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Shinji Kakaroth.
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*Quando si svegliò fissò il soffitto con aria imbambolata per una buona mezz'ora, prima di tentare d'alzarsi, ma si trovò legato al letto da alcune cinghie di tessuto abbastanza morbido ma ugualmente resistente.
Non riusciva ad alzarsi, e voltare il capo gli causava un dolore tremendo al collo.
Non ricordava molto bene quel che era successo dopo il suo combattimento.
Il terrore, la violenza, la rassegnazione...*
§La rassegnazione uccide l'uomo.§ *ricordò la voce che gli aveva parlato, dai meandri della sua mente in uno sfocato sogno ad occhi aperti.
Non riusciva a ricordare bene. Tranne quegli occhi rossi, crudeli e mortali, che decretavano crudelmente la sua fine prossima.
La sua mente era offuscata da un tenue velo che stava lievemente svanendo, assieme alla sensazione di spaesamento e alle sensazioni di dolore un po' in tutto il corpo.
Probabilmente l'effetto dei farmaci stava svanendo.*CITAZIONE[off gdr]Visto che poi dici che forzo troppo le cose, decidi tu se al capezzale di Shouji c'e' Rei, Misato o chialtro a spiegargli cosa gli è successo...
E' stato legato al letto perché ha avuto delle violente convulsioni (da cui il dolore al collo che sente) al ricovero.[/off gdr]
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*Ogni cosa si era fatta confusionaria ed indistinta per Shoji.....quelle sensazioni....invasive e penetranti, egualmente alla lama di un coltello che ti penetra nella carne....bruciante.....lo squarciarsi della carne ed il penetrare ustionante della lama metallica entro le membra corporee....
Era quella la sensazione di vivido dolore che aveva provato osservando la cremisi cromia di quegli occhi....
Quello sguardo....che così tanto aveva visto intrinseco negli occhi di quell'eva nero....ora era recante su di una figura umana.....
Una ragazza nera....esattamente come quell'Eva.....
Chi mai era? Era forse Rei Ayanami?
Perchè si trovava li?
e Gendo? Perchè era venuto ad assistere a quel test?
Molteplici pensieri si stavano facendo strada nella confusa ed arrovellata mente del ragazo, ancora legato al letto a causa dei violenti scossoni causatigli dai propri incubi.....
Si riscosse violentemente quando venne riportato alla realtà da alcune parole....*
- Finalmente ti seis vegliato.....Shoji...... -
*Un volto sereno ed apprensivo....lunghi capelli.....si era proprio Misato.....seduta ora sul bordo del letto con le mani appoggiate sulle lenzuola.....*
- Come ti senti ora? -
*Calma e flautata la voce di donna del Maggiore, diversa dal solito.....quasi....ammaliante.......era sicuramente l'effetto dei farmaci a renderla tale in quanto era pura fantasia che la Misato che Shoji conosceva si rivolgesse a lui in quei toni.....così.....seducenti.....
Gli occhi, ancora lievemente offuscati di Shoji potevano osservare ora un poco indistintamente il volto della donna sorridergli dolce.....
Non poteva in effetti scorgere ancora a causa delle numerose sfocature, l'apprensività e la preoccupazione insite in quel sorriso che a chiunque sarebbe parso tirato e quanto mai forzato....*
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Shinji Kakaroth.
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* Fissò il soffitto ancora una volta, poi la donna.
I pensieri gli si stavano schiarendo, ma molto lentamente.
Ricordava quel posto, era l'infermeria.
Ricordava quella donna.
Nel periodo di addestramento che aveva passato a Neo Tokyio 3 era stata una dei tanti suoi superiori, ma non aveva stretto alcun tipo di legame con lui, esattamente come tutti gli altri, che dimostravano una blanda indifferenza.
Per loro lui doveva solo utilizzare l'Eva. Era solo il sostituto di suo fratello.
Certo lo incitavano, lo incoraggiavano, gli offrivano parole di lode per i risultati nei test, ma non erano amici suoi.
Non dimostravano di volersi aprire con lui e lui rispondeva a questa sensazione non aprendosi a loro.
Misato in particolare sembrava diversa dagli altri, ma dimostrava la sua dolcezza quasi soltanto quando accudiva suo fratello, ormai inabile.
Non credeva che ora quei comportamenti gentili li potesse riservare anche a lui.
