DETTI E PROVERBI PALERMITANI

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LadySunset
icon6  view post Posted on 19/6/2005, 01:00




Si lo so.. scommetto che vi sembra arabo! Io però li trovo esilaranti .. c'è cmq da dire che li capisco, me che il mio dialetto è leggermente diverso dal palermitano, però lo trovo affascinante!!

DETTI E PROVERBI PALERMITANI

Addina vecchia fa buon broru
Gallina vecchia fa buon brodo, allude alla positività della vecchiaia per via delle molte esperienze accumulate nel corso della vita

Bannera ri cannavazzu
Bandiera di stracci, sta ad indicare una persona che si comporta in maniera incoerente da non potere essere assolutamente qualificata

Nabotta a la utti e na botta a lu timpagnu
un colpo alla botte e uno al coperchio, il detto indica quella persona che nell'esercizio delle proprie attività non avendo il coraggio di scegliere una linea, si comporta in maniera ambigua in modo da lasciare contenti tutti

Sunnu "u lazzu e a strummula"
Sono come il laccio e la trottola. Si dice di persone che stanno sempre insieme in riferimento alla trottola che per girare e stare in equilibrio ha bisogno della corda per fare ciò

U bonghiornu si viri ra matina.
Il buongiorno si vede la mattina. Il detto vuole significare che le prospettive favorevoli di una attività che si inizia ex-novo si rivelano sin dai risultati iniziali

Cònzala comu vuoi ca sempri cucuzza è..
Condiscila come vuoi ma sempre zucca rimane. L'espressione indica che qualunque accorgimento si trovi quando la materia di base è insufficiente non si possono ottenere buoni risultati

Cu avi lingua passa u mari
Chi ha la parlantina può attraversare anche il mare

I guai ra pignata i sapi u cucchiaru ca l'arrimina
I problemi della pentola li conosce solo il cucchiaio che mescola il suo contenuto

Nuddu si pigghia si nun s'assumigghia.
Nessuna persona sceglie un'altra se non ha qualcosa in comune. Il detto vuole significare che le persone che si accoppiano dopo aver verificato che hanno le medesime tendenze e vedute, a volte, ci si accorge, hanno poco di buono

Addina chi camina, s'arricuogghi ca vuozza china
La gallina che va in giro nell'aia ritorna al pollaio con il gozzo pieno e sazia.
Il detto tende ad esortare tutti gli uomini a non starsene mai con le mani in mano ad aspettare ma a darsi da fare perché in un modo o nell'altro qualche risultato arriverà.

Acieddu i malutiempu
E' riferito alla guardia di pubblica sicurezza perchè la sua presenza indica cose cattive

Austu e riustu è capo r'invernu
Agosto e Settembre è principio d'inverno. Segna il finire dell'estate e l'avvicinarsi delle procelle autunnali

Chiovi assuppa viddani
Pioggia minuta e continua che arriva a bagnare anche gli abiti intimi se ci si trova all'addiaccio

A Pasqua e Natali puru i lagnusi addivientanu massari.
Significa che in questi periodi in tutte le case si fanno grandi pulizie

Megghiu u tintu canusciutu ca u buonu a canusciri
Meglio la persona cattiva ma conosciuta che quella buona ma ancora da conoscere, è la preoccupazione di cambiare il vecchio con il nuovo !

L'occhiu ru patruni ngrassa u cavaddu
L'occhio del padrone ingrassa il cavallo ovvero che solo il proprietario di un bene ha cura dello stesso

I macchi hanno l'uocchi e i mura hannu l'aricchi
I rovi hanno gli occhi e i muri hanno le orecchie, rivolto a qualcosa di segreto che invece è conosciuto inspiegabilmente a tutti

Supra a carta si canta a musica
Sopra lo spartito si legge la musica. Ovvero senza soldi non si fa nulla.

U picca abbasta, assai assuviecchia
Il poco basta e il molto è superfluo

Mancia ru to mancia e ru to' saziatinni
Mangia del tuo e del tuo saziatene, situazione nelle quali la parsona può utilizzare le proprie forze o risorse.

