Il ciclone giallo sta per travolgere l’Italia: non stiamo parlando dell’ultimo uragano orientale spazzatutto, ma del film sulla famiglia più irriverente e amata mai apparsa nel panorama della televisione mondiale: i Simpson Homer, Bart, Marge , Lisa e Maggie, sbarcano in Italia con il loro primo lungometraggio cinematografico: I Simpson-Il film.
Se pensavate fino a questo momento che la famiglia Simpson avesse esaurito il suo filone di scorrettezza e risate, non potrete far altro che ricredervi. Uscito nelle sale statunitensi e nel resto nel mondo tra il 25 e d il 27 Luglio scorsi, il film approderà in Italia, a causa di problemi di distribuzione nelle sale, il prossimo 14 settembre. I “10 minuti” presentati in anteprima al “Giffoni Film Festival” il 14 luglio scorso non hanno deluso le aspettative. In tutto, in realtà i minuti sono 87, una complessa rete di disavventure che la famiglia di Homer dovrà affrontare. Fin da un paio di mesi prima dell’uscita americana in rete era possibile trovare i trailer più disparati. Spezzoni che fin da subito hanno fatto intuire che i fan della serie non sarebbero rimasti delusi davanti alla trasposizione cinematografica dei propri eroi. Immancabile, e subito palese, dai filmati presenti sulla rete, la differenza stilistica. Stesso tratto, ma maggiori accuratezza nei dettagli e nei colori, data inesorabilmente dal diverso formato e dalle diverse tecnologie applicabili nell’industria cinematografica: tra le novità presenti nel film anche diverse animazioni in 3D. Oltre all’ormai rodato cast della serie tv, che può contare su professionisti del calibro di Richard Sakai, Mike Scully, James L. Brooks e Sam Simon, per l’avventura cinematografica dei Simpson, è stato ingaggiato un regista, vero e proprio “gotha” del genere, già conosciuto ai più per “Monsters & Co” e saltuariamente supervisore dell’animazione della serie stessa: David Silverman. Assolutamente esilaranti le dichiarazioni rilasciate dagli autori prima del film: si va dalla preoccupazione per la segretezza della trama di Mike Scully ("Abbiamo preso enormi precauzioni per salvaguardare la trama, nonostante comunque essa sia scritta in aramaico... vai a capirla!”), all’ironia del creatore sulle varie voci di corridoio riguardanti la storia. “E' stato un duro colpo”, dichiarò qualche mese prima dell’uscita Groening. “Abbiamo a lungo lavorato sulla trama per poi renderci conto di come "Snakes on a plane" avesse la stessa storia..”
Sulla trama, in realtà, il mistero è stata svelato molto tempo prima dell’uscita ufficiale. I Simpson verranno ricercati in tutta l’America per aver messo a ferro e fuoco la propria città a causa di un disastro ambientale creato da Homer: sarà poi lui stesso, alla fine della pellicola, a riportare la situazione alla normalità. Il tema, quello dell’ecologia, è stato scelto, in maniera non troppo velata per “dare fastidio ai conservatori”, assicura Matt Groening, creatore dei Simpson. In occasione della presentazione americana del film l’irriverente autore, ha avuto modo di spendere due parole anche con i media italiani, sostenendo che il film sia “un assalto anarchico e diciamo pure di sinistra all'idea tradizionale di famiglia, ma sferrato con ironia e satira. Anche se tanto il film quanto la serie tv”, ha spiegato Groening, “evitano con cura la retorica e qualsiasi tono di predica”. La mente va direttamente alla scelta satirica di porre come presidente degli Stati Uniti “Arnold Schwarzenegger”, attuale governatore della California, che sembra aver accettato con nochalance la sua raffigurazione di stupidotto nella pellicola. Nel film è lui che decide, per “salvare l’America” di porre sottovetro la città natale di Springfield per evitare il coinvolgimento degli interi Stati uniti.
Due le curiosità: All’apertura del film appare Homer, che con il suo faccione da allegro idiota ed il dito puntato nei confronti dello spettatore prende in giro gli spettatori, chiamandolo “grossi babbei” per averlo voluto seguire anche nei cinema. Subito dopo, si vede Bart, impegnato, come all’inizio della sigla di ogni episodio nella consueta punizione alla lavagna, scrivere “Non scaricherò illegalmente questo film”. E di qui, partono un ora e mezza di risate inarrestabili.
Anche la critica internazionale, è rimasta soddisfatta dell’esperimento cinematografico di Groening, incornando “The Simpson’s movie” il giusto frutto ed erede dei 400 episodi andati finora in onda dall’inizio della serie, andata in onda per la prima volta il 17 Dicembre del 1989.
Per quanto riguarda la distribuzione italiana della pellicola, oltre ad i numerosi siti presenti in rete aperti da fan ed appassionati della serie televisiva, è possibile accedere, nell’attesa dello sbarco di Homer e famiglia nelle sale cinematografiche, di un sito ufficiale dove, oltre ad essere presente una breve sinossi della pellicola, è possibile, creare il proprio avatar simpsoniano, e giocare online a diverse attività legate ai personaggi della serie. Tra le Guest Star, Minnie Driver ed Erin Brockovich, con molta probabilità impegnata, come nella vita reale, nella salvaguardia della popolazione contro i colossi inquinanti. Ora non resta che attendere il 14 settembre, armarsi di biglietto, scatola di popcorn megagigante e godersi lo spettacolo: Homer è tornato!
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