Era diventato il sostituto di suo fratello anche per quanto riguardava Misato? *
- A...acqua. - *chiese dolcemente, con le labbra asciutte e ingoiando la saliva e cercando di tendere la mano, il cui braccio era ancora stretto dalle cinghie, verso Misato.*
- Com'è andato il test finale? - *disse, mentre il suo inconscio cercava di fuggire dai ricordi di quelle orrende sensazioni che aveva provato.* - Dov'è mio fratello? - *la domanda gli uscì di bocca senza neppure che se ne accorgesse.
Non sapeva perché, ma aveva avuto la sensazione che suo fratello gli fosse vicino.
Certo quei giorni erano stati molto movimentati rispetto al solito, ma aveva provato la strana sensazione che qualcuno lo osservasse, lo cullasse... quella sensazione di tepore che si ha quando si è abbracciati da una persona cara, quando si stringe la mano a qualcuno.
Forse suo fratello aveva pregato per lui.
La cosa lo fece sorridere.
Non sapeva neppure d'averlo un fratello, non aveva neanche coscienza di sè...
Era assurdo, ma il pensarlo gli portava la mente lontano da altri pensieri.*. -
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*La donna lo guardò dolcemente, anche se poi, alle affermazioni e alle richieste del ragazzo sembrò rabbuiarsi lievemente, ma fu un'impercettibile sentore, quasi un minimo cambio d'espressione indistinguibile agli occhi...
Poi giunsero le risposte...
Assieme alla tanto anelata acqua che gli venne ingoiare a piccoli sorsi dalla donna, la quale lo aiutava appoggiando ed inclinando il collo della bottiglia sulle sue labbra...*
- Il Test finale é andato ottimamente, abbiamo raccolto tutti i dati che ci servivano. Il Comandante della base si é premurato di dirti di riguardarti e di riprenderti presto, era molto contento dell'esito del test... -
*Misato poi fece spallucce allargando le braccia...*
- Un pò meno della fattura riguardante le infrastrutture danneggiate durante i test... -
*La donna lo guardò sorridente per poi ridacchiare divertita...*
-Dovevi vedere che faccia che aveva! AHAHAHAHAH stava bevendo il caffè quando leggendo il costo lo ha sputato tutto d'un colpo contro la fattura inzuppandola tutta! AHAHAHAH -
*Misato si teneva la pancia dal male sgambettando un poco sduta sul lettino...*
- E' STATO UN INCIDENTE MAGGIORE!...... -
*Una voce proruppe all'interno della stanza freddando Misato bloccandola con le gambe all'aria ed il viso contorto in'una storpiata espressione sorridente....il volto della donna iniziò ad essere cosparso ovunque da goccioline di sudore....
...dopo di che....*
TACK!
- Maggiore misato Katsuragi ai suoi ordini signore! -
*Il Capirano Ryu Vegea era sulla soglia della porta con le braccia dietro la schiena con le mani sovrapposte alla base del bacino.....
Il suo sguardo era serio e accigliato....ciò che aveva sentito eventualmente....non doveva essergli piaciuto troppo.....
Il Comandante entrò nella stanza lasciando che la porta scorrevole si richiudesse dietro di lui.....
Il Maggiore era statuario ed immobile, ghiacciato dalla vergogna.....*
- Vedo che il nostro nuovo arrivato si é svegliato.... Molto bene. -
*Il suo sguardo si fece subito sereno e benevolo nei confronti del giovane, ignorando completamente quello del Maggiore che dopo qualche istante si rilassò anch'ella.....*
- Come stai Shoji? Spero meglio..... -
*Dicendo questo il Comandante si sedette su una sedia messa al contrario appoggiando cosi' le braccia ed i gomiti sul poggia-schiena...
La domanda su suo fratello? Che l'arrivo di quest'uomo fosse stato casuale oppure.....*CITAZIONE[OffGDR] Bel post Shin! [OnGDR]
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Shinji Kakaroth.
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*Bevve lentamente l'acqua, a piccoli sorsi, senza ancora farsi domande sul motivo per cui era legato al lettino.
