Le cronache dei Vampiri, Di Anne Rice

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view post Posted on 1/9/2010, 15:23

Lady Vampire

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Ecco a voi i 10 libri che parlano delle cronache dei vampiri

Intervista col vampiro



Intervista col vampiro (titolo originale Interview with the Vampire) è il primo romanzo delle Cronache dei vampiri di Anne Rice. Scritto nel 1973 e pubblicato nel 1976 è rapidamente divenuto un best seller ed ha avuto notevoli ripercussioni sull’immaginario comune e sull’idea di vampiro.

TRAMA
Il vampiro Louis de Pointe du Lac racconta la sua storia ad un giovane giornalista, Daniel Molloy: tutto inizia nel 1791, quando in seguito alla morte della moglie e della figlia che portava in grembo, Louis cade in preda alla depressione. Non vuole più vivere, ma non ha il coraggio di togliersi la vita, per cui Lestat de Lioncourt, un vampiro, gli dona la possibilità di vivere per sempre, nutrendosi di sangue e vittime umane.

Louis non riesce ad accettare completamente l’inevitabilità dell’omicidio e la sua anima è sempre dilaniata da questo tormento interiore. Quando sta per lasciare Lestat e proseguire la sua "vita" da solo, il suo creatore trasforma una bambina di 5 anni, Claudia, in un vampiro, e insieme la allevano. Il trio trascorre 60 anni insieme, quando infine Claudia decide di porre fine all’arroganza di Lestat e cerca di ucciderlo. Louis e Claudia, ora soli, partono per l’Europa alla ricerca di loro simili, e mentre viaggiano nei luoghi dove sono più diffuse le leggende sui vampiri, non trovano altro che cadaveri più o meno senzienti. Iniziano a temere di aver ucciso l’unico essere come loro, ma mentre si trovano a Parigi finalmente entrano in contatto con altri non-morti, i vampiri del Theâtre des Vampires, guidati da Armand.

Armand, un vampiro di 400 anni con l’aspetto di un adolescente, sembra un maestro molto più preparato di Lestat e Louis cade subito sotto il suo fascino, mentre Claudia se ne sente minacciata. Una sera, infatti, i vampiri fanno irruzione nell’appartamento dei due al Saint-Gabriel Hôtel e li catturano. Claudia sarà esposta alla luce del sole, dopo un sommario processo in cui scoprono che loro hanno ucciso Lestat, mentre Louis, imprigionato in una bara murata sarà salvato da Armand.

Per vendicare Claudia, qualche giorno dopo Louis brucia il Teatro dei Vampiri insieme a tutti i suoi occupanti. Armand aveva precedentemente abbandonato il teatro, pertanto si salva dal rogo.

Tornato a New Orleans, Louis scopre che Lestat è ancora vivo, anche se in condizioni pietose: non riesce ad accettare i cambiamenti introdotti nella società dalla tecnologia; Louis, impietosito, se ne allontana.

Il giornalista è profondamente toccato dalla narrazione e non riesce a capire come possa Louis avere una concezione così pessimistica della vita eterna. A suo avviso, chiunque vorrebbe essere immortale, per cui supplica Louis di trasformarlo in vampiro, ma senza successo.


Scelti dalle tenebre


Scelti dalle tenebre (titolo originale The Vampire Lestat), pubblicato nel 1985 è il secondo libro delle Cronache dei vampiri di Anne Rice. La narrazione è affidata per la prima volta al vampiro Lestat, già incontrato in Intervista col Vampiro.

TRAMA
La storia si apre nel 1984 con l’abbagliante Lestat de Lioncourt, debole e prossimo alla morte, svegliatosi dopo anni di sonno simile ad un coma. Come si acclima ai tempi moderni, egli legge il racconto dettato dal suo amico Louis de Pointe du Lac all’intervistatore David, Intervista col Vampiro. In parte perché infuriato dalla sua descrizione nel libro di Louis, Lestat decide di fare un suo proprio e chiaro racconto.

Lestat spiega così che, da giovane uomo di vent’anni, egli era un ragazzo ribelle e frustrato, il più piccolo figlio del marchese d’Alvernia, e l’unico a provvedere la carne per la sua famiglia.

Quando si disperò per la consapevolezza della frivolezza della sua vita quasi uscì di senno. Sua madre, Gabrielle de Lioncourt, spronò quindi lui e il suo amico, Nicolas de Lenfent, ad andare a Parigi alla ricerca di una nuova vita. Lestat e Nicolas (Nicki) presto trovano lavoro in un teatro dove il primo diviene attore e l’altro un violinista.

Dopo pochi mesi, Lestat viene rapito da Magnus, un anziano vampiro che è alla ricerca di un erede, e forzatamente fa di Lestat un vampiro nella sua torre. Magnus lascia Lestat come un orfano principiante ed erede di una fortuna, mentre il vecchio vampiro si distrugge gettandosi in un enorme falò nella stessa notte in cui Lestat diviene un vampiro. Per i diversi mesi successivi, Lestat nasconde la sua natura vampirica sotto la parvenza di un ricco gentiluomo nelle corti e nei palazzi di Parigi, mentre, da solo, va alla ricerca delle basi del vampirismo.

Quando Gabrielle (morente per tubercolosi), arriva a Parigi per scoprire cosa è capitato al figlio, Lestat le dà il "Dono Tenebroso" per salvarle la vita. Questa e altre varie blasfemie lo conducono al confronto con Armand e la congrega di vampiri di Parigi di cui è il capo.

