Mal d'Egitto

Cleopatra

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*Amalia*
view post Posted on 13/2/2007, 16:43




ciao x domani ho una ricerca da fare sulla morte di cleopatra..
ki mi da qualke info??!!
pleaseeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
 
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Rebecca Slymoon
view post Posted on 13/2/2007, 17:01




se vuoi qui trovi qualche info:
- http://www.anticoegitto.net/cleopatra.htm
- http://spazioinwind.libero.it/popoli_antic.../Cleopatra.html
- http://it.wikipedia.org/wiki/Cleopatra_VII
- http://www.brunella2001.it/cleopatra.htm

poi credo che se cerchi con google trovi tutto quello che vuoi.....

Edited by Cleopatra79 - 13/2/2007, 19:49
 
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*Amalia*
view post Posted on 13/2/2007, 17:16




è ke sulla sua morte nn ho trovato granchè..
grazie cmq! ^_^
 
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Cleopatra79
view post Posted on 13/2/2007, 19:55




Cleopatra è ancora viva...eccomi ;)

Inserisco un dipinto di Reginald Arthur "The Death of Cleopatra" ( 1892 )

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maxbad9
view post Posted on 18/2/2007, 10:05




Cleopatra era bruttina, secondo una antica moneta romana

LONDRA, 14 febbraio (Reuters Life!) - Shakespeare scrisse che la sua bellezza "non poteva essere rovinata dall'età", ma un'antica moneta romana di 2000 anni fa mostra che, in realtà, la regina egizia Cleopatra non era affatto la bella donna di cui parlano le leggende.

La sua immagine, riprodotta su una piccola moneta d'argento ritrovata dall'università di Newcastle, mostra che la regina aveva un mento appuntito, labbra fini e un naso affilato, secondo quanto riportato oggi dai media britannici.

E neanche il suo amante, il generale romano Marcantonio, sembra fosse molto bello . Nel ritratto che appare sul rovescio della moneta, che risale al 32 AC, il condottiero appare con occhi sporgenti, naso aquilino e labbra fini.

Clare Pickersgill, assistente del direttore del museo archeologico dell'università, ha detto: "L'immagine popolare di Cleopatra è quella di una splendida regina che era adorata dai politici e dai generali romani".

"La relazione tra Marcantonio e Cleopatra è stata sempre romanticizzata da scrittori, artisti e registi", ha detto Pickersgill al quotidiano britannico Times.

La moneta, rimasta in una grotta britannica per molti anni, è stata scoperta durante degli scavi fatti per trovare nuovo materiale per un museo che aprirà nel nord dell'Inghilterra.

Fonte: Reuters

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Un busto che mette bene in evidenza le fattezze della regina egiziana Cleopatra. E' conservato al Museo egizio di Berlino.


Edited by Cleopatra79 - 28/2/2007, 21:42
 
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falak
view post Posted on 18/2/2007, 10:40




Ecco la moneta

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(a mio parere sarebbe stato meglio postare in Civilta' Egizia >Cleopatra)

 
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Cleopatra79
view post Posted on 18/2/2007, 12:52




Max odio dovertelo ripetere ma leggi QUI bene per favore. cavolo nn posso ripetere le stesse cose e alle stesse persone per giunta!
 
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hayaty
view post Posted on 18/2/2007, 19:30




Spero bene che l'immagine della moneta sia dal lato di Marcantonio e non di Cleopatra!!!!ehehehehehehe
 
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hayaty
view post Posted on 28/2/2007, 23:03