U cavaddu bonu si viri a cursa longa
Il cavallo buono si vede alla lunga
Il detto vuole evidenziare che il giudizio positivo su una persona è opportuno esprimerlo dopo averlo visto al lavoro per un tempo ragionevolmente lungo.

Cu taci accunsenti
Chi tace acconsente
Il detto esprime il convincimento che la persona che non pone alcuna osservazione o non mette in discussione un ordine ricevuto offre la propria disponibilità

Voli a 'utti china e a muggheri 'mriaca
Vuole la botte piena e la moglie ubriaca
Il proverbio sta ad indicare di una persona che non è mai contenta di quello che ha e pretende sempre di più.

Tantu va a quartara all'acqua ca si rumpi o si ciacca
Tanto va la brocca all'acqua fino a quando si rompe o lesiona.
Il detto vuole evidenziare che l'impegno fisico continuo prima o poi produce l'inabilità a continuare o la riduzione delle prestazioni per eccessivo logorio

Nun 'nquitari u cani chi duormi
Non molestare il can che dorme.
Il detto vuole dire che nel rapporto con gli altri è sempre opportuno essere discreti se non si vuole suscitare la reazione offensiva.

N'signati l'arti e mettila ra parti
Impara l'arte e mettila da parte
E' un consiglio che gli anziani davano ai giovani nel convincimento che nel saper fare qualcosa assicura sempre un lavoro

Cu lassa a vecchia pi la nova sapi chiddu chi lassa ma un sapi chiddu ca trova
Chi lascia la vecchia via per la nuova sa quello che lascia ma non quel che trova
il proverbio sottolinea che spesso si è attratti dalle novità ma lasciando il vecchi di cui si conosce anche i difetti per il nuovo può capitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti.

Ti manciasti lu sceccu e ti cunfunni pi la cura
Si usa generalmente in riferimento alla parte finale di un lavoro spesso difficile da concludere.

Vai circannu scecchi morti pi livarici i ferri
Sono quelle classiche persone che cercano guai.

Nun mi cuntari li tri jorna du fistinu
Ovvero: non mi raccontare frottole o cose che già conosco !

A spusa maiulina un godi la curtina
Tra i pregiudizi del mese di maggio vi era e rimane ancora quello di non contrarre matrimonio durante il mese in quanto si dice che la sposa non godrà a lungo del matrimonio :-)

Jiri ri cassaru e cassaru
Premessa: il "cassaro" è l'attuale Corso Vittorio Emanuele, strada dritta senza alcuna curva o piegatura.
Il detto significa quindi andare dritto per le proprie idee e la propria strada senza sotterfugi, dubbi o incertezze !

Aprili lu duci durmiri, nè livari nè mìttiri
Ovvero ad Aprile, nel constatare che il tepore della primavera porta a "sonnecchiare" dolcemente, si consiglia agli incauti di non togliere né mettere indumenti in quanto la temperatura è estremamente variabile.

Miati l’occhi chi vìttiru Pasqua, si diceva un tempo...
beati coloro che sono arrivati vivi e felicemente alla nuova Pasqua.

L'ultima vara 'i Sannuminicu.
il detto si riferisce al fatto che durante la processione del festino, nel XVIII sec., l'ultima vara , in ordine gerarchico o storico tra i fercoli era quella con la statua di San Domenico.
La cosa era tanto risaputa che si tradusse in proverbio, riferita ad una persona che non giunge mai ed al suo apparire si esce in esclamazione !
 
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LadySunset
view post Posted on 19/6/2005, 01:05




Proverbi siciliani in genere... in questo momento pagherei per vedere le vostre facce mentre leggete!! :-)

Bontempu e malu tempu non dura sempri tempu.
Bel tempo e mal tempo non dura sempre un tempo.

Sciroccu chiaru e tramuntana scura, mettiti in mari senza paura.
Scirocco chiaro e tramontana scura, mettiti in mare senza paura.

U mari è amaru e u marinaru mori a mari.
Il mare è amaro ed il marinaio muore in mare.

U vemmu dici a petra dammi tempu ca ti pecciu.
Il verme dice alla pietra dammi il tempo che ti buco.

A megghiu parola è chidda chi un si rici.
La parola migliore è quella che non si dice.

