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Kuragehime, la Principessa delle Meduse

by Star Comics, di Akiko Higashimura

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  1. johan_ribert
     
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    KURAGEHIME

    recensione & gallery
    www.shoujoinitalia.net/2010/Kuragehime/

    di Akiko Higashimura

    coveritakura


    CITAZIONE
    GHOST 79
    KURAGEHIME - LA PRINCIPESSA DELLE MEDUSE 1
    Akiko Higashimura
    11,5x17,5, B, 192 pp, b/n, € 4,20
    Solo in fumetteria
    Arriva in Italia uno degli shojo manga più attesi della stagione autunnale: KURAGEHIME di Akiko Higashimura. Tsukimi Kurashita è un amante delle meduse. Il suo sogno è diventare una disegnatrice professionista, e per questo motivo si trasferisce a Tokyo, in un condominio in cui solo le fujoshi – ragazze otaku – hanno la possibilità di vivere, e in cui l’ingresso agli uomini è assolutamente vietato. Un giorno, Tsukimi incontra una ragazza vestita all’ultima moda che salva la vita… nientemeno che a una medusa! Colpita dal suo gesto, la nostra protagonista le chiede di trasferirsi a vivere insieme a lei, ma la nuova coinquilina si rivelerà ben presto decisamente fuori dal comune...

    L’AUTRICE: Akiko Higashimura è una mangaka nata nel 1975 nella prefettura di Miyazaki in Giappone. Ha debuttato come autrice di seinen manga sulla rivista Morning di Kodansha, ma si è resa nota al grande pubblico con la pubblicazione di Kisekae Yuka-chan serializzata sulla rivista Cookie di Shueisha. E’stata nominata per ben due volte per il Manga Taisho Award. Ha iniziato a pubblicare Kuragehime nel 2008 con la casa editrice Kodansha.
    I PREMI: Kuragehime è la serie manga vincitrice del 34esimo Kodansha Manga Award 2010 nella categoria miglior shojo. La serie è stata anche nominata per il 3° Manga Taisho Award (Comics Grand Prize) nel 2010.
    L’ANIME: L’uscita del manga in Italia avverrà in contemporanea alla trasmissione dell’anime in Giappone sulla popolare rete televisiva Fuji TV.
    PUBBLICAZIONE IN GIAPPONE: La serie manga è attualmente in corso e pubblicata sulla rivista Kiss di Kodansha ed è momentaneamente giunta al 31 esimo episodio. Sono attualmente disponibili 4 tankobon di Kuragehime (il vol. 5 uscirà il 10 Agosto in Giappone).
    PUBBLICAZIONE IN ITALIA: Kuragehime sarà pubblicata bimestralmente sulla testata GHOST in alternanza a Perfect Girl Evolution di Tomoko Hayakawa, che rallenta la pubblicazione a causa del raggiungimento della serializzazione Giapponese.
    FORMATO: Kuragehime sarà pubblicato solo in fumetteria senza sovraccoperta al prezzo di € 4,20.
    SE TI PIACE LEGGI ANCHE: Perfect Girl Evolution.
    SFOGLIA ON LINE: da settembre disponibile su www.starcomics.com



    Edited by sayoko - 16/8/2011, 16:32
     
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  2. Vermouth
     
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    Penso che darò un'occhiata all'anime e poi deciderò se prendere il manga, almeno per capire se è "fuori" alla Baroque (il che è bene) o "fuori" alla Parasite Pal (il che è male) :lol:
    Però il condominio riservato alle fujioshi e vietato ai maschi...dovrebbe essere vietato ai maschi etero ed apertissimo a quelli omo, o quelle non sono vere fujoshi! :leggo:
     
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  3. andrè79
     
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    Letto il primo volume! Diciamo che mi ha lasciato un pò freddino, non sono ancora riuscito a inquadrarlo bene, la lettura è piacevole, ci sono dei momenti divertenti e dei personaggi ben caratterizzati nel loro essere neet (così come li definisce l'autrice), ma la storia è piena zeppa di clichè più da commedia scolastica che da josei
    SPOILER (click to view)
    (con tanto di trasformazione da brutta occhialuta otaku a ragazza affascinate).

    Certo l'autrice gioca un pò con questi stereotipi e alla fine allontana il fastidio di vedere scene trite e ritrite, dando invece alla trama un tono leggero e scanzonato. I disegni invece sono di mio gusto, si adattano perfettamente alla narrazione e sembrano la rilettura moderna dello stile shoujo anni 60/70 (o è una mia impressione?). In sostanza non mi ha convinto del tutto, credo che prenderò pure il secondo volume e poi deciderò se proseguirlo o no.
     
