Bella puntata onirica e visionaria, anche se piuttosto amara... Julia immagina cosa poteva essere se...
Appare evidente sin dall’inizio cosa rappresenta Christian per lei... non l'amore, non la famiglia, non la serenità... bensì il potere, la carriera, la trasgressione.
Già l’apertura iniziale sullo studio Troy&Troy rivela il suo desiderio inconscio di successo, più che essere amata vuole essere ammirata e invidiata, tutti devono vedere quanto si amano... ma la loro è una commedia, amore non ce n’è.
La sua vita con Christian è di uno squallore unico, Christian fa sesso con altre due donne nella loro casa, sotto i suoi occhi, e lei a sua volta pare trovare tutto questo normale.
Le due donne sono sempre Kimberly, in versione prima bionda e poi bruna. La povera Kim non riesce ad avere ruoli gratificanti nemmeno nell’immaginario.
Di contro Sean... la vita di Sean è felice e serena, è sposato con la dolce Megan.
Matt è figlio di Sean e di Megan... curioso come l’essere figlio loro lo abbia trasformato così tanto caratterialmente nell’immaginario di Julia. Non c'è niente di sbandato in lui, aiuta la madre a tavola, è studioso e volenteroso... i genitori sono orgogliosi di lui.
E’ come se incosciamente si rendesse conto che il carattere e i problemi di Matt nella vita reale possono esser dovuti anche a un ambiente familiare diverso, a una serenità che lei non è mai stata in grado di dare alla famiglia.
Christian era il tipico bastardo della 1° serie... sembra che Julia non riesca a vedere Christian in modo diverso, anche se lo conosce da oltre 17 anni, o forse proprio per questo.
A proposito, rivedere Christian bastardo, anche se solo nei suoi sogni, non mi è piaciuto proprio... disgustoso vederlo sniffare
spero davvero che non ritorni.
Bello vedere come invece Sean è sempre Sean... nella sua mente non cambia, non riesce a vederlo in modo diverso
... lei fa di tutto per conquistarlo ma Sean è onesto, ama la moglie e di Julia non sa che farsene.
In queste piccole pennellate della loro personalità, si vede come Julia ami ancora e profondamente Sean, mentre non c’è traccia di amore verso Christian. Questa è la risposta, Julia sceglierebbe ancora e sempre Sean.
Io Ava non la sopporto, ma riconosco che nel ruolo di guida in un percorso così doloroso, e poi di angelo della morte, era davvero azzeccata. Il bacio con Ava in quanto simbolico non era saffico, perchè in quel momento Ava era la morte... e anche nella realtà i macchinari segnalano che Julia sta davvero morendo... Sean e Christian si bloccano... che sta succedendo?
Julia sta percorrendo un immaginario percorso verso la morte, ai lati le sorridono e la salutano le persone che ha conosciuto e le persone che ha amato... ma in fondo trova ancora e di nuovo Ava-la Morte e Julia riesce finalmente a ribellarsi, a ritrovare la forza dentro di sè... e torna alla vita.
Christian e Julia insieme continuano a non piacermi e sono contenta che il sogno di Julia abbia dissolto ogni possibilità tra loro.
E’ vero che Sean è stato duro con lei all’inizio, in quel momento avrebbe potuto esser più comprensivo, ma vedere Julia buttarsi via così lo ha reso furioso... dopo si scuserà e accetterà di operarla. In realtà questa puntata è significativa perchè rappresenta un riavvicinamento tra i due.
Quando Julia si risveglia, lui sembra quasi tornato quello di un tempo, non c’è più durezza nei suoi occhi, e quel suo piccolo sorriso ridà luce alla sua anima.
La scena finale ci lascia nel dubbio... torneranno insieme? Forse sì, ma probabilmente non subito.
Per Julia è arrivato il momento di rendersi conto che non può lasciare che siano le circostanze della vita a decidere per lei, deve essere responsabile delle sue azioni e imparare a far conto sulle proprie forze, con Sean o senza Sean.
Anche la rimozione dell’impianto al seno di Julia è simbolico, Julia torna alle origini, ad essere se stessa.
Speriamo che questo viaggio immaginario dentro di sè le abbia insegnato qualcosa.