Mal d'Egitto

Spettacolo di Danza Sufi, Dervisci rotanti

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STERMINATOR VESEVO
view post Posted on 31/10/2010, 21:20




Un posto che assolutamente è da vedere al Cairo è la Wikala El-Ghouri (Caravanserraglio?), bell'edificio vicino la moschea el-Azhar, a breve distanza dal bazar di khan el-khalili (praticamente dall'altro lato della strada). Qui due sere a settimana si tengono spettacoli di danza sufi (conosciuto da noi come dervisci rotanti). ne vale veramente la pena assistervi, si è rapiti dalla bravura di queste persone che girano vorticosamente su se stessi anche per un'ora senza mai fermarsi avendo un autocontrollo eccezionale per farlo senza cadere, e come dicono le guide, raggiungendo l'estasi mistica! Bisogna andare un'ora prima per trovare un buon posto, perchè lo spettacolo è gratuito!
 
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Minea 313
view post Posted on 2/11/2010, 23:56




Mi ha colpito molto il fatto che sei andato a vedere questo spettacolo, hai fatto un'ottima cosa! :23_30_118iv.gif:
In realtà questo tipo di danza è tipico della Turchia e non dell'Egitto, ma dato che al Cairo si può assistere a questi spettacoli, ecco un articolo dove viene spiegato bene di cosa si tratta: (da non confonders con la "tannura" che normalmente si vede negli spettacoli della serata egiziana nei resort).


I Dervisci Rotanti, non solo danza…

SCRITTO DA MARIA LUCIA MELONI
MARTEDÌ 13 APRILE 2010 21:32


Sicuramente affascinanti incantano con le loro evoluzioni, accompagnati da musiche da sogno. Si tratta dei Dervisci Rotanti. I Dervisci sono dei danzatori sicuramente particolari e la loro non è solo una danza nel senso stretto del termine. Infatti si tratta di un rito ben preciso nel quale si unisce l’aspetto coreografico a quello musicale. Entrambi questi due elementi per così dire realistici del rituale, si intersecano con il concetto astratto, spirituale e meditativo, dell’avvicinamento dell’uomo a Dio. I Dervisci Rotanti secondo la tradizione Sufi, attraverso i movimenti e la musica, svilupperebbero una singolare arte di comunicazione con il divino e il raggiungimento di un’estasi mistico-spirituale.

Il termine derviscio in persiano e arabo (darwish) significa “povero” e “cercatore di porte”. Nel significato mistico che viene esso attribuito nel caso dei Dervisci Rotanti la parola ha acquistato il significato di “colui che cerca il passaggio”, ossia la soglia, l’entrata che porta da questo mondo materiale ad un differente mondo spirituale. Esistono varie confraternite sufi, tra cui l'Ordine dei Mevlevi, in Turchia, che pratica la celebre danza dei Dervisci Rotanti.
I Dervisci vengono instradati all’arte vera e propria di questa danza da sapienti e monaci, attraverso l’utilizzo di tecniche raffinate. Una tecnica in particolare prevede l’utilizzo di un oggetto simile ad un albero. Dalla sua base, generalmente in legno, si dipartono due o più rami dai quali a loro volta se ne dipartono altri ancora, e così via per un numero preciso di volte. Delle sfere, in genere di avorio, collegano i vari segmenti tra loro. Si viene a creare così un congegno “simile” a un corpo e alle proprie articolazioni. Attraverso questo strumento gli insegnanti imprimono nei discepoli le varie posture che dovranno assumere durante lo svolgimento del rito della danza sufi: dovranno ripeterle innumerevoli volte affinché diventino movimenti assolutamente naturali e “sentiti” in modo totale. L’aspirante danzatore deve seguire una ferrea disciplina mentale oltre che fisica, costituita da penitenza, digiuni e meditazione. Infatti il lavoro sulla mente è essenziale anche durante lo svolgimento dei volteggi della danza; le danze sufi sono molto complesse e necessitano di anni di lavoro per essere apprese nella maniera completa.

