Cineforum Hollywood

Stereophonics

« Older   Newer »
  Share  
**Frances**
view post Posted on 28/9/2008, 15:44




image



Si ok, si era capito che mi sto dando ai britannici no? Ecco un altro gruppo che ultimamente mi sta facendo impazzire.

SPOILER (click to view)
Gli Stereophonics sono una band musicale gallese, associabile alla scena britpop. Originariamente il gruppo comprendeva tre elementi: Kelly Jones, Richard Jones (il quale non ha rapporti di parentela con il primo) e Stuart Cable. Cresciuti insieme a Cwmaman, nel sud del Galles, cominciarono a scrivere testi e a suonare come cover band, conosciuta come 'Tragic Love Company' (nome tratto dalle loro band preferite: Tragically Hip, Mother Love Bone, e Bad Company), nel 1992. In seguito il nome fu mutato in "Stereophonics", scelto a seguito della fabbricazione di un grammofono della nonna di Cable.

Compiono il grande salto nel 1996, essendo la prima band a firmare un contratto esclusivo con la nuova etichetta di Richard Branson, V2, in seguito alla cessione, da parte di quest'ultimo, della Virgin Records alla EMI. Il loro sound, particolarmente originale, trae ispirazione da una commistione di britpop di marca Oasis, con il rock and roll classico degli anni '70, e li ha condotti, con diverse hits, ai primi posti delle classifiche britanniche.

Nel 2003, il batterista Stuart Cable fu licenziato dalla band, con una telefonata in cui Kelly e Richard Jones hanno addotto come motivazioni generici "impegni". A partire dal 2005, con la registrazione di Language. Sex. Violence. Other?, Javier Weyler ha preso il suo posto, conquistando subito rispetto e complicità con gli altri membri e con i fans.

STORIA

Nel 1998, gli Stereophonics ricevettero il BRIT Award come miglior gruppo emergente. Nella stessa settimana, (ri)pubblicarono un lavoro precedente, il singolo "Local Boy in the Photograph", che guadagnò la quattordicesima posizione nella Chart inglese. Inoltre, il primo album del gruppo, Word Gets Around, divenne presto disco d'oro (sempre in Gran Bretagna, oltre 100.000 copie vendute).

Il 1998 è anche l'anno di "The Bartender and the Thief", primo singolo estratto dall'album Performance and Cocktails. Il risultato, in termini di vendite ed ascolti, fu eccellente: terzo posto nella Chart inglese. Ma era solo l'inizio: il CD completo ebbe ancora miglior sorte, piazzandosi anche al primo posto e divenendo disco di platino in tre settimane (1999). Nello stesso periodo, il gruppo suonò al Morfa Stadium di Swansea, davanti ad oltre 50.000 persone, per quello che venne considerato uno dei migliori live britannici dell'anno. Collaborarono inoltre con Tom Jones alla realizzazione di una cover di Mama Told Me Not To Come, di Randy Newman, pubblicata nell'album Reload. Durante il 1998 fecero invece un'importante tourneè in Europa, Australia, Stati Uniti. Il Live at Cardiff Castle fu registrato e rilasciato in versione VHS e DVD.

Nel 2001 esce il terzo lavoro della band, Just Enough Education to Perform. La controversa traccia "Mr. Writer", che tratta del disprezzo del cantante verso giornalisti e media in generale, e che generò forti critiche e cattiva pubblicità al gruppo, è contenuta in quest'album. Per promuoverlo, gli Stereophonics organizzarono una due-giorni di concerto live a Donington Park e al Millennium Stadium di Cardiff, che chiamarono "A Day at the Races", a cui presero parte anche Ash, Black Crowes e Proud Mary. Matt Bellamy dei Muse ebbe una disputa con Kelly Jones per il rifiuto di quest'ultimo di farlo esibire come supporto. Furono venduti oltre 200.000 biglietti, e la perfomance divenne presto un DVD (2002).

