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telepatia

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arwen78
TOPIC_ICON4  view post Posted on 4/10/2004, 18:20




La parola "Telepatia", in base all'etimologia greca (da tèle=lontano, e pàthos=sofferenza, sentimento), indicherebbe "ciò che si prova , che si esperimenta, che si sente, da lontano, quindi anche un'impressione, un sentimento, un turbamento, "a distanza".

Rientrano nella casistica della telepatia tutti i fenomeni di "trasmissione di pensiero, "lettura del pensiero", "suggestione mentale", ecc. nessuno dei quali, però, isolatamente, sufficiente a definire la telepatia. Ormai la telepatia é sistematicamente inclusa nella ESP, cioé tra i "fenomeni intellettuali" o "soggettivi" della parapsicologia.

I fenomeni telepatici, come certamente altri fenomeni paranormali, hanno forse le loro lontane origini alle radici della vita, in un mondo preumano, come parte di quella "intelligenza della Natura" che si riscontra (secondo Mackenzie) ai diversi gradi della scala biologica dall'ameba all'uomo primitivo che non ha ancora concretato un linguaggio razionale.

Attraverso lo studio dei fenomeni paranormali soprattutto nell'uomo primitivo, si é notato che questa attività si attenuava via via che si affermavano le attività razionali e cosciente delle società che si succedevano ed appariva naturale ad esempio che la comunicazione extrasensoriale.

Tra i casi più notevoli provenienti dalla storia, ricordiamo quello di Creso riferito da Erodoto. Creso, re della Libia (VI secolo a. C. aveva deciso di consultare gli oracoli; per sapere in anticipo quale fosse più valido, inviò messaggeri a ciascuno dei sette oracoli allora più noti con l'incarico di chiedere, nel giorno centesimo della partenza , "che cosa stesse facendo in quel momento il re Creso". Si conosce soltanto la risposta dell'oracolo di Apollo in Delfo, la cui sacerdotessa (la Pizia), prima ancora che la domanda le fosse rivolta, parlò rivelando l'operazione strana e impensabile alla quale proprio in quel momento Creso era intento segretamente nella sua lontanissima reggia.

La storia della telepatia comincia con la raccolta e la documentazione dei casi spontanei. Nella storia di questa ricerca, il "periodo scientifico" inizia convenzionalmente con il 1882, data della fondazione della SPR (Società per la Ricerca Psichica a Londra per opera di illustri studiosi che già da vari anni si interessavano di esperienze telepatiche con soggetti in stato di ipnosi. Altri casi spontanei venivano registrati in altre città come la Germania da Schmoll e e le più notevoli in Francia con P. Janet e Charles Richet.

Secondo Frazer Nicol e Louisa Rhine un "caso" é ritenuto degno di studio quando risponde a questi requisiti :

1) - veridicità;

2) - esistenza almeno di un testimone al quale l'esperienza telepatica sia stata riferita tempestivamente;

3) - esistenza di un resoconto scritto non oltre cinque anni dall'esperienza stessa.

Per poter discriminare la telepatia dalla chiaroveggenza, il prof. C.W.K Mundle ha proposto le seguenti definizioni: "Telepatia, una percezione extrasensoriale in cui la fonte di informazione sia un'altra persona"; "chiaroveggenza, una percezione extrasensoriale in cui la fonte di informazione sia un oggetto fisico, o una situazione oggettiva".

Vi é un'estesa casistica su tale fenomeno.

da http://www.centroitalianoparapsicologia.or...i_Telepatia.htm
 
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