Dopo la mia ultima vacanza devo muovere una severa critica nei confronti dell'aeroporto del Cairo.
Come già specificato nel
mio commento relativo al vettore aereo, purtroppo all'andata la mia valigia non è arrivata a destinazione. Non solo la mia, anche quella di altri 150 passeggeri (questo è quanto mi è stato riferito; non ci giurerei che i numeri siano proprio quelli, ma sicuramente almeno la metà sì).
Il primo disservizio, fin da subito, per la denuncia. Non c'era un minimo di organizzazione, non c'erano i moduli che dovevano essere compilati dagli addetti e soprattutto, non c'erano gli addetti!!! Un solo povero sfortunello di turno, oltre a prendersi i peggiori insulti in arabo, ha dovuto compilare di suo pugno, una ad una, le denunce dei viaggiatori.
Ovviamente niente coda per la denuncia, ci si dispone a mo' di grappolo soffocante attorno al malcapitato lanciandogli, letteralmente, il passaporto addosso nella speranza che peschi il tuo!
Questa pantomima è durata due ore...almeno per me, altri passeggeri erano ancora dentro quando sono uscita.
Dopo cinque giorni di vacanza, ricevo finalmente la telefonata dall'aeroporto, nella quale mi avvisavano che il mattino seguente, alle ore 9.00, sarei potuta andare in aeroporto a ritirare il bagaglio (a un'ora di taxi dalla mia abitazione).
Il giorno dopo arrivo, quasi puntuale in aeroporto e, ovviamente, mi reco agli arrivi. Qui ha inizio quello che definisco il "Grande Gioco dell'oca" organizzato dall'aeroporto del Cairo per allietare la vacanza di chi, come me, non soggiornava in hotel e quindi non aveva l'animazione!
Le valigie sono arrivate, quindi sono agli arrivi! Eh no, non so per quale logica ma bisogna andare alle partenze! Poco male, la strada non è tanta.
Al box informazioni ad accogliermi trovo due simpaticissime megere (quasi sicuramente erano le sorellastre di Cenerentola, c'è da scommetterci!) che in due secondi mi hanno liquidata dicendo aspramente di aspettare lì.
Aspettare quanto, dove, ma soprattutto chi?
Dopo un po' di attesa, torno al box, a dirgliene quattro (non avevano chiamato nessuno, non c'era nessuno di Meridiana, non c'erano valigie e, nel frattempo, si erano fatte le 10!)... Questa sfuriata almeno ha fatto sì che la security si interessasse alla cosa e, dopo poco, sono arrivati i referenti del vettore.
Altra discussione, ovviamente! Io pretendevo di avere un documento che attestasse il mio ritiro della valigia (loro avevano ritirato la mia copia della denuncia fatta all'arrivo) ma, anche piangendo in cinese e annoverando le poche parole in arabo che conosco, erano irremovibili e continuavano ad asserire che non serviva alcun documento scritto perché io comunque ritiravo la valigia.
Purtroppo non ho avuto solidarietà dagli altri passeggeri in attesa: per loro l'importante era la valigia e poco interessava la denuncia da fare al rientro.
Dopo aver ritirato i passaporti, gli addetti sono spariti per un po' di tempo; chiaro, stanno andando a prendere le valigie....
Eh no, troppo semplice! Dopo aver aspettato, discusso e perso tempo, le valigie te le devi andare a prendere tu nei sotterranei dell'aeroporto, passando mille controlli del passaporto e mille metal detector.
Capiti quindi in un deposito, più sabbioso e impolverato della stessa Piana di Giza e, wow, inizia la caccia al tesoro alla ricerca della propria valigia! Il gioco però non finisce finché tutti non hanno trovato la loro valigia, quindi anche se arrivi per primo non vinci...ho capito troppo tardi che era un gioco di squadra e non una competizione!
Ovviamente, trascinandoti da solo per i meandri dell'aeroporto il tanto ambito trofeo, ossia la propria valigia, si ripassano i controlli delle documentazioni e del passaporto (ah, ma allora i documenti scritti li usano quando vogliono!) finché non si arriva all'ultimo step: la sala dell'incubo in cui è iniziata l'avventura, ossia dove si è fatta la denuncia all'arrivo.
L'obiettivo del "Grande Gioco dell'oca" organizzato dall'aeroporto del Cairo, ho capito solo in quel momento, era quello di far saltare i nervi ai concorrenti: infatti le valigie, dopo aver passato i famosi mille metal detector (e nel mio caso anche quelli di Sharm) dovevano essere aperte davanti alla polizia per essere controllate all'interno! Questa cosa veramente mi ha fatto saltare i nervi!!! Hanno vinto loro...ma io avevo finalmente la valigia!!!
Sono riuscita finalmente ad uscire dall'aeroporto e, nel frattempo, si era fatto mezzogiorno... Mezza giornata di vacanza persa!