GIGI D'ALESSIO

Gigi "Special Guest" al concerto di Pino Daniele - 8 Luglio a Napoli!

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  1. kalabria85
     
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    MUSICA/ NAPOLI, CONFERMATO PER L'8 LUGLIO CONCERTO DI PINO DANIELE
    Il cantautore si esibirà in Piazza del Plebiscito con sue band

    Roma, 19 giu. (Apcom) - E' confermato per l'8 luglio il concerto di Pino Daniele. Il cantautore partenopeo si esibirà in Piazza del Plebiscito a Napoli in occasione dei suoi 30 anni di carriera artistica. Al concerto-evento dal titolo 'Vaimò 2008 Live' - che riunirà tutte le sue storiche band - parteciperanno come speciale guest anche Gigi D'Alessio e Nino D'Angelo.

    Pino Daniele sarà accompagnato da tre formazioni che si alterneranno sul palco: la band di Vai Mò (Tullio De Piscopo alla batteria, Tony Esposito alle percussioni, James Senese al sax, Rino Zurzolo al contrabbasso e Joe Amoruso alle tastiere), la band di Nero a Metà (Agostino Marangolo alla batteria, Ernesto Vitolo alle tastiere e Gigi De Rienzo al basso) e altri musicisti: Alfredo Golino alla batteria, Gianluca Podio al piano, Mat Garrison al basso, Fabio Massimo Colasanti allo ztar e Juan Carlos Albelo al violino e armonica.

    Dopo la tappa di Napoli, inizialmente prevista allo Stadio San Paolo, il cantante si esibirà l'11 luglio all'Ippodromo Le Capannelle di Roma.



    Napoli, Prestigiacomo e Pino Daniele lanciano 'in musica' la raccolta differenziata

    ROMA - Il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e il cantante partenopeo, Pino Daniele, lanciano insieme una campagna di sensibilizzazione e informazione per la raccolta differenziata, proprio per combattere l'emergenza rifiuti e riportare la Regione nell'ordinarietà. Pino Daniele sarà in piazza Plebiscito con un concerto l'8 luglio: ci saranno 6 mila biglietti 'ecologici' a disposizione, e simbolicamente le associazioni di volontariato raccoglieranno rifiuti da riciclare e in cambio offriranno un biglietto ai cittadini che hanno portato la spazzatura. Il governo, spiega Prestigiacomo, è "impegnato con un decreto sull'emergenza ma serve una forte sensibilizzazione e informazione per tornare nel medio termine all'ordinarietà anche e soprattutto attraverso la raccolta differenziata". Pino Daniele, partendo dall'emergenza, arriva poi a fare un discorso più ampio: "Riuscire con la musica a avere degli obiettivi sociali è il primo degli impegni e fare una cosa con le istituzioni è per me davvero un grande risultato. L'informazione ai cittadini è essenziale ma anche alle amministrazioni comunali che vivono solo l'emergenza. Per troppi anni- prosegue il cantautore- il Sud è stato vittima della camorra, della 'ndrangheta, della mafia, e per combatterle serve l'informazione rivolta soprattutto alla scuola affinché i ragazzi possano cambiare mentalità: perché, non bisogna mai perdere la speranza". Il ministro dell'Ambiente, a sostegno dell'iniziativa per spingere la raccolta differenziata a Napoli, ricorda che saranno premiati i "primi cinque migliori Comuni della Regione sopra il 50 per cento di raccolta differenziata e con 50 mila euro in materiale didattico per le scuole elementari". Pino Daniele invece ricorda che "al concerto ci sarà anche qualche sorpresa come Gigi D'Alessio e forse Nino d'Angelo, perchè quando si parla di Napoli bisogna mettere da parte tutto: non è solo il mio concerto ma è la voce di Napoli e non ci devono essere barriere quando c'è la musica". Prestigiacomo pensa anche alla possibilità di rendere il concerto a emissioni zero, forse attraverso "un intervento di forestazione cittadina" anche se l'obiettivo è "ridare dignità a Napoli".


    Cadrà l'ultimo muro di Napoli

    Pino, Giggi e Nino sullo stesso palco

    Allarme rosso. Succedono cose dell'altro mondo, soprattutto a Napoli. Bella scoperta, direte voi. No no, questa è grossa. Ieri è stato reso noto che l'8 luglio non solo è stato trovato un posto dove Pino Daniele potrà finalmente celebrare i suoi 30 anni di carriera (sarà Piazza del Plebiscito), ma è stato pure annunciato che ospiti della serata nelle quale Pino tornerà a esibirsi con le sue vecchie band, saranno Gigi D'Alessio e Nino D'Angelo. Come dire, il diavolo e l'acquasanta insieme. Anzi, sorge una domanda: sarà un caso, che la soluzione al problema dello spazio che non si trovava per il concerto (dopo l'annullamento del San Paolo e dell'Ippodromo) sia stata trovata contemporaneamente all'ingresso del nuovo ospite? E non parliamo è ovvio di Nino D'Angelo. Una svolta epocale. Non so se sia una cosa di cui vantarsi, artisticamente, per nessuno. Dite la vostra, please.