Lestat disprezza l’assurdità delle forzate idee e dei rituali religiosi della congrega e li sbalordisce con la sensibilità delle sue nuove idee. Queste azioni lasciano la congrega parigina in scompiglio e Armand disilluso. In seguito alla disgregazione della congrega, Nicolas, che era stato catturato della stessa e divenuto ormai folle, viene fatto vampiro da Lestat. Armand cerca di distruggere completamente la sua congrega oramai allo sbaraglio. I quattro vampiri (Eleni, Laurent, Félix e Eugénie) che sono scappati e sopravvissuti alla follia omicida di Armand vanno da Lestat per chiedere come possano loro vivere al di fuori e come camuffarsi da mortali, cose che non avevano mai fatto prima nelle loro vampiriche vite. Lestat li consiglia di camuffarsi da mimi e dona loro il teatro che aveva comprato, che divenne così il "Théatre des Vampires". Nicolas entra a far parte del teatro e contribuisce molto al suo successo.

Armand, una volta uccisi quasi tutti i membri della sua congrega, raggiunge Lestat. È perso senza le sue frenetiche credenze e propone perciò a Lestat di seguirlo insieme a Gabrielle nei loro viaggi. Ma Lestat rifiuta. Dopo aver conosciuto la storia di Armand, Lestat lascia Parigi alla ricerca di Marius, il creatore di Armand. Nel contempo, Armand prende parte al Teatro dei Vampiri.

Lestat, ancora disperato per la sua esistenza, viene lasciato da Gabrielle che va a esplorare il mondo, mentre Nicolas si brucia, distruggendosi, sul palcoscenico del teatro, non volendo più continuare a vivere così. Lestat decide quindi di andare sotto terra nella sua miseria.

Ma Marius lo salva e lo porta nella sua abitazione su un’isola nel Mar Egeo. È qui che Marius racconta a Lestat la storia della sua vita, e facendolo da una breve e vaga spiegazione sull’origine dei vampiri. Offre poi a Lestat l’opportunità di bere da Akasha, la Madre di tutti i vampiri, di cui lui è custode e che, dopo i millenni di vita che ha vissuto è divenuta ormai simile a una statua di marmo, ma pur sempre viva. Lestat accetta e beve da lei. Inoltre egli tenta e riesce a svegliare Akasha dal suo sonno immortale (suonandole il violino) e beve da lei mentre lei beve da lui. Quando Enkil, sposo di Akasha, anch’esso in stato dormiente, se ne accorge, tenta di uccidere Lestat. Alla fine Marius riesce a salvare Lestat da Enkil ma è costretto a cacciar via Lestat per reprimere la collera del re.

Dalla Grecia, Lestat raggiunge New Orleans, e dopo gli eventi di Intervista col Vampiro, torna sotto terra nel 1929. Nel 1984 Lestat riemerge per divenire una rock star con una band mortale formata da Alex, Larry e Tough Cookie. Cogli occhi del mondo su di lui, Lestat tenta d'iniziare una guerra tra l’umanità e i vampiri, nonché tra lui e tutti gli altri vampiri. Prima della notte del concerto tanto dichiarato, Lestat si ritrova con Louis. Il libro termina con un po’ di suspance dopo il debutto di Lestat al concerto di San Francisco e porta direttamente al terzo volume, La regina dei dannati.


La regina dei dannati


La regina dei dannati (titolo originale The Queen of the Damned), pubblicato nel 1988 è il terzo libro delle Cronache dei vampiri di Anne Rice. La narrazione è affidata ancora una volta al vampiro Lestat. Dalla storia è stato tratto anche un film omonimo.

TRAMA
La prima parte del libro segue le tracce di diverse persone durante un preciso arco temporale. Si è introdotti a vari nuovi mortali e vampiri che diventeranno parte del cosiddetto "Coven of the Articulate": Pandora, Jesse, Maharet, Khayman ed Eric (David Talbot, un membro della congrega, non è ancora diventato vampiro in questo libro). Si notano diversi personaggi dai libri precedenti: Armand, Daniel (il "ragazzo reporter" di Intervista col Vampiro), Marius, Louis, Gabrielle e Santino. Ognuno dei sei capitoli della prima parte narra la storia di un personaggio differente o di un differente gruppo di persone. Come filo conduttore fra i capitoli ci sono una serie di sogni riguardo due sorelle gemelle, probabilmente streghe, dai capelli rossi che vivevano in tempi antichi, e la notizia che un potente essere sta uccidendo tutti i vampiri nel mondo.


Prima parte
Pandora e Santino si dirigono a salvare Marius, che li ha chiamati telepaticamente per provare ad avvertire gli altri di un grande e imminente pericolo. Non appena arrivano nella sua abitazione nel distante nord, lo ritrovano sepolto nel ghiaccio. Apprendono che Akasha, la Regina dei Dannati del titolo, è stata risvegliata dalla musica di Lestat. Ella ha assorbito suo marito Enkil e ha elaborato un piano per comandare il mondo dei mortali. È stata Akasha a uccidere gli altri vampiri, tentando di ridurre gli immortali a un piccolo numero di vampiri totalmente fedeli a lei.


Seconda parte
Al concerto di Lestat Jesse viene ferita a morte e viene portata al complesso di Sonoma di Maharet, dove per salvarla viene trasformata in vampiro e dove il resto dei vampiri presenti nella prima parte del libro si radunano. Gli unici a non presentarsi sono Akasha e Lestat. Lei lo ha rapito e portato in un vorticoso giro del mondo, incitando le donne a sollevarsi e a uccidere gli uomini che le hanno oppresse e tentando di convincerlo a divenire il suo consorte.


