Metti un manifesto in cui campeggia Cristina Del Basso . Metti che lei sia coperta solo da una mini sottoveste trasparente e un paio di slip. Metti che non sia lì per caso ma che gli organizzatori di una delle tante manifestazioni estive c'abbiano visto lungo. Metti che in basso a destra - più o meno all'altezza del ginocchio della ex gieffina - campeggi una parolina un po' equivoca e chenello stesso manifesto - poco più in là - compaiono in bella vista i loghi istituzionali della Notte Rosa di Riccione , del Comune e della Provincia (con relativo patrocinio) e della Confartigianato di Rimini.
Metti tutto questo e il polverone è assicurato. È successo sul tratto più celebre della Riviera Romagnola. Anche qui, terra di gaudenti e gente di spirito, la frase "fi-GA e bomboloni" non ha passato le forche caudine della pubblica decenza
. In realtà non è come sembra: non c'entrano la Del Basso né tantomeno le sue misure. "Fi-GA"è un acronimo di fiori di guaranà, ingrediente base della bevanda energizzante che sarà distribuita, insieme ai bomboloni, durante l'evento del prossimo 3 luglio. L'associazione Riccione Abissinia, che lo ha organizzato, ha pensato bene di andare sul velluto scegliendo la via più breve per attirare l'attenzione dei cittadini.
I problemi sono due. Primo che, a quanto pare, l'utilizzo dei loghi istituzionali non era autorizzato. Secondo che qualcuno non ha digerito la licenza poetica acchiappa-pubblico. "Ecco un esempio dell'altissimo livello culturale delle iniziative della Notte Rosa!!!", ha scritto su Facebook l'assessore riminese Vittorio Buldrini (come riportato dal Resto del Carlino). Gli ha fatto eco il consigliere del Pd, Grossi aggiunge: "È così che si spendono i soldi dei contribuenti? È questo il livello culturale e queste sono le politiche di genere? Vergogna!!!". In tutto questo, la Del Basso (ignara) vorrebbe solo capire che ne sarà del suo prossimo sabato sera.
...che sFi-GA... 
