Loli Ban

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  1. warlord8
     
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    facendo riferimento al topic delle uscite prossime per il 2011, mi stavo chiedendo come mai c'erano così tanti cartoni con ragazzine considerando che (da quanto so io) in Giappone hanno applicato la legge del Loli Ban che vieta di trasmettere entro certi orari deterimnati cartoni che possono avere il sapore di "sesso" (parolone, diciamo allusioni) e alcuni manga (Love Hina e Negima Magi ad esempio) confinati fra i prodotti dei maggiorenni in sezioni a parte dei negozi.

    Volevo sapere se c'era qualche conferma in merito.
     
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  2. warlord8
     
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    questa è una parte della notizia, il Loli Ban è effettivo a TOKYO dal 17 Dicembre a quanto pare

    http://leetneet.com/home/item/348-bill-156...i-ban-explained

    colpisce sia gli anime nuovi che quelli già fatti... inclusi i manga. Chissà cosa succederà ora.
     
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  3. Lorak Vanadius
     
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    Chissà cosa li ha spinti ad imporlo, visto che tradizionalmente quel tipo di anime/manga da loro era più che accettato
     
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  4. warlord8
     
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    pressioni esterne da parte dell'UNICEF (pare) e una rottura interna da parte di un ipocrita politico che (sebbene abbia fatto un romanzo porno spinto, o almeno sembra), ha proclamato il Loli Ban che effettivamente è stato approvato e messo in atto.

    Il problema è che ciò va a colpire GIUSTAMENTE il perverso sistema ambiguo col quale i giapponesi si relazionavano con una certa fascia d'età, ma dall'altra va a colpire qualsiasi produzione passata e futura... se ci saranno ragazzine di scuola sarà difficile vedere ancora scene modello Love Hina.

    Mah, secondo me hanno approvato la legge per il possibile impatto che i manga odierni hanno sui giovani, d'altronde basta vedere la quantità di materiale che viene pubblicato oggi giorno e i temi che vengono trattati solitamente. Abbiamo una sempre crescente violenza, una sempre crescente necessità della trasgressione e della malvagità da parte dei personaggi principali... non parliamo di realismo in determinate ambientazioni (es. guerra) ma di vita di tutti i giorni, dove ti spacciano per "normale" un comportamento degenerato e psicotico.

    Da un'impressione strettamente personale, ho idea che i prodotti attuali siano delle emerite schifezze prive di valori e di spina dorsale, caratterizzate per la maggior parte dalla necessità di strabiliare e assecondare un pubblico che ormai è degenerato. Mazinkaiser SKL ne è un esempio, come Code Geass, Death Note... devo andare avanti ? Cos'hanno questi prodotti da offrire, quali valori trasmettono ? Partono da un'idea interessante per poi cadere in un turbine di facilonerie da tredicenne turbato abituato a giocare a Call of Duty e che passa le serate a guardarsi i Doujinshi... è questo ciò che abbiamo adesso come gioventù ? Se i prodotti Jap hanno successo, a quanto pare sembra proprio così. Gradirei avere i vecchi format, più semplici e giusti, ultimamente si cade troppo nel trash, ridicolo e inopportuno.

    EDIT

    uno stupido esempio di quanto intendo, sono i prodotti della Warner Brothers, più vecchio è il cartone più è sano, divertente e di gusto, più è recente e meno fa ridere perché meno genuino e sincero. Non so se riesco a far capire cosa intendo.
     
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  5. Shun Sizukana
     
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    Allora, questo mi prende in pieno, visto che ho seguito tutta la vicenda dagli esordi, al primo rifiuto di questo ban, alla modifica e alla successiva accettazione di tale legge, che non è un SOLO loli ban, come si vuol far credere, MA un BAN TOTALE DI TUTTI PRODOTTI CONSIDERATI NOCIVI PER LA CRESCITA DEI MINORENNI.