Unn'è sempri chi riri a mugghieri du latru.
Non sempre ride la moglie del ladro.

Cu nasci tunnu un pò mòriri quadrato.
Chi nasce rotondo non può morire quadratado.

Cònzala comu voi, sempri cucuzza è.
Condiscila come vuoi, ma sempre zucchina è.

Cu' mancia fa muddichi.
Chia mangia fa molliche.

Cani ca abbaia no muzzica.
Il cane che abbaia non morde.

Quannu non c'è lu iattu i suggi abbalunu.
Quando no c'è il gatto i topi ballano.

Cu pratica cu zuoppu, all'annu zuppia.
Chi pratica con lo zoppo entro l'anno impara a zoppicare.

Stenni lu pedi pi chiddu ca teni.
Stendi il piedi per quello che tieni.

L’arbulu s’addrizza quannu e’ nicu.
L'albero si raddrizza quando è piccolo.

Megliu sulu ca malu accumpagnatu.
Meglio solo che in cattiva compagnia.

Cu rispetta lu cani rispetta lu patruni.
Chi rispetta il cane rispetta il padrone.

No sputari ‘ncielu ca ‘nfacci ti torna.
Non sputare in cielo perché in faccia ti torna.

Nun chiatari lu cani chi dormi.
Non disturbare il cane che dorme.

‘Mbriachi e picciliddi Dio l’aiuta.
Ubriachi e bambini Dio li aiuta.

L’erba tinta nun mori mai.
L'erba cattiva non muore mai.
 
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LadySunset
view post Posted on 19/6/2005, 01:41




Le cose fra parentesi sono aggiunte da me per una maggiore comprensione..

Pigghiala bedda e pigghiala pri nienti, ca di la bedda ti nnì fai cuntento.
Prendila bella e prendila pure senza dote, perchè della donna bella puoi compiacerti.

E' bona donna, donna chi nun parra.
Una buona moglie è quella che parla poco.

Lu gilusu mori curnutu.
L'uomo geloso ha sempre le corna.

Donne e cavaddi, pigghiali di li vicini.
Donne e cavalli, prendili dai vicini.

Ama a cui t'ama, a cui nunt'ama, lassalu.
Ama chi ti ama, chi non t'ama lascialo.

Fimmina senza amuri è fiore senza oduri.
Donna senza amore, è fiore senza profumo.

Cu li fimmini mancu lu diavulu ci potti.
Con le donne non potè neanche il diavolo.

Cu' bedda voli appariri, tanti guai havi a patiri.
Chi bella vuole apparire, tante sofferenze deve subire.

Nuddu si pigghia si nun s'assumigghia. (opp: cù si pigghia s'assumigghia.. come si dice a Capo d'Orlando)
Nessuno si sposa se non si rassomiglia.

Cu' asini caccia e fimmini cridi, faccia di paradisu nun ni vidi.
Chi asini insegue e donne crede, non vedrà il paradiso.

Li difetti de la zita s'ammuccianu cu la doti.
I difetti della fidanzata si nascondono con la dote.

A lupu vecchiu, nun si 'nzigna la tana.
A vecchio lupo non si insegna la tana.

Vecchiu 'nnammuratu di tutti è trizziatu.
Vecchio innamorato è da tutti deriso.

Cui tempu aspetta, tempu perdi.
Chi tempo aspetta, tempo perde.

Criscinu l'anni e criscinu i malanni.
Più passano gli anni, più aumentano i malanni.

Dissi ' u vermi a nuci: dammi tempu cca' ti spirtusu.
Disse il verme alla noce: dammi tempo che ti buco.

Cui di vecchi si 'nnamura, si nni chianci la svintura.
Chi si innammora di un uomo anziano, ne piange la sorte.

L'anni passano supra di nui.
Gli anni passano sopra di noi.

Nun ludari la jurnata si nun scura la sirata.
Non lodare la giornata se non arriva sera.

A surci vecchiu, nun si 'nzigna a tana.
Al vecchio topo, non si insegna la tana.

La matinata fa la jurnata.
Svegliarsi presto al mattino.

