´¯°¤.¸MANGA ANIME WORLD¸.¤°´¯

Heidi censurata in Turchia

« Older   Newer »
  Share  
TOPIC_ICON1  view post Posted on 23/11/2007, 00:32

Essere immortale o meglio... Pazzoide che ha scritto più di 9999 msg e che non aveva di meglio da fare



Group:
Administrator
Posts:
12,783
Location:
Roma

Status:


repubblica.it

Per stare a Istanbul Heidi si è coperta gli allegri mutandoni bianchi. I media turchi lanciano l'allarme sulla progressiva islamizzazione del Paese, che ha fatto sì che la traduzione del libro della svizzera Johanna Spyri sia pubblicata con illustrazioni molto diverse dall'originale. La bambina delle Alpi, diventata famosa in Italia nel 1978 grazie ai cartoni animati realizzati in Giappone, appare nel libro pubblicato dalla casa editrice turca Karanfil con il vestitino molto più lungo.

È ancor più evidente l'adattamento di altri personaggi della storia al gusto islamico: nelle illustrazioni turche l'istitutrice che Heidi trova a Francoforte, la signorina Rottermeier, e la nonna della sua amica Clara portano il velo e vestitoni lunghi al posto delle vaporose camicie ottocentesche originali. Per dirla con il quotidiano turco Aksam, le donne della storia indossano, oltre all'hijab, abiti del tutto simili a quelli "tanto amati dai musulmani più osservanti".
Heidi è, insieme a testi come "Alice nel paese delle meraviglie" e "Pinocchio", tra i cento libri che il ministro della Cultura Hüseyin Celik, del partito islamico Akp, ha raccomandato per i bambini.

Si tratta di letture, nelle linee del ministero, che genitori ed educatori devono usare per guidare i bambini a scegliere le cose più adatte alla loro età, e sono consigliate anche come supporto didattico nelle scuole. In effetti la casa editrice Karanfil ha una sezione di testi inglesi e traduzioni in turco di testi stranieri ad uso didattico.
I giornali turchi, vista la signora Sesemann con il velo, sono insorti. Per il quotidiano popolare Hürriyet, che sul suo sito non lesina foto e starlette del tutto simili a quelle di ogni giornale online europeo, "ora i libri per bambini sono usati per fare propaganda al velo". "Con queste correzioni - scrive - ai bambini si suggerisce che al mondo non esiste altro modo di vivere se non quello indicato dall'islamismo". Il ministero della Cultura ha preso le distanze dall'islamizzazione di Heidi, rispondendo che non è possibile controllare ogni pubblicazione, pagina per pagina e parola per parola. Si tratta insomma, secondo il dicastero di Celik, fedelissimo del presidente Gul, di un'iniziativa dell'editore, poiché il ministro si è limitato a consigliare dei titoli senza dare altre indicazioni che riguardassero il contenuto specifico.
 
Web  Top
sten86
view post Posted on 23/1/2012, 12:00




a questo punto allora dovrebbero anche cambiare il tiolo e la storia...
questi riadattamenti-censure non hanno senso!
 
Top
1 replies since 23/11/2007, 00:32   286 views
  Share