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Striscia vs Antiplagio in Tribunale a Cagliari

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Carlo Sabadin
view post Posted on 18/2/2008, 08:48




TELEFONO ANTIPLAGIO 338.8385999
Comunicato stampa

Martedi' 19 febbraio 2008, presso il Tribunale di Cagliari, si terra' l'udienza preliminare che vede imputati per diffamazione nei confronti di ''Striscia la notizia'', difesa dall'avv. Salvatore Pino (Foro di Roma), il fondatore di Telefono Antiplagio, prof. Giovanni Panunzio, ed il presidente, Alfredo Barrago, difesi dall'avv. Pasquale Dessalvi (Foro di Cagliari). Il PM Liliana Ledda chiede il loro rinvio a giudizio con le seguenti motivazioni:

per aver offeso l'onore e la reputazione di RTI spa, asserendo in un comunicato del 22/9/02 che il programma ''Striscia la notizia'' fosse oggetto di numerose segnalazioni da parte di telespettatori, tanto che il Telefono Antiplagio aveva deciso di istituire un Osservatorio-Garante al fine di vigilare, tra le altre, anche su detta trasmissione; ed inoltre che ''Striscia la notizia'' fosse stata condannata dall'Antitrust per pubblicita' ingannevole (in relazione ad una pubblicita' sui fiori di Bach) proprio a seguito di una denuncia di Telefono Antiplagio.

Tale vicenda dimostra ancora una volta, dopo una richiesta di risarcimento di 50.000 euro da parte di Mediaset al fondatore di Telefono Antiplagio, che Antonio Ricci e RTI vogliono perseguitare e imbavagliare chi stigmatizza l'operato di ''Striscia'', come se in Italia fosse vietato bacchettare il tg umoristico di Mediaset, come ''Striscia'' fa da sempre con chicchessia. Antonio Ricci e RTI probabilmente pensano di avere il monopolio della derisione, della critica e della satira, satira intesa come sminuimento di persone tenute in gran conto: e' cio' che Telefono Antiplagio ha fatto con loro. E nonostante vi siano altre tre denunce di Antonio Ricci, Piersilvio Berlusconi e Stefano Longhini, procuratore speciale di RTI, nei confronti di Telefono Antiplagio, forse per lesa maesta' o violazione della legge del piu' forte, Telefono Antiplagio non smette di affermare cio' che infastidisce di piu' la famiglia Berlusconi, ovvero che ''Striscia'', mentre stroncava i prodotti miracolosi di Wanna Marchi, dava spazio a telepromozioni di sostanze analoghe; mentre attacca i ciarlatani, fa finta di non vedere quelli pubblicizzati su Mediavideo in 230 pagine, insieme ad altri 270 cialtroni reclamizzati nelle Pagine Utili Mondadori del Gruppo Fininvest. A questo punto verrebbe da chiedersi: da che parte sta ''Striscia''? Qual e' il fine di ''Striscia''? Vuol far chiudere Telefono Antiplagio per accaparrarsi il monopolio anche nella campagna contro i maghi? O vuole impedire che Telefono Antiplagio smascheri i ciarlatani reclamizzati dagli amici di Publitalia? Le recenti celebrazioni dei 20 anni del tg umoristico di Canale 5, vanagloria di Ricci perche' in realta' gli anni sono 19, richiamano alla mente le parole di Ezio Greggio: ''Striscia non ha mai denunciato nessuno''. L'unica eccezione sarebbe stata la querela di Valerio Staffelli a Fabrizio Del Noce per una microfonata in faccia. Alla faccia della verita', Antonio Ricci mente sapendo di mentire.

P.S. Al termine dell'udienza preliminare, Telefono Antiplagio terra' una conferenza-stampa per mostrare ai giornalisti le 270 inserzioni pubblicitarie della rubrica ''astrologia e arti occulte'' di Pagine Utili Mondadori e le 230 pagine di Mediavideo di veggenti, cartomanti, lottologi e variopinta compagnia, gia' riportate qui: www.antiplagio.org/mediavideo .