Cu' è picciutteddu nun è puvireddu.
Chi è giovane non è povero.

Li megghiu parenti su 'li spaddi.
I migliori parenti sono le proprie braccia.

E' megghiu n'amucu chi un tintu parenti.
E' migliore un amico, che un parente cattivo.

Li parenti su' parenti e li stranii su' su sempri li stranii.
I parenti sono parenti, e gli estranei sono sempre estranei.

Cu' perdi un amicu, scinni un scalino.
Chi perde un amico, scende di un gradino.

Si vo' passari la vita cuntenti, statti luntanu di li parenti.
Se vuoi stare tranquillo, stai lontano dai parenti.

Li megghiu sciarri su' chi parenti.
Le migliori liti sono tra parenti.

Ccu amici e ccu parenti, 'un accattari e 'un vinniri nienti.
Con gli amici e con i parenti, non comprare e vendere niente.

Di lu nemicu, 'un pigghiari consigghiu.
Non ascoltare il consiglio di un tuo nemico.

Nun tiniri amicizia cu li sbirri. ca cci perdi lu vinu e li sicarri.
Non tenere amicizie con i gendarmi, perchè perdi vino e sigari.

Cu lu vinnri e lu cumprari, nun c'è amici nè cumpari.
Con il vendere e il comprare, non ci sono amici e compari.

Amicu cu tutti e fidili cu nuddu.
Amico con tutti e fedele con nessuno.

Fa' beni e scordatillu, fà mali e pensaci.
Fai del bene e dimenticalo, fai del male e ricordalo.

Voi sapiri qual'è lu megghiu jocu? Fà beni e parra pocu.
Vuoi sapere qual'è il miglior gioco? Fai del bene e parla poco.

U megghiu beni è lu menu mali.
Il miglior bene è il minor male.

Li guai di la pignata li sapi la cucchiara.
I guai della pentola li conosce il mestolo.

Cu' s'ammuccia soccu fa, è signu chi mali fa.
Chi nasconde quel che fa, vuol dire che male fa.

Megghiu muriri chi mali campari.
Meglio morire che vivere male.

Occhi chi aviti fattu chianciri,chianciti.
Occhi che avete fatto piangere, piangerete.

Beni di furtuna, passanu comu la luna.
Beni di fortuna passano molto presto.

Cu' nesci, arrinesci.
Chi esce dal proprio paese, trova la fortuna.

Bono tempu e malu tempu, nun dura tuttu tempu.
Buon tempo e brutto tempo non durano sempre.

L'omu senza furtuna, va sempri a la peduna.
L'uomo senza fortuna, va sempre a piedi.

Contra a' furtuna nun vali sapiri.
Contro la fortuna non vale il sapere.

Diu a cu' voli beni, manna cruci e peni.
Dio manda dolori e pene, a chi vuole bene.

Cori forti consuma la cattiva sorti.
Chi è coraggioso stanca la sfortuna. (cori forti = cuore forte)

Lu Signuri duna viscotta a cù nun havi anghi.
Dio dà biscotti agli sdentati.

A la casa di lu patruni ogni jornu è festa.
In casa del padrone ogni giorno è festa.

La bona mugghieri è la prima ricchizza di la casa.
La buona moglie è la prima ricchezza della casa.

Casa senza omu, casa senza nomu.
Casa senza uomo, casa senza nome.

Di cui sunnu li figghi, si l'annaca. (annacare=cullare)
Ciascuno deve accudire ai propri figli.

Li picciriddi hannu a parrari, quannu piscia la gaddina.
I bambini debbono parlare quando la gallina piscia.

'Mbriachi e picciriddi, Dio l'aiuta.
Ubriachi e bambini, Dio li aiuta.

Sciarri di maritu e mugghieri, durano finu a lu lettu.
Liti tra marito e moglie finiscono sempre a letto.

Lu travagghiu d'autru nun si senti.
Il lavoro degli altri non si sente.

Dio ti scansi di lu malu vicinu, e di principianti di viulinu.
Dio ci liberi del cattivo vicino, e del suonatore di violino inesperto.

Cui dintra lu murtaro l'acqua pista, cu li stizzi si vagna e stancu resta.
Chi pesta l'acqua nel mortaio, con le gocce si bagna e stanco resta.

