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Rey Arkady99.
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Che colpo di scena sarebbe seSPOILER (click to view)la mangaka misteriosa si rivelasse essere la madre del ragazzino travestito?
Pensa che invece io ho ipotizzato che siaSPOILER (click to view)un uomo.
Comunque volevo chiarire che Perfect Girl lo ho citato non come esempio di un fumetto simile a Kurage, ma come esempio di fumetto con svacco repentino e traumatico (io ci sono rimasta male, non era un capolavoro neppure in principio, ma speravo rimanesse decente un po' più a lungo (parlo sempre di PGE)
).
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*GardeniA*.
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Lascio anche io il mio commento supervelocissimo sul primo volume:
In poche parole, mi ha soddisfatta, ma non tanto quanto avrei voluto.SPOILER (click to view)Avevo già deciso di prenderlo e mi allettava molto l'idea di un manga sulle fujoshi, però mi convince solo in parte. Mi spiego: se alcune gag sono riuscitissime e ti strappa la risata (nella vignetta con Tsukimi vestita da Heidi e Kuraka che si alza sulla sedia a rotelle stavo *male* dal ridere), però altre volte mi pare che la presa in giro del clichè cada nel clichè stesso. Non so, forse mi aspettavo qualcosa di più mordente, forse un po' più cattivello. Per ora lo confermo, ma spero che nei prossimi volumi, magari con storie dedicata alle altre coinquiline, tiri fuori di più il suo potenziale.
Come al solito, una delle parti più guduriose è la paginetta di freetalk finale. Ma anche quest'autrice è fuori di testa di brutto. Non è un po' inquietante quando racconta dei suoi anni adolescenziali? XD
Posso chiedervi una cosa piuttosto sciocca? Sono giorni che mi chiedo "ma in che senso ci vedono un tratto neoclassico"? Lo so che ovviamente non è molto spiegabile via post, tipo "la linea in basso a destra", però davvero, vorrei capire che tratto vi ricorda, per quali ragioni. Perchè mi sento un po' torda, a me il tratto pareva non dico modernissimo e d'avanguardia, però in linea coi tempi e con la rivista.. -
Breed 107.
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Ho finalmente avuto il tempo (e la voglia) di leggere il primo albo di questo fumetto che stagionava da qualche giorno sul comodino. La prima impressione è stata più che positiva; al di là dei disegni che trovo accattivanti e piacevoli e della resa dei personaggi, caratterizzati bene soprattutto per le neet, l'aspetto che personalmente trovo interessante è la sua ambientazione: mi piacciono molto le storie che descrivono il Giappone moderno; mi piace il fatto cioè che leggendo, oltre a divertirmi, "imparo" qualcosa su questo paese che mi incuriosisce sempre tanto. Uno spaccato ironico sulla realtà giapponese che quindi dica qualcosa oltre la storia d'amore, che almeno per me e almeno per adesso, non è quel che mi interessa in Kuragehime.
La cosa che ho trovato più interessante, infatti, sono le amars, chissà, forse perché in fondo (e neanche tanto in fondo ) potrei farne parte pure io: per età e interessi otakueggianti diciamo che ci siamo. Forse mi "salva" il fatto che lavoro per potermi permettere certi interessi.
Le premesse comunque perché sia un bel manga ci sono, spero davvero che si mantenga a certi livelli, o magari che evolva, fino alla fine.CITAZIONE (Rey Arkady99 @ 9/11/2010, 22:31)Pensa che invece io ho ipotizzato che siaSPOILER (click to view)un uomo
E' quello che ho pensato anch'io
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.Posso chiedervi una cosa piuttosto sciocca? Sono giorni che mi chiedo "ma in che senso ci vedono un tratto neoclassico"? Lo so che ovviamente non è molto spiegabile via post, tipo "la linea in basso a destra", però davvero, vorrei capire che tratto vi ricorda, per quali ragioni. Perchè mi sento un po' torda, a me il tratto pareva non dico modernissimo e d'avanguardia, però in linea coi tempi e con la rivista.
Per me sono riassumibili a grandi linee nella preferenza per il tratto molto tondo e morbido rispetto a quello dritto e spigoloso, alla tendenza a procedere attraverso grandi campiture anziché piccole (vedi i capelli del travestito come vengono definiti nelle copertine dai contorni, non dalle linee interne), una colorazione semplice ed efficace, il non affidare tutto al retino, come era una volta, dove tratteggi e riempitivi si facevano tutti a mano, e senza l'ausilio di assistenti!