La danza si sviluppa in questo modo. In una stanza entrano delle figure maschili, che in genere sono sette danzatori e due maestri del rito. I danzatori arrivano coperti da un mantello scuro con sulla testa dei lunghi copricapi beige. Quando iniziano a muoversi per cominciare a roteare, si liberano del mantello e appaiono vestiti da una blusa bianca, dei pantaloni con sopra una gonna lunga a teli scampanati, anche essi bianchi.
Iniziano a spostarsi lentamente in cerchio, poi a ruotare uno dopo l’altro in senso antiorario. Vi sono dei momenti di alternanza tra rotazioni e musica veloci e ritmi più lenti come una camminata solenne; poi la musica e i Dervisci iniziano a roteare sempre più velocemente. Il susseguirsi di interruzioni e riprese continua diverse volte. il Derviscio appoggia il suo peso sul piede sinistro e inizia a ruotare su se stesso. Mentre la rotazione acquista velocità, la gamba destra dà slancio al movimento avvitatorio. Per evitare il sopravvenire di capogiri, il derviscio tiene la testa leggermente inclinata verso destra e gli occhi fissi sul palmo della mano sinistra che è abbassata verso la terra mentre la mano destra è girata verso l’alto. Quando lo stato di estasi è stato raggiunto attraverso la danza e il ruolo della musica, essa cessa ma i Dervisci, continuano a ruotare nel silenzio, con le gonne bianche che si alzano e fluttuano. Sembra sia un modo per unire cielo e terra: la persona, il Derviscio si pone come collegamento e come centro. Quando poi i Dervisci si fermano, si avvicinano, si inchinano, uno di loro ricopre i compagni con i mantelli scuri e il gruppo silenziosamente si allontana.

La musica sufi contribuisce, anzi ha un ruolo decisivo nello svolgersi del rito dei Dervisci Rotanti. Si tratta di voci e strumenti che si uniscono o si alternano: il nay (flauto verticale) ha un ruolo mistico, un suono dolce e sinuoso che accompagna lo svolazzare dei teli delle gonne bianche e il roteare di piedi, mani, braccia. I Küdum (piccoli timpani in cuoio ricoperti di pelle di capra) fungono da tamburi e scandiscono il ritmo e gli halile (piatti in rame) con il loro suono tintinnante completano il quadro ora descritto. I volti dei Dervisci esprimono totale abbandono, estasi, emanano un senso di soprannaturalità e spiritualità immensi.
Lo spettacolo offerto dai Dervisci è assolutamente intenso, emotivamente e spiritualmente. Alcuni gruppi di Dervisci Rotanti sono stati dichiarati dall’UNESCO “Patrimonio culturale dell’umanità”. Essi oggi rappresentano ormai il simbolo del misticismo orientale che origina in tempi lontani; si fanno risalire le prime danze di Dervisci al tredicesimo secolo circa. Queste danze, secondo i Dervisci Rotanti, sono il loro modo per allontanare la mente da ogni contatto con le cose terrene e per far si che le loro anime si allontanino dai corpi così da potersi riunire a Dio. A noi non resta che ammirare, a volte rapiti e senza fiato, questa forma di arte e misticismo, antica e coinvolgente.



Diario24Notizie



 
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Minea 313
view post Posted on 4/11/2010, 17:05




CITAZIONE (STERMINATOR VESEVO @ 31/10/2010, 21:20) 
Un posto che assolutamente è da vedere al Cairo è la Wikala El-Ghouri (Caravanserraglio?), bell'edificio vicino la moschea el-Azhar, a breve distanza dal bazar di khan el-khalili (praticamente dall'altro lato della strada).

Ti faccio i complimenti perche grazie alle tue "frequentazioni" in vacanza stiamo approfondendo argomenti nuovi nel nostro forum:

IL WAKALA EL-GHURI

Costruito nel 1504 dC dal Sultano Al Qunsuwah Ghouri, durante il tardo regno dei Mamelucchi, Wakalat El-Ghouri era stato originariamente concepito come una locanda per accogliere gli operatori provenienti da ogni parte del globo, nonché un mercato di scambi di beni e un luogo per fare offerte commerciali.

Prima della scoperta della rotta di Buona Speranza, l'Egitto era stato il fulcro delle carovane commercio terrestre da est e ovest.

La facciata esterna in pietra è impressionante, con la sua uniformità delle finestre. Ci sono poche piccole finestre al primo piano, ma i piani superiori del palazzo sono tre file di raggruppamenti di tre finestre di varia design. L'ultima riga è coperto da pannelli mashrabiya, ogni pannello contiene tre ampie finestre. L'ingresso al cortile è attraverso una grande porta montata in un arco trilobato. All'interno, l'edificio è molto regolare, con l'eccezione del primo piano, che ha ampie arcate intersecato da una galleria.

L'edificio si compone di quattro piani, ognuno composto da 28 sale con soffitti a cupola, si affaccia su un cortile di forma rettangolare, con una fontana a mosaico in mezzo. In quanto tale, Wakalat El-Ghouri continua a distinguersi come uno dei monumenti più alti e più duraturi nel tempo rimanente islamico. Esso riflette giustamente un vertice di armonia e simmetria sia in termini di architettura islamica e di funzionalità pratica.