    «Alla fine sono contento. Anche se è uno scandalo che Napoli sia l’unica città d’Italia dove lo stadio non viene concesso per la musica, nemmeno una sola curva. Non ho scelto io di tornare in piazza del Plebiscito proprio ora che ho ritrovato i musicisti di quella notte indimenticabile, ma mi sembra una bella cosa, anche perché quella sera riunirò sul palco le voci e le anime della mia città». Pino Daniele non è diventato improvvisamente diplomatico, anzi, è pronto a sparare a zero contro chi gli ha vietato il San Paolo. Ma ha una sorpresa nel cilindro e, ora che finalmente sa da dove partirà il «Vai mo’ tour 2008», la mette sul tavolo: «Avevo detto fin dal primo momento che la festa per i miei primi trent’anni e passa di carriera sarebbe stata speciale, che dopo aver ritrovato i musicisti dei miei primi gruppi avrei invitato ospiti d’onore. Ebbene posso dirvi i primi due nomi confermati: Gigi D’Alessio e Nino D’Angelo». Una notizia bomba, col divo postmelodico i rapporti non erano mai stati buoni: «Non ci conoscevamo, qualcuno aveva inventato maldicenze per dividerci, ci siamo incontrati, annusati, rispettati. L’ho invitato, ha subito accettato, ed io ricambierò la cortesia nel suo show autunnale per Raiuno. In un momento di crisi d’immagine, e non solo, di Napoli alcuni dei suoi artisti più amati saliranno insieme sul palco, per dare voce ad un messaggio di speranza. Le differenze restano, ma non sono e non devono essere barriere. Con Gigi canteremo due pezzi, anche con Nino, che invece conosco e stimo da tempo: per lui pensavo a ”Donna Cuncetta” e ”Serenata a fronna ’e limone”. Ma aspettiamo di provare». Per qualcuno la notizia è uno shock, sui siti dell’arcipelago danieliano dei fans c’è maretta, su www.schizzichea.it le voci sono indignate, c’è chi propone di farsi rimborsare i biglietti in massa, chi invece propone di tenerseli lasciando vuoti i posti, a marcare la protesta. «Mi sembra una forma di razzismo culturale», risponde D’Alessio: «Con Daniele non ci eravamo mai parlati, pur condividendo persino la casa discografica. Gli uomini Pino e Gigi hanno imparato a rispettarsi, al di là delle differenze di genere o di idee. Mettere insieme le voci della città, dire che Napoli non è una carta sporca e che la nottata deve passare presto è un bel messaggio, a me fa piacere esserci, soprattutto al fianco di un musicista del calibro del nero a metà. Forse qualcuno non si è accorto che Berlusconi e Veltroni prima di litigare si confrontano, che hanno imparato a dividersi senza sbranarsi. Se il premier e Bassolino lavorano insieme per portare la Campania fuori dalla crisi dei rifiuti, perché noi due, con D’Angelo e quanti altri arriveranno, non dobbiamo unirci per contribuire a rilanciare l’immagine della nostra città?». La presenza di D’Angelo fa meno scalpore, non accende polemiche, «ma qualche anno fa forse anche io sarei stato accolto male», riflette l’ex scugnizzo in jeans e maglietta: «Comunque, se Pino chiama io rispondo, lui è ’o masto, ha scritto cose troppo belle, non sempre l’unione fa la forza, ma questa volta sarà così». E l’unione non prevede solo Pino, Gigi e Nino, più il dream team di «Vai mo’» (Tullio De Piscopo, Tony Esposito, James Senese, Rino Zurzolo e Joe Amoruso), la band di «Nero a metà» (Agostino Marangolo, Ernesto Vitolo e Gigi De Rienzo) e i musicisti dei dischi più recenti del mascalzone latino (Alfredo Golino, Gianluca Podio, Fabio Massimo Colasanti tra gli altri). Per due pezzi ci sarà anche Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, che la sua devozione per l’uomo in blues l’ha già confessata in diretta da Fiorello a «Viva Radio2». Ci sarà Chiara Civello, voce emergente del jazz italiano, che si è già fatta notare in «L’ironia di sempre», uno dei quattro inediti di «Ricomincio da 30». Ci sarà Giorgia («E come posso mancare?»). E inviti partiranno presto «per altri cantanti napoletani e non»: dovrebbe essere della partita Edoardo Bennato, al lazzaro felice farebbe piacere avere al suo fianco anche Raiz, Meg, Enzo Gragnaniello, Massimo Ranieri, che però quella sera ha già un impegno. «Per troppi anni il Sud è stato vittima della piovra rappresentata da camorra, ’ndrangheta e mafia. Io non sono un politico, ma nemmeno uno showman, sono un chitarrista che canta con passione civile», riflette Pino, «e mi sento un po’ il rappresentante dei napoletani che vivono fuori, la mia generazione ha combattuto contro gli stereotipi sulla napoletanità: penso a Troisi, a cui il mio disco e il mio tour sono dedicati, a cui andrà l’applauso di una piazza bellissima. Mi fa piacere tornarci, peccato solo che sia a pagamento. Non volevamo chiedere al Comune o alla Regione, in un momento di crisi come questo, soldi per il concerto, per questo avevamo scelto il San Paolo: questi eventi costano. Poi Aurelio De Laurentiis ha deciso che lo stadio non è adatto a me, i miei musicisti, il mio pubblico. Lui porta un cognome importante, ma non porta Napoli nel cuore, altrimenti avrebbe capito che non si trattava di un ”normale” show e che nessuno avrebbe rovinato il suo stadio, che era e rimane il ”nostro” stadio, anche se non possiamo suonarci». Ieri sera, intanto, primi sopralluoghi in piazza del Plebiscito per lavorare all’allestimento. La chiusura della piazza è il problema maggiore, oltre ai 25.000 biglietti già venduti per tre ordini di posti: «Non so se riusciremo a mantenerli, altrimenti chi ha comprato i biglietti numerati potrà farseli rimborsare del tutto o in parte», dice il manager Ferdinando Salzano, «ringraziamo il Comune che in extremis ha salvato il concerto. E ora lavoriamo perché la festa sia più grande e più bella possibile».