Senza questionare alcunché.*
- Il Test finale é andato ottimamente, abbiamo raccolto tutti i dati che ci servivano. Il Comandante della base si é premurato di dirti di riguardarti e di riprenderti presto, era molto contento dell'esito del test... - * aveva detto, tutta contenta, lui non comprendeva bene di cosa stesse parlando, ma sembrava che fosse andato bene, quindi rispose con un lieve sorriso. Pian piano la mente si stava rischiarando, l'effetto delle medicine stava passando.*
- Un pò meno della fattura riguardante le infrastrutture danneggiate durante i test... -
*Infrastrutture danneggiate? Non ricordava d'aver danneggiato nulla.
Si era lanciato contro l'Eva scuro che lo fissava con degli occhi cremisi, in quel tramonto surreale, quasi uscito da un ritratto di Salvador Dalì.
I pensieri si facevano più dolorosi quando si concentrava su quell'Eva!
Un Eva all'interno c'era un altra persona, un ragazzo proprio come lui, magari.
Non ricordava bene cosa fosse successo dopo, ma cercò di capirlo dalle parole di Misato, che gli stava raccontando un fatto abbastanza divertente vista la sua espressione.
Poi un altro uomo apparve sulla soglia della stanza.*
- E' STATO UN INCIDENTE MAGGIORE! -
*Misato si fermò subito e si mise sull'attenti.
Doveva essere un suo superiore se lo stava salutando a quel modo.
Persino nella base della Nerv non erano così fiscali sugli ordini gerarchici.
Dalla sua posizione Shouji non riusciva a vederlo bene, ma non gli sembrava d'averlo mai visto.
L'uomo entrò nella stanza lasciando che la porta scorrevole si richiudesse dietro di lui.
Misato sembrava impietrita dall'apparizione dell'uomo.*
- Vedo che il nostro nuovo arrivato si é svegliato.... Molto bene. -
*Lo fissò con gentilezza.
Il suo sguardo era diverso da quello del suo superiore, Ryoma Nagare, ma ugualmente riusciva a comunicargli qualcosa.
Anche quell'uomo era un veterano di guerra e sicuramente ne aveva viste tante.
Chissà a quanti altri soldati avrà rivolto quello sguardo un po' benevolente e un po' pietoso. *
- Come stai Shoji? Spero meglio..... -
*L'uomo si sedette su una sedia al contrario appoggiando cosi' le braccia ed i gomiti sul poggia-schiena, fissandolo.
Shouji, con la testa leggermente voltata di lato, lo fissò a sua volta.*
- Cosa sono queste cinghie? - *chiese fissando l'uomo negli occhi, tendendo lievemente la mano destra, ancora avviluppata dalle cinghie bombate* - Vorrei stringerle la mano, ma non ci riesco. Non ci riesco proprio, mi scusi.- * fissò prima l'uomo e poi Misato* - Potreste slegarmi? Provo una sensazione di costrizione e la trovo sgradevole. -
*Non era bello starsene lì, sraiato, bloccato a letto, mentre c'erano due persone a fissarlo.
Si sentiva male, come un matto chiuso nella gabbia di un circo.
Non voleva restare lì, non gli piaceva restare bloccato.
Aveva intenzione di muoversi, di alzarsi e di capire cosa gli era successo.*. -
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*Ryu osservò in cagnesco Misato, segno che ciò che chiese il ragazzo ed il constatare che non era ancora stato slegato suscitavano in lui disapprovazione.....
Occhi stretti, viso serio, estraneo dall'ilarità di prima.....
La donna senza pensarci due volte slegò delicatamente i polsi del giovane come anche le caviglie ed il torso.....
Ora era libero di muoversi.*
- Era una misura precauzionale, ragazzo... -
*Disse l'uomo chiudendo gli occhi con fare rassegnato...*
- Ti sei agitato parecchio durante il tuo scontro contro l'unità 3.0.....o dovrei chiamarla 000.... -
*L'uomo aveva spostato il suo sguardo sottile sul ragazzo riaprendo nuovamente gli occhi che caldi della loro castana cromia fissavano ora quelli di Shoji.....*
- Hai danneggiato i fermi di sostegno della gabbia numero uno e hai sfondato con una manata dell'Eva una vetrata di vetro blindato. Fortunatamente non ci sono stati feriti. e la sala di controllo sotterranea ne é uscita illesa. -
*L'uomo lo fissava, il suo sguardo si fece nuovamente rilassato mentre faceva spallucce....*
- ...e come ha fatto tristemente notare qui il Maggiore Kats.....posso chiamarla Kats? -
*si rivolse al Maggiore il quale rispose seccatamente socchiudendo gli occhi in una smorfia....*
-...No.... -
*poi continuò....*
- Abbiamo dovuto pagare dei costi piuttosto ingenti, ma il valore dei test preliminari supera di molto le nostre più rosee aspettative. Quindi non preoccuparti. -
*Gli strinse amichevolmente la mano non appena questa fu libera....