    In pratica vengono eliminate le scene considerate erotiche, violente, temi forti o ad impatto etc, e vengono praticamente spostati da posti accessibili e aquistabili da minorenni in zone +18.
    Potrebbe "Sembrare" una buona cosa, ma a livello economico è una distruzione a livello totale, visto che si vieta alle case produttrici come Shonen Jump (per fare un'esempio) di pubblicare tra le loro pagine serie che contengono materiale nocivo, e che impone la restrizione ai minori di 18 anni... e Molti shonen contengono questi temi, e quindi è una grossa perdita.

    La decisione della legge non è stata forzata dall'unicef in sè, ma dall'Unicef Japan, che non è parte dell'unicef, anzi, ne prende solo il nome, e diciamo, sono principalmente donne femministe o bigotti, come gli stessi politici che hanno votato a favore, e non lo dito perchè la cosa mi preme personalmente (dato che i prodotti per adulti sono comunque presenti ma costretti ad essere messi in zone meno accessibili) anche se molti pensano che potrebbe estendersi a tal punto da eliminare totalmente tutti i prodotti ero un pò più spinti del normale, e personalmente lo vedo come una grossa perdita economica, visto che il marketing di anime e manga, porta comunque guadagno al paese e alle varie società.

    La prova più importante del fatto che persino le stesse società che pubblicano manga è dimostrato dal fatto che molte di esse non saranno presenti al TAF (Tokyo Anime Fair) finanziata dal governo in segno di protesta, luogo posto per presentare nuovi lavori e per permettere la visione di nuove produzioni.

    E non solo questa cosa ricopre gli anime e i manga, ma anche i videogame, però non riguarda livelli letterari come novel o film con attori reali (difatti ci sono varie dimostranze sul fatto di nudi quasi integrali in face protette mentre grazie a questa legge, molti anime non potranno essere neanche trasmessi a tarda ora se hanno anche un minimo di materiale nocivo) e francamente se volevano fare una cosa seria dovevano combattere anche le cose reali, non solo quelle disegnate.

    Ultima postilla, La legge entrerà in vigore a fine giugno circa, e coprirà l'intero suolo nazionale, infatti ci sono grandi preoccupazioni per il Comic Market che si svolge ad agosto, che rischierebbe la chiusura per insufficienza di autori, visto che molti dei lavori presenti al suo interno a livello amatoriale e ufficiale (e ce nè di roba, per tutti i gusti) trattano temi "considerati nocivi"

    In pratica è come se il giappone avesse istituito un MOIGE con potere decisionale TOTALE, basato da bigotti moralisti :/
     
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  6. warlord8
     
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    beh da una parte lo vedo come una cosa positiva, ma sono giunti a livelli eccessivi. Permettimi, ma non è una cosa normale vedere questo aumento di violenza e di ragionamenti astrusi da parte di perosnaggi che possono essere presi ad esempio. Ultimamente i prodotti stavano prendendo una piega pessima, ogni serie, ogni prodotto viene piegato alla necessità del mercato. Ormai i personaggi sono quasi del tutto stereotipati sfortunatamente, calano solo sulle turbe che NON SONO ciò che è realmente un teenager.

    Dall'altra parte però c'è l'esagerazione del ban, che va a colpire tutto e tutti indistintamente facendo un enorme censura che distrugge opere "innocenti" oltre a quelle che meritano realmente una regolata. Ora è come se i produttori di Manga/Anime (visto che è la cosa che più ci preme dal Giappone) avessero una pistola puntata alla testa visto che possono anche essere denunciati se continuano a pubblicare certe tematiche su alcuni prodotti e questo va a incidere sulla quantità e la diversità di materiale pubblicato oltre alle opportunità dei Mangaka.

    Loli Ban, ciò che cambiò il Giappone cartoonistico... questa è un'opportunità che si divide in due :

    Da una parte c'è il miglioramento e la fine di pubblicare certi tipi di materiali e promuovere, al posto del bieco squallore scopiazzato che si sta venendo a formare troppe volte. Più si va avanti e più i cartoni di una volta dimostrano d'avere maggiore carisma e valore di storia.