Accussì voli Diu, tu manci e io taìu.
Così vuole Dio, Tu mangi e io guardo.

Saccu vacanti nun pò stari a 'gritta.
Sacco vuoto non può reggersi in piedi.

Lu sazio nun cridi a lu dijunu.
Il sazio non crede al digiuno.

Cu' arrobba pri manciari, nun fa piccatu.
Chi ruba per mangiare, non fa peccato.

Carni fa carni, pani fa panza, vinu fa danza.
Carne fa carne, pane fa pancia, vino fa danzare.

Mancia sanu e vivi malatu.
Mangia sano e vivi da malato.

Pignata taliata 'un vugghi mai.
Pentola guardata spesso, non bolle mai.

Cu' mancia crisci, cu nun mancia sparisci.
Chi mangia cresce bene, chi non mangia muore. (o deperisce)

Rizzi, pateddi e granci, spenni assai e nenti manci.
Ricci, patelle e granchi, molto spendi e poco mangi.

Tri sunnu li boni muccuna, ficu, persichi e muluna.
Tre sono i buoni bocconi, fichi, pesche e meloni.

Pani e vinu rinforza lu schinu.
Pane e vino rinforzano la schiena.

Cui libbiru pò stari nun si stassi a 'ncantari.
Chi può star libero, non vada a cercare catene.

Libbirtati e saluti cui ha, è riccu e nun lu sa.
Chi ha salute e libertà, è ricco e non lo sa.

L'acidduzzu 'nta la gaggia, nun canta p'amuri, canta pri raggia.
L'uccello nella gabbia, non canta per amore, canta per rabbia.

Cu' pecura si fa, lupu su' mancia.
Chi pecora diventa, viene mangiato dal lupo.

Guai cu la pala e morti mai.
Guai a palate, ma mai la morte.

Cu' voli puisia venga 'n Sicilia.
Chi vuole poesie, venga in Sicilia.

Palermu è omu dabbeni, cu va va e cu veni veni.
Palermo è come una persona per bene, ci si può fidare sempre.

Cu' va a Palermu e nun va a Murriali, Si nni parti sceccu e torna maiali.
Chi visita Palermo e non Monreale, arriva asino e torna maiale.

Vol'essiri di Patti la pignata pri fari la minestra sapurita.
Deve essere di Patti la pentola, per fare la minestra saporita. (Patti è una cittadina vicino Capo d'Orlando)

Si Marsala avissi lu portu, Trapani fussi mortu.
Se a Marsala ci fosse il porto, Trapani sarebbe finita.

Pri mennuli muddisi a l'Aragona pri picciotti beddi a la Favara.
Ad Aragona per le mandorle spaccatelle, a Favara per le belle donne.

L'occhiu di la Siracusana, fa nesciri la serpi di la tana.
L'occhio della Siracusana, fa uscir la serpe dalla tana.

Chiaramunti, munti d'oru, ogni femmina vali un tesoru.
A Chiaromonte, monte d'oro, ogni donna vale un tesoro.

Si voi pruvari li peni di lu 'nfernu, lu 'vernu a Missina, e la stati a Palermu.
Se vuoi provare le pene dell'inferno passa l'inverno a Messina, e l'estate a Palermo.
 
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LadySunset
view post Posted on 19/6/2005, 01:44




Non detestatemi.. mi sono entusiasmata!!

A cosa 'ncimata è menza cusuta.
(Un abito imbastito è mezzo cucito)

Acqua, cunsigghi e sali: senza addumannàti nun ni dari.
(Acqua, consigli e sale: a chi non li domanda non li dare)

A lu viddanu nun ci toccanu nguanti, ma a zappa in coddu e 'u sceccu davanti.
(Al villano non toccano guanti, ma la zappa sulla spalla e l'asino davanti)

Cu di nu sceccu fa 'n cavaddu, u primo cauciu s'u pigghia iddu.
(Chi di un asino fa un cavallo, si prende il primo calcio)

Cu si cucca ch'e picciriddi, 'a matina si susi pisciatu.
(Chi si corica con i bambini, la mattina si sveglia...bagnato.)