Aveva guanti di pelle nera indosso, stranamente gli davano un'aria surreale visto che il suo volto era quello di un ragazzo appena al di sopra dei vent'anni.....un'aspetto vissuto in contrasto con un'aria giovane.....una persona al quanto singolare.....*
- Benvenuto fra noi Shoji. Benvenuto....negli Irregulars. -. -
Shinji Kakaroth.
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*Dopo esser stato slegato gli venne spiegato cos'era successo.
Qualcosa non aveva funzionato nell'Eva e si era imbizzarrito come un cavallo al rodeo e lui non aveva saputo domarlo.
Anche se non gli era stata posta così la cosa, era questo il sunto.
L'uomo che lo stava fissando con comprensione gli stava dicendo di non preoccuparsi, che nonostante ci fossero stati dei danni non era rimasto ferito nessuno e che erano più importanti i dati che erano riusciti a raccogliere da quel test.
Lui fissava le sue mani ormai libere, i polsi rigati e il sangue che riprendeva a fluire normalmente nelle sue mani e giù, oltre le caviglie, nei suoi piedi. Ora riprendeva a sentire i piedi.
Si sporse dal letto e poggiò le piante dei piedi sul pavimento gelido.
Una sensazione strana, ma quasi piacevole.
Alzò ancora una volta verso il ragazzo che gli stava parlando e che adesso gli tendeva la mano.
La strinse di riflesso senza farci troppo caso.*
- Benvenuto fra noi Shoji. Benvenuto....negli Irregulars. -
- La ringrazio...* poi un po' spaesato chiese * ...non ricordo come si chiama, mi scusi. -
* Sembrava che il suo corpo si stesse riprendendo, si sentiva ancora un po' rattrappito, e si stiracchiò piano.
Aveva avuto le sue spiegazioni. Ora doveva solo uscire di lì.
Sentiva quasi mancargli l'aria, con quell'odore di medicinali. *. -
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*Il Comandante rispose pacato socchiudendo gli occhi, alzandosi in piedi.....*
- Io sono il Capitano Ryu Vegea. E sono il Comandante della Base per la Difesa Terrestre. Il piacere é tutto mio Shoji Ikari..... -
*Sorrideva audace, come se conoscesse bene le sue origini ed il perchè si trovasse li......poi a rassicurarlo.....*
- Maggiore Kats..... ehm....Katsuragi..... -
*La donna sbattè per l'ennesima volta i tacchi....*
- Comandi! -
*Ryu aprì gli occhi portandosi verso la porta.....*
- Gli effetti personali del pilota dello 01.....che gli siano resi e che venga condotto nei suoi alloggi. Affidategli un pass di classe A, affinchè possa visitare la base senza scendere troppo nei dettagli.....-
*Dopo di che si avviò verso la porta....
Misato nel frattempo aveva recuperato un sacchetto sottovuoto contenente gli abiti civili di Shoji ed i suoi effetti personali come documenti e altro.....appoggiandolo sul limitare del letto........
Osservava il ragazzo aspettando una sua reazione....*. -
Shinji Kakaroth.
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- Io... - *disse, mentre pensava ad altro, fissandosi i piedi nudi * - Vi ringrazio. - *riuscì soltanto a dire.
Non capiva neanche di cosa stesse ringraziando, ma prese il pacchetto con i suoi vestiti.
Le sbavature della plastica arricciata della busta sottovuoto avevano una sensazione inappropriata sulle sue mani, quasi disarmonica.*
- Aspetti un attimo che mi cambio. - *chiese a Misato
Poi si diresse a brevi passi verso il bagno.
Lasciò scivolare il sacchetto per terra e con la destra aprì l'acqua fredda del lavandino.
Ci mise le mani sotto, restando a lungo imbambolato, come un bambino che ha appena scoperto l'acqua corrente e che non vorrebbe mai piu' tirar via le mani da sotto quel getto di freschezza.