15 febbraio 2007

Non basta una moneta per dare della racchia a Cleopatra
di Aristide Malnati

Rendiamo giustizia una volta per tutte a Cleopatra, dopo questo eccessivo can can mediatico intorno alla sua immagine effettiva. Veniamo ai fatti: Cleopatra VII Filopatore, la regina seduttrice più famosa dell’antichità, sarebbe stata smascherata impietosamente in una sciattezza fisica, che non ammetterebbe repliche: una moneta (conservata presso il Museo dell’Università di Newcastle, Gran Bretagna) la ritrae in un’immagine nient’affatto apollinea, anzi decisamente caricaturale. La poverina, come una qualsiasi comune mortale, con cui madre natura non si è mostrata benevola, rivela un naso pronunciato e adunco, il mento sporgente, le borse sotto gli occhi e labbra appena accennate e per nulla carnose. A una simile figura ‘mostruosa’ ben si abbina sull’altra faccia dello stesso ‘denario’ d’argento il profilo di Marco Antonio, che, passato alla storia per il fisico poderoso e i tratti marcati – quasi un bel tenebroso dal forte appeal mediterraneo –, palesa invece occhi sporgenti, tratti irregolari con naso aquilino e collo taurino.
Verrebbe da dire: “Altro che Liz Taylor o Richard Burton!”, che nell’immaginario targato Hollywood hanno dato volto e fisico a Cleopatra e Antonio. Al contrario la numismatica dell’epoca (I sec. A. C.), molto realistica perché il rispetto dell’immagine era garanzia della validità del conio, si mostrerebbe impietosa nei confronti della famosa coppia di sovrani. Non sono infatti poche le vestigia su moneta, che li ritraggono bruttini e per giunta caratterizzati da un volto ben in carne, indizio di una spiccata pinguedine.
Ma sarà poi vero? Soprattutto Cleopatra, ‘femme fatale’ ‘ante litteram’ e al di fuori e al di sopra dei tempi, era davvero poco avvenente? E’ vero che le fonti antiche, come Plutarco e Cassio Dione (storici del primo Impero), ne esaltano la grande intelligenza, l’ottimo acume politico, la smisurata cultura, in grado di farle padroneggiare almeno 5 lingue, tra cui l’antico egizio dei faraoni; e che esse per lo più tacciono sull’aspetto fisico. Tuttavia poeti coevi, forse nel tentativo di aumentarne pericolosità e scaltrezza, attribuiscono a Cleopatra rara bellezza: «Cresceva una fanciulla dalla delicata pelle dorata, tendente a un indecifrabile corvino chiaro. Era bellissima (“pulcherrima”), dai capelli color dell’ambra, dalle forme già sinuose e dai seni freschissimi, ma già protuberanti, che presto avrebbero turbato il mondo» (scrive nei “Farsalia” Marco Anneo Lucano, I sec. d. C.). Tutta esagerazione? O non piuttosto il riconoscimento alla regina di un’avvenenza capace di far perdere la testa prima a Cesare e poi a Marco Antonio, la cui debolezza veniva in questo modo giustificata?
Inoltre fonti iconografiche, come il celebre vaso di Portland (British Museum), rappresentano Cleopatra e Antonio come adoni bellissimi, cogliendoli in un tenero atto d’amore: sicuramente in questo caso la propaganda dei circoli filoaugustei, assai tradizionalista, non avrebbe avuto alcun interesse nell’esagerare l’appeal fisico dei due, colpevoli con le loro depravazioni di minacciare la rovina dell’Urbe.
Lo stesso si dica per la capigliatura raccolta sulla nuca: forse noi oggi la valutiamo quale elemento di scarsa femminilità, abituati a chiome fluenti e lavorate dall’indiscutibile maestria di provetti coiffeurs e soprattutto usi ad associare automaticamente la regina d’Egitto alla sensuale frangetta corvina della Taylor. Ma – è noto sempre dalle fonti storiche ed archeologiche – Cleopatra con le sue acconciature a ‘chiffon’ diede il via a una moda rimasta in uso tra le matrone dell’Impero almeno per due secoli.
Da ultimo non sembra fuori luogo osservare che la moneta con il ritratto impietoso dell’ultima regina macedone è stata coniata dalla zecca personale di Marco Antonio nel 32 a. C., vale a dire quando Cleopatra aveva 37 anni. E 37anni, in un’epoca senza i ‘trucchi’ della chirurgia estetica, che oggi permette restauri significativi e assicura un aspetto decoroso fino ad un’età avanzata, potevano ben giustificare in una donna – mamma per ben 4 volte e con una vita intensa tra le polveri del deserto e sotto un sole impietoso – qualche inestetismo e i primi segni di una vecchiaia ormai incipiente.