Ufficio stampa Telefono Antiplagio 338.8385999
18/02/08
www.antiplagio.org
 
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Carlo Sabadin
view post Posted on 20/2/2008, 12:39




TELEFONO ANTIPLAGIO 338.8385999
Comunicato stampa
Il fondatore di Telefono Antiplagio, prof. Giovanni Panunzio, e il presidente Alfredo Barrago, illusionista, difesi dall'avv. Pasquale Dessalvi, sono stati rinviati a giudizio per diffamazione dal GUP del Tribunale di Cagliari, dopo una denuncia di RTI, con le seguenti motivazioni:
''per aver offeso l'onore e la reputazione di RTI spa, asserendo in un comunicato del 22/9/02 che il programma ''Striscia la notizia'' fosse oggetto di numerose segnalazioni da parte di telespettatori, tanto che il Telefono Antiplagio aveva deciso di istituire un Osservatorio-Garante al fine di vigilare, tra le altre, anche su detta trasmissione; ed inoltre che ''Striscia la notizia'' fosse stata condannata dall'Antitrust per pubblicita' ingannevole (in relazione ad una pubblicita' sui fiori di Bach) proprio a seguito di una denuncia di Telefono Antiplagio''.
Il dibattimento iniziera' il 12/5/08 dinanzi al Giudice monocratico del Tribunale di Cagliari.
Si tratta dell'ennesimo capitolo di una persecuzione di Antonio Ricci nei confronti di Telefono Antiplagio per impedire che il comitato di volontariato che dal 1994 denuncia le truffe dei ciarlatani stigmatizzi anche l'operato di Striscia la notizia quando usa due pesi e due misure: nel 2001, infatti, mentre stroncava i prodotti miracolosi di Wanna Marchi, ospitava telepromozioni di sostanze con gli stessi ''poteri'' mirabolanti. Adesso, invece, da una parte attacca i ciarlatani, dall'altra fa finta di non vedere quelli pubblicizzati su Mediavideo in 230 pagine - visibili in www.antiplagio.org/mediavideo - insieme ad altri 270 cialtroni reclamizzati nella rubrica ''astrologia e arti occulte'' di Pagine Utili Mondadori, sempre di proprieta' della famiglia Berlusconi. Con quale faccia Striscia dice che non guarda in faccia nessuno?
Le altre denunce di RTI per intimidire e censurare Telefono Antiplagio riguardano:
a) una seconda causa penale, che si discutera' a Milano il 28/5/08, per le seguenti affermazioni: ''Striscia si dimentica di denunciare i ciarlatani appartenenti alla sua parrocchia, pubblicizzati in ben 200 pagine di Teletext di Mediaset... Non e' azzardato affermare che parte dei compensi degli autori e conduttori di Striscia la notizia deriva dai proventi dei sedicenti maghi'';
b) una causa civile per utilizzo abusivo del nome ''striscialanotizia'', che sara' discussa a Firenze il 21/4/08, con una richiesta di Mediaset di 45.000 euro di spese e danni per il sito-parodia di Striscia la notizia, striscialanotizia.net, creato da Telefono Antiplagio, che Mediaset ha ritenuto concorrenziale al suo tg umoristico. Allo stato attuale pero' l'ingiunzione di pagamento di 45.000 euro e' stata sospesa dalla Corte d'Appello di Firenze con il seguente dispositivo: ''ritenuto che ricorrono gravi motivi (notevole misura del quantum, anche in relazione al fatto prospettato come dannoso) per disporre, in parte, la sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza impugnata, PQM, visto l'art. 283 cpc, sospende l'efficacia esecutiva della sentenza impugnata, limitatamente al capo recante condanna, nei confronti di Giovanni Panunzio, al risarcimento del danno e limitatamente a quanto supera l'importo comprensivo di spese di 20.000 euro''.
Ma da Cologno Monzese si preannunciano nuove iniziative giudiziarie contro Telefono Antiplagio.
A questo punto verrebbe da chiedersi: da che parte sta Striscia? Dalla parte dei cittadini o dei ciarlatani? Qual e' il fine di Striscia? Vuol far chiudere Telefono Antiplagio per accaparrarsi il monopolio anche nella campagna contro i maghi? O vuole impedire che Telefono Antiplagio, senza guardare veramente in faccia nessuno, smascheri i ciarlatani reclamizzati dai colleghi di Publitalia? E' credibile la battaglia di Antonio Ricci contro maghi e sensitivi, se maghi e sensitivi della stessa risma imperversano nel televideo di Mediaset anche quando Striscia la notizia e' in onda?
Le recenti celebrazioni dei 20 anni del tg umoristico di Canale 5, vanagloria di Ricci perche' in realta' gli anni sono 19, richiamano alla mente le parole di Ezio Greggio: ''Striscia non ha mai denunciato nessuno''. L'unica eccezione sarebbe stata la querela di Valerio Staffelli a Fabrizio Del Noce per una microfonata in faccia. E alla faccia della verita' Antonio Ricci mente sapendo di mentire.
Ufficio stampa Antiplagio
19/02/08
www.antiplagio.org
 