Terza parte
Nella casa di Maharet a Sonoma, nel mezzo di una foresta gigantesca, Maharet narra a Pandora, Santino, Armand, Daniel, Louis e Gabrielle la storia di Akasha e delle due gemelle dai capelli rossi, che sono in effetti Maharet e sua sorella, Mekare. Sono presenti anche Mael e Khayman, che però conoscono già la storia.


Quarta parte
Akasha fronteggia il gruppo di vampiri nell'abitazione di Maharet. Qui lei espone i suoi piani e offre al gruppo di vampiri una chance per essere i suoi "angeli" nel suo Nuovo Mondo. Se si rifiuteranno, lei minaccia di ucciderli. Gli altri però affermano di non volersi associare, che il suo piano è un utopia, che non potrà mai tradursi nel mondo reale. Prima che lei possa mettere in pratica la minaccia di morte, Mekare irrompe e la uccide, quindi divora il suo cervello e il suo cuore, unico modo per salvare i rimanenti vampiri, divenendo così la nuova regina, e distruggendo Akasha una volta per tutte.

Scossi, i vampiri lasciano l'abitazione di Maharet per raggiungere "Night Island" in Florida, di proprietà di Armand, e per riprendersi. Dopo breve tempo si disperdono nuovamente, andando ciascuno per la propria strada. Alla fine del libro, Lestat porta con sé Louis per andare a trovare David Talbot. Dopo una breve visita si perdono nella notte. Un furibondo Louis e le sue arrabbiate parole riempono Lestat di allegria.


Il ladro di corpi


Il ladro di corpi (titolo originale The Tale of the Body Thief), pubblicato nel 1992 è il quarto libro delle Cronache dei vampiri di Anne Rice. La narrazione è affidata ancora una volta al vampiro Lestat.


Trama
All'inizio della storia, Lestat è depresso e diviene contrito a causa della sua natura vampirica. Seppur cerchi di limitare le sue vittime ad assassini, serial killer e altri criminali, cade nella tentazione occasionalmente e uccide un "innocente" o qualcuno che non crede necessariamente meritevole di morire. Lestat soffre anche di costanti incubi riguardanti la sua defunta "figlia", Claudia, della cui morte egli si dà la colpa.

La "congrega" di vampiri formatasi alla fine de La regina dei dannati è da tempo disgregata e Lestat è diventato estremamente solitario. Tra i suoi soli amici rimasti ritroviamo il capo mortale del Talamasca, David Talbot, che ha ormai settantaquattro anni. Seppur Lestat abbia ripetutamente offerto a David il Dono Tenebroso, David ha sempre rifiutato di divenire un vampiro e di mantenere la compagnia di Lestat per tutta l'eternità. Da solo e depresso, Lestat si dirige verso il deserto del Gobi, all'alba, in preda a un apatico tentativo di suicidio. Quando scopre di non poter morire in questo modo si dirige verso la casa di David, in Inghilterra, per farsi curare.

Una misteriosa figura, Reglan James - l'eponimo "Ladro di Corpi" della storia - approccia Lestat con ciò che sembra essere una cura per il suo tedio e la sua depressione. James invia a Lestat vari messaggi in cui egli lascia intendere di possedere l'abilità di cambiare il proprio corpo con quello di qualcun altro. Alla fine, propone a Lestat di scambiare i loro due corpi per un giorno. Contro il parere di altri vampiri e di David Talbot, Lestat coglie l'opportunità. Sfortunatamente però James non ha alcuna intenzione di scambiare nuovamente i corpi, e Lestat è così costretto a trovare un modo per riappropriarsi del proprio.

Lestat quasi muore diventando di nuovo umano: il suo nuovo corpo è afflitto dalla polmonite, di cui egli ignora l'esistenza durante un viaggio a Washington D.C. nel bel mezzo dell'inverno. Viene salvato grazie alle cure di una suora di nome Gretchen. Lestat gode di un breve amore con Gretchen prima che ella ritorni in Sud America, dove lavora in un convento, quindi Lestat riparte alla ricerca del suo corpo.

Lestat cerca aiuto da altri vampiri ma è completamente bandito da loro. Marius è estremamente arrabbiato con lui per aver lasciato un così potente corpo a un ladro e perciò si rifiuta di aiutarlo. Allo stesso modo, il suo amato Louis lo scaccia quando gli chiede di rendere questo suo nuovo corpo in quello di un vampiro, dicendo che Lestat dovrebbe esser felice di essere nuovamente umano. Unico alleato di Lestat rimane David Talbot.

Dalle risorse del Talamasca sul sovrannaturale, Talbot scopre che James era un dotatissimo medium che un tempo fece parte dell'ordine, ma che fu cacciato per i continui furti. Egli è un cleptomane che si diverte nel rubare per il semplice desiderio di farlo - si scopre che ogni singola cosa che possiede, dalla sua casa al suo corpo, è rubata. Comunque, egli ha anche problemi psicologici maggiori, e la sua vita è una serie di cicli - si arricchisce, rubando, per poi, spesso, finire in prigione. Morente di cancro diversi anni prima, James raggirò la morte imparando la capacità mentale di scambiare il corpo di qualcuno con il suo, permettendogli così una sorta d'immortalità.

Saranno la mancanza d'immaginazione e i futili furti di James che permetteranno a Talbot e Lestat di rintracciarlo. Nonostante la sua nuova ricchezza e il suo nuovo potente corpo, James continua a rubare gioielli dalla persone. Egli inoltre compie evidenti esibizioni della sua ricchezza, imbarcandosi sulla Queen Elizabeth 2 e tracciando col sangue delle sue vittime una scia lungo il ponte. Le tracce permettono ai suoi inseguitori di rintracciarlo facilmente.