Il Sole 24 ore
 
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falak
view post Posted on 7/7/2007, 00:46




La morte di Cleopatra: suicidio o omicidio?

di Maddalena Bertolini

La criminologa Pat Brown ha sollevato dei dubbi sul suicidio di Cleopatra. Ripercorriamo le vicende della Regina d’Egitto e le ipotesi della Brown attraverso l’opera di Sebastiano Mazzoni: la “Morte di Cleopatra”.

Quasi tutti conoscono le vicende della regina Cleopatra, l’ultima discendente della famiglia dei Tolomei e sovrana d’Egitto. Le relazioni amorose dapprima con il fratello bambino (che sposò per potersi assicurare il trono e poi fatto uccidere), con Giulio Cesare, il dittatore romano dal quale ebbe un figlio e con Marco Antonio, governatore romano dell’Impero d’Oriente, portarono alla ribalta la sua figura di donna politica bellissima e seduttrice. L’iconografia usata dagli artisti mostra Cleopatra mentre, seduta su una sedia o sdraiata su un letto, stringe fra le mani una serpe velenosa che la morderà e la ucciderà. A volte la regina è raffigurata già esanime, mentre il suo corpo viene trovato dalle sue ancelle. E’ il caso del dipinto eseguito da Sebastiano Mazzoni intorno al 1660, conservato a Rovigo presso l’Accademia dei Concordi. L’artista era originario di Firenze, ma lavorò principalmente nella città lagunare di Venezia.

Nella tela con la “Morte di Cleopatra” la sovrana è distesa su un letto, già morta, con il serpente che le striscia sul petto. In piedi, intorno al suo capezzale, si sono raccolte le ancelle piangenti che si straziano alla visione del corpo senza vita della loro padrona. Mazzoni ha dato notevole importanza all’episodio del suicidio, tanto è vero che l’attenzione dell’osservatore non è distolta da nessun altro elemento che non sia il corpo di Cleopatra o le figure delle ancelle: nella stanza dove è stato inserito idealmente il letto dell’egiziana non si scorge nessun oggetto o bene di lusso che sia degno di appartenere ad una regina. La nudità dell’ambiente è semioscurata dagli effetti di luce ed ombra creati da Sebastiano, che, forse, avendo lavorato a Venezia, non fu estraneo alla corrente e ai chiaroscurali dei “Tenebrosi”. La teatralità con cui si svolge l’azione del ritrovamento del corpo di Cleopatra fa supporre che Mazzoni abbia volutamente deciso di far sembrare la scena come l’atto tragico di un’opera teatrale.

Eppure, non tutti gli studiosi sono d’accordo sull'ipotesi del suicidio, a cominciare dalla criminologa Pat Brown, secondo la quale, già il profilo psicologico di Cleopatra non collima con quello di una persona che si vuole togliere la vita. Cleopatra, frutto di un rapporto incestuoso tra i suoi genitori (il padre e la madre erano fratelli: la legge egiziana privilegiava i matrimoni tra consanguinei per le persone di stirpe reale per mantenere sangue puro), nel corso della sua esistenza affrontò da donna determinata tutti i problemi che le si presentavano affinché l’Egitto potesse divenire un territorio politicamente ed economicamente stabile. Ricevette un’istruzione vastissima e durante l’“educazione di palazzo” assistette a molti omicidi, ma mai nella sua famiglia si registrarono casi di suicidio. Secondo questo tipo di istruzione, Cleopatra era convinta delle necessità di eliminare tutti coloro che la avrebbero ostacolata per non essere uccisa a sua volta.

