Antiche favole arabe

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. kiccasinai
        Like  
     
    .

    User deleted


    cominciamo una raccolta di favole arabe....
    questa l'ho trovata su image


    La creazione dei deserti

    imageMolti secoli fa, che ci crediate o no, la terra era verde e fresca, migliaia di ruscelli la percorrevano, gli alberi erano ricchi d'ogni genere di frutta e gli uomini, che ignoravano il male, vivevano felici senza farsi la guerra.

    Allah aveva detto agli uomini: "Questo bel giardino e vostro e vostri sono i suoi frutti, dovete però sempre agire con giustizia, altrimenti lascerò cadere un granello di sabbia sulla terra per ogni vostra azione malvagia e un giorno tutto questo verde e tutta questa frescura potrebbero anche sparire.

    Per molto tempo tutti si ricordarono di questo monito, ma un brutto giorno due uomini litigarono per il possesso di un cammello e appena la prima parolaccia fu pronunziata Allah fece cadere sulla terra un granello di sabbia così minuscolo che nessuno se ne accorse.

    Ben presto i due litiganti dopo le male parole vennero alle mani e gli uomini si accorsero che un mucchietto di sabbia stava crescendo lentamente. Chiesero allora ad Allah di cosa si trattasse e Allah rispose che era il frutto della loro cattiveria e che ogni volta si fosse verificata una cattiva azione, un granello di sabbia sarebbe sceso ad aggiungersi agli altri e forse un giorno la sabbia avrebbe coperto la terra. Gli uomini si misero a ridere e pensarono: "Anche se fossimo estremamente malvagi ci vorrebbero milioni e milioni di anni prima che questa polvere leggera copra la nostra terra e ci possa danneggiare.
    image
    Così iniziarono a combattersi gli uni contro gli altri, tribù contro tribù finché la sabbia seppellì campi e pascoli, cancellò i ruscelli e spinse le bestie lontano in cerca di cibo. In questo modo fu creato il deserto e da allora le tribù andarono vagando tra le dune, vivendo in tende, aiutate solo dai cammelli per i lunghi spostamenti, e si portarono nel cuore l'immagine delle terra perduta. Anzi, perché non dimenticassero, Allah volle che ogni tanto si presentasse ai loro occhi l'immagine delle piante e delle acque scomparse. Per questo ogni tanto chi cammina nel deserto, vede cose che non ci sono tende le braccia per toccarle, ma la visione subito svanisce. Sono come i sogni ad occhi ad aperti e la gente li chiama miraggi.

    Solo dove gli uomini hanno osservato le leggi di Allah ci sono ancora ruscelli e palmeti, e la sabbia non può cancellarli ma li circonda come il mare l'isola. Questi luoghi si chiamano oasi e là gli uomini si fermano per trovare acqua, cibo, riposo ricordando ogni volta le parole di Allah: "Non trasformate il mio mondo verde in un deserto infinito".


    * Illustrazioni di Ali Lamri, Artista Pittore algerino.

    :bye: a presto con altre belle favole

    assalam alekum

    Edited by kiccasinai - 11/4/2009, 13:30
     
    .
  2. kiccasinai
        Like  
     
    .

    User deleted


    ecco un'altra bella favola...bimbi belli :ronf:

    L'astuzia e il potere delle donne

    imageC'era una volta un orfanello che viveva con una sorella sposata. Un giorno, nonostante fosse ancora poco più che adolescente, le disse di volersi sposare. La sorella non era affatto d'accordo, perché, e suo dire, era troppo giovane e non abbastanza maturo per il matrimonio.


