Ordunque, sta per cominciare la vostra avventura. MA! Chiaramente non potete andare così, impreparati, ingenui ed implumi. Cosa mai vi servirà per aggredire il ghiaccio della pista e piegare al vostro volere anche il più testardo dei sassi?
- Un abbigliamento caldo e non troppo aderente, assolutamente da evitare jeans e minigonne. L'ideale è una tuta, oppure dei fuseaux e se siete tipi freddolosi aggiungete pure una bella giacca e un paio di guanti morbidi e caldi. Opzionali anche cuffia ed eventualmente scaldacollo. Il ghiaccio è freddo e ben presto il vostro fondoschiena capirà che è anche estremamente duro.
- Se state cominciando e ancora non siete in grado di dire se il curling fa per voi (oppure se VOI fate per il curling, mica pigliamo tutti!), procuratevi solo un paio di scarpe che tengano ben caldi i vostri piedi (da ginnastica vanno bene) e che vi metterete solo prima di calpestare il ghiaccio in modo da non sporcarlo con spazzatura che vi si è attaccata alle suole. Quando sarete all'impianto sportivo i gestori vi daranno gentilmente uno scivolo, cioè un coprisuola per una sola delle vostre scarpe che ha attaccato sulla parte a contatto con il ghiaccio una lastra di teflon sagomata. Indovinate un po' perchè si chiama scivolo!
Se invece avete intenzione di fare sul serio, allora è il caso che cominciate a guardarvi in giro per comprare delle scarpe idonee. L'unica ditta italiana che le produce è di Pinerolo e la qualità è tutto sommato buona. Se invece oltre a voler fare i professionisti volete anche fare gli sboroni potete acquistare delle scarpe di importazione dalla ditta Balance Plus (e vedremo più tardi cos'hanno queste di particolare). Le scarpe da curling hanno due particolarità: la prima è sulla scarpa che userete per la scivolata, che ha direttamente la suola in teflon e che viene venduta solitamente (ma non sempre) accompagnata da un comodo coprisuola in gomma che vi consentirà di camminare normalmente sul ghiaccio. La seconda particolarità è sull'altra scarpa: questa ha una normale suola in gomma, ma la punta della scarpa è ricoperta da uno strato di plastica che facilita l'azione di scivolata.
- La SCOPA!!! Ebbene sì, voi pensate di poterle sfuggire nascondendola nel ripostiglio e fuggendo in un palaghiaccio, ma la scopa si ripropone inevitabile come la morte...
Come sopra, se vi state avvicinando al mondo del curling ogni impianto sportivo di tal nome avrà la sua bella dotazione di scope vecchie, lise e pronte a essere usate dal primo novellino che passa. Come il nome suggerisce questo importante strumento ha il compito di pulire e scaldare il ghiaccio immediatamente prima del passaggio del sasso. Esistono varie tipologie di scopa, da quella in simil saggina utilizzata solitamente en plen air (ovvero su ghiaccio naturale all'aperto), ormai retaggio del passato, alle più moderne scope con manico in fibra di carbonio, testa snodabile per garantire sempre il contatto della scopa sul ghiaccio e cuscinetto compatto ruvido a svolgere la funzione di sfregamento del ghiaccio. Se tutto ciò vi sembra estremamente "cool" e professionale, date un'occhiata al prezzo e vi presenterete sul ghiaccio con la scopa di saggina della nonna. Per una scopa della Balance Plus completa (manico, testa snodabile e cuscinetto) vi verrà chiesta la non indifferente cifra di 180 dollari canadesi a cui dovrete ovviamente aggiungere i costi di importazione (quindi IVA, diritti doganali e spedizione oltreoceano).
- Le stone o sassi che dir si voglia. No, non potete presentarvi all'impianto sportivo con i primi tre giaroni che avete tirato su dal Po... Le stone non ve le potete permettere. Punto. Seguirà una discussione dedicata alla storia del Curling e alla origine di queste meraviglie della natura che l'uomo ha poi perfezionato. Vi basti sapere che ogni impianto ha un numero variabile di set di stone a disposizione (solitamente uno per ogni corsia da gioco). Ogni set è composto da otto sassi di un colore numerati da 1 a 8 e otto sassi di un altro colore numerati sempre da 1 a 8.
PS: notare in questa immagine la superficie "rugosa" del ghiaccio, in termini tecnici "pebble"
E con questo direi che la parte dedicata al vostro equipaggiamento si può dire conclusa! Pronti per tirare la prima stone?
Edited by Juro - 2/11/2009, 21:34