Sulla nave da crociera, Lestat riesce a riconquistare il proprio corpo con l'aiuto di David, ma il sole sta sorgendo non appena riesce a eseguire lo scambio e deve immediatamente darsi alla fuga per trovare un luogo in cui spendere le ore del giorno. Quando si risveglia la sera, scopre che sia James che Talbot sono scomparsi. Ritrova David in Florida e si sorprende di scoprire che il suo amico, nonostante le sue precedenti proteste, ora vuole diventare un vampiro. Comunque, mentre lo sta trasformando, Lestat scopre un ultimo trucco - costretto a lasciare il corpo di Lestat James aveva preso quello di Talbot anziché ritornare nel proprio. Arrabbiato, Lestat attacca James schiacciandogli il cranio. Il colpo si dimostra fatale, ma solo per il corpo.

Nel frattempo, David inizia a godere della sua nuova vita nel suo nuovo, giovane corpo. Lestat, sentendosi riacquistata la propria natura "maligna", decide di fare di Talbot un vampiro contrariamente al suo volere, malgrado il ruolo che Talbot ha avuto nel salvargli la vita quando invece tutti lo avevano abbandonato. Dopo avergli dato l'immortalità, forzatamente, David scompare di nuovo. Per un po' Lestat va alla sua ricerca, ma poi, non avendo fortuna, si arrende e ritorna a New Orleans dove, con sua sorpresa, ritrova David, che aveva nel frattempo contattato Louis. I due vecchi vampiri si affrontano ma non riescono ad essere arrabbiati a lungo. Il libro termina con l'inizio di una nuova congrega e il progetto di un viaggio a Rio.



Memnoch il diavolo


Memnoch il diavolo è il quinto romanzo delle Cronache dei vampiri della scrittrice Anne Rice, successivo a Il ladro di corpi. In questa storia Lestat de Lioncourt sarà avvicinato dal Diavolo stesso.

TRAMA
Dopo aver inseguito e ucciso uno spietato ma affascinante criminale di nome Roger, Lestat è inseguito dal suo fantasma. Nel frattempo diventa incredibilmente paranoico e crede di essere pedinato dal Diavolo; inoltre s'interessa alla figlia di Roger, Dora, una devota e popolare televangelista a cui vuole risparmiare l'imbarazzo di far sapere al mondo che suo padre era un malavitoso.

Lestat incontra veramente il diavolo, che chiama sé stesso "Memnoch". Lui trascina Lestat in un viaggio attraverso Paradiso e Inferno, attraverso le epoche più importanti della storia del mondo. Questo viaggio offre una reinterpretazione dell'intero racconto biblico dal punto di vista del diavolo nello sforzo dello stesso Memnoch di convincere Lestat a unirsi a lui in una nobile battaglia. Memnoch dichiara di non essere malvagio, ma di lavorare per Dio preparando le anime smarrite per l'entrata nel Paradiso. Lestat termina il suo percorso senza sapere se aiutare Memnoch o no.

Dopo il viaggio Lestat è convinto di aver avuto una rivelazione divina. Tra le altre cose pensa di aver assistito alla crocifissione di Cristo e di aver ricevuto il Velo di Veronica; ha anche perso un occhio all'inferno. Racconta la sua storia ad Armand, a David Talbot e a Dora, che lo ha raggiunto a New York. Dora e Armand sono molto interessati dal velo; Dora se ne impossessa e lo rivela al mondo mentre Armand si espone al sole per annunciare alla gente che è accaduto un miracolo.

Alla fine della storia Lestat e David vanno a New Orleans dove incontrano Maharet che gli restituisce l'occhio e porta anche un biglietto di Memnoch. Nel biglietto è scritto che il diavolo lo avrebbe manipolato solamente per i suoi scopi. Lestat, allora, perde il controllo costringendo Maharet a incatenarlo nelle cantine del convento di St. Elizabeth, proprietà dei vampiri, per impedirgli di fare del male a sé stesso e a chi lo circonda. Sul pavimento del convento Lestat cadrà in un coma profondo (a cui si farà riferimento nei romanzi successivi delle "Cronache dei Vampiri").

Si scoprirà in seguito che durante il coma Lestat si trovava fuori dal suo corpo ed era costretto a lavorare da delle creature angeliche.

Il romanzo prosegue con l'idea già espressa da David Talbot ne Il ladro di corpi per la quale Dio e il Diavolo sono molto di più di quello che credono i cristiani; da notare anche una reinterpretazione della narrazione biblica per creare una storia della Terra, del Paradiso e dell'Inferno che combaci con quella dei vampiri data in La regina dei dannati.


Armand il vampiro


Armand il vampiro è il sesto libro delle Cronache dei vampiri scritte da Anne Rice.

TRAMA
Le vicende prendono avvio dalla fine del precedente romanzo della serie: mentre Lestat si trova ancora immerso nel coma in cui è caduto al termine di Memnoch il diavolo, si radunano attorno a lui il popolo dei vampiri ed i suoi amici, i cosiddetti "figli dei millenni". È in questa occasione che il vampiro David Talbot chiede ad Armand (apparso per la prima volta nel romanzo Intervista col vampiro) di narrargli la sua storia.