Poi con entrambe le mani a coppa raccolse un po' d'acqua e si sciacquò la faccia più e più volte.
Si sentiva svuotato, stanco e privo di ogni forza per reagire.
E poi a cosa avrebbe dovuto reagiore? Quello era il suo destino, non poteva rifiutare.
Si trattava del futuro della Terra, del genere umano intero.
Con che coraggio avrebbe continuato a vivere sapendo d'aver tradito proprio quel pianeta che gli aveva dato i natali?
Ora si sentiva meglio, si tirò anche un po' d'acqua sulla testa, e con l'asciugamani si diede una bella scrollata in testa e sul viso.
Aprì la busta e ne trasse fuori i propri vestiti, spogliandosi del camice dell'ospedale.
Una volta cambiato, si fissò lo specchio.
Per un attimo ebbe l'impressione che l'immagine sulla superficie non fosse la sua.
Un battito di palpebre e quella sensazione era svanita.
Quello allo specchio era proprio lui.
Aprì la porta, tornando da Misato.*
- Mi scusi per averla fatta aspettare, Misato-san.- *disse cordiale, facendo finta d'essersi ripreso completamente.*
- Siete stata spostata definitivamente in questa sede o siete solo di passaggio? -. -
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*Misato si stava guardando allo specchio, sembrava che si stesse rifacendo quel poco di trucco che era solita usare...
Non era una donna complicata, anzi, tutt'altro, era un maschiaccio con il corpo da donna.....
Smaliziata, rude e manesca.....
Queste le sue peculiarità, ma quando voleva, sapeva essere più femminile di chiunque altra, solo qualcuno che le era stato davvero vicino in passato poteva sapere il perchè di tale comportamento fuori dagli schemi....paura, solitudine, rimorsi.....vecchie memorie passate che tormentavano il suo cuore, questi i moventi che la spingevano ad avere quel comportamento tanto scanzonato e sempre apparentemente schizzato.....
Misato si voltò, sentendo le parole del ragazzo, discostandosi dal piccolo specchio rettangolare posto di fronte ai due letti della stanza in cui precedentemente era stato ricoverato Shoji.....*
- Ah Shoji-kun.....ti sei cambiato vedo! Ma che bell'ometto abbiamo qui! -
*Disse la donna strizzando gli occhi con aria contenta.....*
- Diciamo che sono qui a tempo determinato. Fino a che non ci sarà bisogno di me alla Nerv rimarrò qui di istanza alla Base per la Difesa Terrestre.... -
*Sembrava lievemente turbata da quelle ultime sue parole, come se abbandonare la Nerv fosse stata una scelta forzata, alla quale non poteva opporsi.....ma del resto, chi non sapeva che andare contro le decisioni di Gendo Ikari significava la morte?.....Persino il suo secondo genito conosceva questo lato sinistro e nel contempo misteriosamente oscuro del Padre.....*. -
Shinji Kakaroth.
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* Sarebbe rimasta lì per un po'.
Non aveva molta importanza, ma continuava a rimuginare in silenzio la cosa, una volta usciti dall'infermeria, camminando nel corridoio.
Lo spostamento di base della donna di certo non era una cosa strana, visto che serviva di certo qualche ufficiale che avesse già dimestichezza con gli Evangelion e sapesse gestire le situazioni pericolose e Misato assicurava di certo quell'esperienza.
Era una donna molto professionale e attenta, per come la conosceva Shouji.
Nel periodo che aveva passato a Neo Tokyo 3, nell'appartamento affidatogli dalla Nerv, aveva più volte avuto modo di incontrare il Maggiore Katsuragi ed era sempre stata gentile con lui, ma era una gentilezza distante, con un fondo di freddezza.
In realtà credeva d'aver visto la reale Misato solo le rare volte che la incontrava nei grandi giardini del Geo Front, mentre portava suo fratello in carrozzella a fare un giro. Era il chiarore del suo sguardo a dirglielo.
Mentre pensava a tutto questo, si bloccò un attimo.*
- Se lei è qui, mio fratello resterà da solo? - * chiese improvvisamente, col viso contratto da una lieve preoccupazione.* - Chi penserà a lui e alla sua riabilitazione, mentre lei è qui? - *Aveva completamente dimenticato la domanda che aveva fatto d'istinto, poco tempo prima, mentre era ancora imbottito di farmaci e legato al letto come un matto.*
Edited by Shinji Kakaroth - 14/5/2008, 18:03. -
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*La donna, camminando nel corridoio, si bloccò alla domanda del giovane fratello di Shinji...