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  4. §Lum§
     
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    Io invece l'ho trovato proprio divertente e lo continuerò di sicuro. Ci sono un sacco di note, ma purtroppo se uno non conosce abbastanza la cultura "pop" giapponese non fanno lo stesso effetto... Ad esempio quando nominano Fukuyama Masaharu, che sì, è un noto attore, ma è anche sempre in cima alle classifiche tipo "gli uomini più belli oltre i quaranta", insomma c'è tutto un immaginario attorno a lui che la definizione di "attore" gli va strettina, soprattutto considerato il contesto in cui viene nominato.

    Vero anche che ci stanno i cliché, ma a me non hanno disturbato, innanzitutto perché il manga è un'enorme presa in giro di un certo tipo di cultura (o piuttosto sottocultura) ed è palese che sia volutamente esagerato.
    Inoltre al contrario dei shojo manga a 4 soldi dove lei si toglie gli occhiali e diventa strafiga, qui si toglie gli occhiali sì, ma viene pure sottoposta a una sessione di make-up pesante ed il trucco effettivamente FA miracoli (basta farsi un giro sul Tubo per rendersene conto). Poi qualcuno una volta mi ha detto "le giapponesi non sono belle, ma si acchittano bene" e questo non fa che confermarmelo XD

    Kurara poi è un amore, e ho già visto che siccome è da poco iniziato l'anime, ne hanno fatto il pelouche... Lo voglio *__*
     
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  5. Paio81
     
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    Io l'ho trovato molto piacevole: i personaggi sono molto ben caratterizzati per essere delle macchiette e la storia pur avendo motivi tipici del genere è decisamente ben orchestrata.

    SPOILER (click to view)
    Io non mi immaginavo proprio che la principessa fosse in realtà un "principesso".
    Inoltre io a fine volume ho avuto l'impressione che l'autrice volesse proprio utilizzare certi stereotipi per prendere in giro i personagi stessi, come la scena degli occhiali (che in altre contesti mi avrebbe fatto piangere sangue) io qui l'ho vista come "facciamo che adesso la protagonista diventa bellissima senza occhiali come se lei stessa fosse in uno shoujo manga" (non so se mi sono spiegato :P).; non c'era insomma l'atmosfera da commedia che ci si apetta in una scena del genere e in sostanza mi ha fatto ridere.

     
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  6. johan_ribert
     
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    Letto e trovato molto piacevole! Io lo inquadro tra una commedia scolastica ben riuscita (anche se la scuola non c'è, qui siamo nel mondo del NHK) e un josei, vista la maturità dei personaggi. La trama ha diversi spunti, si sviluppa in modo non banale e si alternano momenti divertenti a momenti tristi. I disegni li trovo originali e piacevoli.
    Si legge che è una meraviglia. Approved!
     
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    Ha piacevolmente stupito anche me. :cuute:

    All'inzio non l'avevo neppure degnato di considerazione, dato il titolo e la copertina che non mi convincevano, ma poi sul sito della Star ho letto le prime pagine in anteprima e mi sono incuriosita, l'ho comperato e mi sono ricreduta: molto carino, per tutte le ragioni che avete già esposto esaurientemente prima di me. :inchino:
     
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    Letto il volume 1. Partirò dalla fine: se Kuragehime si manterrà tutto al livello di questo numero, sarà il miglior manga scioggio-related giunto in Italia dai tempi di Honey&Clover (tralasciando nel discorso Genius Family Company che sembra ancora al di là dal venire).
    Però non credo che possa farcela.
    Davvero è possibile?
    Kuragehime è la dimostrazione che pur rimestando in strutture narrative consolidate si può creare ancora oggi un'opera originale, oltre a questo aggiunge quello che è da sempre un mio personale plus, ovvero una certa contestualizzazione nella società in cui viene ambientato.
    Il manga potrei definirlo una commedia metropolitan/comportamentale, la vita quotidiana nella grande metropoli di un gruppo di personaggi pesantemente intessuti nella protocultura nipponica, un gruppo di ragazze otaku che vanno dalle solite fujoshi amanti dello yaoi (ma è solo una) ad adoratrici di treni, romanzi storici, bambole e... meduse!
    Il punto vincente del manga è certamente la caratterizzazione, che è semplicemente esilarante, ma verosimile. L'autrice ride (anche di se stessa) ma lo fa con un tono tutto sommato ironico e affettuoso, riconoscendo ai suoi personaggi debolezze e fughe dalla realtà però senza inquadrarli in macchiette disumane da compatire.
    Ci sarà un futuro anche per questa banda di neet sulla trentina nel mondo di oggi? O l'estraniarsi è l'unica risorsa? Ai volumi futuri l'ardua risposta.
    Per la protagonista Tsumiki parrebbe di sì, orfana di madre (ti pareva!) e di sogni da principessa. Il protagonista maschile è una roba mai vista: si traveste da drag queen maggiorata per sfuggire alla dinastia politica.
    Un manga dall'ironia sottile, garbata e scorretta al tempo stesso. Che speriamo non crolli nei volumi futuri come successo in altri fumetti.