Si racconta che Cleopatra, dopo aver inviato un messaggio a Marco Antonio, abbia chiesto una cesta di fichi con un serpente velenoso nascosto, in modo da non cadere vittima di Ottaviano. Tuttavia, una donna saggia come Cleopatra non si sarebbe certo affidata solo ed esclusivamente ad un incerto morso di un serpente per togliersi la vita. E’ probabile che la storia del serpente sia stata inventata basandosi sulle tradizioni egizie: infatti, la figura del rettile corona le teste dei faraoni ed è un simbolo del loro potere, nonché della dea Iside. Ma è anche probabile che gli scrittori classici si siano rifatti alle storie che sentivano proclamate dall’allora re della propaganda, Ottaviano, primo vero imperatore, che unì il suo impero sconfiggendo Marco Antonio proprio in Egitto. Secondo Pat Brown il colpevole della morte della regina fu Ottaviano che in quel momento di trovava in Egitto: i testi antichi narrano di come l’imperatore volesse portare Cleopatra viva in trionfo a Roma per poterla umiliare pubblicamente. Tuttavia, come si usa dire, è meglio un nemico morto che un nemico vivo.

07/07/2007

fonte: korazym.org



 
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falak
view post Posted on 25/4/2008, 17:32




Archeologia: riparte caccia a tomba di Cleopatra, sara' usato il georadar

Il Cairo, 25 apr. - (Adnkronos) - Riparte la caccia alla tomba degli amanti piu' famosi della storia dell'antico Egitto: la regina Cleopatra e il generale romano Marco Antonio. A partire dal prossimo mese di novembre, non lontano da Alessandria d'Egitto, una missione archeologica egiziana impieghera' un sofisticato georadar per identificare il luogo esatto della sepoltura di una delle donne intriganti della storia antica. L'annuncio e' stato dato da Zahi Hawas, segretario generale del Consiglio superiore delle antichita' egiziane, nel corso di una conferenza al Cairo dedicata alle ultime scoperte archeologiche sui faraoni. Hawas ritiene che i resti di Cleopatra e Marco Antonio si trovino in un tempio a circa 30 chilometri da Alessandria, chiamato Tabusiris Magna.

Finora l'accesso alla tomba e' stato reso estremamente complicato dalla presenza di una grande quantita' d'acqua, che tuttavia sara' prosciugata entro l'inizio dell'autunno. Tra gli indizi che hanno portato Hawas a ipotizzare che il tempio in questione contenga le spoglie di Cleopatra e' stata la scoperta, un anno e mezzo fa, di numerose monete sulle quali e' impresso il volto della regina. Ma non solo. Negli ultimi mesi gli archeologi egiziani, nello stesso sito, hanno portato alla luce anche un busto raffigurante Cleopatra e altre 22 monete con il ritratto della regina in tutta la sua sfolgorante bellezza. Gli egittologi hanno scavato anche un tunnel sotterraneo di 120 metri che da accesso a varie stanze, alcune delle quali, ha spiegato Hawas, potrebbero nascondere molti segreti su Cleopatra.

Se Hawas avra' ragione sulla localizzazione della tomba, la scoperta potrebbe gettare nuova luce sulla storia d'amore e di potere che segno' i destini di Cleopatra e Marco Antonio. Stando alle fonti storiche, Cleopatra nacque nel 69 A.C. ad Alessandria. A 18 anni quando mori' il padre Tolomeo, sali' sul trono d'Egitto. Sostenuta da Cesare, suo amante da cui ebbe, forse, il figlio Cesarione, Cleopatra si lego' a Marco Antonio, con il disegno di regnare su tutto l'Oriente, e lo sposo'. Ottaviano le mosse guerra e con la vittoria di Azio prese l'Egitto. Cleopatra riparo' ad Alessandria, dove, dopo il suicidio di Antonio, si uccise a sua volta. Le cronache e le leggende riferiscono che Cleopatra fosse particolarmente bella ed intelligente oltre che spietata.

25/04/2008 - ore 11:05

Interfree
 
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falak
view post Posted on 26/5/2008, 19:35




EGITTO/ TROVATA TESTA DI STATUA RAFFIGURANTE CLEOPATRA


Forse vicino si trova la tomba della regina e di Antonio

Il Cairo, 26 mag. - Potrebbe essere la leggendaria tomba di Cleopatra e Marco Antonio, una delle coppie più famose della Storia, ma gli esperti per ora non si sbilanciano. Una squadra di archeologi egiziani e dominicani ha riportato alla luce la testa di una statua in alabastro rappresentante Cleopatra e una maschera che potrebbe essere riferita a Marco Antonio, durante gli scavi attorno all'antico tempio di Taposiris Magna, vicino ad Alessandria, nel nord dell'Egitto. Sotto il tempio sono stati scoperti cunicoli che potrebbero portare alla tomba.

