Il principio maschile e femminile: Sole e Luna, Riflessione

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il_tritatutto
view post Posted on 9/6/2008, 14:35




Il principio maschile e femminile: Sole e Luna


(La visione mitologica del principio attraverso il concetto del sangue)



Mi è stato chiesto perché sono attratto dal sangue e dal suo odore, perché di notte divento così diverso e soprattutto perché parlo spesso di concetti strani. Se affermo che sono un vampiro mi prendete per uno squilibrato, ma è esattamente così che stanno le cose. Il sangue è il principio: l’origine e la base della vita.

I vampiri adorano il sangue, ed io lo adoro. Lo ricaviamo dalle persone per poterci rigenerare, per mantenerci nello stato giovanile. Perché il sangue è nettare, è vita. Perché il sangue appunto segna il principio. Il sangue per le creature come noi è un liquido rigeneratore, capace di ridare energia fisica e la bellezza eterna al corpo. Un vampiro infatti è dannato nella sua natura, se non si nutre muore. Ma se si nutre è immortale. Il sangue, questo prezioso liquido rosso, è sinonimo di vita ma anche segnalatore di morte.

Ora direte cosa inquadra il principio maschile e femminile con l’adorazione del sangue. Se il sangue sta al principio, iniziamo a chiarire come è avvenuto questo “inizio”. Io che discendo dalla gente del mito di Atlantide per spiegarlo intendo partire dalla mitologia atzeca, perché l’origine della vita ha avuto lì il suo inizio. Proprio dalla nascita del Sole, un atto di coraggio compiuto dal dio Nanauatzin che si gettò nel fuoco per illuminare e scaldare il mondo; un gesto nobile, il quale però richiedeva, o meglio imponeva, la garanzia di un pasto sicuro per il dio generatore. E quale miglior pasto del sangue? Il sangue del cuore degli uomini; altrimenti il sole si sarebbe spento.

Ma poi anche altri dei iniziarono a chiedere il loro tributo ai mortali, e così si scatenò la guerra, tra numerosi sacrifici umani e sconvolgimenti naturali. L’ira degli dei oltraggiati dalla ribellione dell’uomo fu furibonda. E furono sconvolgimenti, anche geografici. Io ero tra quegli dei, protettore degli uomini che mi adoravano… quanto loro nemico se minacciato nella mia autorità sovrana. Poi conobbi la dea indù Kali, e fu apoteosi di sangue puro… anche divino, e demoniaco. Soprattutto femminile.

Ma il sangue non sgorga soltanto dalla dea Kali, nei Veda è scritto che l’uomo nacque dal sangue di un essere primigenio chiamato Parusa; per non parlare dei celti i quali sostengono che dal sangue del gigante Ymir ebbe origine il mare.

Finché il principio si basava soltanto sul maschio era quantomeno garantito un equilibrio cosmico; ma dalle forze della natura e quindi dalla dea rigeneratrice Kali, si svilupparono altre forze. Lilitu, lilu e l’ardat-lili sono tre demoni femminili originariamente associati al vento e alle tempeste che sono poi diventati l’incarnazione del piacere infecondo della lussuria. Demoni femminili della notte, di cui gli uomini avevano un’enorme paura e che tentavano di esorcizzare con preghiere rivolte ad una divinità maschile della luce: Marduk, essenza divina solare cresciuta nelle acque per rischiarare il mondo. E’ questo il momento cosmico del principio… maschile e femminile appunto: il primo legato al Sole, l’altro alla Luna; il primo caratterizzato dalla luce, mentre il secondo dalla tenebre della notte, fino a trovare la sua apoteosi nella luna nera (Ishtar). Ma entrambi generati da un patto di sangue.