    Dall'altra c'è la morte del ramo di mercato, la fine dell'inventiva e delle possibilità di sviluppo per la paura di denuncia e di venir rovinati in todo... e come sappiamo, i Giapponesi soffrono abbastanza della sindrome degli Evaporati. Ciò comporterebbe prodotti scopiazzati e dai temi blandi e ripetitivi all'inverosimile che potrebbe degenerare ben oltre ciò che si sta creando oggi. Non solo copia della copia ma pure intriso di buonismo e di perfezionismo fuori dal buon senso comune.

    Il tempo dirà cosa porterà questo Loli Ban, di certo l'unica cosa che mi fa girare i marones è che tutto e tutti vengono colpiti indiscriminatamente.
     
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  7. Shun Sizukana
     
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    personalmente lo vedo sbagliato definirlo loli ban, visto che è solo la prima stesura.

    E' vero che molte serie trattano gli stessi temi, e che molti studi si piegano al mercato, ma giustamente in un periodo, in cui tutto è lecito per guadagnare, e visto che il brand funziona, non ci vedo niente di male nel proporre serie, che magari per qualcuno possano parere la solita solfa (ce ne sno tante e le snobbo anche io, ma invece ce ne sono alcune veramente brillanti per il livello di demenzialità che possono raggiungere, ma tante volte scadono i n un soft-ero, e quindi rischiano l'eliminazione)

    CITAZIONE
    Ormai i personaggi sono quasi del tutto stereotipati sfortunatamente, calano solo sulle turbe che NON SONO ciò che è realmente un teenager.

    E' vero in parte, non è un teenager nostro, ma un teenager che segue queste cose, quelli "definiti Otaku" quindi molti di loro si identificano, ed è uno dei motivi per cui seguono una particolare serie

    CITAZIONE
    Dall'altra parte però c'è l'esagerazione del ban, che va a colpire tutto e tutti indistintamente facendo un enorme censura che distrugge opere "innocenti" oltre a quelle che meritano realmente una regolata. Ora è come se i produttori di Manga/Anime (visto che è la cosa che più ci preme dal Giappone) avessero una pistola puntata alla testa visto che possono anche essere denunciati se continuano a pubblicare certe tematiche su alcuni prodotti e questo va a incidere sulla quantità e la diversità di materiale pubblicato oltre alle opportunità dei Mangaka.

    Infatti ci sono gia stati i primi casi di rifiuto, perchè alcuni autori usavano delle ragazze con l'uniforme studentesca (si anche quello viene considerato nocivo ....)

    Riguardo ai tuoi punti sono daccordo, il problema è che non è stato fatto per migliorare, ma per mettere dei paletti, e si sà cosa succede in questi casi, la creatività va a farsi benedire, ed è la morte degli autori, che sono costretti a pubblicare i propri lavori online, il problema non sarebbe neanche tanto grande, il problema è, dover andare sul sito dell'autore e visionare o in caso acquistare, magari potrebbero prenderlo come spunto per creare un mercato online, aggirando la legge, che ne vieta la pubblicazione e la vendita nei negozi, ma non credo valga anche tra privati.

    In caso si potrebbe creare una specie di mercato underground di questi lavori, un pò come l'alchool durante il proibizionismo
     
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  8. warlord8
     
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    Beh sai... pubblicare online ormai è il futuro con una successiva serie di stampe direttamente eseguite all'utente che lo desidera o per le convention come già molti fumettisti non professionisti fanno.

    Non è più un lavoro ma tant'è... se ci si riduce così significa che i mangaka proliferanno sulla rete creando un maggior numero di (possibili) utenti e lettori.

    Il problema risiede però (in una situazione del genere) negli anime che non possono essere fatti così facilmente , si fa per dire, rispetto ai fumetti.

    Da Gennaio a Giugno c'è un bel lasso di tempo, vedremo cosa farà questo Ban e se verrà mantenuto o eliminato... dubito comunque che verrà ritirato.
     
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  9. Shun Sizukana
     
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    Spero anche io che venga eliminato, altrimenti si dovrebbe veramente aspettare future elezioni con la speranza che qualche politico prometta la rimozione di tale legge, sarebbe ottimo per una campagna elettorale futura...