Oltre alla statua e alla maschera sono stati trovati altri reperti tra cui una statua in bronzo della dea Afrodite e una statua senza testa dell'era tolemaica (332-30 a.C.). Ad annunciare le scoperte è stato con un comunicato il ministro egiziano della Cultura, Farouk Hosni.

I tunnel sotterranei scendono fino a 50 metri sotto la superficie, ha riferito il capo del Concilio Supremo delle Antichità d'Egitto, Zahi Hawass. Sempre sotto il tempio di Taposiris Magna, antica città a circa 30 km da Alessandria, non lontano dalla costa mediterranea, sono state trovate numerose celle. Hawass ha smentito l'ipotesi secondo cui le gallerie sotterranee condurrebbero alla tomba di Cleopatra, "come hanno scritto certi media internazionali". "Non abbiamo trovato nulla che testimoni la presenza della tomba" della regina, ha aggiunto diplomatico. Però gli scavi per trovare la tomba di Cleopatra riprenderanno a novembre, dopo la sospensione estiva a causa del caldo.

Portare alla luce tomba della famosa regina costituirebbe la più grande scoperta archeologica in Egitto dopo quella della tomba di Tutankhamon, trovata nel 1922 dal britannico Howard Carter.

Cleopatra e Marco Antonio ebbero tre figli. Si suicidarono ad Alessandria nel 30 a.C. dopo la battaglia di Anzio che assicurò a Ottaviano il controllo dell'Impero Romano e quindi dell'Egitto.

26 maggio 2008

Alice Notizie

 
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hayaty
view post Posted on 17/12/2008, 15:49




Egitto, ecco il vero volto di Cleopatra
di Emanuela Fontana


Gli occhi pieni di luce e grandi, allungati, sorpresi. Gli zigomi solidi, le labbra carnose, il mento piccolo e un’ acconciatura ordinata fatta di ciocche arricciate separate tra di loro. E' il viso di Cleopatra, la regina d'Egitto, così come l'hanno mostrata in un'immagine tridimensionale un gruppo di studiosi dell'università di Cambridge. L'equipe ha investito un anno di lavoro per trovare il vero volto della regina. Lo studio si è basato su oggetti conservati dall'antichità, dipinti, frammenti, anelli, uno in particolare, ma anche sulle descrizioni, sull’analisi della storia della sua famiglia. Un collage di immagini e parole che gli esperti hanno tentato di ricomporre per ritrovare gli occhi della sovrana più famosa dell'antichità. Gli occhi, l’ovale e i suoi capelli, non lisci, sulle spalle, come lo stereotipo della leggenda ha insegnato a pensarli, ma molto mossi e ordinati. E le labbra, non sottili, come si potrebbe immaginare, ma piene. Il viso di Cleopatra è quello di una giovane dalla pelle d'ambra e dai lineamenti più europei che africani. Tratti che sembrano un incrocio stupefacente “di etnie miste”, spiegano gli studiosi. Più convincente, scrivono i giornali inglesi, dell'effige impressa su una moneta del 32 dopo Cristo e che lo scorso anno era stata messa in circolazione dall'università di New Castle. “Scusa Litz, ma questo è il vero viso di Cleopatra”, ha titolato il portale on-line del Daily Mail, che ha mostrato per primo il viso della bella regina d’Egitto, senza dimenticare di inserire anche uno scatto fotografico della Cleopatra-Taylor dagli occhi viola nella famosa interpretazione cinematografica del ‘63. Il volto di Cleopatra è stato creato al computer e sembra catturare la regina nel momento iniziale della sua giovinezza. Nata nel ’69 avanti Cristo ad Alessandria d’Egitto, Cleopatra divenne regina a 17 anni. Morì, suicida dopo la morte di Antonio, a 39 anni, nel 30 avanti Cristo.