     
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  2. kalabria85
     
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    O' Scarrafone in duetto con Giggi
    Pino: "Tutti i napoletani uniti"

    Guardavo questa foto del Pino Daniele giovane, e pensavo a quanto si è fatto chic, con i capelli belli bianchi tagliati da un barbiere supremo, sempre elegante in nero. Quanto è cambiato il nostro Pino, un'unica cosa resta uguale: ieri sera sono stata alle prove in Piazza del Plebiscito, e quando è arrivata la band doc - De Piscopo Amoruso Senese etc - c'è stato un impatto di energia pazzesca sulla piazza deserta circondata di transenne. Presi ognuno da solo, i nostri hanno compiuto dall'epoca leggendaria imprese modeste, ma quando si rimettono insieme, sono dei campioni.
    Ho sentito un'aria di rivalsa, su quel palco. Non musicale, ma napoletana. Il ruggito di leoni feriti dalla spazzatura, l'orgoglio di partenopei che però vivono a Roma, ma mescolano sempre il proprio riscatto artistico con le sorti della loro città. Strano posto, Napoli: da cui fuggire ma poi da difendere, e riutilizzare alla bisogna. Anche questa del concerto, è un'operazione di "differenziata".
    Maliziosamente, a Gigi D'Alessio tocca il duetto dello Scarrafone. Lui si presta: sul palco del Plebiscito, in diretta Raiuno, cerca anche un riconoscimento della bella musica napoletana, più importante dei quattrini e dei dischi venduti.
    A proposito di vendite, i biglietti andati sono alla fine 25 mila. Mi hanno raccontato che durante il duetto con D'Alessio qualcuno ha proposto "la protesta di schiena", cioè che tutti girino le spalle al palco. Che idee.
    Altri duetti di Daniele: "Terra mia" con gli Avion Travel, "Donna Cuncetta" con Nino D'Angelo, "Se mi vuoi" con Irene Grandi, "Vento di passione" con Giorgia, "Ironia di sempre", con Chiara Ciavello.
    Poi, la superband di "Vai Mo'" andrà in tour. Non perdetela, non ve ne pentirete. Le date: 11 Roma, 13 Campione d'Italia, 17 Mantova, 20 Venaria Reale, 24 Bari, 26 Potenza, 31 Trieste, 8 agosto Pescara, 10 Villapiana di CS, 12 Catanzaro, 24 Vittoria, 26 Taormina, 28 Palermo, 6 settembre Firenze, 21 Milano (E se la perdete, ci saranno di sicuro un DVD, un live, etc etc etc).

