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Freesia

Inedito, di Jiro Matsumoto

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    titolo: Freesia
    autore: Jiro Matsumoto
    volumi ed editore: 12, Shogakukan
    genere: seinen; drammatico, thriller psicologico, fantapolitico, grottesco

    Freesia: pianta erbacea perenne, originaria dell'Africa meridionale; dal centro delle foglie in estate si sviluppa un sottile fusto eretto che porta numerosi piccoli fiori a trombetta molto profumati e di colore bianco, giallastro o verdastro. Le fresie ibride esistono in un'ampia gamma di colori, dal bianco al giallo, dal rosa al blu, dal rosso all'arancione. I fiori di fresia vengono utilizzati in giardino o come fiori recisi, ma anche nell'industria cosmetica.
    Nel linguaggio floreale trasmettono un messaggio di amicizia e fiducia.

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    In un presente alternativo.
    Siamo in un Giappone abbastanza distopico e orwelliano da essere in guerra contro una fantomatica coalizione occidentale e da promuovere delle leggi piuttosto radicali. Un po' per esigenze belliche (svuotare le prigioni) un po' per miglior controllo dei comportamenti delle masse, in caso di crimine di particolare gravità (ovvero di omicidio) viene infatti concessa la possibilità, ai familiari delle vittime, di farsi giustizia da soli. Tale sistema è ormai diventato una vera e propria industria, dunque esistono apposite agenzie di "esecutori" che dietro lauto compenso si occupano per delega della vendetta; così come ci sono agenzie di bodyguards, ingaggiabili dai criminali a propria difesa.
    Il regolamento di conti è codificato da precise regole: deve avvenire in un dato giorno e dato luogo entro un tempo limite, con un'arma fornita dallo stato a tutti i contendenti assieme a un ridotto numero di proiettili. Il "condannato" che si salva (uccidendo gli esecutori o semplicemente restando in vita) non potrà in seguito più essere perseguito.
    Freesia narra le vicende di una di queste agenzie e di tre dei suoi esecutori.
    Il protagonista Hiroshi Kano, un tipo dal misterioso passato, con grandi problemi di instabilità mentale e di relazione con la realtà, costantemente soggetto ad amnesie e allucinazioni. Vede e parla con un'amica immaginaria, vive in una topaia assieme alla decrepita madre e a Keiko, una ragazza decisamente scombinata e ninfomane che non ha altro posto dove stare.
    Masaki Mizoguchi è il secondo agente, sadico e violento nel lavoro quanto nella vita privata, in cui riempie di botte la moglie e considera tutte le persone che incontra come semplici prede.
    Infine Ichiro Yamada, l'unico ragionevole e normale del trio: crede nella legge e nelle istituzioni, salvo scoprire ben presto la cinica e biecamente utilitaristica natura di questo assurdo modo di dispensare giustizia.
    Mariko Higuchi è invece la segretaria dell'agenzia che si occupa delle pratiche legali. Molto bella e glaciale. In gioventù è stata vittima di violenza sessuale, e per questo sembra avere un misterioso obiettivo in cui è invischiato Kano, assunto in agenzia da lei in persona.
    La trama del manga spazia dai casi di vendetta di cui è incaricata l'agenzia (crudi, violenti ed espliciti) a lunghe pause sulla vita privata dei protagonisti e di riflesso di descrizione della società, fra minimalismo quotidiano e corrosivi drammi personali.
    La guerra è vista quasi con distacco, attraverso la propaganda dei bollettini televisivi, i palazzi bombardati notati con assuefazione: la vera preoccupazione è semmai non farsi trovare disoccupati e dunque arruolabile nelle forze armate.

