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Ya_aghla_habib.
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nell'Alto Egitto, dove il sole brucia più intensamente, i volti sono bruni e gli occhi splendono di più: appena arrivati può lasciare sgomenti se il desiderio era quello di trovare una pausa distensiva perché si è subito assaliti dai venditori di falsi reperti tombali mentre qualcun altro chiede insistentemente di salire sul suo calesse per un giro panoramico o sulla feluca.
Ma Luxor non è il Cairo: in realtà si trova la quiete della provincia nelle passeggiate sul Lungonilo, in un giro sulla feluca che galleggia sul fiume in modo quasi impercettibile, ammirando i tramonti incandescenti in un cielo puro che rendono questi luoghi davvero suggestivi.
Il nome Luxor deriva dall'arabo "El-Uqsor" che significa "i palazzi", e assieme a Karnak forma un agglomerato urbano sulla riva orientale del Nilo, dove un tempo sorgeva l'antica Tebe, che Omero chiamò "la città dalle cento porte" per le innumerevoli carovane che vi giungevano. Luxor sembra una sonnolenta cittadina di provincia, eppure pulsa della fiorente attività turistica che porta un enorme numero di visitatori da tutto il mondo e che ha radicalmente cambiato la natura degli abitanti e lo spirito del luogo. La strada principale è la Corniche che scorre lungo la sponda orientale del Nilo per tutta la lunghezza della città, mentre di fronte, sulla riva occidentale del Nilo, nella "terra dei morti", la ricchezza di monumenti e di reperti archeologici è senza paragoni: qui tutte le sere i faraoni vedevano il disco solare "morire" dietro le colline di Tebe per poi risorgere al mattino sul lato opposto e così nel Nuovo Regno si fecero costruire le tombe ad ipogeo per assicurarsi la resurrezione. E' davvero un luogo suggestivo di incredibile fascino e mistero.
bellissima recensione di una "grande" .... la Dott.ssa STEFANIA SOFRA. -
nour_einy.
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un video su luxor...
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