§Shinji-kun....§
I pensieri della donna erano contorti ed apprensivi, si ricordava delle condizioni in cui versava il giovane ed era in effetti preoccupata, solo, fino a quel momento, non aveva mostrato tale sentore, affaccendata com'era da pensieri e parole di tutt'altra origine e destinazione......*
- Tuo fratello é ancora all'interno di Neo-Tokyo 3. Se ne occuperà Rei. -
*Fredda, glaciale, scostante e quasi un poco seccata....
Così gli era parsa Misato a parlare di Shinji....
Che fosse risentita del fatto che era stata inviata li senza in suo volere?
Che volesse restare ad accudire suo fratello?
Di certo, dopo la morte di Kaji lui era l'unica persona a cui Misato si aggrappava nei momenti di solitudine....
Ma aggrapparsi ad un malato.....era davvero triste come cosa.....
Eppure sembrava che per Misato Shinji fosse davvero importante, una famiglia quasi.....e non potergli stare vicino quando aveva realmente bisogno di lei le faceva dannatamente male.
Riprese a camminare.
Finse di aggiustarsi il trucco davanti allo specchio con l'ausilio di un fazzoletto bianco....mentre un'attento osservatore avrebbe notato l'arrossamento ai lati degli occhi ed il lieve luccichio delle lacrime che intasavano i bordi delle cavità oculari.....
Le aveva trattenute quelle lacrime.
Quelle lacrime erano di Shinji, il SUO Shinji.......
Proseguirono fino ad arrivare alla struttura adibita agli alloggi del personale, li dove Shoji avrebbe potuto sistemare una volta per tutte le sue cose......
Le mancava, le mancava da morire la sua vita.....
Ed essere spettatori di questo era logorante.....una sensazione che Shoji sentiva dentro di se fin nelle ossa....*. -
Shinji Kakaroth.
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*Giunti alla sua camera, salutò Misato, rimanendo quindi in attesa di ulteriori ordini.
La porta automatica si chiuse.
Prese la sua roba e la gettò su una sedia accanto alla scrivania e si tuffò sul letto, fissando la spalliera attaccata al muro, di fronte a sè, abbracciando il cuscino e sprofondandoci il mento.*
§ Misato...
Mio fratello...
Rei...§
* Fu proprio sul pensiero di Rei che gli sovvenne un ricordo.
Rei che lo fissava con quei suoi occhi gentili al quartier generale della Nerv.
Rei che lo fissava con uno sguardo astioso...
Astioso?
Quando è mai successa una simile cosa?
Non ricordava, non riusciva a mettere a fuoco.
Era certo di ricordare quegli occhi terribili che lo giudicavano.
Ma era tutto avvolto in un velo d'ombra scuro, anche il corpo della first.
Mettendo a fuoco i pensieri poi s'accorse che non era un velo d'oscurità, ma il plug suit della ragazza.
Forse era stato un sogno o un dejavoux, visto che la ragazza non aveva mai indossato un plug suit scuro, da quel che sapeva.
Cercò di non pensarci.*
§ Tu non sei come me... §
*Una frase gli sfiorò la mente. Ma non ci fece caso.
Era stanco, si tolse i vestiti e si fece una doccia.
Spossato dall'immobilità e dai farmaci che probabilmente non avevano ancora del tutto finito i loro effetti.
L'odore dello shampoo al limone sortiva una qualche utilità nel distenderlo, mentre s'accarezzava le carni chiare.
Una volta asciugato si cambiò e si risdraiò a letto, leggendo il suo libro. *SPOILER (click to view)Shouji ha un telefono in camera? Perché se ha un telefono in camera continuo il post facendo chiamare Shouji alla sua vecchia casa per fargli sentire un po' sua zia.. -
.CITAZIONE[OffGDR] Si ha il telefono, ma ci spostiamo nel topic della tua camera nell'apposito forum "Alloggi" vai li e se non l'hai ancora fatto apri un topic per camera tua e continua pure il tuo post li, io ti risponderò direttamente li. [OffGDR]
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Di ritorno dall'addestramentodi Shouji Ikari |