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Carlo Sabadin
view post Posted on 21/2/2008, 12:35




TELEFONO ANTIPLAGIO 3388385999
Comunicato stampa
Striscia la notizia, rispondendo a Telefono Antiplagio che accusa il tg umoristico di non citare, nella sua campagna contro i ciarlatani, le aziende della famiglia Berlusconi che fanno pubblicita' ai maghi, scrive:
''E' on line un video su youtube che illumina l'attivita' del Telefono Antiplagio in cui si può vedere il presidente del Telefono Antiplagio mentre sponsorizza l'attivita' dei maghi''.
Il filmato in questione in realta' e' un video taroccato del 1985, con evidenti ''taglia e cuci''. Nel filmato originale i futuri responsabili di Telefono Antiplagio, Giovanni Panunzio e Alfredo Barrago, intervistano e deridono un sedicente mago in una tv locale, ma nello spezzone di 40 secondi pubblicato su youtube e strumentalizzato da Striscia sono riportate poche parole alla rinfusa. Il video si chiude con il montaggio di un'inserzione pubblicitaria cartacea del 2001 del ciarlatano intervistato, inserzione che all'epoca non esisteva e ovviamente non poteva essere contenuta in una trasmissione di molti anni prima. Se Antonio Ricci, con questo ''scoop'', ha pensato di mettere sullo stesso piano le battaglie condizionate di Striscia contro i maghi e quelle incondizionate che dal 1994 conduce Telefono Antiplagio, ha preso una cantonata grande quanto la sua prosopopea. Telefono Antiplagio si rifiuta di pensare che Striscia la notizia, paladina dell'anti-tarocco, abbia organizzato il tarocco su youtube. In ogni caso ha conferito mandato ai suoi legali affinche' l'ignoto firmatario dell'ufficio stampa di Striscia la notizia illumini la Procura della Repubblica su quanto ha scritto, sfruttando un filmato manipolato senza verificare la fonte.
 
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Carlo Sabadin
view post Posted on 8/12/2008, 14:21




Da: Telefono Antiplagio
Ciao Carlo
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Spett.le Associazione della Stampa Estera in Italia
e p.c. Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, sen. Riccardo Villari