    Online ovviamente avranno più visibilità, però effettivamente il fattore anime online non è strano, mi vien da pensare ad alcuni titoli come Axis Power Hetalia (trasmesso online se non erro) e nel nostro campo: Stargazer, che era una miniserie mandata in streaming online
     
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  10. warlord8
     
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    Ora, io non guadagno niente, ma per quanto riguarda le mie opere scritte penso seriamente di fare solo ed esclusivamente una pubblicazione online, sia per una questione di soldi, sia per il fatto che la pubblicazione darebbe solo una soddisfazione di vedere il proprio racconto stampato... ma quante possibilità ho, come autore incapace che sono, d'essere letto e apprezzato ?

    Ne ho di più sull'enorme Agorà che è Internet, oppure in una libreria messo in mezzo a decine di altri libri con titoli e temi più interessanti ?

    Se si ridurranno a questo per il "Loli Ban" potrebbero aumentare gli effettivi Mangaka e pure il popolo che le legge, ma è tutto un WHAT IF.... non è nulla di certo, sicuramente sarà una tremenda botta economica per il ramo, con meno soldi ci saranno meno ditte, meno creazioni... e si concentreranno su quelle di maggior successo per i maggiorenni.

    Per quanto riguarda una campagna elettorale, spero vivamente che non cadano così in basso da promettere la rimozione di una legge collegata a fumetti e cartoni... anche se dopo la candidatura dell'attore che ha impersonificato fino a oggi Amuro Rey... in divisa e con le frasi tipiche mi fa pensare che siano capaci di tutto in Giappone.
     
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    Phyisical Canceller Zenkai: Exotic Manoeuvre!

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    Anzitutto usare il termine "Loli Ban" lo reputo sbagliato visto che, come ha detto giustamente Shun, non si tratta solo di censurare il Lolicon ma tantissimi altri temi tra cui: violenza, stupri, omosessualità, pedofilia (sia shotacon che lolicon), rapporti fra famigliari (incesto), e ogni qualisivoglia tema ritenuto "dannoso" per le nuove generazioni.
    Sarebbe più corretto chiamarlo "Decreto d'Ordinanza sulla Sicurezza dei Giovani" (il suo vero nome) per una serie di fattori che ha esplicato già Shun, ma vorrei comunque puntualizzare qualcosa a riguardo:

    Anzitutto il provvedimento, a quanto ne so io, dovrebbe interessare soltanto la prefettura di Tokyo, non tutto il terrtorio nazionale, e tratterà non solo la rivendita di materiale bandito dalla legge, ma anche l'importazione/esportazione e la produzione del materiale sotto accusa nel territorio di Tokyo. Di per sé non è un problema produrre altrove il materiale (le case editrici potrebbero benissimo traslocare) ma lo sarà distribuirlo e venderlo al dettaglio (attività bannate) nel centro di Tokyo dove avvengono le maggiori manifestazioni e attività del settore (Come il Comiket, teatro di lancio del manga amatoriale).

    Comunque, le date di entrata in vigore del decreto sono visualizzabili a questo link, mentre un ulteriore articolo (tra cui alcune critiche) è visualizzabile a questo link.
    Altre informazioni riguardo allo sciopero di alcune case editrici boicottanti il TAF (Tokyo Anime Fair), di cui ha parlato Shun, sono consultabili QUI.

    CITAZIONE
    una rottura interna da parte di un ipocrita politico che (sebbene abbia fatto un romanzo porno spinto, o almeno sembra)

    Il politico di cui parla warlord in verità ne ha scritti ben più di uno, di quei libri. Tra l'altro molti di essi hanno avuto una trasposizione cinematografica trattando argomenti estremamente spinti quali stupri, violenze ed eccessiva criminalità.
    Poi la questione del "DNA corrotto" è come la Corazzata Potëmkin, ovvero... www.youtube.com/watch?v=-Koe-L3LDGU.
    Se volete saperne di più a riguardo, leggetevi l'articolo presente QUI, esso contiene non solo alcuni dei titoli dei libri (e trame) che ha scritto suddetto "signore", ma anche la sua disamina su ciò che pensa dei "manga-fan" e degli "otaku", descrivendoli come "esseri anormali".

