J. Doinel |
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| CITAZIONE Shyamalan molto piatta (mi mancano The Village e The Happening). ma non è piatta, è sempre finalizzata ad intensificare le emozioni che i personaggi rimuginano dentro, spesso i personaggi si ridicolizzano perchè sono praticamente avvolti dalla paura ed è questo quello che vuole raccontare il regista. Ad esempio la ripresa finale con quella lente particolare sul faccione di Mel Gibson da un senso di impotenza e un'atmosfera da incubo. Per me se proprio c'è qualcosa che nei suoi film è da lodare è proprio questo, la capacità di comunicare attraverso la macchina da presa quello che i personaggi non possono proprio dire. I dialoghi spesso sono anche banali, superficiali, ingenui ma il modo di rappresentarli, l'attenzione con cui Shyamlan si muove negli ambienti li fa diventare sinceri e più profondi. Il senso di minaccia che colpisce i personaggi è sempre presente, e tutti quei silenzi, quelle parole spesso sussurrate, amplificano quel senso di angoscia, sono tutte delle scelte stilistiche che caratterizzando il cinema di Shyamalan. E The Village dovresti vederlo, per me è il migliore, ma ho paura che lo troverai il più piatto di tutti.
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