Nello specifico i disegni di Kuragehime mi ricordano quelli di Masako Watanabe, degli anni Sessanta:
Ma mi ricorda anche gli anime degli anni Ottanta, dalla linea tonda e morbida.
Anche se ovviamente quello di Kuragehime è un tratto moderno, e sicuramente più preciso ed evoluto rispetto ai titoli più datati, ci sono degli elementi che mi risucchiano in un vortice vintage^^;;
Ma magari è un trip tutto mio!
Edited by Emy_SMO - 15/11/2010, 20:45. -
*Livio*.
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Mi accodo alla sfilza di elogi: questo manga meritava molto di più di quella oscena presentazione che ne fece la star, così come meriterebbe molto di più di quanto quelle dieci pagine di preview sul sito star facciano intendere!!!
A me ha conquistato al volo, già dalle primissime battute (che dico?! già dalla cover, che bella!!!) e per ora si candida ad essere tra i manga più interessanti dell'anno, ed a sorpresa direi -dato l'ingresso che ha fatto in fumetteria, un po' sottovoce...
Anzitutto, sono felice che per una volta la novità non sia un "dall'autrice di...!" ma che sia l'autore sia l'opera siano sconosciuti sui nostri suoli: novità, vere novità, ecco cosa ci vuole!
Insomma, una bella boccata d'aria fresca questo Kuragehime, impreziosito da una trama tutt'altro che banale (il gruppetto delle Amars è degno dei migliori momenti di Otaku Club!) e con degli sviluppi che promettono più che bene. L'autrice è dotata graficamente (che belli i disegni! Molto pop e sì, anche retro!) ed è autoironica e simpatica, dunque per ora mi dispiaccio solo della triste edizione (non so se gioire o no della star che smette di adattare le onomatopee, di sicuro il loro adattamento "storico" faceva accapponare la pelle quindi forse è meglio così...) e magari spererei in vendite buonine (caspita, l'ultimo josei di livello che ricordo è Honey&clover, ne è passata di acqua sotto i ponti...!).
Però, osservo con piacere che le uscite manga di quest'anno sono state mooolto interessanti, aspetto gli awards dello SMO perché secondo me quest'anno i risultati sono tutt'altro che scontati :-)
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Vermouth.
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Sto guardando anche l'anime, quindi già conoscevo il contenuto di questo volume, ma leggerlo tutto di fila mi ha fatto apprezzare ancora di più Tsukimi, le altre Amars e il travestito con famiglia di politici che ruotano loro intorno! Una storia forse dalla trama non originalissima, ma con dei bei personaggi, bei disegni e una narrazione molto piacevole. Kuranosuke mi ricorda un po' Tamaki di Host club: entrambi separati dalla madre, entrambi poco apprezzati nella famiglia del padre, entrambi cercano di sfuggire alla realtà, uno col club e l'altro col travestitismo. Però devo dire che faccio il tifo per Shu-Shu! . -
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Questo titolo mi e' stato consigliato in un periodo (fino a poco tempo fa in effetti XD) in cui stavo leggendo poco e niente, e dopo averlo tenuto per un po' in stand-by mi son decisa a sfogliarlo.
Il primo impatto e cioe' quello visivo e' stato subito positivo, i disegni mi son piaciuti subito e poi man a mano che leggevo mi son fatta prendere subito anche dalla vena umoristica e un po' assurda della storia.
Ho letto che esiste l'anime e quindi ho visto anche su you tube la sigla e penso che me lo guardero', anche se credo che lo faro' piu' avanti e cioe' dopo che aver letto qualche volumetto
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I personaggi e le situazioni sono davvero folli e anche se l'autrice gioca sui soliti cliche' trovo che lo faccia in maniera molto spiritosa e gradevole.
Questo manga me ne ha ricordato un altro, che penso non manchi solo a me ,e cioe' Otomen della della Kanno...;__;
Per quanto riguarda la mangaka misteriosaSPOILER (click to view)penso anche io che si tratti di un uomo
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Ho visto i primi episodi dell'anime fansubbati in italiano (guardatelo! 