    Edizione Star Comics mediocre come sempre. Una concezione girellara del mercato che ancora presuppone versioni da edicola quando il target è di nicchia (detto da loro, "josei vende poco"), pubblicità in seconda di copertina (Koibana!!11!!1), colophon nel frontespizio, e ovviamente il celeberrimo lettering a corpo variabile secondo l'estro del momento e nessun filologico filo logico. Almeno il font è diverso da Nodame, meno giocattoloso e più tranquillo. Ci accontentiamo di questo?
     
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  9. Rey Arkady99
     
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    Io devo ammettere che questo titolo mi aveva incuriosito fin dall'annuncio della sua pubblicazine. Leggendo il riassunto/presentazione ho pensato avesse la possibilità di spaziare dall'obbrobietto inutile al manga molto interessante e infatti, pur non essendo ottimo come speravo, è comunque un titolo che si fa parecchio apprezzare e che per il momento continuerò a comprare con piacere.

    CITAZIONE (spaced jazz @ 7/11/2010, 14:13) 
    Letto il volume 1. Partirò dalla fine: se Kuragehime si manterrà tutto al livello di questo numero, sarà il miglior manga scioggio-related giunto in Italia dai tempi di Honey&Clover (tralasciando nel discorso Genius Family Company che sembra ancora al di là dal venire).
    Però non credo che possa farcela.
    Davvero è possibile?

    Io non sono proprio ottimista, perchè ho sentito parecchio il cambio di tono dai primi capitoli agli ultimissimi (sempre del volume 1 parlo, che dopo non so che succede),
    SPOILER (click to view)
    il fatto che forse ci sia già il triangolone dell'ammmore mi ha un po' fatto storcere il naso
    , però al momento non è nemmeno 'sto tracollo alla Perfect girl, quindi se i prossimi volumi dovessero mantenersi su questa falsariga, ovvero alternare capitoli caratterizzati da classici momenti "shojo stile" a capitoli con situazioni più originali, non posso certo dirmi scontenta.
     
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    A me il primo volume è piaciuto, in particolare amo molto lo stile un po' retrò che anima la grafica.
    Però aspetteremo, prima di mettere online una review definitiva nel sito, che escano i prossimi volumi... spero anch'io che si mantenga ai livelli del primo.
     
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  11. johan_ribert
     
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    CITAZIONE (spaced jazz @ 7/11/2010, 14:13)
    Almeno il font è diverso da Nodame, meno giocattoloso e più tranquillo. Ci accontentiamo di questo?

    Infatti qua non lo fa Alcadia, ma proprio le grafiche Bovini. Meglio, peggio? Uguale? :nfg:

    CITAZIONE (Rey Arkady99 @ 7/11/2010, 16:35)
    al momento non è nemmeno 'sto tracollo alla Perfect girl, quindi se i prossimi volumi dovessero mantenersi su questa falsariga, ovvero alternare capitoli caratterizzati da classici momenti "shojo stile" a capitoli con situazioni più originali, non posso certo dirmi scontenta.

    Io lo vedo abbastanza diverso da Perfect Girl, meno ingenuo. Su PGE c'è un mostro che viene traformato in una fotomodella, mentre qua abbiamo una ragazza che non si cura, che non vuole curarsi, che viene semlicemente truccata e diventa una ragazza piacevole, ma non una strafiga. E non fa colpo sul più gnocco della scuola, ma su un uomo 'normale'.

    Il primo che fa un paragone con kare first love finisce nella gogna. :sun:
     
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    CITAZIONE (Rey Arkady99 @ 7/11/2010, 16:35) 
    Io non sono proprio ottimista, perchè ho sentito parecchio il cambio di tono dai primi capitoli agli ultimissimi (sempre del volume 1 parlo, che dopo non so che succede),

