Mal d'Egitto

Biblioteca di Alessandria

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ARNAP
view post Posted on 30/11/2009, 17:56




Biblioteca di Alessandria

La Biblioteca reale di Alessandria fu la più grande e ricca biblioteca del mondo antico ed uno dei principali poli culturali ellenistici.

Andò distrutta nell'antichità in data imprecisata (presumibilmente intorno all'anno 270 o forse verso l'anno 400 e in circostanze misteriose).

Anche in suo ricordo è stata edificata, ed è in funzione dal 2002, la moderna Bibliotheca Alexandrina.

La Biblioteca di Alessandria fu costruita intorno al III secolo a.C. durante il regno di Tolomeo II Filadelfo. Questo polo culturale, annesso al Museo, era gestito da un προστάτης (sovrintendente), ruolo di grande autorità che era investito direttamente dal re (il primo filologo ad occupare tale carica fu Zenodoto di Efeso). Questi aveva il compito di dirigere una squadra di preparatissimi grammatici e filologi che avevano il compito di annotare e di emendare i testi delle varie opere di cui si redigevano delle edizioni critiche che venivano poi conservate all’interno della Biblioteca stessa: si suppone che al tempo di Filadelfo i rotoli conservati in questo luogo fossero circa 490.000 (quando non bastò più lo spazio, venne costruita una seconda struttura, la Biblioteca del Serapeo).


da Wikipedia.it











 
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ARNAP
view post Posted on 30/11/2009, 18:12




Francia dona mezzo milione libri a Biblioteca Alessandria

Stampa: "il più grande evento culturale bibliotecario"


Mezzo milione di libri donati dalla Francia alla Biblioteca d'Alessandria d'Egitto. E' quanto ha annunciato ieri la stessa direzione della storica biblioteca, come riporta oggi il quotidiano libanese, An Nahar.
Il dono definito "il più grande evento culturale bibliotecario a livello internazionale", è di volumi scritti in lingua francese che spaziano dalla Storia alla geografia nonchè di testi su scienze naturali e umane. Si tratta di volumi editi nel periodo tra il 1996 e il 2006. "Dopo quella di New York - scrive An Nahar - il "prezioso dono" farà della Biblioteca egiziana la seconda più grande biblioteca francofila nel mondo", superando quelle della università canadese, Montreal (534 volumi) e del Congresso Usa (433).
La Biblioteca reale di Alessandria fu la più grande e ricca biblioteca del mondo antico ed uno dei principali poli culturali ellenistici. Ando' distrutta nell'antichità in data imprecisata (presumibilmente intorno all'anno 270 o forse verso l'anno 400 e in circostanze misteriose).
Anche in suo ricordo è stata edificata, ed è in funzione dal 2002, la moderna Bibliotheca Alexandrina.

Lunedì 30 novembre 2009

Virgilio
 
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Dreaming Life
view post Posted on 1/12/2009, 12:47




Caspita io addoro quel posto,vivrei dentro li per i libri che ci sono. :brava: Arnap,fa sempre piacere legere notizie di questo genere!Grazie :wub:
 
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ARNAP
view post Posted on 23/12/2009, 18:12




Cultura Italiana nel mondo
Successo ad Alessandria della mostra sulle scoperte scientifiche di Alessandro Volta



Successo ad Alessandria d’Egitto per la mostra “The Legacy of Volta: From the Battery to Photovoltaic Electricity” allestita al Planetarium Science Center della Bibliotheca Alexandrina ad Alexandria d'Egitto realizzata nel contesto dell’anno italo-egiziano della scienza e della tecnologia 2009.

Realizzata con più di 30 strumenti di fisica - comprendenti originali di Alessandro Volta e pezzi ottocenteschi (Museo per la Storia dell’Università di Pavia), dispositivi scientifici attuali e postazioni multimediali interattive (Dipartimento di Fisica “A. Volta” dell’Università di Pavia) ed exhibit interattivi moderni (Planetarium Science Center della Bibliotheca Alexandrina) - la mostra ha illustrato la ricca eredità scientifica che Volta ci ha lasciato soprattutto in campo elettrico e le modalità con cui questa eredità ha dato frutti nella scienza successiva (standardizzazione delle misure di tensione elettrica, ruolo della pila nella nascita e nello sviluppo dell’elettrochimica e dell’elettromagnetismo, idea dell’elettricità di contatto), estendendosi poi fino al presente, in particolare con le recenti applicazioni dell’ “effetto Volta” in dispositivi come le celle fotovoltaiche e i LED, di crescente importanza rispettivamente nella produzione rinnovabile e nel risparmio dell’energia.

