Cymbelline |
|
| Enigmatico, coinvolgente, inaspettatamente bello. I Soliti sospetti configura la trama, che lo contraddistingue per originalità e stile, all'interno di quella cerchia ristretta di opere d'arte cinematografiche del nostro tempo. E se il finale rispecchia solo in parte le aspettative createsi durante la visione dello spettacolo, le riprese da oscar e l'interpretazione di ruoli a dir poco magistrali (basti ricordare il bellissimo monologo di Del Toro) classificano I Soliti sospetti nei film di culto del genere. Da sottolineare la potenza fondativa dei dialoghi e l'ambiguità contraddittoria che si cela sotto il falso nome di Kaiser Sose, estremo rappresentante della sconvolgente teoria Junghiana riguardante il dualismo dell'animo umano (già utilizzata per lo strepitoso Full Metal Jacket ) che definisce appieno il crollo monumentale di una società fatiscente, destinata a soccombere all'incedere monumentale di nuovi idoli e modelli da imitare. Da osservare con molta attenzione e concentrazione. Pilastro.
|
| |