La sigla con tutte quelle parodie mi far ridere sempre tantissimo ) e mi sono piaciuti così tanto che mi sono comprata il primo numero del manga in fumetteria, e di certo continuerò a prenderlo!
Ho solo un piccolo dubbio, che magari qualcuna di voi può spiegarmi
SPOILER (click to view)Jiji, la ragazza timida con occhiali e capelli sugli occhi, nel manga è una appassionata di boy's love (yaoi), nell'anime però è ossessionata dagli uomini maturi eleganti, con tanto di foto appese in camera e raccoglitori pieni di immagini di eleganti attempati. Si tratta di una mania che ha che fare con il mondo degli yaoi, o nell'anime hanno deciso di darle un'altra caratterizzazione?
Per carità non mi cambia la vita ed è un particolare minimo, ma me lo chiedevo proprio!. -
Rey Arkady99.
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SPOILER (click to view)Jiji, la ragazza timida con occhiali e capelli sugli occhi, nel manga è una appassionata di boy's love (yaoi), nell'anime però è ossessionata dagli uomini maturi eleganti, con tanto di foto appese in camera e raccoglitori pieni di immagini di eleganti attempati. Si tratta di una mania che ha che fare con il mondo degli yaoi, o nell'anime hanno deciso di darle un'altra caratterizzazione?
Per carità non mi cambia la vita ed è un particolare minimo, ma me lo chiedevo proprio!
Si e no! è una forma di feticismo come quello per le cameriere o per gli occhiali, e non è per forza legato al mondo degli Yaoi.
C'è da dire che essendoci però anche fan dello Yaoi con questi gusti, questo genere ha trovato la sua nicchia pure nella produzione Yaoi.
Se vuoi leggerti qualcosa di molto carino per toglierti la curiosità senza rimanere traumatizzata, c'è Orso e Intellettuale di Basso (aka "Natsume Ono" quando non Yaoieggia) che stiamo traducendo sullo SMO Project, oppure di non Yaoi sempre di suo, in America hanno iniziato a pubblicare Ristorante Paradiso/Gente.
Personalmente non ho questa preferenza, ma mi piace come lavora questa donnina.
Finalmente ho letto anche io il secondo volume e con mia somma gioia lo svacco non si è ancora visto. Però ammetto che al momento del fraintendimento ho avuto un moto di ribellione (Basta con questi fraintendimenti, ne ho letti/visti fin troppi nella mia carriera
). Al momento la mia opinione rimane simile a quella che avevo per il primo volume cioè che altalena tra una storia frizzante un po' fuori dagli schemi e clichè shoujo già visti (per il momento però dosati ancora piuttosto bene, quindi continuerò a comprarlo).
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Grazie Rey per la spiegazione!
Ho letto solo una cosa di Basso, darò un occhiata ad altro (tranquilla che oramai lo yaoi non mi impressiona più XD grazie alla Sadahiro che ho letto innocentemente.... ^^). -
Giorgia-bi.
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Al momento la mia opinione rimane simile a quella che avevo per il primo volume cioè che altalena tra una storia frizzante un po' fuori dagli schemi e clichè shoujo già visti (per il momento però dosati ancora piuttosto bene, quindi continuerò a comprarlo).
Sono abbastanza d'accordo con te...in effetti le parti legate a Shu sono quelle più stereotipate e che mi convincono di meno, ma per il momento l'insieme regge bene. Il 'coro' formato dalle Amars garantisce una buona parte del divertimento, e le soluzioni trovate finora mi sono piaciute. Mi riferisco soprattutto al modo in cui è stato affrontato il 'cosplay' delle Amars, una parte a mio avviso abbastanza delicata:SPOILER (click to view)si poteva scivolare nell'odioso "tutte le donne possono diventare belle, anzi hanno il dovere di farlo se vogliono essere felici", mentre la teoria esposta da Kuranosuge si riferisce piuttosto alla necessità di bardarsi per la guerra, al bisogno di 'corazzarsi' per non farsi intimidire da un nemico che usa proprio le armi della seduzione per vincere. Non vuole imporre alle ragazze uno stile diverso, vuole solo evitare che continuino a scappare di fronte ai problemi.