L’evento ha avuto grande successo, registrando un numero molto elevato di visitatori (si attendono le statistiche ufficiali) e superando le stesse aspettative degli organizzatori italiani e dei partner sulla sponda egiziana (Ambasciata d’Italia in Egitto e Bibliotheca Alexandrina - Planetarium Science Center). I contenuti proposti al pubblico sono stati ripresi e approfonditi da conferenze scientifiche e storico-scientifiche incentrate su alcuni temi della mostra.

Oltre a costituire una vetrina di grandissima visibilità internazionale per il patrimonio storico-scientifico dell’Università di Pavia, nel luogo che nell’antichità ha visto la nascita e la prima realizzazione delle idee di biblioteca e di museo, la mostra ha anche creato le condizioni per l’apertura di canali di cooperazione su temi di storia della scienza e di valorizzazione del patrimonio storico-scientifico tra i gruppi di ricerca attivi in queste aree all’Università di Pavia e alla Bibliotheca Alexandrina.

22 dicembre 2009


Italian Network
 
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hayaty
view post Posted on 30/1/2010, 00:16




Operaestate ad Alessandria d'Egitto
Nasce una nuova collaborazione tra Operaestate Festival Veneto e il Creative Forum for Indipendent Theatre Groups di Alessandria d’Egitto.

Alessia Zanchetta, 28 Gennaio 2010


Non conosce stagione l’attività di Operaestate Festival Veneto che prosegue nella sua missione di incubatrice di progetti creati da giovani artisti, nella loro promozione a livello nazionale e transnazionale e nell’incessante attivazione di prestigiose partnership nel mondo della cultura e dello spettacolo.
L'ultima di queste è quella attivata con il Creative Forum for Indipendent Theatre Groups di Alessandria d’Egitto. Si tratta di un progetto internazionale dedicato ai gruppi teatrali indipendenti dell’area Europa-Mediterraneo, che promuove da dieci anni una prestigiosa piattaforma per le arti performative contemporanee ad Alessandria d’Egitto all’interno della bellissima Bibliotheca Alexandrina. La maggiore biblioteca e centro di cultura dell'area del mar Mediterraneo, costituisce allo stesso tempo, una sorta di commemorazione della Biblioteca di Alessandria, andata distrutta nell'antichità, e il tentativo di ricostituire nella sua integralità e brillantezza quello che era l'originario centro di studio e di erudizione, e questo Forum è un esempio della vitalità che anima il prestigioso centro culturale egiziano.
Dal 1 al 10 febbraio quindi si susseguiranno nelle sale e nei teatri del maestoso complesso della Bibliotheca Alexandrina, workshop, meeting e performance di teatro e danza contemporanea, inseriti nel calendario del Creative Forum e al quale sono stati invitati artisti e operatori di molti paesi europei e dell’area del Mediterraneo: Svizzera, Libano, Svezia, Palestina, Grecia, Tunisia, Spagna, Egitto, Francia, Olanda, Regno Unito, Polonia, Germania, Austria e naturalmente Italia.
E proprio all’Italia e agli artisti promossi e sostenuti da Operaestate Festival Veneto è dedicata la serata conclusiva del Forum il 10 febbraio. Nel Gallery Theatre della Biblioteca va in scena quella che il programma del Forum chiama: “The Italian Night”, vale a dire 4 spettacoli, uno di seguito all’altro, delle artiste venete finaliste e vincitrici del Premio G’DA Giovane danza d’autore 2008 e 2009 ideato e promosso da Operaestate con Arteven e la Regione del Veneto: Giuliana Urcioli con “Ex”(finalista G’DA 2009), Francesca Foscarini con “Kalsh” (finalista G’DA 2009), Chiara Frigo con “Takeya” (vincitrice G’DA 2008) e Silvia Gribaudi con “A Corpo Libero” (vincitrice G’DA 2009).
Al Forum di Alessandria d’Egitto è stato invitato anche Roberto Casarotto, curatore dei progetti di danza contemporanea del festival bassanese, per condurre un workshop per una classe internazionale di studenti di teatro.
Un invito quello del Creative Forum egiziano che prelude ad ulteriori collaborazioni e progetti con organizzazioni e artisti dell’area mediterranea, un terreno sul quale Operaestate Festival è da tempo impegnato, basti ricordare tra tutti il progetto in Bmotion 2008 con artisti provenienti dall’Iraq, dall’Iran e da Israele


