| Una grande città è come un soffocamento. Ci sono grattacieli altissimi, e se non ti uccide l' inquinamento nell' aria, ti uccide l' oscurità che portano i grattacieli. Nelle ore di punta vedo strade intasate, file al McDonald. Passo davanti a tutte quelle persone, e in loro non vedo altro che tristezza, vuoto, dolore, inutilità. Magari... loro vedono la stessa cosa in me, ma dopotutto loro vedono tutto, come non vedono niente. I loro occhi non vedono in profondità, non vedono la mia unicità. L' ignoranza che trasuda dai loro colpi colpisce la mia pelle, come se fosse una membrana.
Oggi tutti provano a farsi un nome, ad emergere dall' anonimato. Scappando dalla nuda e cruda verità, e trovano null' altro che profonda ombra, si costruiscono la loro vita e vanno ad incontro ai sogni imposti loro dai loro genitori. Il sogno americano, si dice...
Ti ripeti nella testa... perchè non dovrei uccidermi... dopo un mese, a chi vuoi che importi piu' della fine che faccio. Una moglie a cui interessano solo i soldi, che ti mangia da dentro... un figlio che non ti chiama neanche papà... e che riderebbe anche se la tua testa esplodesse nel bel mezzo di una tranquilla giornata.
Passo davanti alla gente, non sento nulla, loro mano a mano stanno morendo. Il rumore assordante a volte si trasforma in silenzio, tranquillo, rilassante, dormiente, morente silenzio.
Age of the Fall is coming, and nothing is safe.
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