Microsoft, dalla Ue mega-multa per abuso di posizione dominante, E se non èuna bellanotizia questa

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conmar
icon10  view post Posted on 27/2/2008, 12:34




Ammenda da 899 milioni di euro per non aver rispettato l'obbligo
di divulgare informazioni complete sulla interoperabilità ai concorrenti


Il commissario Ue alla concorrenza Neelie Kroes: "E' la prima volta in 50 anni
che la Commissione ha inflitto una multa per mancato rispetto di una decisione antitrust
"

BRUXELLES - La commissione Ue ha inflitto una multa di 899 milioni di euro a Microsoft. Il gigante dell'informatica è accusato di aver continuato ad abusare della sua posizione dominante anche dopo la condanna della Comissione Ue nel marzo del 2004, che già costò al gruppo di Bill Gates una supermulta da 497 milioni di euro. "E' la prima volta in 50 anni che la Commissione Ue ha inflitto una multa per mancato rispetto di una decisione antitrust", ha affermato il commissario Ue alla concorrenza Neelie Kroes.

Bruxelles accusa la società Usa di non aver rispettato gli obblighi fissati nella decisione del marzo 2004 entro il termine previsto del 22 ottobre 2007, continuando ad imporre "prezzi eccessivi e irragionevoli" per poter accedere alla propria documentazione informatica, in modo da rendere più difficile il dialogo tra i propri sistemi e quelli di gruppi concorrenti.

La decisione della Commissione Ue del marzo del 2004, confermata dal Tribunale di prima istanza dell'Ue nel settembre 2007, accusava Microsoft di "non aver divulgato la necessaria documentazione di interfaccia che dovrebbe permettere a gruppi di lavoro di altre società di assicurare, a prezzi ragionevoli, una piena interoperabilità col sistema Windows". Per questo il colosso dell'informatica fu multato con 497 milioni di euro.

Nonostante ciò, secondo l'Antitrust Ue, Microsoft ha continuato a fornire licenze di accesso alle informazioni sull'interoperabilità senza rispettare i criteri fissati da Bruxelles, che indicavano la fissazione di "prezzi ragionevoli". Di fatto - secondo la Comissione Ue - il gruppo Usa ha continuato a rendere molto difficile, se non impossibile, l'acquisto di tali informazioni da parte dei gruppi concorrenti, rendendo più che problematico il dialogo tra i sistemi Microsoft e quelli di altri gruppi informatici.

Con la multa da 497 milioni di euro del 2004 l'Antitrust comunitario aveva ordinato a Microsoft di garantire l'interoperabilità dei suoi programmi ai suoi rivali, cioè la possibilità per i concorrenti di costruire software che funzionassero anche con Windows. Microsoft aveva reagito aprendo un contenzioso legale con la Commissione durato più di tre anni, facendosi pagare nel frattempo dai concorrenti costose licenze per le informazioni tecniche sui suoi programmi.

A settembre dell'anno scorso il Tribunale di primo grado della Corte di giustizia europea ha dato ragione alla Commissione: Microsoft è colpevole di abuso di posizione dominante per aver rifiutato di dare ai concorrenti le informazioni necessarie per assicurare l'interoperabilità e per aver incorporato il programma Windows Media Player nel suo sistema operativo.

Il 22 ottobre del 2007 il colosso americano del software ha alzato bandiera bianca, e in una cena a Rotterdam con il commissario Ue alla Concorrenza Neelie Kroes l'amministratore di delegato di Microsoft, Steve Ballmer, ha assicurato che non avrebbe fatto ricorso contro la decisione della Corte Ue e che si sarebbe adeguato alle richieste di Bruxelles. Le licenze sulle informazioni sono state così ridotte da oltre il 5 per cento delle entrate previste dai concorrenti per i prodotti compatibili con Windows allo 0,4 per cento, più una tantum di 10.000 euro.

La decisione di oggi, spiega la Commissione, sancisce il fatto che le licenze che Microsoft si è fatta pagare prima del 22 ottobre del 2007, e dopo la seconda multa da 280 milioni di euro del 12 luglio del 2006, erano "irragionevoli".

Microsoft, ha commentato Neelie Kroes nella nota, "è stata la prima azienda in cinquant'anni di politica della concorrenza europea che la Commissione ha dovuto multare per non essersi adeguata ad una decisione dell'Antitrust". Ora, ha concluso il commissario europeo, "spero che la decisione di oggi chiuda un capitolo oscuro" nel passato dell'azienda e che "la futura condotta di Microsoft sia basata sui principi confermati dalla sentenza del Tribunale di primo grado della Corte Ue del settembre 2007".

Potrebbe essere messa la parola "fine" sul corposo dossier Microsoft a Bruxelles, ma, ammonisce l'Antitrust comunitario, "i detentori delle licenze possono sollevare ulteriori questioni sull'accesso alle informazioni e Microsoft deve mantenere le informazioni aggiornate e correggere gli errori costantemente". Inoltre il 14 gennaio di quest'anno la Commissione ha aperto due nuovi filoni di indagini sul comportamento di Micorosft, sempre sul problema interoperabilità. Questa volta nel mirino della Kroes è il pacchetto di programmi "Office" e l'accorpamento del browser "Explorer" nel sistema Windows.

(27 febbraio 2008)
 
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cagno12
view post Posted on 28/2/2008, 00:32




Basta ai prepotenti informatici che non permettono di andare avanti..
 
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1 replies since 27/2/2008, 12:34   69 views
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