    Un'altra questione che non è stata sollevata è la ridicolaggine di questa affermazione:
    In primis le industrie produttrici dovranno autoregolare la vendita e il noleggio di "manga, anime e altre immagini (eccetto fotografie di vita reale) che ingiustificatamente esaltino o esagerino particolari atti sessuali o pseudo-sessuali".
    Quindi in teoria permettono la presenza di pornografia, pedopornografia e altre manifestazioni di violenza reale invece che attarverso disegni di mera finzione?
    E qui mi collego a ciò che ha detto warlord:

    CITAZIONE
    Da un'impressione strettamente personale, ho idea che i prodotti attuali siano delle emerite schifezze prive di valori e di spina dorsale, caratterizzate per la maggior parte dalla necessità di strabiliare e assecondare un pubblico che ormai è degenerato. Mazinkaiser SKL ne è un esempio, come Code Geass, Death Note... devo andare avanti ? Cos'hanno questi prodotti da offrire, quali valori trasmettono ?

    Se tutto dovrebbe avere "etica morale" e dei "valori" allora bisognerebbe cancellare tutto ciò che è stato fatto di amorale, dal cinema ai libri di grandi autori. Dovremmo persino cancellare la nostra storia visto che è densa di amoralità come: stupri, violenza, guerre e discriminazioni di vario tipo, e di certo nelle epoche passate non c'erano gli anime ad influenzare le persone.
    L'animazione giapponese, visto che poi hai citato la Warner Bros, è diversa dall'animazione occidentale/americana. Se l'occidente indirizza i propri cartoni animati ad un pubblico di bambini, l'animazione giapponese ha diversi target di riferimento.
    Gli anime sono come la cinematografia americana, dove ci sono sia film per bambini che film per adulti, ed è su questo punto che chi ha portato gli anime in talia ha fatto un errore, spacciandoli come "cartoni animati" quando, alcuni di essi, erano indirizzati ad un pubblico più maturo.

    Da wiki:
    Esso è potenzialmente indirizzato ad ogni tipo di pubblico, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti, fino ad arrivare ad una specializzazione del targeting sostanzialmente mutuata da quella esistente per i manga (fumetti giapponesi), con anime concepiti per categorie socio-demografiche specifiche quali impiegati, casalinghe, studenti, e via dicendo. Essi, pertanto, possono trattare soggetti, argomenti e generi molto diversi tra loro come amore, avventura, fantascienza, storie per bambini, letteratura, sport, fantasy, erotismo ed altro ancora.

    I nuovi anime in circolazione contengono una moltitudine di messaggi, ed una moltitudine di generi (come i film occidentali), pertanto possono contenere anche tematiche forti o prive di morale poichè contestualizzate per una determinata fascia di interesse.
    Tipo "Death Note", che tu citi, mostra quanto cinicamente il potere possa dare alla testa se caduto in mani sbagliate. E' ovvio che questo messaggio sia cinico e crudele, ma è altrettanto vero come lo è la crudeltà in "Gundam" o, meglio, in "Now and then, here and there". E se si accettano film come "Full Metal Jacket", "Arancia Meccanica", "Eyes Wide Shut", ma anche un "Brokeback Mountain" o un "Viola di Mare" perchè non accettare che gli anime siano, per tematiche utilizzate, visibili come tali opere?
    Sono conscia che alcuni dei titoli che hai fatto sono ricolmi di difetti, ma come ci sono i difetti in quelle opere ci sono anche i film venuti male.
    In definitiva, per quanto riguarda l'animazione giapponese, non ci si può lamentare dell'assenza dei vecchi valori (bontà, amicizia, fratellanza, cameratismo, volontà ed altri ancora) poichè oggi gli stessi valori sono riscontrabili in opere nuove, solo che magari uno non ha più interesse a cercarle.
    Anime come Mazinga avevano dei "valori", ma anche oggigiorno ci sono anime che ne presentano.
     