Sono Giovanni Panunzio, fondatore di Telefono Antiplagio. Da quando il
nostro comitato di volontariato ha cominciato a denunciare, insieme
alla piaga sociale dell'occultismo, anche chi fiancheggia i sedicenti
maghi, siamo andati incontro a problemi giudiziari e stuoli di
avvocati che ci hanno impedito di aiutare le vittime dei ciarlatani e
ci hanno costretto a dedicare la maggior parte del tempo e delle
risorse alla nostra difesa e alla nostra sopravvivenza. Il fatto, a
prima vista, potrebbe sembrare ''patologico'', se non fosse che dietro
questa persecuzione ci siano Mediaset e Antonio Ricci. L'ultimo atto,
che ci ha costretto alla chiusura, e' riassunto nel comunicato
riportato sotto. Ma c'e' un altro aspetto importante da sottolineare:
nonostante le agenzie di stampa italiane (v.
www.agi.it/cagliari/notizie/200811211053-cro-rt11049-art.html?op )
abbiano diffuso il comunicato, la notizia e' stata ripresa solo da due
quotidiani sardi e da un paio di ''media'' su internet. In pratica e'
successo che la quasi totalita' degli organi di informazione italiani,
che per 15 anni hanno usato gratuitamente i nostri dati e il nostro
servizio di volontariato (compresa Striscia la notizia, v.
www.striscialanotizia.mediaset.it/news/2007/01/29/news_2085.shtml ) ci
hanno ignorato nel momento piu' difficile della nostra esistenza.
Anche Beppe Grillo nel suo blog ha fatto finta di niente perche' e'
amico di Antonio Ricci, tant'e' vero che lo scorso anno e' stato
ospitato a Striscia la notizia. Non so se si tratta di piaggeria o di
paura nei confronti di Antonio Ricci, fatto sta che quest'ultimo non
ama essere messo a nudo, come fa lui con chi gli fa comodo, e in
vent'anni di Striscia ha denunciato, per ben 5 volte, gli unici che
hanno osato criticarlo, ovvero i volontari di Telefono Antiplagio.
Tutto cio' (a mio modesto parere) rappresenta una grave forma di
intimidazione, di annientamento della liberta' di espressione e di
negazione di un diritto sacrosanto, ovvero quello di poter esporre la
propria versione in contrapposizione ad un gigante dei ''media'' che
nel nostro Paese gode gia' di ampi spazi. E' per questo motivo che mi
sono rivolto a Voi, sperando che la Stampa Estera si occupi della
vicenda, contrariamente a quanto ha fatto quella italiana.
Vi ringrazio e invio distinti saluti.
Prof. Giovanni Panunzio, idr
Fondatore Telefono Antiplagio 338.8385999
www.antiplagio.org
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TELEFONO ANTIPLAGIO CHIUDE
(comunicato stampa del 21/11/08)
Antonio Ricci e Mediaset fanno chiudere Telefono Antiplagio,
associazione che dal 1994 ha segnalato alle autorita' oltre 20 mila
truffe di maghi e santoni. Ne da' notizia il fondatore, prof. Giovanni
Panunzio, al quale RTI ha pignorato, senza preavviso, 1/5 dello
stipendio per il blog-parodia ''Striscia la nequizia'' pubblicato su
striscialanotizia.net. La vicenda risale al 2003 quando Striscia, che
nei suoi vent'anni di vita ha sporto denuncia solo cinque volte e
tutte contro Telefono Antiplagio, denuncio' il prof. Panunzio per aver
creato un sito internet in concorrenza (a suo dire) con quello di
Striscia. In realta' nel blog in questione (dal quale Giovanni
Panunzio non ha guadagnato neanche un euro) erano ospitati gli
interventi di cittadini contro Mediaset e contenuti satirici su
Striscia e i maghi, pubblicizzati anche in centinaia di pagine di
Mediavideo e regolarmente ignorati dalla redazione di Antonio Ricci.
RTI, rappresentata dall'avvocato Leandro Cantamessa, facendo leva
sull'uso abusivo del marchio, chiese al Giudice Civile di Arezzo la
chiusura del blog. In quell'occasione il magistrato stabili' che il
prof. Panunzio, privo di difesa perche' non citato, dovesse pagare
45mila euro a RTI, di cui oltre 20mila per le spese legali. Dopo aver
proposto appello a Firenze, il fondatore di Telefono Antiplagio
ottenne la sospensione della sentenza, ma non per la parte relativa
agli onorari, ora richiesta tramite pignoramento. Con questa
iniziativa il colosso Mediaset e' riuscito a dare il colpo di grazia a
Telefono Antiplagio, comitato di volontari al servizio dei cittadini.
Telefono Antiplagio pertanto cessa l'attivita'. D'ora in poi chi
dovesse avere problemi con i maghi puo' rivolgersi proprio a Striscia
la notizia, a meno che i maghi in questione non siano quelli
pubblicizzati nel Mediavideo di Mediaset, che Striscia si e' sempre
guardata bene dallo smascherare.
Ufficio stampa Telefono Antiplagio 338.8385999
 
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