Il quarto album, You Gotta Go There to Come Back, uscì nel 2003, anno che vide inoltre un cambiamento nel logo della band. Ci fu anche spazio per un tour in Gran Bretagna, che vide una foltissima partecipazione di pubblico, e che si concluse con un "Christmas Show" al Millennium Stadium di Cardiff. Dopo un ulteriore tour, mondiale, nel 2003-2004, il gruppo si prese una breve pausa.

Nel 2005 tornano con Language. Sex. Violence. Other?. Si tratta del primo album con Javier Weyler alla batteria. È inoltre un momento di innovazione stilistica: il singolo "Dakota" (prima posizione in Chart inglese), ha influenze punk ed una ritmica upbeat; "Superman", secondo singolo estratto dall'album, si ispira al sound dei Black Sabbath. Suonarono a Vancouver nel 2005 con i The Manvils come gruppo-spalla. Dopo il concerto, Kelly Jones invitò Mark Parry, chitarrista dei Manvils, ad unirsi agli Stereophonics come secondo chitarrista nel loro "World Tour". Sempre nel 2005, presero parte al Live 8, ad Hyde Park, Londra.

La band fu scelta dagli Oasis per accompagnarli in una serie di concerti del loro tour europeo nel 2006, ma gli Stereophonics declinarono l'offerta per impegni familiari. Attualmente stanno lavorando al nuovo album, che si intitolerà Pull the Pin: Kelly Jones, attraverso il diario del sito web ufficiale del gruppo, ha dichiarato di essere convinto del fatto che il lavoro in uscita sarà il migliore di tutta la discografia. Inoltre, per quanti acquisteranno biglietti per i concerti live della band, sarà disponibile sulla rete il primo singolo estratto dall'album.

Curiosità

* La canzone "Maybe Tomorrow", dall'album You Gotta Go There to Come Back, è presente nei titoli di chiusura del film Crash - Contatto fisico, vincitore dell'Academy Award per il miglior film nel 2006. È stata inoltre inserita all'interno del thriller psicologico "Wicker Park", in un episodio di "Cold Case" e di "One Tree Hill".
* Il singolo "Dakota" di Language. Sex. Violence. Other?, è stato utilizzato come sigla del telefilm "Veronica Mars".
* Il singolo "Superman", dall'album Language. Sex. Violence. Other?, è stato inserito nel settimo episodio ("Il frammento", titolo originale "Splinter") della quinta serie del telefilm Smallville.

Dischi:

* Word Gets Around (1997)
* Perfomance and Cocktails (1999)
* Just Enough Education to Peform (2001)
* You Gotta Go There to Come Back (2003)
* Language. Sex. Violence. Other? (2005)
* Pull the Pin (2007)

Live

* Live From Dakota (2006)


Un video:

It Means Nothing



Io li amo :wub:
La voce di Kelly Jones è favolosa... Premetto che non è il mio genere, però non so chi scegliere fra le loro canzoni o quelle di Eddie Vedder! Sarà che ho visto Long Way Round (di cui sono innamorata) e ho iniziato ad amarli (la colonna sonora l'ha scritta quel figone di KJ).

Qualcuno li ascolta? Vi piacciono? Li conoscete...?


 
Top
lucille89
view post Posted on 28/9/2008, 16:14




ovviamente pezzi come Dakota, Maybe Tomorrow e Have A Nice Day sono bellissimi, per il resto conosco poco... sono andata a vederli 2 volte e tutte 2 le volte non ero lì per loro (la prima volta aprivano il concerto degli Stones, la seconda erano all'Heineken Jammin Festival) però mi piacciono. Mi piace un sacco la loro versione di Nothing Compares To You di Sinead O'Connor
 
Top
**Frances**
view post Posted on 28/9/2008, 16:38




CITAZIONE (lucille89 @ 28/9/2008, 17:14)
sono andata a vederli 2 volte

E solo per questo sei da odiareeeeeeee!! Ma non è giusto! Uffa, eri lì persino per caso!! :cry: :cry:

 
Top
lucille89
view post Posted on 28/10/2008, 21:20




mi spiace frances :cry:!
 
Top
3 replies since 28/9/2008, 15:44   64 views
  Share