Bassano net
 
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O t t a
view post Posted on 27/4/2010, 14:43




Erastotene di Cirene, l’uomo che per primo misurò la Terra

27 aprile 2010

Terzo direttore della Biblioteca di Alessandria d’Egitto, città dove nacque nel 194 a.C., matematico, astronomo, geografo e poeta, il greco Erastotene di Cirene è oggi ricordato soprattutto per essere stato il primo uomo a misurare, con grande precisione, le dimensioni della Terra.

Applicando metodi matematici ed astronomici allo studio della geografia, Erastotene sosteneva fermamente l’ipotesi che la terra fosse sferica. Calcolò la lunghezza del meridiano terrestre (250.000 stadi corrispondenti a 46.250 chilometri, un errore di circa 6.200 chilometri di troppo) misurando l’ombra proiettata da un’asta verticale a mezzogiorno del solstizio d’estate in due località, Alessandria e Siene situate sullo stesso meridiano.
Descrisse il procedimento nei suoi due manoscritti “Misure delle Terra” entrambi andati perduti.

Una delle sue più belle rappresentazioni grafiche è senz’altro la mappa dell’intero mondo allora conosciuto (vedi immagine), che andava dalle isole britanniche fino a Ceylon e dal Mar Caspio sino all’Etiopia.

Fra gli altri contributi fondamentali che Erastotene diede alla scienza del suo tempo vi sono la misura dell’inclinazione dell’eclittica (il cammino apparente che il Sole traccia nel cielo durante l’anno), misurazione che aveva effettuato con un errore di soli 7′ e la scoperta di quasi 700 stelle, annotate in un catalogo, anch’esso andato perduto.

image

Ticino Libero
 
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dida's
view post Posted on 18/5/2010, 15:39




Bellissima informazione che ha colmato una mia lacuna.
 
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dida's
view post Posted on 19/5/2010, 07:30




Grazie ,grazie.Le vostre informazioni sono un seme piantato lel giardino della mia curiosità. :GRAZIE:
Sò che non è la sezione giusta,ma tutto questo è nato dalla visione del film Agorà
 
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hayaty
view post Posted on 9/1/2011, 15:35




La Biblioteca di Alessandria ospita Giuseppe Fanfoni

9 gennaio 2011

La Biblioteca di Alessandria, Egitto, ospiterà il Museo Archeologico del noto archeologo, ricercatore e restauratore italiano, Giuseppe Fanfoni, noto esperto dell’Università di Roma “La Sapienza” e professore di progetti presso l’Istituto Nazionale per le Arte di Roma. L’archelogo ha già portato le sue conoscenze e scoperte al Cairo lo scorso ottobre presso l’Istituto Italiano di Cultura di Il Cairo è stata inaugurata la mostra “Giuseppe Fanfoni”, dedicata all’esperto di restauro, professore di metodologie e tecniche del restauro all’Università del Cairo, ma anche promotore del Cantiere Scuola per il Restauro e l’Archeologia, conosciuto soprattutto per aver diretto il restauro dello splendido Complesso architettonico dei dervisci mevlevi.

La sua appassionata attività di recupero e di rispetto dell’arte del passato nasce da un sentimento artistico più grande, del quale la mostra presenta le opere che la documentano. Le sue esposizioni si propongono di allargare l’orizzonte di apprezzamento del lavoro di Giuseppe Fanfoni e valorizzare non solo la varietà e la vastità della sua opera, ma anche la riflessione storica e teorica che la accompagna costantemente. Scultura, architettura, pittura, arredamento, progettazione edilizia, sistemazione urbanistica, restauro, design, sperimentazione materica e supporto a spedizioni archeologiche hanno visto Fanfoni per anni impegnato ininterrottamente e intensamente negli ambiti più diversi, sempre in nome dell’arte.

Domenica 16 gennaio 2011, si inaugurerà una mostra intitolata “Arti Visive e del Restauro”, dove si potranno ammirare una serie di opere d’arte e le fotografie degli effetti che ha rinnovato, come el samaa khana, la tomba di Saadi, Sankar, el tekia el mouloia, e le fasi seguita dal ripristino di questi effetti.

