Cineforum Hollywood

Roman Polanski arrestato in Svizzera

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2001
view post Posted on 28/9/2009, 17:17




ZURIGO, - Galera invece di onori in Svizzera per Roman Polanski: il regista franco polacco è stato arrestato ieri sera al suo arrivo all'aeroporto di Zurigo, dove questa sera doveva ricevere un premio alla carriera in occasione del quinto Festival cinematografico della città. Polanski è stato posto in detenzione preventiva in attesa di estradizione verso gli Stati Uniti, in base ad un mandato di cattura emesso nel 1978 dalle autorità americane per rapporti sessuali con una minorenne.

"Non ci sono motivi per non eseguire un mandato d'arresto valido", ha detto all'ATS il portavoce del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), Guido Balmer. Polanski è stato arrestato in seguito ad una ricerca internazionale lanciata dalle autorità americane nel 2005 in relazione ad un mandato d'arresto emesso nel 1978, ha spiegato. Le autorità svizzere devono ora verificare se Polanski possa effettivamente essere estradato, e per questo potrebbero essere necessari alcuni giorni. Il noto regista può fare appello contro la decisione.

Il legale francese di Polanski, Georges Kiejman, ha già detto alla radio francese che intende fare ricorso e invalidare l'arresto del suo assistito. Se necessario ricorrerà a tutti i mezzi giuridici concessi dalla giustizia elvetica. Nel frattempo anche l'ambasciata polacca a Berna ha offerto assistenza a Polnaski, ha riferito un portavoce del ministero degli esteri di Varsavia.

Polanski, che oggi ha 76 anni, venne arrestato a Los Angeles nel 1977 in seguito alla denuncia dei genitori di una ragazza di 13 anni con l'accusa di "relazioni sessuali illecite". Un episodio avvenuto nella casa all'epoca di Jack Nicholson a Hollywood. Polanski si era difeso affermando che l'adolescente era consenziente e aveva precedenti esperienze sessuali. Rimase tuttavia in prigione per poco più di un mese, ma prima della sentenza lasciò definitivamente il Paese e si rifugiò in Europa. Lo scorso maggio un tribunale di Los Angeles ha respinto la richiesta di Polanski di archiviare le accuse.

In un comunicato, il ministro francese della Cultura, Frédéric Mitterand, si è detto "stupefatto" per l'arresto, ricordando che Roman Polanski è cittadino francese. Il ministro ha poi precisato di aver "consultato il presidente della Repubblica, Nicolas Sarkozy, che segue la vicenda con grande attenzione e condivide l'auspicio per una soluzione rapida".

Roman Polanski era giunto in Svizzera per partecipare al Festival di Zurigo, nell'ambito del quale questa sera avrebbe dovuto ritirare un premio alla carriera. "La direzione del festival ha appreso la notizia con costernazione e shock", si legge in un comunicato. L'associazione dei registi cinematografici svizzeri ha protestato contro l'arresto, considerandolo "una grottesca farsa giuridica" e "un enorme scandalo culturale". Ciò può "provocare enormi danni all'immagine della Svizzera a livello internazionale", ma è anche "uno schiaffo a tutti gli operatori culturali del paese", scrive in un comunicato l'Associazione svizzera regia e sceneggiatura di film (ARF/FDS).

Si sono detti "molto stupiti" per l'arresto anche il direttore dell'Ufficio federale della cultura (UFC), Jean-Frédérik Jauslin e il regista di documentari Christian Frei, che doveva partecipare alla consegna del premio alla carriera a Polanski.