'A quattara ca va all'acqua, o si rumpi, o si ciacca.
(La brocca che va all'acqua, o si rompe, o si incrina.)

Cu fa ligna a mala banna, 'a sciri 'ncoddu.
(Chi fa legna in un cattivo posto, la deve portar fuori addosso.)

Ognunu e' patruni di pulizziarisi u' culu c'un corpu i lupara.
(Ciascuno è libero di pulirsi il sedere con un colpo di lupara.)

Quannu a vulpi nunn'arriva a' racina, dici ca è rancida.
(Quando la volpe non arriva all'uva, dice che è acerba.)

A iaddina ca camina, torna c'a vozza china.
(La gallina che cammina, torna con il gozzo pieno.)

Ci rissi u vermi a' nuci: dammi tempu ca ti perciu.
(Disse il verme alla noce: dammi tempo che ti buco.)

Unni ci su campani, ci su buttani.
(Dove ci sono campane, ci sono "peripatetiche".)

Tri sunu li putenti: u papa, u re e cu nunn'avi nenti.
(Tre sono i potenti: il papa, il re e chi non ha niente.)

Ri chiddu ca viri, pocu ni criri; ri chiddu ca senti, nun cririri nenti.
(Credi poco a quello che vedi e per nulla a quello che senti.)

Cui sempri viri a prucissioni e a missi, lignu nunn'è ppi fari crucifissi.
(Chi sempre vedi a processioni e a messa, non è legno per fare crocifissi.)

Petra ca nun fa lippu, u ciumi si la tira.
(La pietra che non fa il muschio viene trascinata via dal fiume)

Ammàtula ca t'allisci e fai cannola: u santu è di màmmuru e nun sura.
(E' inutile che t'imbelletti e ti fai i ricci: il santo è di marmo e non suda.)

U lupu di mala cuscienza comu opira accussì pensa.
(Il lupo con la coscienza sporca pensa che gli altri agiscano come lui)

U immurùtu ieva e vinèva e u immu sò nun s'u vireva.
(Il gobbo andava e veniva ma la sua gobba non la vedeva)

La fimmina è comu li muluna: mmenzu a centu ci nn'é bona una.
(La donna é come i meloni: in mezzo a cento ce n'é una buona)

Sabba 'a pezza pi quannu veni 'u puttusu.
(Conserva la pezza per quando arriva il buco)

Tannu u' massaru è riccu, quannu Iinnaru lassa ulippu.
(Allora il contadino è ricco, quando Gennaio lascia il muschio - quando piove in abbondanza)

I ricchizzi d'o viddanu su comu l'acqua n'o panaru.
(Le ricchezze del contadino sono come l'acqua nel paniere)
 
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LadySunset
view post Posted on 19/6/2005, 02:03




e questi sono gli ultimi.. spero di avervi fatto divertire!!

U lupu di mala cuscenza comu opera accussì penza.
Il lupo disonesto pensa degli altri ciò che potrebbe fare lui.

Munti cù munti non sincontrunu mai
I monti non s'incontrano mai con altri monti
Invece le persone prima o poi s'incontrano

A pignata vaddata non vugghi mai.
La pentola guardata non bolle mai
Quando una cosa si aspetta non arriva mai

Attacca lu sceccu unni voli u patruni
Lega l'asino dove vuole il padrone.
Attieniti alle disposizioni di chi sta al di sopra di te

Cu non fa nenti non sbagghia nenti.
Solo chi non fa niente non commette errori

Prima 'i parari mastica i paroli
Prima di parlare mastica le parole.
Rifletti bene sulle parole che stai dicendo


Di na rosa nasci na spina. Di na spina nasci na rosa.
Da una rosa nasce una spina, da una spina nasce una rosa.

Cu nesci arrinesci
Chi si allontana dal suo ambiente viene a trovarsi in una condizione migliore.

Iunciti cu li megghiu e facci a spisa pà via
Frequenta le persone migliori anche se ciò comporta qualche sacrificio.

Si a ogni cani c'abbaia ci tiri na petra non tarrestunu vrazza
Se vuoi tirare una pietra ad ogni cane che abbaia le tue braccia non ce la faranno.