Il Giornale
 
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hayaty
view post Posted on 16/3/2009, 23:55




Il volto della sorella uccisa da Cleopatra

Analizzato uno scheletro umano scoperto a Efeso: dovrebbe appartenere alla principessa Arsinoe. Ricostruito al computer il suo volto
di MARCO PASQUA

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16 marzo 2009


Per gli archeologi è una delle scoperte più importanti sulla dinastica Tolemaica: l'identificazione di uno scheletro umano, ritrovato a Efeso, in Turchia, che dovrebbe appartenere alla giovane sorella di Cleopatra, la principessa Arsinoe.

Scoperta resa possibile anche grazie a delle avanzatissime tecniche delle scienza forense, che hanno permesso di ricostruire al computer il volto della principessa, fatta assassinare, secondo gli storici, da Cleopatra stessa.

Il ritrovamento, e le successive analisi in laboratorio, ribaltano anche le tradizionali conoscenze storiche sulla dinastia: a oggi, infatti, si credeva che la regina d'Egitto fosse originaria della Grecia o della Macedonia; ora, gli archeologi avanzano l'ipotesi che, al pari di sua sorella Arsinoe, avesse delle origini miste, in parte africane.

La scoperta, che porta la firma di un team di ricercatori austriaci, è stata resa possibile dagli studi di Hilke Thür, dell'Accademia austriaca delle scienze. Per prima aveva associato i resti rinvenuti all'interno di un sarcofago, trovato nella città di Efeso, alla sorella di Cleopatra. Resti scoperti nel 1926, e analizzati dalla Thür dall'inizio degli anni Novanta.

Tra l'altro, durante la seconda guerra mondiale, i ricercatori che avevano rimosso il teschio da quello scheletro, finirono col perderlo. Di conseguenza le analisi furono particolarmente complesse. Ma la Thür non aveva dubbi: quello era lo scheletro di Arsinoe.

La sua teoria venne condivisa da molti storici, anche se mancavano delle prove scientifiche. Da qui la ricerca dell'università di medicina di Vienna, guidata da un gruppo di esperti dell'istituto di archeologia, che ha analizzato lo scheletro. "Eravamo scettici - ha spiegato alla stampa inglese l'antropologo Fabian Kanz - e abbiamo fatto di tutto per dimostrare che non fosse lei".

Gli esperti si sono serviti della datazione al carbonio, e sono arrivati alla conclusione che quei resti risalgono ad un periodo compreso tra il 200 e il 20 a. C. "Le ossa erano quelle di una donna - dice Kanz - presumibilmente tra i 15 e i 18 anni di età. Anche se la data di nascita di Arsinoe non è nota, sappiamo che era più giovane di Cleopatra, che, all'epoca dell'omicidio della sorella, aveva 27 anni".

La tomba si trova ad Efeso, perché fu proprio in quel luogo che Arsinoe venne esiliata, dopo essere stata sconfitta dalla sorella e dall'amante, Giulio Cesare, in una lotta per la conquista del trono. Secondo gli storici, Arsinoe venne uccisa nel 41 a. C. su ordine di Cleopatra dall'amante Marco Antonio, per evitare ogni eventuale pretesa sul trono egizio.

Quanto all'etnia di Cleopatra, la nuova teoria è stata possibile grazie all'analisi della tomba e del teschio, condotta dall'antropologa forense Caroline Wilkinson. La studiosa ha ricostruito al computer il teschio - che era stato smarrito nella seconda guerra mondiale - usando delle misurazioni risalenti alla prima metà del 1900. "Il risultato è un volto allungato, come capita di vedere spesso negli antichi egizi o negli africani di colore. Ciò potrebbe suggerire che fosse di razza mista". Tanto Cleopatra quanto Arsinoe erano figlie di Tolomeo XII, ma erano state concepite con due donne diverse.

I risultati di questa identificazione e tutti i dettagli relativi alle elaborazioni al computer, saranno presentati ufficialmente ad un incontro di antropologi che si terrà, il prossimo 31 marzo, nell'Illinois.


La Repubblica
 
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Minea 313
view post Posted on 29/3/2009, 11:53




Cartiglio di Cleopatra nel tempio di Philae

 
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28 replies since 13/2/2007, 16:43   3480 views
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