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ps.- E molto interessante, non sapevo esistesse un caravanserraglio al Cairo!
 
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STERMINATOR VESEVO
view post Posted on 4/11/2010, 18:47




Purtroppo ho potuto vedere solo il cortile (foto sopra) dove c'è la fontana, ma è aperto alle visite al mattino.

E io non sapevo fosse una danza turca, pensavo dell'intero mondo arabo. Comunque lo spettacolo del Cairo è un po diverso da quello nel video sopra: diversi i costumi, i copricapo, le musiche. Io ne avevo letto ad Atene visitando la Torre dei Venti dove in epoche passate si svolgevano tali spettacoli.
 
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Minea 313
view post Posted on 4/11/2010, 23:02




Ma allora quello che hai visto tu è la "tannura" e non i dervisci dei sufi...
 
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hayaty
view post Posted on 4/11/2010, 23:03




Per quanto ne so io, a detta della mia insegnante di danza orientale, i sufi del Cairo non sono proprio i dervisci rotanti che derivano della Turchia.
Essi sono una confraternita storica e religiosa del Cairo che, come scritto nel primo messaggio, si "esibisce" gratuitamente proprio perchè non si tratta di un'esibizione, bensì di un momento pubblico di preghiera.
Chiederò informazioni più approfondite appena avrò occasione.
 
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Minea 313
view post Posted on 4/11/2010, 23:08




Ho trovato queste immagini di uno spettacolo all'interno del Wakhala el Gury


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Almeno, questo io lo intendo come tannura...

 
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hayaty
view post Posted on 4/11/2010, 23:08




CITAZIONE (Minea 313 @ 4/11/2010, 23:02) 
Ma allora quello che hai visto tu è la "tannura"

Dovrebbe essere più simile alla tannura, ma a quel che ho capito non è nemmeno questa, o almeno, non quella che siamo abituati a vedere durante le nostre vacanze in struttura.
Io dissi alla mia insegnate di aver visto la tannura al Alf Leila Wa Leila ed è inorridita, dicendo che quella del Cairo non ha nulla a che fare!
Peccato che me l'abbia detto solo dopo essere stata al Cairo...mi tocca tornarci apposta!
 
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Minea 313
view post Posted on 4/11/2010, 23:19




Molto probabilmente quella che fanno a Sharm e nei villaggi allora è un pò..."annacquata"???

Quello che intendevo io dei sufi è la danza religiosa inventata da Mevlana.


Mevlana, nel cuore dell'Anatolia la tomba dell'inventore dei dervisci

Nel cuore dell'Anatolia il santuario di Rumi massimo poeta dell'Islam
Gli imam tollerano la devozione solo perché attira turisti



Un flauto solitario, un catafalco verde, folle incantate che entrano in silenzio, si sparpagliano sui tappeti, si appartano a pregare. Sembra non ci sia nient'altro nel santuario. Nemmeno le altre tombe in penombra, più piccole, con sopra i turbanti dei venerabili che dormono sul fianco destro, il viso rivolto alla Mecca. Null'altro conta per quegli uomini e quelle donne che mormorano in piedi, con le mani aperte, come per prendere acqua a una fonte, come gli antichi cristiani. Non parlano con Allah ma con quella tomba verde. La cripta di Rumi, detto Mevlana, massimo poeta dell'Islam e inventore dei dervisci rotanti, i cercatori dell'estasi. Tra Lui e i fedeli, nessun imam. Solo l'energia dello spirito.

E' come un faro il santuario di Mevlana, col suo tetto verde smeraldo piantato in mezzo all'altopiano anatolico, un tronco di cono simile a una gonna plissettata. E' venerdì, tuonano gli altoparlanti della moschea strapiena, nella piazza accanto, ma quella moschea è un altro mondo. Konya è la città più islamica della Turchia, e l'Islam duro non ama né le tombe né le danze dei dervisci. Nulla dev'esserci al di fuori di Allah. La massa genuflessa in moschea è disturbata da quel luogo santo fuori ordinanza.


(PAOLO RUMIZ) Repubblica.it

Edited by Minea 313 - 4/11/2010, 23:20
 
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STERMINATOR VESEVO
view post Posted on 4/11/2010, 23:20




Ragazze che delusione mi avete dato!
Lo spettacolo era molto bello e pubblicizzato come danza sufi, anche se non è stato quello dei dervisci rotanti.
Dove si può mai vedere quello tradizionale "originale"?
 