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  12. warlord8
     
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    CITAZIONE (- Temari - @ 13/1/2011, 00:34) 
    Anzitutto il provvedimento, a quanto ne so io, dovrebbe interessare soltanto la prefettura di Tokyo, non tutto il terrtorio nazionale, e tratterà non solo la rivendita di materiale bandito dalla legge, ma anche l'importazione/esportazione e la produzione del materiale sotto accusa nel territorio di Tokyo. Di per sé non è un problema produrre altrove il materiale (le case editrici potrebbero benissimo traslocare) ma lo sarà distribuirlo e venderlo al dettaglio (attività bannate) nel centro di Tokyo dove avvengono le maggiori manifestazioni e attività del settore (Come il Comiket, teatro di lancio del manga amatoriale).

    Sì ma considerando il bacino d'utenza di Tokyo con i suoi 13 milioni di abitanti... non è un colpo comunque mastodontico per l'economia fumettara nazionale ? E' come impedire a Roma, Milano e Napoli di commercializzare fumetti della Bonelli e impedire la trasmissione di cartoni delle reti nazionali. Sarebbe un semi tracollo secondo me.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    una rottura interna da parte di un ipocrita politico che (sebbene abbia fatto un romanzo porno spinto, o almeno sembra)

    Il politico di cui parla warlord in verità ne ha scritti ben più di uno, di quei libri. Tra l'altro molti di essi hanno avuto una trasposizione cinematografica trattando argomenti estremamente spinti quali stupri, violenze ed eccessiva criminalità.
    Poi la questione del "DNA corrotto" è come la Corazzata Potëmkin, ovvero... www.youtube.com/watch?v=-Koe-L3LDGU.

    Ahahahahah XD

    CITAZIONE
    Se volete saperne di più a riguardo, leggetevi l'articolo presente QUI, esso contiene non solo alcuni dei titoli dei libri (e trame) che ha scritto suddetto "signore", ma anche la sua disamina su ciò che pensa dei "manga-fan" e degli "otaku", descrivendoli come "esseri anormali".

    Anormali lo sono, perché alcune persone vanno BEN OLTRE ciò che è il normale fan... però da qui a intenderli come esseri di seconda o terza classe ce n'è di strada. Se fosse così tutti quelli che vanno alle convention e si vestono (Lucca Comics insegna) sarebbero dei derelitti, come quelli che collezionano figurini.... Alquanto strana come affermazione comunque, sto tizio non è normale. Già essendo Giapponese non è normale, poi va pure fuori dagli schemi soliti quindi è doppiamente anormale.

    CITAZIONE
    Un'altra questione che non è stata sollevata è la ridicolaggine di questa affermazione:
    In primis le industrie produttrici dovranno autoregolare la vendita e il noleggio di "manga, anime e altre immagini (eccetto fotografie di vita reale) che ingiustificatamente esaltino o esagerino particolari atti sessuali o pseudo-sessuali".
    Quindi in teoria permettono la presenza di pornografia, pedopornografia e altre manifestazioni di violenza reale invece che attarverso disegni di mera finzione?

    Perchè la finzione intacca la mente dei giovani più degli eventi reali. E' la stessa idea di base del MOIGE con le sue censure, su questo Shun ha ragione.

    CITAZIONE
    E qui mi collego a ciò che ha detto warlord:

    CITAZIONE
    Da un'impressione strettamente personale, ho idea che i prodotti attuali siano delle emerite schifezze prive di valori e di spina dorsale, caratterizzate per la maggior parte dalla necessità di strabiliare e assecondare un pubblico che ormai è degenerato. Mazinkaiser SKL ne è un esempio, come Code Geass, Death Note... devo andare avanti ? Cos'hanno questi prodotti da offrire, quali valori trasmettono ?

    Se tutto dovrebbe avere "etica morale" e dei "valori" allora bisognerebbe cancellare tutto ciò che è stato fatto di amorale, dal cinema ai libri di grandi autori. Dovremmo persino cancellare la nostra storia visto che è densa di amoralità come: stupri, violenza, guerre e discriminazioni di vario tipo, e di certo nelle epoche passate non c'erano gli anime ad influenzare le persone.

