L'altra faccia di Sharm

Proposte alternative: Safari nel deserto in jeep

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  1. kiccasinai
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    Per i piu' avventurosi, stanchi della routine alberghiera :mah: , dell'animazione,del "gioco aperitivo":frusty: (oh mamma!) e compagnia bella, ecco un nuovo modo very adventure per trascorrere una vacanza esplorando il deserto a bordo di fuoristrada
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    guidate DA VOI STESSI :unsure: su percorsi incredibili, tra le gole delle montagne del Sinai :1208270700.gif: :1208270455.gif:
    a Sharm el Sheikh. :1207919404.gif: image
    Ma sono di gran moda anche le motorate...non quelle con il quad, ma con moto da cross organizzate da un gruppo di appassionati che qui a Sharm fanno i lavori piu' diversi e hanno creato questo club, che accetta soci e turisti che vogliano vivere un'avventura nel deserto su 2 ruote.Ma ne ve parlero' un'altra volta.
    Ora, ritornando alle jeep,se volete saperne di piu' leggetevi questo articolo trovato su www.goredsea.com, sito sempre ricco di approfondimenti, info,guide, ben fatto davvero!
    E' il racconto dettagliato di questa esperienza di guida tra sabbia e montagne...

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    Proposte alternative: safari nel deserto in jeep
    di Moira Tune

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    roccia del deserto

    Sharm el Sheikh e' nota principalmente per il suo mare, i suoi coralli e le sue spiagge. Tuttavia, a pochi passi dalla vivace cittadina, si trova l'espanso di montagne e deserto piu' intrigante e suggestivo della zona. Al di la' delle corte escursioni organizzate un po' da tutti i tour operator, c'e' un modo diverso e divertente per visitare wadi, oasi e dune: guidando una jeep! Vediamo qui come si fa e dove si va...

    C'e' una grande scelta di escursioni proposte da tour operator, agenzie locali e guest relations degli alberghi. Passeggiando per Na'ama Bay si viene letteralmente sommersi da proposte, volantini, cartelli e poster di compagnie che offrono gite nel deserto, cammellate, visite a villaggi beduini, tutte molto simili e molto standard. Non tutte le proposte vengono da agenzia affidabili o guide professionali, bisogna valutare bene - anche se quelle provenienti da tour operators sono sicure per via degli standard richiesti.

    Se pero' si cerca di scappare dalle folle da cammellata o motorata nel deserto, c'e' un'alternativa sicura e di grande effetto, che e' quella proposta dalla Sinai Blues Desert Sounds. Un italiano, Sergio, e' l'ideatore di queste escursioni fuori dalla massa. Residente a Sharm da molti anni, Sergio e' un esperto nella gestione gruppi, nella conoscenza del deserto e nell'arte del turismo alternativo. Per molti anni e' stato una guida subacquea su barche da safari, da cui gli deriva un forte senso della sicurezza e della gestione di gruppi eterogenei di persone in vacanza. Nel 2004 ha "appeso le pinne" ed ha cominciato a dedicarsi alla ricerca di escursioni esclusive e curate nel bellissimo deserto che circonda Sharm.

    La filosofia della sua ditta di Jeep safari e' semplice: gruppi piccoli (ha solo tre jeep); gran divertimento, perche' a guidare le jeep siete voi, e infine molto alternativa: si va lontanop dai soliti luoghi delle escursioni di massa.
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    Incuriosito dalla promessa di qualcosa di veramente diverso, il team di GoRedSea si e' deciso ed e' andato a vedere di che si tratta.

    Gia' sin dall'inizio la sensazione di star sperimentando qualcosa di molto diverso si sente prepotentemente. Sergio provvede ai trasferimenti dall'albergo o da casa vostra per l'appuntamento presso la sede di Royasat.

    Il nostro gruppo, composto da una coppia matura (i genitori di un residente di Sharm), due giovani turisti e quattro amici residenti a Sharm, alla ricerca di qualcosa di diverso da fare durante i giorni liberi.

    L'appuntamento era presso una tenda beduina, nella quale ci e' stato fatto un briefing dettagliato di cio' che ci aspettava, molto simile ai briefing forniti in barca dalle guide sub. Sergio ci ha spiegato le norme di sicurezza, l'itinerario che avremmo seguito, cosa avremmo visitato, ed altri dettagli che ci han messi a nostro agio e ci hanno rassicurati sulla preparazione della guida e sul fatto che si era pronti ad ogni imprevisto, con la presenza di cassette di pronto soccorso nel malaugurato caso che ne avessimo avuto bisogno.

    Dopo il briefing, le jeep sono state caricate con ghiacciaie piene di bottiglie d'acqua. Finalmente si parte, non vediamo l'ora di iniziare l'avventura!
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    I primi 500 metri sono su strada asfaltata, perfetto per prendere la mano per chi guida le jeep. Superfluo dire che i primi al volante sono i maschietti...e' ovvio che quello di guidare un fuoristrada su terreni selvaggi sia un loro tipico sogno. I ragazzi dicono subito che proprio uno dei motivi per i quali hanno scelto questa, di escursione, e' quello di poter guidare da se'.

    (continua nel prossimo post)






    eccomi sono di nuovo io kiccasinai giusto per sottilineare il fatto che non mi trovo d'accordo con chi ha scirtto l'articolo, sul consigliare di rivolgersi alle agenzie dei tour operator perche' piu' affidabili e piu' controllate....questo non e' affatto vero!
    Primo, in genere gli stessi T.O. si appoggiano alle agenzie locali e infatti di media questa "stecca" che i T.O. si prendono al turista costa in media un 30/40 in piu'.
    In entrambe i casi si e' cmq coperti da un'assicurazione antiinfortuni....e' solo il solito Tam Tam di intimidazione psicologica che fanno un po' tutti quelli che in qualche modo hanno a che fare con i T.O.
    ...ma sto divagando e sono clamorosamente O.T OFF TOPIC!image
     
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0 replies since 5/10/2008, 01:31   265 views
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