Calendario egizioIl calendario egizio era nato nell’antico Egitto principalmente per regolare i lavori agricoli. Gli egiziani definivano il loro anno (renpet) come il tempo necessario per il raccolto. I contadini quindi utilizzavano come inizio dell'anno il giorno dell'arrivo a Menfi della piena del fiume Nilo, evento che si verificava attorno al 20 giugno, ma è suscettibile di importanti ritardi o anticipi.
L'esigenza di definire in modo accurato la durata dell'anno portò all'introduzione di altri calendari, talora utilizzati simultaneamente benché potessero adottare come capodanno giorni estremamente diversi e perciò gli storici hanno tuttora grandi difficoltà nell'interpretare il reale significato di antiche date egizie. Il calendario egizio contava 365 giorni suddivisi in tre stagioni
Akhet (inondazione)
1 Thot: 19 luglio-17 agosto
2 Paophi: 18 agosto-16 settembre
3 Athyr: 17 settembre-16 ottobre
4 Shoiak: 17 ottobre-15 novembre
Peret (germinazione-semina)
1 Tybi: 16 novembre-15 dicembre
2 Meshir: 16 dicembre-14 gennaio
3 Phamenoth: 15 gennaio-13 febbraio
4 Pharmauti: 14 febbraio-15 marzo
Shemu (raccolti)
1 Pakhons: 16 marzo-14 aprile
2 Payni: 15 aprile-14 maggio
3 Epiphi: 15 maggio-13 giugno
4 Mesora: 14 giugno-13 luglio
Giorni Epagomeni14 luglio: nascita di Osiris
15 luglio: nascita di Horus
16 luglio: nascita di Seth
17 luglio: nascita di Isis
18 luglio: nascita di Nephtys
Ricomparsa di Sothis il 18 o il 19 luglio dopo 70 giorni dalla sua scomparsa
Fonte: Aton-RaUlteriori informazioni si possono trovare
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