    I condannati da parte di questo sistema da "occhio per occhio" occupano altresì il giusto spazio nella narrazione, non sono semplici bersagli interscambiabili. Talvolta uomini di merda, altre poveracci che ormai hanno espiato le proprie colpe, nei casi principali sono molto ben descritti nella psicologia e nei comportamenti, così come è tratteggiata la realtà in cui vivono. Alcuni dei personaggi più interessanti del manga sono infatti quelli dall'altra parte della barricata, come la bodyguard Hisae Iwao. Il confine fra buoni e cattivi, fra vittime e carnefici, diventa spesso assai labile se non del tutto inconsistente: la violenza codificata dalla burocrazia è forse più nobile?
    Quando poi entra in scena Keita Tanaka, giovane politico rampante della Libera Alleanza Asiatica, ecco che questo clima ambiguo raggiunge l'apice svelando il vero senso del fumetto: il potere coi suoi intrighi o le stesse persone qualunque con la loro vera natura sguazzano nella farsa politica, nelle convenienze, negli istinti primordiali; mascherandosi dietro parole quali giustizia e ideali. La morale diventa una semplice facciata di rispettabilità pubblica.
    Il manga di Matsumoto è un'opera di denuncia decisamente riuscita ed efficace, ma anche piuttosto pessimista nello stile dell'autore, a tratti fin troppo eccessiva. Col cinismo drammatico di una società decadente in cui l'essere umano è spesso allo sbando, i difetti lo portano alla deriva, i pregi sono sgretolabili. Un contesto in cui si nota indubbiamente il senso grottesco con cui si deride questa situazione. L'ironia amara fa capolino inaspettata quando a volte rende ridicole situazioni tragiche, la più eclatante delle quali è certamente il modo in cui la popolazione accetta le azioni dei giustizieri, tappata in casa a dormire, pranzare o fare l'amore mentre all'esterno infuriano sparatorie (è vietato entrare nelle case private). Anche l'esplicita venatura erotica è giustificabile in quest'ottica, certe scene non lasciano nulla all'immaginazione (il primo capitolo è da hentai) anche se il manga cambia nel corso dei volumi, stemperando diversi degli eccessi iniziali.

    E' un mondo nervoso e depresso (a proposito, i personaggi fumano come turchi, l'apparire di posacenere pieni fino all'orlo di cicche è una delle costanti, assieme agli stormi di corvi e allo svolazzare di F16 per i cieli), in cui la corruzione imperversa, l'egoismo imperversa, le derive mentali imperversano. Tuttavia non mancano i personaggi più positivi... Yamada, Shibazaki, Ide, Yoko, lo stesso Shunpei Okada testimone nel processo del caso finale, non sono certo dei vincenti con le loro debolezze, ma degni interpreti di un'umanità meno negativa.
    Poi esiste anche una seconda linea interpretativa del fumetto, meno sociologica e più fiction, che è quella basata sul rapporto Kano/Higuchi e sui loro viaggi mentali.

    Freesia è stato pubblicato su Ikki, rivista seinen di Shogakukan, e chiaramente lo stile grafico rispecchia in pieno questa impostazione d'avanguardia. Il disegno è "sketchy", talvolta grezzo e istintivo ma certo espressivo, altre volte ben più preciso e studiato pur rimanendo alternativo e tendenzialemente distante da molti degli stereotipi grafici manga (anzi non mancano certe assonanze col fumetto occidentale). La regia grafica è ragguardevole quando passa con disinvoltura dall'azione sfrenata alla staticità dei tempi dilatati, dalle sparatorie ai trip mentali. Degni di menzione gli sfondi trattegiati a mano libera, che anche quando si rifanno presumibilmente a riprese fotografiche non fanno a meno della reinterpretazione manuale. Le pagine a colori, così come le copertine, mettono invece in risalto un Matsumoto decisamente pittorico nell'uso di colori e pennelli.
    Che tipo di lettore potrebbe essere interessato a Freesia? Certo non è un manga semplice visti i suoi estremi, a volte psicologico/sofisticato, altre eccessivo e grottesco. Ma paradossalmente potrebbe soddisfare un discreto spettro di gusti, chiaramente sempre muovendosi nel campo del mercato manga di nicchia e/o maturo.

    Pubblicato in Francia da Kazé.

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    velveteenmandala

    Non sono molto attento al mercato mang-americano, che non è tutta 'sta bellezza a essere onesti, ma ogni tanto esce qualcosa di interessante e/o alternativo da valutare con attenzione.
    E' il caso del recente (agosto) Velveteen & Mandala, volume unico di Jiro Matsumoto, ovvero quel Becchin to Mandara uscito per Ohta Publishing sulla rivista Erotics F.

    Il sito dell'editore Vertical:
    www.vertical-inc.com/books/vandm.html

    Di sicuro Freesia e questo condividono alcune... sfumature, come i protagonisti svalvolati in un presente con un'allucinata indifferenza alla quotidianità e una fantomatica guerra in atto (qui volano B-52 che scaricano bombe, ok... e... cadaveri :lol: ). Una versione compatta se vogliamo, però indubbiamente più estrema... in cui devi intuire i risvolti autoriali mentre vieni sopraffatto da una violenza e da una grottesca devianza; una differenza forse dovuta a quella delle due riviste, Ikki vs Erotics F quando vedi titoli pubblicati tipo Litchy Hikari o La Carrozza di Bredharley.
    L'editore lo presenta come "fra Miyazaki e la scatologia" :lol: ma è anche ridicolo in un paio di scene (compresa una "adachiana" pagina tutta nero e balloons che... non verrebbe pagata dall'editore), una presa per il cu1o neanche tanto velata a Evangelion con Rei che fa capolino di tanto in tanto.
    Cyberpunk? No, splatterpunk!