Armand racconta di essere nato come mortale nel XV secolo in una zona dell'Europa orientale nei pressi di Kiev. Da giovanissimo Armand (allora chiamato Andrei) era stato avviato alla vita monastica come un pittore di delicate icone. Nel corso di un viaggio venne però strappato con la forza dalla sua vita di preghiera e devozione da una banda di trafficanti di schiavi; venduto da un trafficante ad un altro, venne portato prima a Costantinopoli e successivamente a Venezia, per essere infine avviato alla prostituzione in un bordello. Poco dopo il suo arrivo in questa città Andrei cadde in un profondo stato di prostrazione per il contrasto tra la sua vita precedente dedicata alla contemplazione di Dio e quella a cui ora era costretto. La sua triste condizione attirò l'attenzione del vampiro Marius (attratto anche dal suo aspetto celestiale ed angelico), perciò Marius lo "acquistò", lo fece entrare nella sua cerchia di apprendisti ed infine cambiò il suo nome in Amadeo ("amante di Dio").

A Venezia Marius aveva acquistato un palazzo dove viveva una vita lussuosa e stravagante, e dove, per pura passione, aveva anche iniziato l'attività di pittore rinascimentale; inoltre, nel palazzo ospitava molti giovani ragazzi, che aveva fatto diventare suoi apprendisti (Marius provvedeva alla loro istruzione, ai loro bisogni in fatto di cibo e vestiti e a trovar loro un lavoro prestigioso, una volta raggiunta l'età adulta).

In quell'ambiente sereno Amadeo riuscì in breve tempo a risollevarsi dalla sua condizione di prostrazione ed anche a fare amicizia con gli altri ragazzi. Inoltre, vivendo a così stretto contatto, il rapporto fra Marius ed Amadeo si fece più stretto, fino a sfociare in una vera e propria relazione amorosa (anche se non consumata carnalmente a causa della diversa natura dei due: l'uno un vampiro e l'altro un giovane mortale). Perciò Amadeo dormiva nel letto di Marius, aveva diritto a numerosi privilegi rispetto agli altri ragazzi ed in poco tempo diventò per loro una sorta di capo. Quando Amadeo raggiunse i 15 anni, Marius iniziò ad occuparsi della sua educazione sessuale, inviandolo a passare diversi giorni in bordelli lussuosi, in compagnia sia femminile sia maschile, per fargli gustare il piacere e studiare le differenze nell'avere un rapporto sessuale con una donna o con un uomo.

Quando Marius fu costretto a svelare la sua vera natura di vampiro al ragazzo, Amadeo iniziò a richiedere con insistenza di essere trasformato a sua volta. Marius al contrario preferiva essere certo che Amadeo capisse in profondità cosa volesse dire essere un vampiro immortale in ogni sfacettatura, e per questo gli permise di osservarlo mentre andava a caccia del sangue degli uomini. Marius insistette sul fatto di nutrirsi solo di criminali e, come esempio, uccise un gruppo di uomini che ricattava una loro amica, Bianca Solderini, una donna fiorentina, rifugiata a Venezia e che era conosciuta per gli interessanti incontri culturali che si svolgevano nel suo salotto (a cui ogni tanto prendeva parte anche Marius).

Amadeo, infuriato con Marius che continuava a negargli il Dono oscuro, iniziò perciò a frequentare Lord Harlech, un nobiluomo inglese che finì per innamorarsi di lui. Amadeo non ricambiava il sentimento e per questo motivo un giorno l'inglese irruppe nella villa di Marius uccidendo due ragazzi e sfidando Amadeo a duello. Amadeo uccise Lord Harlech, ma rimase ferito al volto da una spada avvelenata. Le condizioni del ragazzo si aggravarono ed in pochi giorni fu colto da febbre alta e deliri. Marius era all'oscuro di tutto, in quanto lontano per accudire Coloro-che-devono-essere-conservati, e quando tornò trovò Amadeo in punto di morte. Fu in questo momento drammatico che si decise a trasformarlo in vampiro, pur di non perderlo per sempre.

Marius si occupò di formare il giovane, sia come vampiro che come artista, non gli permise di abbandonare l'arte e gli mise a disposizione una bara negli stessi sotterranei segreti dove custodiva la sua. La trasformazione per Amadeo fu abbastanza semplice, l'unico cambiamento sconvolgente fu il continuo ritornare della sua mente ai tempi della sua infanzia ed alla sua conteplazione del divino nel monastero. Perciò riuscì a convincere Marius ad accompagnarlo in patria, dove ritrovò la sua scuola e la sua casa. Incontrò anche i suoi genitori, che lo credevano morto (essendo un vampiro l'apparenza è quello di un essere vivo, anche se il suo cuore non batte), ma li lasciò subito dopo consegnando loro soldi e gioielli, perché potessero vivere una vita serena.

Ritornati a Venezia la vita di Amadeo subì però un cambiamento profondo e traumatico: una notte il vampiro Santino e la sua congrega, i "Figli della notte", attaccarono il palazzo di Marius. Questi vampiri relativamente più giovani non riconoscevano il diritto all'esistenza di Marius e degli altri "Figli dei millenni" ed il loro stile di vita, così diverso dal loro credo notturno ed infernale. Nel corso della lotta Marius stesso fu dato alle fiamme, mentre il palazzo bruciava e tutti i ragazzi vennero rapiti. Amadeo fu l'unico a sopravvivere, tutti gli altri furono bruciati vivi o, peggio, furono dati in pasto proprio ad Amadeo, dopo giorni di prigionia e di digiuno forzato. Santino fece questo in maniera crudele e studiata per educare Amadeo alle regole della sua congrega ed estirpare in lui ogni altro insegnamento di Marius. Il lavaggio del cervello fu tale che Amadeo divenne uno dei più fervidi e migliori seguaci di Santino, tanto da essere pronto per venire inviato in altri luoghi a far rispettare il loro credo tenebroso.