Lilith è il principio femminile, è la luna nera… è la prima moglie di Adamo, è la prima vera donna che sconvolge l’ordine cosmico, rifiutando di sottomettersi al maschio. Ripudiata pertanto dal paradiso terrestre. Fu l’inizio del caos. La dea Lilith, rifugiatasi nei pressi del Mar Rosso, nella Geenna, si accoppiò con schiere di demoni, ed in particolare con Belial, dando alla luce del sole centinaia di lilim al giorno. Fu allora che Dio, esasperato dal suo comportamento, mandò tre angeli per persuaderla. Ovviamente lei si rifiutò, ed allora la punizione fu divina; fu punita con la morte di gran parte della sua prole e con la creazione di un’altra donna al suo posto, Eva. Perciò bandita dall’essere donna, oltraggiata ed umiliata nella sua natura. Tuttavia resta in Lilith l’origine femminile della vita, seppur questa versione non sia riconosciuta, né tanto meno contemplata nella storia del tempo. Forse per paura, forse convenienza. Probabilmente perché ci si voleva dimenticare (e far dimenticare soprattutto) di Lilith, e della sua impudenza.

La parte oscura della Luna continuò ad imperversare nel mondo, seminando morte e sangue per rivendicare la sua origine. Presso i Greci venne impersonata da Ecate, divinità tricefala ctonia protettrice delle streghe e legata al vampirismo, pertanto tornata alla sua origine primordiale. La si può incrociare nei bivi, al buio, di notte, avvolta in una bolla sanguinolenta e seguita da bestie… eppure non si può resistere al suo sorriso. Io che l’ho vista sono rimasto dannato; dalla notte dei tempi, da quel fatale incontro, la mia anima si è macchiata del suo sangue. Ed al contempo ne sono rimasto stregato. Può variare il suo aspetto, fanciulla bellissima o cagna; ma soltanto quando domina la luna piena manifesta il suo aspetto più scintillante. Ed è quella l’immagine che lega lei alla sua vittima, sangue al sangue.

Dal ceppo lunare sono molte altre le creature demoniache femminili che imperversano nel cosmo. Un’altra figlia vampirica, partorita dal mondo greco e latino, è Lamia, la bellissima figlia di Belo, re di Libia. Amata da Zeus, scatenò la gelosia di Era che le uccise tutti i figli ad eccezione di Scilla. Lamia si arrabbiò a tal punto che il suo volto si trasformò in una maschera terrificante. Lamia da allora sposò il male, riversato sulle sue vittime attraverso gli occhi ricolmi di odio, e vomitato dalla bocca dalla quale una lingua lunghissima danza fra i suoi denti acuminati.


Il Sole e la Luna, il maschio e la femmina, gli dei ed i demoni: tutto legato al culto del sangue. Peccato che con l’avvento del cristianesimo come religione formale verrà nascosta la veridicità del principio, ed annebbiata la mente agli umani. Perché il sangue fa paura, perché la donna si è addolcita nel corso dei secoli per non sconvolgere irrimediabilmente l’ordine cosmico. Perché la “nuova” religione teme e quindi non ammette che si parli ancora di questi culti. Per non riaprire, soprattutto nella mente degli umani, quel portale che invece non aspetta altro; quello stesso portale il quale è il principio… come la fine. Il sangue è il principio, l’origine e la base della vita; ma anche la sua fine. Il sangue è quel portale.

Oggi è così, ma nulla smentisce, e la mitologia ne è l’accertamento, che il principio è il sangue e che esistono due identità ben definite: quella maschile del Sole, e quella femminile della Luna. Ma soprattutto che esiste, e ne abbiamo parlato, la prova del vampirismo al femminile: è la testimonianza del maschilismo delle società arcaiche nei confronti della donna. L’uomo è attratto dalla donna ma contemporaneamente la teme per la doppiezza che caratterizza la sua “imago”: languida, sensibile e disponibile se vuole, ma anche all’occorrenza spietata divoratrice d’uomini. E dal sangue si ritorna al sangue.




 
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LadySunset
view post Posted on 11/6/2008, 09:18




inquietante .... l'ho divorato tutto di un fiato ...
 
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conmar
view post Posted on 11/6/2008, 21:08




Bellissimo :)
attraente e, come dice la Lady, inquietante ....
 
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cagno12
view post Posted on 11/6/2008, 21:26




Brrr.. Ti tiene sul filo del rasoio! Che suspence..
 
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3 replies since 9/6/2008, 14:35   817 views
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