Manifestazione CPE a Parma, 7 giugno - presidio anti-NATO

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Anton Hanga
view post Posted on 7/6/2008, 21:28




Comunicato stampa del Coordinamento Progetto Eurasia

7 giugno 2008: Presidio a Parma, presso il Comando NATO-POL

Il CPE – Coordinamento Progetto Eurasia prosegue la sua opera di sensibilizzazione del popolo italiano sulla presenza d’installazioni militari e logistiche USA/NATO sul territorio nazionale e la loro influenza nefasta. Dopo il presidio a Ghedi (BS) presso la base militare NATO Response Force (30 marzo u.s.), una rappresentanza del CPE oggi manifesta pacificamente, con un presidio simbolico, davanti al Comando dell’oleodotto NATO-POL situato presso l’aeroporto di Parma.

Il NATO-POL (acronimo che sta per Petroleum Oil Lubrificant) è un sistema completo di terminal marini, depositi di stoccaggio sotterranei e gruppi di pompaggio: una rete di oleodotti le cui condutture corrono per oltre 11.000 chilometri, dal mare fino al cuore dell’Europa.Esso attraversa 6 Regioni, 17 Province e 136 Comuni italiani. Totalmente finanziato dall’Alleanza Atlantica, è stato costruito negli anni Sessanta per rifornire in modo autonomo e continuativo carburante Jet A1 (kerosene) ai velivoli dislocati negli aeroporti militari di tutta Europa.
Il sistema POL è una delle infrastrutture NATO meno note: la frazione italiana della rete - denominata North Italian Pipeline System (NIPS) - raggiunge le basi USA-NATO di Ghedi (Brescia), Aviano (Pordenone), Rivolto (Udine) e Cervia (Ravenna), nonché altre infrastrutture utilizzate esclusivamente dall’Aeronautica Militare Italiana.

Si capisce bene che tale sistema è essenziale per il funzionamento dell’apparato bellico utilizzato nelle varie aggressioni passate, presenti e future che gli USA, dietro la maschera della NATO, operano in spregio ai più elementari diritti di libertà, autodeterminazione, indipendenza e sovranità dei popoli dell’Eurasia.

Sul NATO-POL, come su tutto ciò che riguarda le installazioni USA/NATO, grava una fitta cappa di mistero, per cui poco si sa su un’eventuale autorizzazione concessa alla NATO per ampliarlo nel tratto che da Vicenza (dove recentemente si è verificato un guasto) porta ad Aviano. Ma ciò non sorprende, dato che l’Italia è una colonia degli Stati Uniti, che impongono il segreto e la disinformazione su tutto ciò che concerne la loro presenza militare ed i relativi “accordi”.


Manifestando oggi davanti al NATO-POL, il Coordinamento Progetto Eurasia chiede che tutte le strutture militari USA-NATO presenti in Italia vengano smantellate e che le 90 testate nucleari sotto controllo statunitense siano rimosse dal nostro territorio e portate sul suolo statunitense. Se, del resto, di “alleanza” tra membri con pari dignità si tratta, perché negli Stati Uniti non sono stoccate atomiche italiane? Perché non viene concesso alle Forze Armate italiane di installare basi militari sul territorio statunitense?
Le forze armate italiane, piuttosto, dovrebbero far parte di un nuovo Esercito popolare europeo, libero dal comando nordamericano e volto ad assicurare la pace nel Continente eurasiatico, d’intesa con i veri alleati dell’Europa, Russia e Cina, oggi riunite assieme ad altre nazioni eurasiatiche nell’Organizzazione per la Cooperazione di Shangai.

Per saperne di più sul NATO-POL, si legga "Una tigre nel motore"


http://www.cpeurasia.org/?read=9753
 
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[Ragno]
view post Posted on 8/6/2008, 18:31




Ottimo! Continuiate così.
 
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V.I.T.R.I.O.L.
view post Posted on 9/6/2008, 07:05




L'Impero non si discute, l'Impero lo si serve e basta...questa è la nostra schifosa realtà....è stato sempre così con tutti gli imperi.....solo quando gli imperi crollano o meglio implodono su se stessi allora nuove realtà vedono la luce...speriamo solo che queste luci inizino a brillare sempre più intensamente e rapidamente....abbiamo solo una certezza:
nessun impero è durato per sempre.
 
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3 replies since 7/6/2008, 21:28   138 views
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