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Minea 313
view post Posted on 4/11/2010, 23:26




Per tradizionale e originale a quale ti riferisci? A quello di Mevlana, cioè quello del filmato che ho postato in precedenza?

Ma tu al Cairo hai visto uno spettacolo simile a quello delle ultime foto che ho trovato?

CITAZIONE (STERMINATOR VESEVO @ 4/11/2010, 23:20) 
Dove si può mai vedere quello tradizionale "originale"?

Se per caso intendi quello, allora lo vedi in Turchia...almeno a noi ce lo hanno proposto in Cappadocia.
 
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STERMINATOR VESEVO
view post Posted on 4/11/2010, 23:29




Si, ho visto proprio quello delle foto che hai pubblicato. Sembrano le foto che ho fatto io...
allora mi toccherà andare in Cappadocia!!!
 
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hayaty
view post Posted on 4/11/2010, 23:30




CITAZIONE (STERMINATOR VESEVO @ 4/11/2010, 23:20) 
Ragazze che delusione mi avete dato!
Lo spettacolo era molto bello e pubblicizzato come danza sufi, anche se non è stato quello dei dervisci rotanti.
Dove si può mai vedere quello tradizionale "originale"?

Aspetta STERMINATOR VESEVO, tu hai assistito alla vera danza sufi tradizionale del Cairo! Guarda che è una cosa molto importante, non la devi sminuire.
Io mi sto ancora mangiando i gomiti per aver saputo troppo tardi di questa opportunità che purtroppo ho perso.
 
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Minea 313
view post Posted on 5/11/2010, 00:10




CITAZIONE (STERMINATOR VESEVO @ 4/11/2010, 23:29) 
allora mi toccherà andare in Cappadocia!!!

Il filmato che ho trovato su You Tube è stato fatto a Istambul ad esempio.

Quoto in pieno hayaty comunque.

Ma se ti eri illuso di aver visto quello dei sufi e di Mevlana allora dovrai andare in Turchia, a Konya ho visitato il suo mausoleo e un caravanserraglio, la storia di Mevlana è molto interessante e suggestiva...mi ha lasciato un qualcosa che ho poi ritrovato in un interessante libro della scrittrice Elif Shafak (autrice di "La bastarda di Istambul" e di "Il palazzo delle pulci") il suo libro è appunto "Le quaranta porte", se ti piace leggere te lo consiglio, ti avvicinerà all'argomento che ti interessa.

La trama di Le quaranta porte, romanzo di Elif Shafak edito da Rizzoli.

Ella Rubinstein ha quarant’anni, una famiglia e una casa perfette, e da tempo ha dimenticato che gusto ha l’amore. Non può immaginare che qualcosa sta per sconvolgere la sua esistenza immobile come le acque di un lago: un libro. Si intitola Dolce eresia, l’autore è uno sconosciuto, e l’agenzia letteraria con cui Ella collabora glielo ha inviato per un parere. È così che la storia della fenomenale amicizia tra il poeta Rumi, lo “Shakespeare dell’Islam”, e il derviscio Shams, l’uomo che viveva di amore mistico, entra come un vento caldo nella vita di Ella, per spalancare porte che sembravano chiuse per sempre. Leggendo, Ella si lascia trasportare nella Turchia del XIII secolo, sulle ali di quella “religione dello spirito” che ispirò a Rumi i versi d’amore più belli di tutti i tempi, e impara le famose “quaranta regole dell’Amore”, che Shams insegnò a Rumi dischiudendo per lui le inaspettate meraviglie del cuore. E quando Ella incontra Aziz Z. Zahara, autore del libro e ormai suo maestro di emozioni, l’amore per cui ora è finalmente pronta diventerà, infine, realtà... Dalla Turchia dei dervisci all’America di una casalinga disperata, Elif Shafak ci incanta con un romanzo che è uno straordinario inno all’amore, alla sua inafferrabile bellezza, alla sua infinita capacità di travolgerci. E insieme una celebrazione delle storie che i libri ci sanno raccontare, e che a volte possono davvero cambiarci la vita.


Non voglio andare oltre, ma a me questo libro mi ha appassionato molto e mi ha fatto capire meglio il significato della danza dei dervisci e dei sufi.
Ti lascio questo interessante link:

Chi sono i sufi
 
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STERMINATOR VESEVO
view post Posted on 5/11/2010, 10:22






Infatti non lo sminuisco, è stato molto interessante e spettacolare. Ma forse l'altro è più "mistico"
 
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17 replies since 31/10/2010, 21:20   1789 views
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