    Su questo non sono d'accordo, per me il primo volume è perfetto dalla prima all'ultima pagina, per questo... dubito che l'autrice abbia una maestria tale da replicarlo per X numeri.
    Certe cose, come pure le cenerentolate (con esito da "non-voglio-cambiare-ma-rimanere-neet!!"), le vedo come un mettere sul piatto tutti i temi nel volume iniziale.
    Il triangolone accennato per me dunque è funzionale nel contesto, sia perché mi pare di intendere che non solo Tsumiki sarà il perno centrale del fumetto ma aspiri a diventarlo anche il figlioletto del politico (vedi le vicende imbastite sulla madre), dunque funzionerebbe sia per il confrontarsi col fratello perfetto che come molla per innescare l'interesse; e poi perché ha consentito di realizzare un paio di gag gustosissime tipo quella dellla restituzione-effetti-personali :gnegne:


    CITAZIONE (johan_ribert @ 7/11/2010, 22:17) 
    Io lo vedo abbastanza diverso da Perfect Girl, meno ingenuo. Su PGE c'è un mostro che viene traformato in una fotomodella, mentre qua abbiamo una ragazza che non si cura, che non vuole curarsi, che viene semlicemente truccata e diventa una ragazza piacevole, ma non una strafiga. E non fa colpo sul più gnocco della scuola, ma su un uomo 'normale'.

    Boh, io francamente non riesco a pensare a due fumetti più diversi. PGE è uno shojo con la sfigata e contorno di bishonen a scopo di fanservice. Dove non succede NULLA se non gag riproposte. Kuragehime ha le potenzialità per aver qualcosa da dire di succoso in modo ironico tipo H&C o Happy Mania. Vedremo se tali potenzialità verranno lasciate in embrione o se la... spremuta ci sarà.


    CITAZIONE (Emy_SMO @ 7/11/2010, 17:09) 
    A me il primo volume è piaciuto, in particolare amo molto lo stile un po' retrò che anima la grafica.

    Potrei definirla Neo-classico :lol: Adatta lo shojo classico alle tendenze dell'avanguardia saltando venti anni trascorsi in mezzo :lol:

    CITAZIONE
    Però aspetteremo, prima di mettere online una review definitiva nel sito, che escano i prossimi volumi...

    Ma nella recensione sarà definito smut o non smut?!? :gnegne:
     
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  13. Ashura99901
     
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    Sono decisamente entusiasta del primo volume.

    Innanzitutto mi ha proprio sorpreso scoprire che la lei strafiga era un lui O_O E per che motivo poi. Ci sono le basi per un evoluzione del personaggio. Rapporto col padre ed il suo lavoro, ed infine anche scontro con il fratello? Che forse non sarà il solito triangolo? Sperem.

    Le fujoshi le ho trovate divertenti senza essere grottesche.

    La protagonista stessa mi sembra ben caratterizzata. E per fortuna trucco e parrucco (anche se miracolosi) la rendono una ragazza carina come tante e non una che ti giri a guardarla quando passa.

    E' solo un volume e lo so che già con il prossimo potrebbe essere uno sfacelo. I cliché ci sono, ma dipende sempre da come l'autrice saprà trattarli. Per ora sono fiduciosa^^
     
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    Ball Buster

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    Ho trovato questo primo volume estremamente buono!
    Da tempo non leggevo un avvio-shojo/josei così originale, leggero e grazioso, capace anche di rivelarsi trascinante e buttare nel piatto un sacco di "promesse" interessanti (le neet otaku, il dilemma esistenziale "perché devo essere bella?", il boy che si traveste per contrasti familiari, una madre scomparsa, un forse-triangolo un po' più originale del solito, ecc.).
    Spero, invoco, mi auguro che l'autrice sia in grado di mantenere questo livello anche nei numeri successivi, perché potrebbe davvero rivelarsi uno dei manga dell'anno (o del decennio, del ventennio, ecc. :P)

    Mi ha fatto molto piacere anche l'analisi delle amars: in Italia siamo troppo abituati a considerare otaku = appassionati di manga e anime. In realtà qui si vedono i (le) veri otaku: gente che è "fissata" su un argomento qualsiasi: dalle bambole ai treni, dalla storia agli animali. Già sapevo la corretta definizione, ma a volte è facile scordarsela... :D

    Che colpo di scena sarebbe se
    SPOILER (click to view)
    la mangaka misteriosa si rivelasse essere la madre del ragazzino travestito? :gnegne: :gnegne: :gnegne:
     
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  15. §Lum§
     
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    Devo dire che condivido l'analisi di spaced e non credo il manga si manterrà su questo tono fino alla fine, però questo non è necessariamente un male.
    Semplicemente se un manga rimane "uguale" dall'inizio alla fine per me ha toppato, soprattutto considerando che qua le premesse per uno sviluppo dei personaggi ci sono. Insomma vediamo come l'autrice sa giocarsi le sue carte.
     
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103 replies since 17/7/2010, 00:40   7079 views
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