Hammem Musaimg

I Bagni di Mose'

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  1. kiccasinai
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    :1208271044.gif: Hammam Musa:

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    Da quando vivo a Sharm, cioe' dal 2003, ogni volta che passavo il check point di uscita dalla piccola citta' di El Tor per raggiungere il Cairo, vedevo sempre il grande cartello che pubblicizzava in Inglese e Arabo i Moses Pool, Hammem Musa ,Bagni di Mose' all'italiana .
    Ogni volta mi ripromettevo di organizzare una visita e finalmente ci sono riuscita!
    Insieme ad un' amica conosciuta a Sharm, che da anni e' grande amante del Sinai, con la sua macchina presa a noleggio, abbiamo percorso quei 100 km che separano Sharm da El Tor...

    * Come spesso accade nelle nostre gite, non sapevamo esattamente dove fosse il posto, cosi abbiamo raggiunto il famoso cartello che tanto mi aveva incuriosito.E' posto subito dopo il check point di uscita da El Tor e noi abbiamo seguito l'unica strada laterale dove il segnale stesso era posto. La strada non era asfaltata e si addentrava in un piccolo villaggio di agricoltori tra lussureggianti palme da dattero, capre e cammelli che pascolavano apparentemente abbandonati e bimbi beduini che ci inseguivano salutandoci...in realta' avevamo letteralmente sbagliato strada! Poco dopo incrociammo un minibus che ci indico' la strada giusta da prendere, in un arabo che fino ad allora non avevo mai sentito e che speravo di aver compreso quel tanto da non perderci di nuovo! Ma questa piccola devizione ci ha pero' permesso di conoscere meglio la gente del posto e le loro condizioni di vita.
    Finalmente arrivammo a destinazione, parcheggiammo la macchina di fronte a quello che sembrava l'ingresso con tanto di cartello informativo sul costo del biglietto: 20 pounds, poco meno di 3 euro. Alle nostre spalle una tipica montagnetta del Sinai, con una lunga scala in ferro che portava ad una terrazza seminaturale, sui cui c'era quello che sembrava un ristorante o un caffe' apparentemente abbandonato con un bel panorama sul complesso termale e l'oasi.
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    Con nostra grande sorpresa l'unico modo per entrare nel complesso era passare per una scaletta in pietra ripidissima (vedi foto)...poi abbiamo scoperto che si potefa fare il giro e passare per un ingresso meno "impegnativo".
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    Il posto e' molto suggestivo: una bellissima oasi ricca di palme variegate e selvagge, circondato da piante del papiro e una fattoria con tanto di struzzi, gestita da un arzillo vecchietto beduino.
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    D' estate credo sia un po' piu' animato di quando siamo state noi, cioe' a fine dicembre, infatti a parte una famigliola russa che si e' fermata giusto il tempo di un giro, noi eravamo le uniche vere visitatrici.
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    Ci sono diverse strutture sia in pietra che in legno che ben si adattano all'ambiente circostante. Abbiamo visto molti spogliatoi, aree per massaggi, zone relax all'ombra delle palme.
    C 'e' una piscina all'aperto e una al chiuso, in un delizioso gazebo in pietra in stile arabeggiante che garantisce la privacy delle signore.
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    Dal racconto fatto mezzo in arabo e mezzo inglese dal ragazzetto che ci ha chiesto i soldi per l'ingresso, le acque di questo posto pare siano ricche di molti fosfati e soprattutto di zolfo. Strano perche' non si sentiva il suo caratteristico odore.
    La temperatura dell'acqua e' piacevolmente tiepida, intorno ai 26/27 gradi. Incredibile la sensazione appena immerse le gambe. Abituata al senso di leggerezza che ti da' nuotare nelle acque del Mar Rosso, grazie al suo elevato tasso di salinita', le acque di queste terme danno l'effetto contrario: ovvero di pesantezza, come se una forza misteriosa ti facesse "affondare"...
    Forse non c'e' molto da fare e vedere, ma per me e' stata una gita molto piacevole e rilassante.
    Peccato davvero che questo posto sia cosi poco conosciuto.
    Ho provato a fare ricerche sul web per conoscerne meglio la storia, ma non ho trovato quasi niente.
    A me hanno raccontato che il posto prende il nome da Mose' che durante il suo viaggio verso la Terra Santa si fermo' qui e pare abbia trovato l'acqua con la sua bacchetta da rabdomante. Ma in rete si parla piu' che altro di un altro posto, Oyun Musa, a una ventina di km dal tunnel che passa sotto il Canale di Suez, dove si dice che Mose' trasformo' l'acqua salata in acqua dolce per dissetare la sua gente.
    Se siete interessati ad una visita dovrete organizzarla da voi perche' non e' proprosta da nessuna agenzia di escursioni a Sharm.
    Potere raggiungere El Tor con i pullman locali che ogni giorno in vari orari partono da Sharm.
    Il biglietto e' molto economico, andata e ritorno non vi costera' piu' di 5 euro a testa.
    Una volta arrivati a El Tor dovrete pero' arrangiarvi per raggiungere l 'Hammem Musa. Non e' che a El tor trovate i taxi di Sharm che ad ogni angolo ti chiedono se ti serve! Anzi, adesso che ci penso io non ne ho mai visti di taxi li'. Se siete tipi che si sanno arrangiare e parlate anche un po' d' inglese non sara' difficile comunque trovare qualcuno disposto ad aiutarvi.
    Un taxi da Sharm vi costerebbe troppo!
    La miglior cosa sarebbe noleggiare una macchina (di solito con 30 euro al giorno, ma serve la patente internazionale), la strada e' facile, tutta dritta fino a El Tor, e anche bella da percorrere. In ogni caso, con qualsiasi mezzo si vada e' fondamentale ricordarsi il passaporto! :B):
     
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0 replies since 10/4/2009, 00:23   181 views
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