    Stasera Pino Daniele a piazza Plebiscito: disoccupati sul palco

    Manifestazione di un gruppo appartenente al Coordinamento lotta per il lavoro a poche ore dal grande concerto

    Hanno occupato per due ore il grande palco sul quale si esibirà Pino Daniele che torna a Napoli per un grande concerto di piazza. I disoccupati del Coordinamento lotta per il lavoro si erano arrampicati per protesta sulla struttura. Poi è intervenuta la Digos. Alcuni dei manifestanti sono stati accompagnati negli uffici della Questura.
    E' solo l'ultimo imprevisto per il grande concerto del "bluesman" partenopeo. L'evento, che rimette insieme le band degli album storici del cantautore, si sarebbe dovuto svolgere allo stadio San Paolo, ma il Napoli ha chiesto al Comune di non concedere l'impianto perché appena venti giorni dopo era in programma la Coppa Intertoto. Il concerto era stato quindi spostato all'Ippodromo di Agnano, ma anche in questo caso sono sorti problemi. Di qui la decisione di trasferirlo a piazza Plebiscito, non senza difficoltà anche perché molti biglietti erano stati già venduti e la zona è difficilmente blindabile. Comunque, Pino Daniele ci sarà all'appuntamento con i napoletani.


    PINO E LA NOTTE MAGICA DI PIAZZA DEL PLEBISCITO


    Questa è la notte di Pino Daniele. Tra poche ore piazza del Plebiscito è pronta ad abbracciare il “suo” mascalzone latino che, dopo quasi trent’ anni, ritorna sul palco con gli amici di sempre: il sassofono rovente di James Senese, i tamburi calienti di Tullio De Piscopo e Tony Esposito, il contrabbasso di Rino Zurzolo, le tastiere di Joe Amouruso e Gigi De Rienzo, la voce dello scugnizzo in jeans e maglietta Nino D’angelo. Con loro anche gli amici di oggi: Gigi D’Alessio, Giorgia, Irene Grandi, Chiara Civello e gli Avion Travel. La notte magica di piazza del Plebiscito sospesa tra ieri, oggi e domani.
    Ieri. Erano duecentomila la notte del 19 settembre 1981. Per la prima volta piazza del Plebiscito fu invasa da fan confusi e felici in adorante delirio. Il nero a metà cantava con il suo supergruppo. All’epoca della notte mitica, Pino cantava “Napule è na’ carta sporca/ e nisciun se ne’ mporta”. Chissà se oggi di Napoli, che è sporca e in bilico tra disperazione e tonnellate di rifiuti, qualcuno se ne importa davvero. Ma ci sarà tempo per capirlo, per affrontare le emergenze che sembrano non finire mai. In questa notte di mezza estate, vogliamo chiudere gli occhi e cantare soltanto. Non è questo il tempo delle malinconie, ma della grande festa.
    Oggi. Piazza del Plebiscito stasera al re Pino, dopo che lo Stadio San Paolo e l’Ippodromo di Agnano hanno detto “no” al figliol prodigo. In piazza, si attendono trentamila persona (stavolta il biglietto si paga, nell’81 era gratis), e all’ultimo momento viene fuori la carta a sorpresa: il concertone sarà trasmesso in diretta tv su Raiuno con la conduzione affidata a Milly Carlucci. A Nino, Gigi e Peppe Servillo tocca cantare “Donna Cuncetta”, “O’ Scarrafone” e “Terra Mia”. Poi decine di hit, successi di oggi e di ieri, e l’omaggio a Massimo Troisi sulle note di “Quando”.
    Domani. Nelle parole di Pino Daniele, scritte di suo pugno in una lettera al quotidiano “Il Mattino”, lo sguardo sul futuro: “Napoli non è una canzone, per quanto bella, ma una città che vuole rialzare la testa, vuole potersi guardare allo specchio, vuole far festa per Maradona e Cannavaro, poeti del pallone, ma anche per Muti e De Simone maestri di una musica di cui siamo orgogliosi. Vuole gloriarsi di Eduardo e Totò, di Murolo e del San Carlo, e dimenticare i sacchetti di munnezza.”



