Mal d'Egitto

Amenhotep

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hayaty
view post Posted on 11/9/2008, 21:58




Archeologia: Egitto recupera occhio di Amenhotep da Svizzera

10 settembre 2008 - 16.36

IL CAIRO
- L'Egitto ha concluso un accordo con il museo di Basilea per la restituzione dell'occhio della statua del faraone Amenhotep III, rubato 36 anni fa e attualmente esposto lì. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Cultura egiziano Farouk Hosni, in un comunicato divulgato dal consiglio superiore delle antichità egiziane.

"L'occhio, lungo 50 cm, è stato rubato nel 1972 durante un incendio propagatosi nel tempio funebre di Amenhotep III, sulla riva occidentale del Nilo, nei pressi di Luxor" ha precisato dal canto suo il segretario generale del Consiglio, Zahi Hawas.

"In seguito a negoziati che andavano avanti dal 2006 - ha aggiunto Hawas - abbiamo firmato un accordo con i responsabili dell'Antikenmuseum di Basilea per recuperare l'occhio, proveniente da una statua monumentale, di qui a quattro settimane e senza nessuna condizione".

"Il pezzo apparteneva a un collezionista svizzero che l'aveva donato al museo nel 2002 e che l'aveva acquistato durante una vendita all'asta da Sotheby's" ha precisato un dirigente del Museo di Basilea, Andre Wiese, che ha poi aggiunto che "la testa monumentale, scoperta nel 1969, era stata danneggiata dal fuoco, disperdendosi in più pezzi, tra cui due frammenti dell'occhio sinistro".


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O t t a
view post Posted on 10/1/2013, 23:14




Dalla sabbia di Luxor spuntano antiche tombe
Mentre eseguivano opere di ripulitura sul tempio funebre di Amenothep II archeologi italiani hanno scoperto cinque sarcofagi decorati e ben conservati risalenti a 3500 anni fa.


giovedì 10 gennaio 2013 - 20:30

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Due dei vasi che raffigurano i quattro figli di Horus trovati a Luxor



Almeno cinque tombe risalenti a oltre tremila anni fa sono state scoperte in Egitto, pare per un colpo di fortuna, da un'equipe di archeologi italiani nei dintorni della città di Luxor. Ne ha dato notizia il ministero delle Antichità egiziano spiegando che le tombe sono state trovate sotto il tempio funebre del faraone Amenhotep II, che regnò dal 1427 aC al 1401 aC, durante un'operazione di ripulitura dalla sabbia.

Il tempio è situato sulla riva occidentale del Nilo e i reperti consistono in alcuni sarcofagi di legno e resti di ossa umane. Sono stati trovati in buone condizioni anche dei vasi i cui "coperchi" raffigurano le immagini dei quattro figli del dio Horus e utilizzati per conservare il fegato, i polmoni, lo stomaco e l'intestino del defunto. I figli di Horus avevano la testa di un essere umano, un babbuino, uno sciacallo e un falco e gli egizi credevano che che aiutassero l'anima della persona deceduta a trovare la sua strada verso il cielo. Ogni tomba contiene un pozzo che porta a una camera sepolcrale dove si trova un sarcofago in legno decorato con scene funerarie e religiose dipinte in nero e rosso.

«Si tratta di una scoperta notevole che mette in evidenza l'importanza del tempio di re Amenhotep II anche anni dopo la morte del faraone» ha commentato il ministro per le Antichità Mohamed Ibrahim. Amenhotep II aveva anche una tomba nella Valle dei Re scoperta nel 1882, che ospitava una collezione di mummie reali. È stato il settimo faraone della 18esima dinastia ereditando un vasto territorio in seguito alla morte di suo padre, Thutmose III, che mantenne grazie a una serie di sanguinose campagne militari in Siria. Il suo regno ha visto la fine delle ostilità tra Egitto e Mitanni, i due principali "paesi" in lotta per il potere in Siria.

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