http://www.swissinfo.ch/ita/rubriche/notiz...=ti&positionT=1



POLANSKI: RICORSO CONTRO L'ESTRADIZIONE

Roman Polanski ha presentato ricorso contro l'estradizione negli Usa e, ha annunciato il suo avvocato, "lottera' fino alla fine". "Polanski ha respinto la richiesta di estradizione avanzata dagli Usa" si legge in una nota diramata dal legale, Herve Temime, "e' combattivo ed e' determinato a difendersi". Nel 1978, di fronte al tribunale che lo giudicava per lo stupro di una minorenne avvenuto un anno prima, il regista si dichiaro' colpevole, ma prima che fosse emessa la sentenza fuggi' dagli Stati Uniti. Da allora e' ricercato. "Date le strane circostanze del suo arresto" ha fatto sapere l'avvocato, "sara' chiesto il suo immediato rilascio, magari a certe condizioni. Dopo di che questo collegio difensivo dimostrera' l'illegittimita' di questa richiesta di estradizione". Secondo la difesa di Polanski il procedimento del '78 deve essere dichiarato nullo perche' il giudice di quel processo - morto anni fa - si era messo d'accordo con l'ufficio del procuratore. Persino al vittima dello stupro, Samantha Geimer, si e' unita al collegio di difesa per chiedere l'archiviazione del caso.
http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/PO...ttaglio/3724227
 
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clair'
view post Posted on 30/9/2009, 16:42




Droghe, champagne, bagni caldi con idromassaggio e una serata di sesso depravato. Niente di anormale per il regista enfant terrible di Hollywood, Roman Polanski, a quel tempo quarantatreenne. A parte il fatto che la sua compagna quella sera era una ragazzina di 13 anni: Samantha Geimer, un’aspirante modella che, dopo aver fotografato a seno nudo, Polanski violentò e sodomizzò a suo piacere.

Era il 1977, e il quotidiano britannico Daily Mirror la raggiunse alle Hawaii, dove viveva, per intervistarla. ”Polanski è uomo un arrogante, presuntuoso e raccapricciante. Mi ha violentata prendendosi la mia innocenza, senza pensare che forse qualcuna non voleva fare sesso con lui”. Il regista si è approfittato di Samantha otto anni dopo il brutale omicidio della moglie Sharon nel 1969 ad opera di Charles Manson e della sua ”famiglia”.

L’incubo di Samantha è cominciato dopo che Polanski incontrò la ragazza e la madre in un ritorante di Los Angeles. Entrambe furono elettrizzate dall’interesse ”professionale” che il regista mostrò perla giovane. A febbraio del 1977 Polanski si recò a visitarle nella loro casa californiana e propose a Samantha di fare una passeggiata per fotografarla.

Polanski le propose poi di cambiarsi d’abito e continuò a scattare foto anche quando la ragazza rimase a seno nudo. ”Il tutto mi sembrava molto professionale e così feci quello che mi chiedeva”, ha raccontato Samantha. Due settimane dopo il regista tornò e le propose di andare nella casa di Jack Nicholson, che era fuori città. La giovane fu impressionata dall’opulenza della casa dell’attore, e quando disse di avere sete Polanski prese una bottiglia di champagne e la stappò vicino alla piscina dove si erano recati.

Mentre il regista scattava fotografie riempiva costantemente il bicchiere di Samantha, e la giovane in poco tempo cominciò a sentire gli effetti dell’alcol. Quando Polanski le chiese di spogliarsi nuda e di entrare nella vasca di idromassaggio lei ubbidì. Il regista si spogliò a sua volta e si unì a Samantha nella vasca. Quando Polanski comincìò ad accarezzarla la ragazza si rese conto di essersi messa in una situazione pericolosa. ”Ero spaventata, dissi che avevo un attacco d’asma e che volevo uscire dalla vasca”.

Una volta fuori Polanskì cercò di confortarla e le disse di prendere mezza pillola di Quaalude – un potente sedativo – per calmare l’asma e la invitò in camera da letto per rilassarsi. ”Ci sedemmo su un divano e lì è cominciato tutto”, ha raccontato Samantha. ”Ha cominciato a baciarmi, cercai di respingerlo ma ero indebolita dallo champagne, e poi era un personaggio famoso ed ero intimidita. Avevo paura, paralizzata, e cominciai a pensare di lasciarlo fare, farla finita e tornare a casa”.

Polanski violentò Samantha, la sodomizzò e fece sesso orale. Prima di riaccompagnarla a casa le disse: ”Non dire nulla a tua madre o al tuo fidanzato. Questo è il nostro piccolo segreto”. Tornata a casa la ragazza si chiuse nella sua stanza mentre Polanski conversava amabilmente con la madre. Solo parecchio tempo dopo la donna conobbe la verità, quando ascoltò una telefonata della figlia che raccontava l’accaduto al suo fidanzato.
 
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1 replies since 28/9/2009, 17:15   75 views
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