Buona parte dell'attrattiva della serie ruota comunque attorno alle sfumature del personaggio di Kuranosuge/Kurako, del quale credo siamo ben lungi dall'aver capito qualcosa; nell'apertura del secondo volume la sua voce narrante ci fornisce una spiegazione plausibile della sua scelta di 'stile', ma non si tratta di sicuro di una spiegazione esauriente e definitiva:SPOILER (click to view)dove è finito l'elemento di conflitto con il padre? E l'immagine dell'armadio della madre? Ecco, in particolare la figura della madre di Kurako sembra nascondere molto di più...
In ogni caso acquisterò sicuramente il prossimo volume!. -
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Ho letto il volume 2, ultimamente quasi una prova del cuocofuoco per diversi fumetti partiti con pregevoli intenzioni poi naufragate peggio del Titanic.
La buona notizia è che non c'è assolutamente naufragio, la "brutta" (ma solo fra molte virgolette) è che strutturalmente diventa più tradizionale rispetto al pirotecnico esordio. Ma questo è dovuto, probabilmente, al fatto che nel volume 2 appare effettivamente esserci una storia lineare da seguire, e non un semplice ammucchiarsi di gag e situazioni più o meno esilaranti e/o sagaci.
La creazione del nuovo quartiere, con relativa distruzione del condominio monastico, è infatti il collante che riunisce le vicende dei protagonisti, ovviamente le Amars, ma anche i due fratelli Shushu e Kuranosuke nonché la nuova entrata donna-volpe, agente immobiliare con pochi scrupoli erotici.
Il triangolo sentimentale Shu/Kurapyon/Tsumiki si rivela migliore di una pensata ritrita, sia perché l'ironia è evidente, sia perché fa conoscere e apprezzare i tre personaggi sfruttando le loro reazioni estreme di fronte alla situazione.
E' vero dunque che la trama e alcuni eventi di questo volume sanno di stravisto, o per essere più precisi di prevedibile, ma in fondo dovrebbe essere così perché stabiliscono quella base su cui costruire gli sviluppi di questa commedia metropolitana, e si sa che tali basi sono poco soggette a colpi di fantasia.
In compenso non è certo repressa la furia sarcastica dell'autrice, che continua a mettere affettuosamente alla berlina i suoi personaggi (e se stessa, guardate la storiella extra finale, da liceale stava più fuori di Banba ) e certe gag fanno scompisciare, e poi non ci sono momenti da banale riempitivo.
Un volume di transizione e sviluppo, che sicuramente è meno d'effetto rispetto al primo di fronte all'inconsapevole lettore, ma che allo stesso tempo non attenua le impressioni positive né le aspettative future.
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*GardeniA*.
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Anche io ho letto il volume due e l'introduzione di una storyline più tradizionale mi ha decisamente convinta! ^-^
Rispetto al primo volume, che mi aveva convinto fino ad un certo punto, il secondo invece mi ha rassicurata: l'autrice continua ad untilizzare i canoni del genere, avvicinandosi allo stereotipo ma riuscendo a sdrammatizzare agevolmente.
Poi...SPOILER (click to view)Il fatto che Tsukimi sia innamorata del fratellone scompiglia un po' il classico intreccio in cui probabilmente lei sarebbe andata diritta tra le braccia di Kuranosuke. Kuranosume forse è il personaggio più intessante, passa dai momenti maschio geloso ai momenti da vecchia pettegola o ragazza trendy, è fantastico. E le sue mise sono stupende! *O*
Il volume contiene parecchie gag divertenti, ma personalmente mi ha davvero fatto ghignare il pezzo in cui la donna volpe tentava di fare foto compromettenti, salvo poi cancellarle per motivi di luce e inquadratura. XD
Per altro il free talk finale è forse il mio angoletto preferito: come avevo già intuito, Akiko Higashimura è completamente FOLLE. Ammetto di non vedere l'ora di leggere come è finito il suo stalkeraggio adolescenziale.. -
claclina.
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letti i primi due numeri anche io e innamorata anche io di questo titolo *_*
girellando su tumblr ho trovato questa foto... cosa sarà mai? non è un volumetto del manga @_@. -
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Boh, magari una qualche confezione speciale dei dvd (ipotizzo, non so neanche se sono usciti)...
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Kuragehime, la Principessa delle Meduseby Star Comics, di Akiko Higashimura |
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