CITAZIONE (songlian @ 12/11/2005, 16:14)
la frase piace anche a me,il ricorso alla divinità può essere considerato effetto della debolezza umana.Ma credere in se stessi è più responsabile e soddisfacente...
non voglio spaccare il capello in quattro ma anche se in linea generale sono d'accordo non vedo perchè vedere il ricorso alla divinità come una debolezza...
Intendo dire che nello svolgersi della storia le religioni hanno giocato un ruolo determinante anche nello sviluppo del pensiero.
A pensarci bene probabilmente è proprio dai miti che hanno origine idee che tutt'ora sono attuali e presenti.
Resta di fatto che, se in passato la religione è servita allo scopo di innalzare lo sguardo dell'essere umano verso una presunta essenza superiore, oggi è sicuramente obsoleto ricondurre il senso di un esistenza ad un insieme di dogmi (quale che sia... quello cattolico, musulmano o indiano etc) imposti...
E' la morte dello spirito... l'incasellamento e l'etichettatura della psiche...
sono i
PAPA BOYS!ops... scusate.. mi è scappata... non voglio offender nessuno parlando di morte dello spirito..
Non ritenetelo un insulto... semplicemente mi trovo in una posizione dialettica diametralmente opposta a quella di chi crede nelle religioni convenzionali... e vorrei capire come si può a priori parlare in maniera così concreta ed uniforme di qualcosa che a malapena percepiamo e concepiamo...
mi sembra tutto molto semplice fare così
Insomma... non nego la possibilità di esistenza di DIO ma caXXo almeno pretendo un tipo di approccio un pelo + ermeneutico!
fuoco alle polveri.. pausa jolla x rilassamentospero di non esser OT... se è il caso moderatemi