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*GardeniA*.
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E' appena uscito il primo capitolo di questa nuova opera della Yoshida. Della trama non so davvero nulla, ecco un'immagine e il link al capitolo. 
Primo Capitolo
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♪Sometimes the sound of goodbye Is louder than any drumbeat♪
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Ma va là! Notiziona!
Grassie Gardenia!!
Il tratto mi piace, dopo Kisshou Tennyo mi sono innamorata di lei!
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Demelza.
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Ma è in giapponese? Pensavo che qualcuno lo avesse tradotto in inglese ;_;
Ho già visto i primi tre capitoli di questo manga in raw (li aveva postati Martina tempo fa nel forum di Michex) e mi era parso molto interessante. E' una manga che tratteggia la vita quotidiana di tre sorelle.... -
*GardeniA*.
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Ho letto che stavano cercando traduttori su LJ...sarei curiosa di sapere di più sulla trama!
Il tratto fantastico...a prima vista non avevo capito che era lei. E' davvero fantastico!!
Grazie per l'info, Demelza.. -
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Questo suo nuovo lavoro mi sembra molto interessante.
La Yoshida, dopo tre opere decisamente "da infarto" come Banana Fish, Yasha e Eve no Nemuri è tornata a parlare di quotidianità, e questa cosa non mi dispiace affatto. Fra l'altro ho letto in giro che Umimachi Diary è legato a Lovers Kiss, un opera molto bella e particolare, quindi sarei proprio curioso di leggerlo in una lingua a me comprensibile.... -
claclina.
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i disegni sono davvero belli ç_ç vorrei leggerlo tantissimo ç_ç
fatela tornare in italia questa autrice ç_ç. -
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Rispolvero questo topic per annunciarvi che il gruppo village idiot scanlation ha rilasciato, una ventina di giorni fa, il primo capitolo in inglese di Umimachi Diary (del quale, nel frattempo sono usciti 3 volumi ed ha fatto incetta di premi prestigiosi). Certo, non è un gruppo velocissimo nelle release, ma lode al coraggio comunque.
Appena ho letto il primo capitolo torno a commentare (forse XD).. -
*GardeniA*.
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CITAZIONE (YueLung @ 5/7/2010, 13:42)Rispolvero questo topic per annunciarvi che il gruppo village idiot scanlation ha rilasciato, una ventina di giorni fa, il primo capitolo in inglese di Umimachi Diary (del quale, nel frattempo sono usciti 3 volumi ed ha fatto incetta di premi prestigiosi). Certo, non è un gruppo velocissimo nelle release, ma lode al coraggio comunque.
Appena ho letto il primo capitolo torno a commentare (forse XD).
Appena riesco a scaricare il capitolo dò una letturina anche io, grazie per la segnalazione.
Ma perchè questi gruppi non uploadano le scans su mediafire o che so io? C'e' anche gente estremamente molto impedita, tipo me stessa, in giro.
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Io con irc sono particolarmente impedito, ed infatti l'ho letto qui:
Comunque questo primo capitolo mi è piaciuto assai. Affronta tematiche non nuove ma lo fa con una sensibilità ed intelligenza che ho sempre apprezzato nella Yoshida. E poi il riuscitissimo "cast" tutto al femminile me lo rende ancora più gradito: queste tre sorelle (quattro) sono formidabili!
Peccato per l'annuncio a fine capitolo:questi stanno messi proprio male in quanto a traduttori, quindi chissà quando e se leggeremo mai il secondo capitolo!. -
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Meglio tardi che mai: E' uscito il secondo capitolo di Umimachi Diary di Akimi Yoshida, sempre per i tizi di Village Idiot! Lo potete leggere on line QUI (c'è anche il primo capitolo nel caso ve lo foste perso).
Si conferma un opera deliziosa. Awh... Mi manca la Yoshida. *sigh*. -
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Grazie per la segnalazione! 
A chi lo dici... quasi quasi mi rileggo Banana Fish per disperazione.
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*GardeniA*.
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Confesso: ho dovuto rileggere tutto da capo perché avevo rimosso gran parte del primo capitolo di Umimachi Diary.
In questo secondo capitolo qualche accenno alla Yoshida passata c'e', soprattutto nella figura di Tomoaki, ma devo dire che sembra davvero un bello slice of life. E' poi basato su rapporti familiari che in Giappone sono sicuramente più ricorrenti che altrove e riguardo alla delicatezza e alla sensibilità dei sentimenti tra i protagonisti, quelli ci sono sempre stati, anche nelle sue opere più crude.
Speriamo di poterne leggere ancora in tempi meno dilatati.
Grazie per la segnalazione!. -
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Ho letto il primo volume, appena uscito in Francia per l'editore Kana come "Kamakura Diary", dal nome della città in cui è ambientato. Mi chiedo perché cambiargli nome a questo punto 
Ho sempre ritenuto la Yoshida una ottima autrice e anche piuttosto originale, ma non troppo affine ai miei gusti, diciamo che Banana Fish alla lunga mi trasmise poco col suo incedere action-traggedioso. Ma l'autrice sa fare anche altro, come dimostra questo titolo che mi incuriosiva da tempo sia per le tematiche sia per i diversi - nonché prestigiosi - riconoscimenti ottenuti.
Qui si è in pieno campo slice of life; la sensazione, al termine della lettura, è quella di trovarsi davanti un fumetto potenzialmente splendido.