    Il mondo reale è una cosa, ciò che dovrebbe essere è un'altra. Prodotti come cartoni, libri e quant'altro indirizzato principalmente a delle menti in pieno sviluppo come i teenagers sono (a mio avviso) da tenere sotto stretto controllo. Questo per evitare che crescano come una banda di decerebrati, maniaci, omicidi... dicevano queste cose anche di Jeeg e Kenshiro, soprattutto dell'Uomo Tigre, eppure non siamo diventati (per la maggioranza almeno) dei disadattati violenti.

    E' vero, l'uomo ha sempre fatto delle oscenità durante il suo percorso, ma ciò significa che possiamo trattare queste tematiche negli anime e manga in maniera indiscriminata ? Decidiamo quindi che i valori come l'amicizia, il volersi bene, il tentare d'instillare il buono negli animi dei piccoli sia comunque vano e perso fin dall'inizio ? Io mi chiedo sempre, guardando un cartone, cose possa capire un ascoltatore giovane... a vedere le ultime produzioni sono più gli effetti speciali e il blood spilling che altro.. alla fine è come un effetto ridondante della televisione. Se parli di omicidi e suicidi, entro il prossimo mese ce ne saranno a bizzeffe per livello inconscio... si sentono autorizzati a farlo, o per emulazione o per giustificarsi. O perlomeno è così che la penso, questi sono discorsi delicati che variano da persona a persona e caso in caso, non si può fare un discorso generico perché si rischia di rendere tutta l'erba un fascio ma... sono amareggiato e un po' deluso sinceramente, perché crescendo mi sono visto sempre meno prodotti ... appetibili e molta apparenza più che reale sostanza. Poi vabbé i gusti sono gusti.

    CITAZIONE
    L'animazione giapponese, visto che poi hai citato la Warner Bros, è diversa dall'animazione occidentale/americana. Se l'occidente indirizza i propri cartoni animati ad un pubblico di bambini, l'animazione giapponese ha diversi target di riferimento.

    Gli anime sono come la cinematografia americana, dove ci sono sia film per bambini che film per adulti, ed è su questo punto che chi ha portato gli anime in talia ha fatto un errore, spacciandoli come "cartoni animati" quando, alcuni di essi, erano indirizzati ad un pubblico più maturo.

    Da wiki:
    Esso è potenzialmente indirizzato ad ogni tipo di pubblico, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti, fino ad arrivare ad una specializzazione del targeting sostanzialmente mutuata da quella esistente per i manga (fumetti giapponesi), con anime concepiti per categorie socio-demografiche specifiche quali impiegati, casalinghe, studenti, e via dicendo. Essi, pertanto, possono trattare soggetti, argomenti e generi molto diversi tra loro come amore, avventura, fantascienza, storie per bambini, letteratura, sport, fantasy, erotismo ed altro ancora.

    I nuovi anime in circolazione contengono una moltitudine di messaggi, ed una moltitudine di generi (come i film occidentali), pertanto possono contenere anche tematiche forti o prive di morale poichè contestualizzate per una determinata fascia di interesse.

    CITAZIONE
    Tipo "Death Note", che tu citi, mostra quanto cinicamente il potere possa dare alla testa se caduto in mani sbagliate. E' ovvio che questo messaggio sia cinico e crudele, ma è altrettanto vero come lo è la crudeltà in "Gundam" o, meglio, in "Now and then, here and there". E se si accettano film come "Full Metal Jacket", "Arancia Meccanica", "Eyes Wide Shut", ma anche un "Brokeback Mountain" o un "Viola di Mare" perchè non accettare che gli anime siano, per tematiche utilizzate, visibili come tali opere?

    Perché contengono personaggi decontestualizzati la maggior parte delle volte, non sono fatti per la storia in sé quanto per far calare gli spettatori nel personaggio stesso. Gli Anime hanno questo grande difetto, che tentano di ricreare il target per i quali vengono studiati e messi in onda. Light di Death Note è il tipico prototipo di perfetto studente Giapponese... solo che dentro è marcio. Così marcio che si diverte ad accoppare impunemente le persone prima per "giustizia" poi per diletto e megalomania... questa non è una denuncia, non quando rendi il personaggio una specie d'eroe che se la cava, per la quale speri, in fondo in fondo che riesca a farla franca. Non è un esempio da mantenere.