    La trama?!? Ah già non l'ho scritta!
    Velveteen (Vellutina?!?) è una liceale reietta che vive in un carro armato scassato in un ampio terreno incolto in riva al fiume, in periferia. Ha un'amica, Mandara, svitata de brutto e vittima di bullismo. Insieme vanno in giro per il campo a massacrare gli zombi (sotto le direttive di Super, il supervisore preso paro paro dall'Hiroshi Kano di Freesia) che infestano il luogo; vittime dei bombardamenti (in tutti i sensi) che giungono sul terreno in cerca di trasfigurazione e ascesa dell'anima al nirvana grazie agli insetti. Nell'attesa mangiano le persone & affini.
    Un trio di protagonisti fra il comico e il raccapricciante, con la protagonista novella Nausicaa eroguro. Finale mistico.

    Edizione 13x18 senza fronzoli, bandelle o sovracopertine come uso americano, ma buona per stampa e adattamento, circa 350 pagine. 17 Dollaroni ($$$) ma in Euro viene meno.
     
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    MASHIARA. Significava amata diletta, col cuore e con l'anima, ma anche perduto amore.

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    Non trovavo più il thread >__<
    Va beh... ho letto tempo fa, praticamente quando è stata postata, la rece di Velveteen & Mandala e non ho capito bene una cosa: Spaced, ma vale la pena spenderci soldi? Nel senso, al momento qui i soldi scarseggiano e do la precedenza alle uscite in Italia ed alcune cose che ho già in corso. Ma per Santa Lucia potrei pensare di farmi un regalino. Il punto è: vale la pena scegliere questo come regalo, o è meglio che attendo di avere tranquillità economica? Perchè a me Matsumoto interessa (lo sai che ho rotto le palle al Pos con Freesia, che te lo dico a fare) ma dalla tua rece non ho ben capito se potrebbe piacermi o meno...
     
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    CITAZIONE (Ananke @ 16/11/2011, 23:26) 
    Perchè a me Matsumoto interessa (lo sai che ho rotto le palle al Pos con Freesia, che te lo dico a fare) ma dalla tua rece non ho ben capito se potrebbe piacermi o meno...

    Se consigli Freesia vuol dire che un minimo lo conosci e ti piace, questo è sullo stesso genere ma ovviamente più "compatto" ed esagerato ( parlo di qualche scena stravagante e grottesca); se invece mi chiedi quanto vale... beh, darei un 7,5, non sarà indispensabile ma per i fan del fumetto alternativo nipponico è una buona lettura (anche se all'inizio non sembra, alla fine anche la storia ha un senso :lol: )... comunque sì, direi che è un valido punto di inizio per conoscere Matsumoto.
    Visto che ci sono, presto (o tardi?) posterò qualche commento sugli altri manghi che ho letto dell'autore.

    Ma terminiamo con un OT!! Per natale un regalino fumettoso dall'America?? C'è questo che è pure Peppe Tirabaci Approved:
    www.amazon.it/Drifting-Life-Yoshihi...21487799&sr=8-1
    a quel prezzo è regalato (sta 35 dollari), in arrivo commento pure su quello, sto finendo di leggerlo nella versione francese.
    :strega:

    Edited by spaced jazz - 17/11/2011, 14:06
     
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    OT
    Ahhh Drifting Life! Lo punto da che è uscito T_T Ma costaaaaa (sì, sono proprio in crisi economica per i miei gusti, Velveteen e Mandala costa meno XD). Però quando farai la rece ci penso per bene....
    /OT

    Quello che mi ha fatto temere un poco è stato proprio il discorso "compatto". Ok Matsumoto, ma ho paura che prenderne una dose massiccia tutta d'un fiato potrebbe farmi male XD
    Allo stesso modo la stravaganza che citi più volte invece m'attira tantissimo!
    Faccio un conto finanziario va...