Lo stesso Fanfoni terrà una conferenza, insieme al Direttore delle Antichità del Museo nella Biblioteca di Alessandria, sul la conservazione dell’identità dei monumenti antichi riutilizzati. Il direttore Mona Seri, ha tenuto a precisare che l’archeologo italiano è una delle figure di spicco nel restauro di monumenti sopratutto per l’uso delle moderne tecnologie per il restauro, questo per non compromettere l’impatto degli stessi per mantenere l’identità e la tutela del patrimonio umano dall’estinzione e manomissioni.


ItalNews
 
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Minea 313
view post Posted on 31/1/2011, 20:03




La Biblioteca di Alessandria avverte che nei prossimi giorni rimarrà chiusa nonostante nei giorni scorsi è stata messa in sicurezza grazie alla gioventù egiziana, siano essi il personale della biblioteca o i rappresentanti dei manifestanti, i quali si sono uniti per proteggere l'edificio da vandali e potenziali saccheggiatori.

Il tutto in questo comunicato.
 
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hayaty
view post Posted on 10/2/2012, 16:58




Egitto: il Museo dei Manoscritti si rinnova grazie ad una cooperazione italiana

10/02/2012 - 08:51

Il dr. Ismail sarag El-Eddine, direttore della Biblioteca di Alessandria, ha dichiarato che il Museo di Manoscritti è stato al centro di innovazione e sviluppo dopo il restauro della sua collezione, la ristrutturazione della sala della mostra inventario, l'uso di nuovi metodi di illuminazioni all'interno del museo stesso, oltre all'uso di rivelatori ottici avanzati che riducono il danno che puo' essere arrecato ai manoscritti.

L'Italia ha inoltre donato alla biblioteca le vetrine dedicate ai manoscritti ed ai libri rari. Questa biblioteca contiene ad esempio una vecchia edizione della Torah in arabo e una collezione di traduzioni del Corano di diversi lingue e anche la copertina della Kaaba da 1936 e una copia della Bibbia in arabo.


Giornale di Puglia
 
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O t t a
view post Posted on 19/10/2012, 17:43




Egitto: a Biblioteca Alessandrina Mostra Archeologica Italia
inaugurazione domani, su scavi missione a isola di Nelson

19 ottobre 2012 - 16:17

IL CAIRO - Verra' inaugurata domani nel museo delle antichita' della biblioteca alessandriana, alla presenza dell'ambasciatore d'Italia Claudio Pacifico, la mostra permanente dei reperti rinvenuti nell'isola di Nelson, dove la missione italiana guidata da Paolo Gallo dell'universita' degli studi di Torino e' impegnata dal 1997.

L'isola, nella zona di Abuqir sulla costa mediterranea ad una ventina di chilometri a nord est di Alessandria, rappresenta il solo insediamento intatto di coloni greci giunti in Egitto al seguito di Alessandro Magno. Il sito fondato per dar vita ad un insediamento permanente, venne frettolosamente abbadonato qualche deecennio dopo, come dimostrano strutture edificate e oggetti di uso quotidiano rinvenuti negli scavi che hanno consentito di portare alla luce la sola necropoli d'epoca faraonica tarda, (dalla sedicesima alla trentesima dinastia, fra il 1500 avanti cristo e il 380) nota finora sulla costa alessandrina. I riperti piu' importanti saranno esposti in due vetrine ad alta tecnologia seguendo due filoni distinti: quello della casa greca databile tra la fine del IV e l'inizio del III secolo a.C., con gli oggetti e gli utensili della vita di tutti i giorni e quello delle sepolture tardo faraoniche con i vari corredi funerari. L'inaugurazione della mostra, che segna la continuita' nella lunga presenza di archeologi italiani nella zona di Alessandria a partire dal 1892, rientra nelle iniziative culturali della XII settimana della lingua italiana con l'Istituto italiano di cultura. Mostre, seminari e convegni si susseguiranno, fra Il Cairo e Alessandria, per tutta la prossima settimana. Fra le iniziative il convegno sulla cultura italiana in Egitto e negli altri paesi del Mediterrano prima e dopo la primavera araba, la proiezione del documentario 'Gli italiani d'Egitto' e la rassegna di corti Cinemadimare, che mostra come l'Italia viene vista dai giovani registi egiziani e dell'area med.

ANSAmed
 
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12 replies since 30/11/2009, 17:56   936 views
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