Grande puntata, bella e tragica.
Ci ho messo un pò per decidermi, sapevo che avrei visto due persone che vivono realmente in vita il dramma qui rappresentato, e non riuscivo a trovare la serenità per guardarlo. E non l’ho trovata...
Avete detto già tanto, e son quasi in tutto d'accordo.
Provo ad aggiunger qualcosa.
Non approvo Julia, ma non posso fare a meno di provar pena, ora anche lei si ritrova l’intera vita spezzata, e il risentimento del figlio e del marito.
Il figlio, che a tratti la difende, per come Sean l’ha trattata mandandola via di casa, ma poi l’attacca lui stesso, povero Matt... questi contraddittori sentimenti dentro di lui, nel non perdonare sua madre, e al tempo stesso non accettare che venga trattata così...
E pur tuttavia, anche se capisco la sua reazione quando definisce Julia immorale perchè era stata con due uomini nello stesso periodo... non ha il diritto di dirlo. Non lui... dovrebbe ricordarsi di aver avuto un menage a trois con due ragazzine, per non dire di quando ha protetto il suo amico che aveva violentato Cara.
L’atteggiamento di Sean con Christian è veramente molto duro all’inizio, ma come dargli torto? Non è solo per il tradimento... lui ha tradito Julia quando ha amato Megan... ma è scoprire che Matt non è suo figlio biologico, e l’averlo saputo dopo tanto tempo.
Tuttavia, quest’ultima cosa non gli è stata tenuta nascosta per 17 anni, ma per alcuni mesi. E’ una considerazione che dovrebbe farsi strada in Sean, per iniziare un giorno se non a perdonare, almeno ad accettare.
La storia delle gemelle Rosenberg è davvero triste, ero sicura che sarebbe finita così per entrambe, ma non si è mai pronti a quando le cose accadono davvero.
Nel vederle, nel sentirle e nell’assistere alla loro separazione, non sono riuscita a calarmi nella fiction, sapevo che la loro vita era realmente quella che vedevo nel TF e mi ha fatto star male.
E’ impossibile che le attrici non risentano della loro condizione, hanno solo imparato ad andare avanti perchè non possono fare altro. Hanno davvero un grande coraggio.
La scena a tre nella stanza con la prostituta del bar.
E’ vero che l’intera puntata è metaforica, ma in certi punti va ben oltre, lasciandomi perplessa.
La vera metafora è l’operazione alle gemelle, Christian e Sean si rendono conto di cosa significa agire insieme e agire divisi. Tutto procede bene finchè operano insieme, poi avviene il crollo quando si separano. E anche se vorrebbero, non possono più aiutarsi.
E dopo la morte delle due gemelle, le riattaccano, perchè possano essere di nuovo insieme.
Come la loro vita.
L’altra come metafora è irreale, e personalmente la trovo anche allucinante. Al di là del fatto che per me un menage a trois è squallido, da qualunque parte lo si rigiri, è allucinante perchè la donna che si dividevano la chiamavano Julia e ai loro occhi si trasformava davvero in Julia!
Il motivo della loro frattura e possibile separazione, in forma di metafora diventa la loro unione quando stan con lei, e separazione quando la lasciano, inversamente a quello che è stata la realtà? E senza che questo provochi ulteriore dolore a Sean?
In ogni caso, metafore più o meno valide, Christian e Sean non possono separarsi, si completano a vicenda. Sean è un medico migliore grazie a Christian e con Christian, e Matt è figlio di entrambi. Mi piace molto questa comunione, ora non più solo nel lavoro.
Sulla bravura degli attori, io penso che entrambi, Julian e Dylan siano ottimi interpreti, ma mentre per Julian lo sapevo già dai tempi di Streghe, Dylan è stato una piacevole sorpresa.