Ogni cani è liuni na sò casa.
Ogni cane nelle sua casa si sente un leone.


Servu dautru si fa cu dici i sigretu ca sapi.
Chi racconta i propri segreti si fa servo degli altri.

Fai beni e scordatilu, fai mali e pensaci.
Fai il bene e dimenticalo, fai il male e pensaci.


Quannu ‘u piru è fattu casca sulu.
Quando la pera é matura cade da sola.
(Col passare del tempo le situazioni si chiariscono da sole.)


U rispettu è misuratu, cu lu porta l’havi purtato.
Il rispetto è misurato.Chi lo porta lo riceve.

Nuddu si pigghia si non si rassumigghia.
Le persone si scelgono perchè si somigliano.

Cu mancia fa muddichi.
Chi mangia fa briciole.
(Chi fa qualcosa inevitabilmente commette qualche errore.)

U bonu no vali cchiù di nu tintu sì.
Il no detto con grazia vale più del sì detto sgarbatamente.

Dui su i putenti, cu avi assai e cu non avi nenti.
Due sono i potenti, chi ha tanto e chi non ha niente.

Chiddu ca fa pi mo denti non fa pi me parenti.
Ciò che è utile per me non lo è per gli altri.

Aceddu nta la aggia non canta pamuri, ma pi raggia.
Uccello in gabbia non canta per amore, ma per rabbia.

Ama a cu tama si vo aviri spassu, picchi amari a cu non tama e tempu pessu.
Ama chi ti ama se vuoi trarne piacere, perche amare chi non ti ama e tempo perso.

I vai da pignata i sapi u cucchiaru ca la rimina.
I guai della pentola li conosce solo il cucchiaio che li mescola.

Quannu u diavulu talliscia voli larma.
Quando il diavolo ti adula vuole lanima.

Spenni picca e arricchirai, para picca e nzirtirai, mancia picca e campirai.
Spendi poco e diventerai ricco, parla poco e sarà la scelta migliore,mangia poco e vivrai a lungo.

zoccu ora si schifia veni lu tempu ca si ddisia.
Quello che adesso si disprezza un giorno sarà desiderato.


Quannu la furtuna vota ogni amicu s'alluntana
Quando la fortuna volta le spalle tutti gli amici si allontanano.

Quannu la lingua voli parrari, prima a lu cori a dumannari.
Quando la lingua vuole parlare, deve prima chiedere al cuore.

Si pi paura di corvi n si semina linusa, non putissimu aviri la cammisa.
Se per paura dei corvi non si semina il lino, non potremmo avere la camicia


Acqua, cunsigghiu e sali a cu naddumanna n ci nni dari.
Acqua, consiglio e sale non darne a chi non te ne chiede


Aspittari e non veniri, jiri a tavula e non manciari, jiri o lettu e non durmiri
su tri peni di muriri.
Aspettare qualcuno che non viene, andare a tavola e non mangiare, andare a letto e non dormire sono tre pene da morire.

Arbulu ca non fa ciuri e non fa frutti tagghialu di sutta .
Albero che non fa fiori né frutti taglialo alla base.

Assai vali e pocu costa a malu parrari bona risposta.
Una buona risposta a cattive parole vale molto e costa poco

Edited by LadySunset - 19/6/2005, 03:06
 
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Amoipc
view post Posted on 1/7/2005, 10:15




Lady ma tu dovresti postare quelli di messina....
 
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LadySunset
view post Posted on 1/7/2005, 18:15




Ahy ahy ahy.. lei non si applica Amoipc.. se leggeva bene, si sarebbe accorta che solo una parte sono proverbi palermitani.- gli altri sono siciliani in genere... ;-)
 
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Selia76
view post Posted on 9/5/2016, 11:18




Ciao ... per favore se e possibile traduzione italiana di questo detto

Astimi senza raggiuni u nesci fora u scaluni

P.S. per astime si intendono quelle parole tipo : che ti venisse un colpo oppure butta il veleno oppure crepa oppure perché non muori ecc ecc
 
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7 replies since 19/6/2005, 01:00   20905 views
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