Infine Amadeo si trasferì a Parigi, dove cambiò nuovamente il suo nome in Armand e prese la guida dei vampiri della città, presso il Cimitero degli innocenti e dove Lestat e poi Louis lo avrebbero conosciuto molti anni dopo. Armand fornisce a David la sua versione su molti fatti narrati da Louis nei romanzi precedenti, in special modo la fine del Teatro dei vampiri e il tempo che loro due passarono assieme. Parla anche dei sentimenti che lui prova verso tutti gli altri vampiri citati negli altri romanzi e nomina ancora Bianca, la nobildonna di Venezia, trsformata anch'essa in vampiro da Marius e che lui è riuscito a rivedere di sfuggita nel XVIII secolo (in "Il vampiro Marius" abbiamo la conferma che l'anziano vampiro trasformò la ragazza affinché lo curasse dalle bruciature riportate durante l'attacco di Santino).

Nell'ultima parte del libro Armand racconta cosa gli è successo dopo la fine del romanzo Memnoch il diavolo. Sconvolto dalle rivelazioni di Lestat sul mondo ultraterreno, Armand si è esposto alla luce del sole per poter finalmente morire ed avere il contatto con Dio, che la sua immortalità vampiresca gli nega. Ma pur incendiatosi completamente, Armand non è morto, per ragioni anche a lui sconosciute (ma dai romanzi precedenti si apprende che è abbastanza anziano ed ha bevuto a sufficienza il potente sangue degli antichi, da poter riuscire a sopravvivere ai raggi solari). Ricoperto di fortissime ustioni, è caduto su di un tetto in un luogo riparato dalla, luce dove è rimasto per molti giorni, ferito e incapace di compiere qualsiasi movimento.

Mentre si trovava in quello stato Armand intrecciò un contatto mentale con due ragazzi che vivevano nell'appartamento vicino: Benji e Sybelle. Il contatto fra loro era tenuto assieme dal continuo suono del pianoforte di Sybelle. Più le sue condizioni miglioravano più il contatto diventava forte e alla fine Armand riuscì a condurre i ragazzi nel suo rifugio. I due all'inizio lo scambiarono per un angelo e quando Armand gli rivelò di essere un vampiro, non ci fu nessuno stupore da parte loro. In quel periodo furono i ragazzi a procuragli il sangue, dato che lui era ancora troppo debole per riuscire cacciare.

I due ragazzi erano diventati come i suoi figli, avevano una relazione simile a quella che era esistita fra lui e Marius secoli prima. Armand decise di non portarli con sé durante la visita a Lestat, affidandoli a Marius affinché nessuno facesse loro del male; ma quando raggiunse l'anziano nella sua casa, scoprì che proprio lui aveva trasformato Benji e Sybelle in due vampiri. Armand era furioso, ma Marius gli spiegò che aveva deciso di dare lui il Dono oscuro ai ragazzi in modo che la rabbia, che inevitabilmente nasce nei vampiri nei confronti del loro creatore, ricadesse su di lui e non su Armand, che poteva così continuare ad essere il loro "angelo".

Nelle ultime pagine del libro Sybelle suona l'Appassionata di Beethoven al piano, riuscendo infine a risveglaire Lestat, che si reca a casa di Marius chiedendole di continuare a suonare.


Merrick la strega


Merrick la strega è il settimo

romanzo della serie Cronache dei vampiri di Anne Rice. Sapientemente, in questo romanzo, la Rice unisce i personaggi delle Cronache dei vampiri con la Saga delle Streghe Mayfair.

TRAMA
Merrick, giovane strega appartenente alla famiglia Mayfair e membro dell'Ordine del Talamasca, incontra David Talbot, suo vecchio generale superiore dell'organizzazione, ora in un nuovo corpo vampiresco (dopo lo scambio dei corpi avvenuto ne Il ladro di corpi). Attraverso un complicato intreccio di spiriti e apparizioni e dopo aver conosciuto Louis de Pointe du Lac, altro vampiro, Merrick finirà per diventare ciò che ha sempre combattuto, ovvero un vampiro.


Il vampiro Marius


Il vampiro Marius (titolo originale Blood and Gold) è l'ottavo romanzo delle Cronache dei vampiri di Anne Rice. Con questo romanzo, l'autrice prosegue nell'idea di raccontare da un altro punto di vista importanti avvenimenti del mondo dei vampiri: in questo caso, si tratta di Marius, il custode dei Divini Genitori. Introduce nella serie un nuovo personaggio, di nome Thorne, un vampiro che si era ritirato, per quasi mille anni, in una caverna di ghiaccio, rimanendo in contatto con il mondo tramite i suoi poteri medianici.

TRAMA
Prologo
Svegliatosi dal suo sonno letargico, Thorne sente il bisogno di comprendere gli avvenimenti che aveva percepito e va in cerca di un vampiro anziano con cui parlare. Thorne riceve un richiamo mediatico da parte di Marius, che lo aspetta in una città europea (non viene specificata quale) e lo invita nella sua casa. Dopo una notte di caccia, Thorne racconta come era stato "creato" dalla vampira cieca Maharet, che rubava gli occhi ai mortali e aveva tessuto le catene che tenevano prigioniero Lestat. In seguito, Marius comincia il racconto delle sue origini e del suo compito di custodire i Divini Genitori.

Il resto del romanzo è un lungo flashback, narrato da Marius e con Thorne come spettatore, che ripercorre, ampliandoli, molti eventi già narrati negli altri romanzi della serie e termina nella decisione finale di Thorne, scaturita da ciò che ha appreso.


La storia di Marius
La storia personale di Marius può essere divisa in periodi, coincidenti con i suoi drammi personali e importanti avvenimenti storici, legati alla storia dell'Impero Romano e del Rinascimento italiano.

