El Quseir
El Quseir è una piccola e tranquilla cittadina con alle spalle un importante passato. Dall'esercito della regina Hatchepsut, ai pellegrini del Sultano diretti alla Mecca, dai centurioni romani al rifiorire del commercio arabo, negli ultimi 4000 anni una gran moltitudine di civilizzazioni ha utilizzato questo luogo remoto in Mar Rosso come punto di partenza per esplorazioni, espansioni e scambi con le lontane terre d'Oriente.
La loro storia è testimoniata dai resti ritrovati in molti siti all'interno e all'esterno della città stessa, e lungo il leggendario Wadi Hammamat, sulla strada che nel deserto collega El Quseir con la città di Qift lungo le rive del Nilo.
El Quseir deve la sua importanza storica alla sua posizione strategica, è infatti situato alla fine del percorso più corto tra il Nilo e il mare, una valida alternativa al ventoso Mar Rosso per il commercio con il Mediterraneo.
La prima testimonianza ritrovata risale addirittura al 2.300 a.C, quando, durante l'undicesima dinastia, un certo Henenu, seguendo gli ordini del faraone, comandò da El Quseir una spedizione di 3000 uomini per ampliare il commercio con l'Arabia. La spedizione più famosa di tutti i tempi fu però quella organizzata nel 1.493 a.C dalla regina Hatchepsut verso la favolosa terra di Punt. A Deir El Bahari, suo leggendario templio sulla riva occidentale del Nilo a Luxor, è ancora leggibile un dettagliato rapporto della spedizione. Punt era un paese molto ricco a quei tempi, identificato al giorno d'oggi con l'Etiopia, dove la regina spedì il suo generale Senenmet per acquistare beni raffinati come mirra, incenso, ebano, avorio ed animali esotici.
Anni dopo, quando la regione era sotto dominazione romana, Myos Hormos, nome romano per El Quseir, era il passaggio principale per l'India e l'Africa Orientale. Durante il periodo d'ora della dominazione romana, una media di 120 navi partivano ogni anno da Myos Hormos alla volta dell'India, per tornare cariche di beni di lusso come seta, spezie, medicinali e perle, ed esportando vino, ceramiche raffinate, vetro e metalli preziosi. Le rovine di Myos Hormos si trovano a soli 8 km a nord dell'attuale El Quseir, dove sono tuttora visibili i resti dell'antico porto, e, sparse un pò dappertutto, miriadi di antiche anfore romane.
Altri resti storici sono reperibili lungo il wadi che collega El Quseir con Qift lungo il Nilo. La strada è intersecata da una serie di wadi, tra quali il più famoso è Wadi Hammamat. Qui si provvedeva all'estrazione del bekheni, pietra molto apprezzata dagli antichi. A Wadi Hammamat circa 200 tavole di geroglifici adornano la collina, ed altre inscrizioni sono visibili nella sua parte meridionale. Alcune risalgono a 400 anni fa e raffigurano le tipiche imbarcazioni utilizzate a quei tempi sul Nilo. Lungo questo tragitto i romani costruirono ad intervalli regolari torrette d'osservazione ed osterie per accogliere i viaggiatori. Alcune di queste costruzioni sono tuttora visibili.
Un altro periodo d'oro di El Quseir fu durante l'impero Ottomano. Il sultano Selim, sovrano d'Egitto nel 16esimo secolo, fece costruire un'impressionante fortezza, testimone dell'importanza strategica della città in quel periodo. La fortezza, ora restaurata, fu costruita per proteggere il commercio con L'india. Entrambi Napoleone, e in seguito l'impero inglese, occuparono la città come punto strategico durante la dominazione in Egitto. La fortezza, al giorno d'oggi, ospita un interessante centro visitatori con testimonianze e documenti che ne ricostruiscono la storia, la cultura e l'archeologia.
Anni più tardi Quseir divenne il più famoso punto di partenza per i pellegrini diretti alla Mecca, situata sulle rive opposte del Mar Rosso. L'influenza islamica è percepibile nell'architettura dei favolosi pallazzi della città, con terrazzi di legno finemente lavorati e mashrabias. Altri siti interessanti sono le miniere di Bir Umm Fawakir, le raffigurazioni su roccia a Wadi Russumat, ed il vasto insediamento romano a Mons Claudianus.
L'inaugurazione dello stretto di Suez nel 1869 segnò la caduta della città. Grazie al facile passaggio col Mediterraneo, Quseir perse il suo valore di collegamento tra l'Oriente e l'Occidente.
Al giorno d'oggi El Quseir è diventata una graziosa cittadina turistica, con punti d'immersioni nelle strette vicinanze e un'affasciante storia alle spalle. I mesi invernali sono ideali per le escursioni ai siti sorici, facilmente raggiungibili in taxi e prenotabili attraverso il proprio operatore turistico.