    Il ragazzo insisteva e questa fu costretta a fornirgli un esempio molto istruttivo per mostrargli quanto le donne possono essere potenti e spietate. Gli ordinò di andare al mercato e di comperare un pesce. Quando il ragazzo ritornò con il pesce, lei lo nascose sotto le vesti e insieme si recarono nei campi dove il marito stava arando per portargli il pranzo di mezzogiorno. Mentre il marito mangiava la moglie disse: "Stanotte ho fatto un sogno, sognavo che avremmo fatto una bella festa", poi di nascosto mise il pesce in un solco. Finito il pranzo, l'uomo riprese il suo lavoro mentre lei e il fratello si incamminavano verso casa. "Venite qui" gridò, guardate che cosa ho trovato, Dio ci aiuti, ho trovato un pesce nel solco. Vai a casa prepara tutto, invita i vicini, faremo una bella festa". "D'accordo" disse la moglie. Andò a casa, cucinò il pesce, se lo mangiò con il fratello e nascose le lische. Quando il marito tornò a casa con gli invitati, chiamò la moglie e le chiese se aveva preparato tutto. La moglie si finse stupita e disse: " Hai forse comprato cibo e bevande? Con che cosa volevi festeggiare?". Ma non, ti avevo dato quel pesce che ho trovato nel solco mentre stavo arando?", gridò il marito. La donna si rivolse ai vicini: "Vi prego aiutatemi quest'uomo è impazzito, avete mai sentito che si trovino pesci nei campi?". I vicini le diedero ragione e legarono il marito. "Gettatelo in cantina" disse la donna "in modo che non mi possa far del male". I vicini eseguirono e se andarono.
    image
    Quella sera la donna prese la macina di pietra e si sedette sopra la botola della cantina a macinare fagioli. L rumore che faceva sembrava il rombo di un tuono. Con la fiaccola passava di tanto in tanto davanti alle fessure, di modo che il marito credesse che fossero i lampi. Infine versò molta acqua sopra l'apertura ed egli dovette rifugiarsi in un angolo per non bagnarsi. La mattina ritornano i vicini per chiedere all'uomo come stava "Grazie a Dio", disse, "Sto bene, anche se cercano di farmi passare per matto. Ma, dettemi come sono ridotti i campi con tutta quella pioggia? Deve aver rovinato tutto!" Allora quelli gli dissero: "Che Dio possa rinsavirti, pover'uomo!".


    Ormai tutti credevano che fosse davvero pazzo e lo fecero uscire dalla cantina solo dopo due settimane. Il giovane rifletté a lungo su quello che aveva fatto la sorella e decise che non si sarebbe mai sposato.
    * Illustrazioni di François Quelvée.

     
    .
  3. kiccasinai
        Like  
     
    .

    User deleted




    Come l'avaro guari dall'avarizia

    imageC'era una volta un uomo talmente avaro che dava da mangiare alla moglie solo minestra annacquata e couscous scondito. Se arrivavano degli ospiti, non si faceva trovare in casa e si nascondeva per non dover offrire loro il pane e il miele secondo le regole dell'ospitalità.

    image Un giorno giunsero a casa i due fratelli della moglie per sapere come stava. Lei si lamentò e raccontò alcuni episodi sull'avarizia del marito. I fratelli si adirarono e si misero d'accordo con lei per dare una lezione a quell'avaraccio. Quindi si recarono al mercato, comprarono una polverina che faceva dormire e invitarono il marito a pranzo. L'uomo mangiò a quattro palmenti anche perché il pranzo gli era stato offerto e secondo lui il cibo offerto aveva più sapore, i fratelli invece stettero a guardare e poi lo accompagnarono a casa.

    A casa l'uomo si addormentò profondamente a causa delle gran quantità di sonnifero che aveva ingerito insieme al cibo. Di notte, i due fratelli lo avvolsero in un bianco lenzuolo che cucirono lasciando solo una piccola apertura all'estremità del capo e lo portarono al cimitero. Qui, tolsero il coperchio ad una tomba vuota e vi misero dentro l'uomo come se fosse stato un cadavere. Poco alla volta, a causa del freddo a della posizione scomoda l'uomo cominciò a svegliarsi. Intanto i due fratelli si erano travestiti, uno infilandosi in una pelle di renna e l'altro in quella di una pantera. Con un bastone presero anche a far piovere una gragnola di colpi sul malcapitato che risvegliatosi completamente, si rese conto di essere in un cimitero, dentro una tomba e pensò che le due figure animalesche altri non erano che Munkir e Nakir, i due angeli inquisitori. Allora cominciò a gemere e a chiedere pietà e i due uomini travestiti iniziarono il loro serrato interrogatorio: " Quando hai dato ai poveri quello che ti era possibile?" Quando hai comprato a tua moglie un vestito nuovo? Quando le hai offerto un pasto decente?" Le domande furono molte e la risposta sempre la stessa: " Non l'ho fatto ". L'uomo incalzato dalle domande, scoppiò in lacrime e quelli lo pestarono più forte di prima finché non perse nuovamente i sensi. A quel punto lo riportarono a casa e dissero alle sorella: "Non ti preoccupare, lascialo dormire, domattina vedrai che sarà guarito dall'avarizia.

    Il giorno dopo non appena l'uomo torno in sé, andò al mercato e fece una bella spesa comprando tutto quello che occorre per mandare avanti la casa. A tutti i mendicanti che incontrò diede una ricca elemosina. Comprò un bell'abito per la moglie e quando tornò a casa le diede tutte quelle buone cose da cucinare.

    La moglie fu felice della trasformazione e non dovette più lamentarsi, perché l'uomo finché visse si comportò in modo generoso.




    * Illustrazioni di François Quelvée.
     
    .
2 replies since 8/4/2008, 10:31   1649 views
  Share  
.