La creazione (fine I sec. a.C.)
Al momento della sua creazione come vampiro, Marius era un senatore romano. Viene rapito da un druido, di nome Mael, e portato in Gallia, dove viene trasformato da un antico vampiro che viveva all'interno di una quercia ed era considerato un dio dalla popolazione locale. In seguito, viene mandato in Egitto, dove avverte il richiamo mediatico di Akasha e assume il ruolo di protettore dei Divini Genitori.

Antiochia (fine I sec. a.C - fine II sec. d.C)
Marius porta i Divini Genitori ad Antiochia, in Turchia. Lì ritrova Pandora, una giovane romana che conosceva da mortale, e la trasforma in vampira, facendone la sua compagna. Una notte vengono attaccati da dei vampiri adoratori di Satana: Marius li stermina senza pietà, ma ne scaturisce un litigio con Pandora, che lo porta ad abbandonarla e a fuggire verso Roma, portando con sé i Divini Genitori.

Roma (fine II sec. - circa 460 d.C.)
Marius assiste allo sviluppo del Cristianesimo e all'ascesa dell'imperatore Costantino. Si riconcilia con Mael, che nel frattempo era divenuto anch'egli un vampiro, e conosce il suo compagno Avicus, uno degli antichi vampiri ustionati dal Grande Fuoco, che era fuggito dalla sua prigionia in una quercia della Gallia. Successivamente assiste alle invasioni barbariche e al sacco di Roma (410) da parte del condottiero Alarico e si ritira a dormire nel sacrario dei Divini Genitori. Si risveglia 50 anni dopo e fugge, insieme ad Avicus e Mael, portando i suoi protetti a Costantinopoli.

Costantinopoli (460 - circa VII sec. d.C.)
Costantinopoli è il nuovo "centro del mondo", una città ricca di attività e di cultura, come lo era stata Roma prima del saccheggio. Ma è anche il dominio personale di Eudoxia, una potente vampira, molto più antica di Marius. Eudoxia cerca di imporre la sua autorità, chiedendo a Marius di affidarle la custodia dei Divini Genitori. Ma Marius non accetta e, in un impeto di furore, distrugge con il potere del fuoco i servitori di Eudoxia, poi porta Eudoxia stessa al cospetto di Akasha, la quale, invece di donarle il suo sangue, la prosciuga completamente e poi le dà fuoco.

Dopo questo episodio, Marius si rende conto che i suoi poteri mentali non sono infallibili, come non lo sono quelli dei suoi amici, e che altri vampiri possono scoprire la posizione dei Divini Genitori. Decide così che deve essere lui l'unico custode, e per questo abbandona i suoi amici a Costantinopoli, portando la Sacra Coppia in un rifugio sulle Alpi italiane.

Il rifugio sulle Alpi (circa VII sec. - 1482 d.C.)
Marius costruisce un rifugio scavato nella pietra, in un luogo inaccessibile agli esseri umani, e lo abbellisce come aveva fatto in precedenza. Per sette secoli vive in completa solitudine. Grazie ad un nuovo potere, che gli permette di volare, viaggia per tutta l'Europa, assistendo ai cambiamenti politici, all'evoluzione dell'arte e alle grandi epidemie.

Nel 1482, durante una visita a Roma, viene a sapere dei lavori nella Cappella Sistina. Ne rimane affascinato e decide che sarebbe andato a Firenze per conoscere di persona Botticelli, il famoso pittore. La stessa notte, in un parco, si imbatte nel vampiro Santino, il capo della congrega satanista romana, che gli propone di diventare il nuovo capo della congrega. Inorridito, Marius rifiuta immediatamante ed è tentato di ucciderlo, ma, avendo ancora l'anima piena delle meraviglie delle Cappella Sistina, gli risparmia la vita.

L'età dell'oro (1482 - fine XVII sec. d.C.)
Dopo aver conosciuto Botticelli a Firenze (e dopo aver resistito alla tentazione di dargli il Dono Oscuro), Marius decide di acquistare una villa a Venezia e di riempirla di giovani studiosi e apprendisti pittori. Inizia così quella che lui stesso chiamerà la sua "età dell'oro": il dono del volo gli permette di lasciare i Divini Genitori al sicuro sulle Alpi, così può coltivare le sue amicizie e istruire i suoi ragazzi. In questo periodo conosce due persone che avranno una grande importanza nella sua vita: Bianca Solderini, una ricca cortigiana ricattata dai suoi parenti fiorentini (che la costringevano ad uccidere col veleno i loro nemici), e Amadeo, un giovanissimo russo costretto a prostituirsi in un bordello di Venezia. Dopo aver salvato Amadeo, Marius lo tiene come amico e amante nella sua casa, finché alcuni anni dopo, per salvarlo da morte certa, gli dona il Sangue Oscuro e lo trasforma in vampiro. Nello stesso periodo fa la conoscenza di uno studioso dell'Ordine del Talamasca.

Una notte, mentre Marius è in visita al sacrario sulle Alpi, alcuni vampiri della congrega di Santino distruggono la sua casa e massacrano i suoi allievi. Marius si precipita lì, ma non riesce a salvare Amadeo, che era stato rapito e portato a Roma, e cade in una trappola, in cui viene orribilmente ustionato e da cui riesce a fuggire per pura fortuna. Rifugiatosi in una cantina, riesce a mandare un messaggio telepatico a Bianca, che accorre subito in un suo aiuto. Il suo disperato bisogno di sangue lo spinge a nutrirsi di Bianca, ma non riesce a controllarsi e, per non ucciderla, è costretto a donarle una parte del suo stesso sangue, trasformandola così in vampira.

