Priebke invitato nella giuria di un concorso di bellezza

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conmar
view post Posted on 11/5/2008, 11:08




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Priebke invitato nella giuria di un concorso di bellezza


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Erich Priebke

Invitare l'ex capitano delle Ss Erich Priebke, uno degli esecutori della strage nazista delle Fosse Ardeatine e che sta scontando l'ergastolo agli arresti domiciliari, a presiedere un concorso «di bellezza e di talenti» per «promuovere questo processo di pacificazione di cui tutti parlano».

È l'idea venuta a Claudio Marini, di 35 anni, imprenditore, titolare di un'agenzia di pubblicità e spettacolo, non nuovo a trovate di questo tipo, che da nove anni organizza «Star of Year», il concorso al quale ha invitato, inviandogli una lettera, Priebke.

«Non ho ricevuto lettere da Priebke - ha spiegato Marini - ma ho saputo la sua risposta sentendo il Tg5» che sulla vicenda stasera ha mandato in onda un servizio. «Perchè accetto di andare - ha spiegato l'ex capitano delle SS al Tg5 - per tornare almeno un giorno libero alla vita normale che non ho fatto ora per quasi per più di 14 anni».

«Ma non la imbarazza dover andare?» ha chiesto il giornalista. «No, no - ha replicato Priebke - Come sanno tutti io sono il detenuto più anziano del mondo». Alla domanda sulle polemiche che potrebbe suscitare la sua partecipazione ha replicato: «Non credo che andrò però mi piacerebbe molto».

Marini ha spiegato che la sua lettera-invito «non è una scelta dettata da esigenze pubblicitarie, come qualcuno potrebbe pensare, ma ha un valore simbolico per promuovere la pacificazione perchè a distanza di 63 anni, quest'uomo di 95 anni subisce ancora le conseguenze dell'ultimo conflitto mondiale. Almeno per un giorno sarebbe libero e sarebbe davvero un modo per fare la pace davvero».

Il 'Tg5' ha poi raccolto alcuni commenti nel ghetto ebraico di Roma. «È la più grande cavolata e stupidaggine che ho sentito dire» ha detto un uomo.«Hanno pure il coraggio di chiamarlo! Quello ha fatto ammazzare mio padre alle fosse Ardeatine», ha fatto eco un anziano.

Roba da pazzi....

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Carriera nella Gestapo

Aderì al Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi nel 1933, segnalandosi come un membro solido e determinato. Queste caratteristiche piacquero a Heinrich Himmler, che lo fece entrare nelle SS dove raggiunse il grado di capitano (SS-Hauptsturmführer).

Nel corso della seconda guerra mondiale soggiornò in Italia, dove insieme ad altri militari tedeschi partecipò al coordinamento delle tattiche e delle strategie che il Terzo Reich avrebbe dovuto adottare nella penisola.

Nel 1943 divenne capo della sezione di Brescia della Gestapo e diede un forte impulso alle perquisizioni ed alle azioni di rastrellamento, allo scopo di individuare le cellule cittadine di supporto ai partigiani che presidiavano le montagne bresciane.

Centinaia di arrestati, appartenenti alla resistenza o semplici sospetti, furono catturati e rinchiusi nella prigione di Canton Mombello, per poi essere condotti nel suo quartier generale ove svolgeva, spesso personalmente, gli interrogatori.

All'uopo aveva requisito una palazzina in stile liberty (tutt'ora esistente e sita in Via Privata Mai), all'epoca periferica ed isolata, verosimilmente per poter interrogare i sospetti in assenza delle - ormai latitanti - autorità costituite e, soprattutto, lontano da occhi e orecchi indiscreti o indesiderati.

L'anno successivo si trasferì a Roma sotto il comando di Herbert Kappler. Dopo l'attacco che i Gruppi d'azione patriottica (o GAP) fecero ai danni di una compagnia del battaglione "Bozen" in via Rasella, il 23 marzo 1944, Kappler ordinò le esecuzioni di 335 ostaggi, da fucilare per rappresaglia alle Fosse Ardeatine.

È destituita di fondamento, come risulta dalla sentenza, la leggenda che la legge di guerra permettesse la fucilazione di 330 prigionieri (10 per ogni soldato tedesco morto nell'attacco) come rappresaglia dell'attacco di via Rasella e che il fatto che vennero fucilate 335 persone (cinque in più) sia stato il solo capo di imputazione a carico di Priebke (le 330 residue essendo considerate obbedienza agli ordini): in realtà la condanna è stata emanata per tutte le 335 vittime della strage.

 
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*°Simona83°*
view post Posted on 11/5/2008, 12:53




Ergastolo agli arresti domiciliari?? Poverino... <_<
 
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1 replies since 11/5/2008, 11:08   117 views
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