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| Secondo gli organizzatori sono oltre 100.000 le persone che a Bari hanno partecipato alla XIII Giornata della memoria per le vittime di mafia. Una grande e colorata festa alla quale hanno aderito adulti, ragazzi e bambini. "Fuori le mafie dalle nostre vite", "Insieme per ricordare e cambiare", "La legalità non si predica, si pratica", sono alcune delle scritte presenti sui numerosi striscioni portati per le vie della città.
Il corteo dalle vie centrali è confluito a Punta Perotti, dove le migliaia di persone si sono radunate raccogliendo l'invito degli organizzatori dell'associazione Libera, guidata da Don Ciotti.
Presenti i gonfaloni dei Comuni di numerose città d'Italia: sono molti quelli arrivati dalla Sicilia e tanti quelli dei Comuni del brindisino e del Salento, dove per lungo tempo ha dominato l'organizzazione di tipo mafioso della "Sacra Corona Unita". Tra i partecipanti istituzionali, il ministro dell'ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio.
I giovani hanno usato treno, auto, pullman per raggiungere il capoluogo pugliese e partecipare alla manifestazione, dove sono stati scanditi i nomi delle vittime di mafia. ''Difendiamo la verità - hanno gridato i ragazzi - e la cultura della legalità".
Don Ciotti: "Il 7 giugno a Bruxelles"
''C'è la globalizzazione della criminalità e delle mafie e noi abbiamo deciso di globalizzare una società responsabile. Non la chiamiamo più società civile, perché civile è una parola che tutti usano. Diciamo che bisogna essere civili e responsabili'', ha detto don Luigi Ciotti, annunciando che la "Rete europea contro le mafie" verrà presentata ufficialmente al Parlamento europeo a Bruxelles il 7 e 8 giugno.
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