Dresda (fine XVII sec. - fine XIX sec. d.C.)
Marius e Bianca passano diversi anni nel sacrario sulle Alpi, dove Bianca riceve il sangue di Akasha. Marius riesce a contattare il Talamasca e scopre due fatti molto importanti: Amadeo è diventato il capo della congrega satanista di Parigi e ha preso il nome di Armand, mentre Pandora è stata localizzata nei pressi della città di Dresda. Con un inganno, Marius riesce a convincere Bianca a trasferirsi, insieme ai Divini Genitori, a Dresda. Rimangono lì fino a quando non ricompare Pandora, che nel frattempo aveva scelto come compagno un vampiro di origine indiana. Durante il loro incontro, Pandora si rende conto che Marius era diventato troppo possessivo e si rifiuta di tornare con lui. Nello stesso momento, si scatena anche la gelosia di Bianca, che lo abbandona. Avendo perso entrambe le donne che amava, Marius decide di ritirarsi nella solitudine di una volta, trasferendosi su un'isola del Mar Egeo.

L'ascesa e la caduta di Akasha (epoca attuale)
A questo punto, Marius prosegue il racconto facendo solo dei brevi accenni al risveglio definitivo di Akasha, causato dalle canzoni rock di Lestat, e agli avvenimenti narrati nel romanzo La regina dei dannati, concludendo con la morte di Akasha e il trasferimento del Sacro Nucleo nel corpo di Mekare.


Epilogo
Dopo aver ascoltato il racconto, Thorne chiede a Marius il motivo per cui non si è ancora vendicato su Santino. Marius gli risponde che, siccome sono rimasti pochissimi vampiri, prima di ucciderne uno deve chiedere autorizzazione a Mekare. Dopo essersi addormentato, Thorne si risveglia nella giungla in cui si nascondono le gemelle Mekare e Maharet. È in corso una riunione, a cui assistono anche Marius, Pandora e Santino. A quel punto, Thorne, per ringraziare Marius, distrugge Santino e dona i propri occhi a Maharet, accettando anche la prigionia come punizione per aver ucciso Santino.


Il vampiro di Blackwood


Il vampiro di Blackwood (titolo originale Blackwood Farm) è il nono romanzo della scrittrice statunitense Anne Rice, pubblicato il 29 ottobre del 2003; ed in Italia per la prima volta il 16 giugno del 2007 presso Longanesi.

TRAMA
Tarquin Blackwood è un vampiro ventenne che ha sempre vissuto affiancato da uno spirito, Goblin. Quando gli viene dato il Dono Tenebroso da Petronia, Goblin comincia a nutrirsi del suo sangue, così temendo che potesse diventare troppo pericoloso e che tale dieta potesse generare una nuova generazione di vampiri, chiede aiuto a Lestat. Quinn gli racconta tutta la sua vita, da quando ha conosciuto Goblin a quando è morta Lynelle, la sua amata maestra. Da quando conosce Mona Mayfair, il suo grande amore, a quando seduce Jasmine. Da quando scopre di avere un figlio a quando cominciano a morire i suoi familiari, lasciandogli tutto, diventando ultimo erede dei Blackwood.

Lestat chiede aiuto a Merrick Mayfair, diventata vampiro grazie a Louis de Pointe du Lac.

Merrick riesce ad esorcizzare Goblin, prima però scoprendo un segreto di cui era all'oscuro anche Quinn. Il libro si conclude con l'unione di Quinn e Mona per l'eternità.

Blood


Blood è il decimo e ultimo libro delle cronache dei vampiri. Uscito nel 2010 presso l'edizione Longanesi.

TRAMA
La storia inizia dove si conclude il romanzo precedente della serie, Il vampiro di Blackwood. La voce narrante è quella del vampiro Lestat - vecchio di duecento anni, ma con l'aspetto seducente di un bellissimo ventenne ossessionato dal desiderio di diventare un santo della Chiesa cattolica. Lestat vive nella sontuosa residenza di Blackwood, a New Orleans, insieme al giovane e bellissimo Quinn, da lui iniziato alla "fraternità del sangue". Quando a Blackwood giunge, all'improvviso, una splendida mortale, dotata di poteri straordinari, ma allo stremo delle forze, Quinn se ne innamora e Lestat, per salvarla, succhia il suo sangue, trasformandola in vampiro. Sulle tracce della ragazza arriva alla villa anche la sorella Rowan, famosa scienziata, per la quale Lestat prova immediatamente un inedito e violento sentimento d'amore e d'attrazione, anche se rifiuta di scambiare con lei il patto di sangue. Ma le due sorelle nascondono un segreto terribile: entrambe hanno partorito dei Taltos, esseri superiori dotati di poteri straordinari, che sono stati portati via subito dopo la nascita.
 
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Luxfero
view post Posted on 9/9/2010, 18:20




"il vampiro lestat" è quello che più amo, ovvero "scelti dalle tenebre" dalle nostre parti...
Nicolas e Marius sono due personaggi che adoro =D!
 
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view post Posted on 10/9/2010, 17:58

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Io sono tra le prime pagine de "La regina delle tenebre!!
 
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Luxfero
view post Posted on 14/9/2010, 10:22




oggi mi portano "blood" son curiosa di vedere com'è!
 
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view post Posted on 18/9/2010, 22:28

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io ce l'ho, ma prima di leggerlo ho una lunghissima fila di libri da leggere un po' la sera dopo aver studiato. Di solito sono rapida a leggere, ma adesso il ritmo calerà xD Dai importante è arrivare!!
 
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4 replies since 1/9/2010, 15:23   470 views
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