    Soprattutto , non può reggere il confronto (secondo me) con il film in carne e ossa, gli unici cartoni che riescono ad andare oltre allo status di "meri cartoni" sono quelli dello Studio Ghibli o quelli che trattano di una tematica precisa, seria, importante. Non qualcosa per ragazzi o perché devono vendere del merchandise. Gundam per quanto possa piacermi, NON RICADE in questa categoria. Ha delle falle e anche grandi sebbene sia già un prodotto che cerca qualcosa di più nei personaggi.

    CITAZIONE
    Sono conscia che alcuni dei titoli che hai fatto sono ricolmi di difetti, ma come ci sono i difetti in quelle opere ci sono anche i film venuti male.

    Oh mamma mia, non farmi venire in mente certi filmacci che hanno cercato di spacciare come grandi opere come il film di Alice.... o Avatar... brrr... BRRR.... sto avendo dei brividi, brividi intensi di terrore , soprattutto pensando che hanno pubblicizzato ste schifezze al posto di MOON che è un film eccezionale. Un film propriamente detto, una storia semplice ma che tiene incollato allo schermo. Fantastico... e non ha grandi attori.

    CITAZIONE
    In definitiva, per quanto riguarda l'animazione giapponese, non ci si può lamentare dell'assenza dei vecchi valori (bontà, amicizia, fratellanza, cameratismo, volontà ed altri ancora) poichè oggi gli stessi valori sono riscontrabili in opere nuove, solo che magari uno non ha più interesse a cercarle. Anime come Mazinga avevano dei "valori", ma anche oggigiorno ci sono anime che ne presentano.

    Ma non sono la priorità, è strano eh, ma ci sono pochi Anime che ultimamente sono riusciti a tenermi incollato allo schermo e sono tutti ormai di qualche anno fa. Mah, è vero che i valori ci sono ancora, solo che non sono più prioritari come un tempo, adesso bisogna far vedere altre cose e per farle vedere devi seguire ciò che vuole vedere il popolo che ti compra il prodotto.

    So perfettamente d'avere dei gusti difficili e che ormai sono diventato una vecchia ciabatta (bucata) parlante che si lamenta di tutto, ma se devo decidere cosa sia più bello fra un Death Note e uno Speed Grapher preferisco il secondo che è una denuncia dall'inizio alla fine della società Giapponese, piuttosto che un prodotto dove l'autore comincia bene e poi lentamente si piega alla legge del mercato (secondo me).

    *Alzata di spalle*

    Staremo a vedere comunque questa legge quanti danni farà alle produzioni Giapponesi e di riflesso a ciò che avremo nelle nostre fumetterie negli anni a venire, così come gli anime. Comunque grazie ai link ora comincio a farmi un'idea più chiara di cosa sia questa maledetta legge in fondo in fondo.

    P.S.

    metto le info di Moon su un altro topic
     
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  13. Lorak Vanadius
     
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    Mi sono perso un bel po della discussione ieri...

    Fatemi capire per favore. A parte i manga e gli anime con contenuti erotici, in pratica qualsiasi altro prodotto, diverso forse dai Pokemon, è a rischio. Per fare un esempio, Saint Seya, sarebbe oggetto di questo Ban, viosto che di sicuro è violento, anche se esprime concetti assolutamente giusti ed etici quali amicizia, ricerca del bene, e del far prevalere la forza di volontà di fronte alla mera forza bruta.

    Mi pare comunque davvero anomalo che proprio in Giappone venga fuori una legge di questo tipo...
     
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  14. Shun Sizukana
     
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    Hai ragione è anomalo, difatti dopo un recente sondaggio ben l'80% delle persone ritiene questa legge sbagliata e l'81% la reputa una legge contro la libertà di espressione.

    fonte:
    www.sankakucomplex.com/2011/01/17/80-oppose-tokyo-manga-ban/
     
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13 replies since 12/1/2011, 00:20   332 views
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