Shisha

un passatempo egiziano

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  1. kiccasinai
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    Il narghilè: un passatempo egiziano :1208270700.gif: :1208270455.gif:

    Cos'e la shisha?
    un passatempo egiziano
    di Mohamed Khalifa

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    "Esercito" di pipe ad acqua in Mar Rosso, Egitto


    In Egitto è praticamente impossibile non imbattersi in uno dei tantissimi shisha café; dalla vivace cittadina di Sharm el Sheikh ai rudimentali campeggi di Nuweiba, non passerete un giorno di vacanza senza vedere un narghilè. Qualsiasi turista curioso prima o poi vorrà saperne di più su questo passatempo millenario.

    La shisha, anche conosciuta con il nome di narghile', argilah (in alcuni paesi del Medio Oriente), hookah, o pipa ad acqua, è IL passatempo egiziano. Durante la vostra visita in Egitto vi accorgerete che la maggior parte degli egiziani, soprattutto gli uomini, passano le loro serate, nottate o addirittura mattinate, seduti ad un bar fumando il narghilè, bevendo tè o caffè forte e giocando a backgammon o a scacchi.

    La shisha è ovunque, pare non ci sia scampo dalla sua presenza… ma che cos’è la shisha? Adesso ve lo spieghiamo. Il narghilè è, in parole semplici, una pipa ad acqua in cui un tipo speciale di tabacco chiamato mi’asil, “tirato” dal fumatore attraverso una pipa, passa attraverso un’ampolla d’acqua, per poi risalire da un piccolo tubo.
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    Il tabacco del narghilè viene fumato per il suo sapore e non per altri effetti (la maggior parte delle volte). Il fumo della shisha è normalmente molto leggero e piacevole e, anche i non fumatori, tendono a fumarla piacevolmente grazie al suo sapore alla frutta.

    Fumare il narghilè è un’attività piacevole resa ancora più rilassante dal suono delle bolle che “ribollono” quando il fumo passa attraverso l’acqua. Un narghilè è composto di diverse parti: un’ampolla alla base riempita parzialmente di acqua; un piccolo braciere che contiene il tabacco e su cui viene posto il carbone ardente; una tubo che connette l’ampolla e che scende fino all’acqua e una pipa attraverso cui si respirare il fumo che passa attraverso l’acqua prima di essere fumato.

    Quando il fumatore “tira” l’aria attraverso la pipa, si crea una differenza di pressione che forza l’aria a passare attraverso il carbone che scalda il tabacco creando il fumo che, prima di risalire, passa attraverso l’acqua per poi uscire dalla pipa. L’acqua, non solo raffredda il fumo, ma fa anche da filtro parziale eliminando parte del catrame e di altre sostanze.
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    Il tabacco o mi’asil è una mistura di tabacco e melassa di frutti e miele (da cui il nome mi’asil, che deriva dalla parola araba “asal” che significa appunto miele)”. Altri nomi per il tabacco sono: tabac, tombak, tumbak, gouza, guza, ecc, ecc. Per andare sullo specifico il tabacco nel narghilè è una mistura di polpa di frutta secca, melassa profumata e foglie fresche di tabacco. Il tabacco aromatico più comune è quello alla mela, ma i sapori sono molteplici, dall’albicocca, alla menta, alla ciliegia, all’uva fino alla shisha al sapore di caffè. Ho addirittura sentito che esiste la shisha al sapore di cioccolato, ma non ho mai avuto il piacere di provarla; in realtà non credo che narghilè e cioccolato siano una combinazione vincente.

    Sulle scatole di tabacco venduto nei mercati egiziani, sulla lista degli ingredienti non sembra comparire il catrame, ma d’altro canto pare che il livello di nicotina sia più alto del livello contenuto nelle comuni sigarette. Forse questo spiega perchè i fumatori di shisha hanno la tendenza a far passare poco tempo tra una fumata e l’altra.

    Esistono molte storie differenti riguardo l’origine del narghilè, ma la più comune è che la shisha sia nata in Turchia all’incirca cinque secoli e sia di conseguenza stata diffusa nella regione mediorientale durante l’Impero Ottomano.

    La cosa più importante da tenere a mente riguardo la shisha è che è soprattutto uno strumento per socializzare con i propri amici, un pò come il calumet della pace degli indiani d’America, un’attività che dimostra un certo rispetto tra i praticanti.

    Sono molteplici le storie di turisti che, una volta provato il narghilè, diventano immediatamente succubi del suo sapore e del suo aroma calmante :wacko: . Ho notato parecchie volte numerosi turisti e viaggiatori che cercano freneticamente di comprare una shisha poche ore prima di partire. Vorrei rassicuravi che tutti gli hotel, i villaggi turistici e i mercati dispongono di numerosi negozi che vendono tutti i tipi possibili di narghilè. Tutto quello che dovete fare è scegliere quello che più vi piace, accordarvi sul prezzo e portarlo a casa con voi. Buone bolle a tutti. :jump:
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    Cairo




     
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    Ma qualche appassionato di narghilè con cui scambiare due opinioni dove lo trovo?
     
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1 replies since 6/1/2009, 20:55   6834 views
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