Easy Rider, di Dennis Hopper

Easy Rider
Un film di Dennis Hopper. Con Peter Fonda, Karen Black, Robert Walker, Dennis Hopper, Jack Nicholson, Luana Anders. Genere Drammatico, colore 94 minuti. - Produzione USA 1969.

Billy e Wyatt, con i serbatoi delle moto imbottiti di droga, attraversano il sud dell’America in cerca di fortuna. Arrestati per aver sfilato insieme a una banda senza l’apposito permesso, vengono aiutati da un avvocato che decide di unirsi alla loro avventura.


Grandissimo film simbolo della new Hollywood, esperimento riuscito sul significato della libertà, di come essa sia il bene più prezioso eppure quello più odiato proprio perchè così difficile da raggiungere e da realizzare.
Un film sull'amore per la vita ma anche ricco di rancora per una società americana ancora così spaventata dalla libertà da risultare un male da combattere. Un film che non va preso solo nel tempo in cui è stato realizzato come riuscitissimo esperimento per aver rotto gli schemi classici di Hollywood e che ritrae con sincerità la generazione hippye senza renderle delle caricature, illustrando con sincerità i loro ideali, non rendedoli più degli sbandati o dei selvaggi.
Un film piccolo sull'uomo a contatto della natura, sull'uomo e le sue relazioni personali. Un piccolo film che è diventato grandissimo col passare del tempo.

è da molto tempo che dico di recuperarlo, lo devo fare se ho fortuna magari cercando in giro si trova...speriamo di vederlo

condivido con Isabel, è un film stupendo, ti lascia una malinconia lacerante, la rappresentazione della violenza ha un'impatto fortissimo nella sua imprevidibilità, ed è questo che probabilmente rende il film estremamente vero. Non c'è giustificazione, è un male irrazionale e orrido quello che nasce dalla paura, l'obbiettivo della cinepresa non si approccia ad esso, ma ne rimane completamente travolto come da una forza maggiore estranea ed esterna al suo occhio. Di grandissimo impatto anche la sequenza dell'acido, un viaggio inconscio che raggiunge la più alta essenza della settima arte.
Questo film è un esemplare capolavoro.

Esatto. La paura di ciò che non riusciamo a caèire si trasforma inevitabilmente in orrore e violenza, in una specie di repulsione.
Easy Rider mostra un mondo in cui non è possibile creare l'accettazione totale delle cose che sono inusuali al proprio iter quotidiano di vita. Easy Rider mostra come inevitabilmente quello a cui non siamo abituati ci spaventa irrimediabilmente.
Un film esemplare e da assaporare proprio per questa espressione di libertà sia nella narrazione che nella realizzazione. Una libertà ancora però molto rinchiusa nel recinto di paura e rabbia.

finalmente l'ho visto condivido con quello che dite il film è anche una ballata sulla tolleranza e sulla discriminazione verso i cosidetti "capelloni" mitico Dennis Hopper straordinario Peter Fonda segnalo la scena in cui sono strafatti e le immagini sono dilatate da antologia anche il finale