    OT2
    E di questo, ne sai qualcosa/ne hai già parlato da qualche parte?
    /OT2
     
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  6. FountainOfBlood86
     
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    FREESIA N.1 [DI 12]
    di Jiro Matsumoto
    9788867120680
    13x18, B+sc, 200 pp, b/n
    € 5,95

    Freesia_n.1

    Direttamente dalle pagine di IKKI, la rivista del fumetto trasgressivo, underground e raffinato di casa Shogakukan, un serial in 12 volumi che vi sconvolgerà!!! Giappone: un mondo alternativo immerso in una guerra senza fine, tanto atroce da rendere legale l'omicidio per vendetta. Se qualcuno uccide qualcuno che ti è caro, sei legalmente autorizzato ad ammazzarlo, o a pagare qualcuno che lo faccia per te. Protagonista della vicenda è uno spietato killer su commissione… il più bravo in questo lavoro! Duro, violento, sporco, assolutamente politicamente scorretto, FREESIA è disegnato con uno stile graffiante e incisivo dal genio del fumetto Underground Jiro Matsumoto, che vi colpirà allo stomaco, vi disgusterà, vi stupirà con il suo manga più famoso e adulto!

    Esce domani per i tipi della GOEN. Sono curioso, penso di prenderlo!
     
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  7. Ringo-pyon
     
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    Cavolo, credo proprio che Freesia sarà il mio prossimo acquisto.
    Sbaglio o ultimamente le case editrici hanno deciso di riempirci di manghi apocalittici e "cervellotici"? Hanno dato la stura quelli della Planet con Punpun, e adesso chi più ne ha più ne metta.

    OT: facciamo una petizione per mandare Spaced come recensionista a Che Tempo che Fa (al posto di Fazio che invece di commentare spoilera puntualmente tutte le trame dei libri)
     
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  8. Bibiz
     
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    Ok, 'sto freesia me l' ero perso. Del tutto. Rimedio e metto in lista.
    Commento pregno di significato, me ne rendo conto! XD Ma, sul serio...se no avessi letto qui la recensione, non ci avrei proprio fatto caso!!!!!
     
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  9. *Livio*
     
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    Sì, Bibiz, metti in lista XD
    Chi l'ha già preso/letto??
    Il primo numero m'è piaciuto da matti: sebbene già lo conoscessi, rileggerlo in italiano (ed avere la fortuna di lavorarci su) è stato più che un piacere.
    Matsumoto è fastidioso e disturbante, ma ha l'innegabile pregio di saper calare il lettore all'interno di un mondo assolutamente credibile e convincente, costruendo man mano il racconto più grazie alla vincente scelta dei personaggi (e alla loro ottima caratterizzazione) che a storie "cervellotiche" e caotiche.
    Il mondo di Freesia è certo inquietante e spaventoso, ma è un preciso riflesso dei personaggi che lo popolano: è un futuro prossimo, sembrerebbe, ma dove le regole che lo governano apparftengono più che mai alle epoche primordiali... prede e cacciatori, la legge del più forte. Mamma che colpo allo stomaco poi i suoi disegni. Io trovo questa serie un vero bijoux.
     
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    Mi è piaciuto molto questo primo volume (che fra l'altro avevo già letto svariati anni fa). La Goen ha avuto un bel coraggio a pubblicare quest'opera, perché Jiro Matsumoto è un autore abbastanza controverso, e sicuramente un certo tipo di pubblico fuggirà a gambe levate difronte ad un' opera dove gli stupri/assassini/suicidi/atti terroristici sono all'ordine del giorno. Ma il bello di quest'opera è proprio nell'ambientazione, e questa società-giungla post-apocalittica (anche se in questo caso si parla di un' apocalisse morale) non solo è convincente, ma viene ritratta con realismo e una naturalezza quasi malata. Matsumoto le cose te le sbatte in faccia senza infiocchettamenti, e questa sua onestà nel trattare temi forti (primo fra tutti quello della vendetta) è un suo grande pregio. I suoi personaggi sono cinici e grotteschi, ma sempre spaventosamente reali. I disegni sono molto belli, del tipo che preferisco: pochi retini, stile un po' sporco e sketchy (alla Samura per capirci) ma ricco di dettagli ed evocativo nelle immagini. Amo in particolar modo le sue illustrazioni, perché è veramente bravo con i colori.

    In definitiva, un manga che lascia turbati ed affascinati in ugual misura: Provatelo!
     
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    Un altro manga che mi piacerebbe recuperare.
    La GOEN ne fa uscire un volume ogni morte di papa, e per di più dicono pure sia pieno di errori di battitura

    Altro manga di Matsumoto che mi ispira è Tropical Citron
     
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10 replies since 24/4/2010, 20:54   907 views
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