Ecco tallone d'Achille virus Ebola

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godai71
view post Posted on 21/1/2008, 23:43




Ecco tallone d'Achille virus Ebola
Disattivando un gene non e' piu' in grado di moltiplicarsi

Scoperto da una equipe di scienziati il tallone d'Achille del feroce virus Ebola: e' 'Vp30',
uno dei suoi otto geni. Disattivandolo, il virus non e' piu' in grado di moltiplicarsi autonomamente.
La scoperta, annunciata dalla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences,
si deve all'equipe del virologo Yoshihiro Kawaoka dell'Universita' del Wisconsin-Madison School of Veterinary Medicine.

***

Il virus di Ebola è uno dei più temuti agenti patogeni esotici sia per l'elevatissimo tasso di mortalità
della malattia che provoca (dal 50 al 90 per cento), sia per il suo potenziale utilizzo come arma biologica.
Contro il virus di Ebola non esistono infatti vaccini né terapie, e tutto ciò che la medicina può mettere in campo
contro di esso sono solo trattamenti si supporto generale all'organismo.

Ora, un gruppo di ricercatori dell'Università del Wisconsin a Madison diretti da Yoshihiro Kawaoka
ha prospettato un metodo per disarmare geneticamente il virus,
che permette di confinarlo a un insieme di cellule specializzate, così che possa essere studiato in condizioni meno difficili
- legate alle misure di sicurezza indispensabili per manipolarlo - di quelle attuali.

Attualmente la ricerca sul virus di Ebola vivo è limitata a laboratori che possano assicurare il cosiddetto
"Livello di sicurezza biologica 4" (BSL 4). Dato che questi laboratori sono molto pochi e i costi della loro gestione molto elevati,
la ricerca di base necessaria per un successivo sviluppo di potenziali farmaci e vaccini è svolta solo
in una decina di centri in tutto il mondo.
Per di più, osserva Kawaoka, "è praticamente impossibile svolgere un lavoro di screening per potenziali farmaci in un laboratorio BSL4".

Come spiega Kawaoka in un articolo pubblicato sul numero odierno dei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS),
il virus di Ebola possiede solo otto geni e dipende dalla macchina molecolare della cellula ospite per poter esplicare
la propria azione patogena. In particolare, la possibilità di replicazione del virus dipende dal gene VP30,
e senza la proteina che esso esprime non può crescere.

Il gruppo di Kawaoka ha così alterato sia il virus, ottenendo un ceppo che non esprime quella proteina,
e una linea cellulare che esprime in proprio la proteina VP30.

"Il virus alterato non è in grado di crescere in alcuna cellula normale - spiega Kawaoka -
ma può crescere nelle cellule ingegnerizzate in quanto viene rifornito da esse della proteina di cui è carente."
"Questa ricerca - ha puntualizzato Kawaoka - l'abbiamo condotta in un laboratorio BSL4, e le cellule alterate
non producono alcuna versione infettiva del virus anche dopo molti passaggi e cicli di replicazione."

A parte questa incapacità di replicazione, se non all'interno di cellule ingegnerizzate
per la produzione della proteina VP30, il virus è identico al patogeno naturale,
e questo lo rende un ottimo oggetto di studio per lo sviluppo di farmaci e vaccini.
 
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conmar
view post Posted on 22/1/2008, 13:08




Bene :) .. speriamo sia un piccolo passo in avanti nella guerra contro questo Virus ;)
 
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*°Simona83°*
view post Posted on 22/1/2008, 13:54




Una cosa è certa: chi progetta i virus è un estimatore dell'Iliade! :lol:

Ah no, scusate: pensavo che "tallone d'Achille" fosse il nome del nuovo virus... :ph34r:
 
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2 replies since 21/1/2008, 23:38   77 views
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