    Il cantautore ha deciso aprire il tour «Vaimo' 2008 live» da Napoli. «Vaimo'», la grande notte di Pino Daniele L'uomo in blues torna al Plebiscito, dove nel 1980 conquistò il successo. Sul palco i suoi migliori musicisti e molti ospiti



    NAPOLI — È il giorno di Pino Daniele. Questa sera (ore 21.20 con diretta su Rai Uno) a Piazza del Plebiscito il cantautore napoletano festeggerà i suoi trent'anni di carriera con un evento concerto. Per «Vaimo' 2008 live», sul palco le sue band migliori, molti amici, colleghi e vari ospiti. In platea un pubblico pagante (posto unico 25 euro) dei quali almeno 4.500 grazie ad altrettanti biglietti acquisiti da alcune aziende consociate alla Confindustria per sponsorizzare una campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata. Cosa si aspettano i fan di Pino Daniele dopo trent'anni? Il «Nero a metà», «l'uomo in blues» che cantava «I' so pazz' nun ce scassat'o c...» se non si è proprio normalizzato ha certamente abbandonato certi impeti giovanili. Il tempo passa per tutti. Così, questa sera, ripreso dalle telecamere di Raiuno, Pino Daniele duetterà con Nino D'Angelo, gli Avion Travel, Gigi D'Alessio e altri. Intanto in tv passa uno spot che annuncia l'evento che sarà presentato da Milly Carlucci. «Non sarà uno show, ma un concerto da ascoltare con attenzione», aveva detto Pino Daniele qualche giorno fa. Vedremo se e come, questa sera, il cantautore si piegherà alle esigenze televisive, che gli sono sempre state un po' strette. Sul palco con le sue band storiche, vari ospiti e altri musicisti per festeggiare trent'anni di carriera.
    La band di «Vai mo'» è formata da Tullio De Piscopo alla batteria, Tony Esposito alle percussioni, James Senese al sax, Rino Zurzolo al contrabbasso e Joe Amoruso alle tastiere, nella formazione di «Nero a Metà» tornano Agostino Marangolo alla batteria, Ernesto Vitolo alle tastiere e Gigi De Rienzo al basso. Sul grosso palco sul quale hanno suonato le orchestre del San Carlo e del Maggio musicale Fiorentino, ieri pomeriggio provavano anche Alfredo Golino alla batteria, Gianluca Podio al piano, Mat Garrison al basso, Fabio Massimo Colasanti allo ztar e Juan Carlos Albelo al violino e armonica. Sei i duetti annunciati. Si parte con «Donna Cuncetta» con Nino D'Angelo, poi «Terra Mia» con Avion Travel, «Ironia Di Sempre» con Chiara Civello, «Se Mi Vuoi» con Irene Grandi, «Vento Di Passione» con Giorgia e poi quello finale «'O Scarrafone » con Gigi D'Alessio. Faranno da supporter, prima del concerto, i napoletani «Pennelli di Vermeer». Nato per spingere il triplo album «Ricomincio da 30» dedicato a Massimo Troisi, con la complicità del suo manager Michele Torpedine, il concerto si è trasformato in un evento con diversi problemi. Prima il San Paolo che ha negato il permesso, poi l'ippodromo di Agnano che non poteva annullare le corse. La scelta finale, quella di fare il concerto a piazza del Plebiscito, è risultata forse la più adatta anche se il palcoscenico non sarà quello che si aspettava Pino Daniele. Ragioni di opportunità, infatti, hanno spostato su quello già montato, l'evento di questa sera. Inevitabile il biglietto. Da i tre ordini previsti il taglio dei biglietti si è ridotto a uno. Se l'esperimento della piazza a pagamento con Mehta e Bolle è riuscito, questa sera si proverà con un evento pop. Pratica diffusa in molte città d'Italia ma mai sperimentata prima a Napoli. Alte transenne separeranno questa sera il popolo pagante da quello che sciamerà dai quartieri per assistere al concerto. Già ieri pomeriggio, guardati a vista dagli uomini della sicurezza, alcuni ragazzini avevano provato ad intrufolarsi nel backstage. I tempi sono cambiati e i ragazzi che per vedere l'«uomo in blues» si arrampicavano sui lampioni e le statue della piazza trent'anni fa, ora hanno i capelli bianchi, pagano il mutuo e hanno i figli che li aspettano a casa. Probabilmente i centomila accorsi in piazza nel 1981, rimarranno solo un ricordo.
     
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  3. Gigiamania
     
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    Sn prpr delusa.....Io k appartengo alla prov di Napoli da qnd sn nata,sapendo k i napoletani danno valori importanti alla vita e poi vedendo k nn sn uniti neanke ai concerti....k squallore!!!Xsn k prima amavano Gigi e poi si sn skierati dalla parte opposta....solo xkè Gigi ora sta cn Anna(e su qst ha torto)nn vl dire k nn è una brava xsn...a vlt si sbaglia ma poi si rimedia....^__^'
     
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    You'll still the oxygen I breathe
     
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