Le protagoniste sono le tre sorelle Koda. Vivono insieme in una vecchia casa a Kamakura: il padre le lasciò mentre erano ancora bambine, e la stessa madre se n'è andata successivamente di casa.
La maggiore Sachi (28 anni) fa un po' le veci manageriali, è seria, responsabile e lavora come infermiera. La seconda, Yoshino (22 anni) è più umorale, lavora in banca e si fa imbrogliare dagli uomini. La più giovane (Chika) è un'allegrona spensierata con la pettinatura afro.
Un giorno ricevono la notizia della morte del padre.
Non ne hanno un gran ricordo, essendo sparito da 15 anni... costui aveva avuto un'altra figlia (Suzu) da una nuova donna, quest'ultima però morì per malattia. Attualmente viveva con la terza moglie in una stazione termale.
Per le tre ragazze i funerali saranno un momento per ripercorrere l'infanzia e i legami della propria famiglia. Ma non solo: decidono di prendere con loro la tredicenne Suzu, verso cui provano subito affetto, del resto loro sono le più vicine consanguinee che le sono rimaste.
Il volume è strutturato su tre capitoli, molto lunghi. Il funerale è narrato nel primo, il quale si occupa anche di tracciare il filo conduttore a livello narrativo. Nel secondo avanzano le atmosfere di quotidianità delle quattro donne nella loro vita, dalle questioni di tutti i giorni alla vita sentimentale. In particolare il secondo si concentra su Yoshino e il suo ragazzo, che per una volta sembra un tipo affidabile, salvo poi scoprire delle ombre sul suo passato. C'è qualche risvolto drammatico e anche ai confini del giallo in onore dei temi cari all'autrice.
Il terzo capitolo punta invece su Suzu, è un appassionata calciatrice in erba e vediamo il suo ambientamento nella nuova realtà, fra scuola e tutto il resto.
Tutto raccontato con fine abilità e discreta verve: realismo in alcuni passaggi, molte riflessioni, ma anche ritmi da commedia con passaggi divertenti; insomma uno spaccato a 360° nello scrivere una storia fortemente basata sui personaggi. Personaggi che paiono ottimi, caratterizzati con precisione e decisamente simpatici al lettore.
In effetti è dura trovar difetti in questo primo volume, sia come sceneggiatura ma anche a livello grafico, il tratto non è sconvolgente né preda di virtuosismi; ma è decisamente riconoscibile e perfetto nei tempi, cosa assolutamente determinante in questo tipo di storie.
Umimachi Diary appare dunque come un mango sopraffino, occorrerebbe una certa dose di ottusità per non consigliarlo agli appassionati di buone letture.
L'edizione Kana è come ci si aspetterebbe dall'editore belga, 13x18 senza particolari fronzoli ma ben curato, compresa una prima pagina a colori.. -
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Volume 2, bellissimo come il primo. Come avevo già detto, qualsiasi intenditore di buon fumetto non può che ritenere molto ben fatto questo mango, ma per l'appassionato di slice-of-life si va oltre: è una vera manna.
Come dice l'introduzione, è una storia sui legami famililiari.
In questo numero abbiamo 4 capitoli, ormai la "vedette" nel ruolo di protagonista è la 13enne Suzu. Nel primo capitolo, torna il ragazzo misterioso di Yoshino... scopriamo che è un ex figlio di papà che si è ribellato ai genitori egoisti, e ora vive legato al mare.
Nel 2 e 3 si passa invece alle vicende quotidiane di Suzu, legate in particolare lalla squadra di calcio e ai suoi amici, fra i quali il giovine spasimante Futa (con un bellissimo passaggio sotto i ciliegi in fiore) e Yuya appena dimesso dall'ospedale. Ottimi davvero i dialoghi e le riflessioni che ne nascono. Riflessioni che poi giungono all'apice nell'ultimo capitolo, dove avviene la celebrazione per l'anniversario della morte della nonna, la quale aveva cresciuto le tre ragazze.
L'evento inaspettato è infatti il ritorno della madre, ritorno motivato (servono soldi! XD ) ma che non può che risvegliare sia tenerezze che rancori sopiti... in questo caso il ruolo di personaggio principale finisce sulle spalle di Sachi.
Beh insomma, trovo questo mango di una finezza unica.... -
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Appena uscito il volume #3 francese e letto al volo... al volo è per scherzare perché ci si mette del tempo a soffermarsi su diversi passaggi molto belli.
Contiene quattro capitoli... nel primo abbiamo l'anniversario della morte del padre delle quattro ragazze, che si recano nuovamente nel paese termale dove prese le mosse il mango, qui c'è ovviamente spazio per qualche riflessione sul tempo che passa e come la vita possa cambiare.
Il secondo capitolo è decisamente più lungo degli altri, e direi che sia anche il punto migliore raggiunto fino a ora: la festa con i fuochi d'artificio serali è presa come pretesto per un racconto corale sulle quattro sorelle, che si trovano a vivere lo stesso evento in diversi posti e in diverse situazioni, divertente il fatto che il lettore scopra come la setta degli ubriaconi, oltre a Yot-chan veda la presenza in incognito anche del suo capo in banca, direi che ha trovato l'uomo giusto finalmente ahha ah ah (è pure il fratello maggiore della "portiera" nella squadra degli Octopus). Proprio la squadra e i suoi componenti sono i protagonisti del terzo, mentre nell'ultimo la protagonista è la maggiore Sachi e la sua relazione extraconiugale col pediatra, che giunge a una svolta.
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Umimachi Diaryby Star Comics, di Akimi Yoshida |
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