L' Albero Jay

...LA MIA LAZIO....

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cricco72
view post Posted on 28/11/2005, 12:44




E’ il 9 Gennaio 1900. E’ l’inizio del secolo, quindi uno speciale Anno Santo. In una Roma che si muove tra le antiche carrozze e il primo tram elettrico, nove giovani amici, capeggiati dal sottoufficiale dei bersaglieri Luigi Bigiarelli, fondano la Società Podistica Lazio, sopra una panchina del lungotevere, di fronte a Piazza della Libertà.
"Roma non si può chiamare, perché c’è già la Ginnastica, diamogli un nome più grande, in cui Roma è compresa: Lazio".
La proposta di Bigiarelli viene accolta con entusiasmo dai ragazzi: "I colori si ispireranno alla Grecia, la patria delle Olimpiadi. Bianco e Celeste".
I primi due anni di vita, Bigiarelli e compagni li passano partecipando alle gare podistiche di tutta la regione. Poi nel 1902, tal Bruto Seghettini, socio del Racing Club di Parigi, fa conoscere il pallone ai soci della società biancoceleste.
L’idea conquista immediatamente i ragazzi, che iniziano a diffondere il calcio a Roma, diventando imbattibili. La loro fama attraversa i confini regionali, tanto che la Lazio viene invitata a Pisa per disputare la finale del primo campionato centromeridionale contro la vincente di un torneo al quale presero parte il Pisa, il Livorno e il Lucca, vincitrici dei rispettivi gironi locali. E’ il Giugno del 1907 e la truppa biancoceleste, capitanata da Sante Ancherani arriva in treno alla stazione di Pisa: deve affrontare tre incontri in un solo giorno. In una giornata memorabile la Lazio vince tutte e tre le partite: Lazio - Lucca 3-0; Lazio - Pisa 4-0; Lazio - Livorno 1-0. Negli anni trenta la Lazio è da vertice: ci gioca il più grande attaccante italiano di tutti i tempi, colui che con 143 reti detiene un record di segnature difficilmente uguagliabile, Silvio Piola.
Il primo trofeo, però, arriva solo nel 1958: la Lazio di Bernardini allenatore e Lovati capitano vince la Coppa Italia battendo in finale la Fiorentina grazie ad un gol di Prini.
La seconda vittoria sedici anni dopo: é il 1974 quando la banda di Maestrelli, dopo averlo sfiorato l’anno prima e solo due anni dopo il ritorno in serie A, vince lo scudetto grazie ad una stagione strepitosa. Mitica la formazione: Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico.
Gli anni successivi allo scudetto, fino all’avvento della famiglia Cragnotti, sono costellati da innumerevoli peripezie e disgrazie, dalla malattia e poi la morte di Maestrelli alla partenza di Chinaglia per gli Usa, dalla tragica fine di Re Cecconi al calcio scommesse, dal ritorno di Chinaglia come Presidente, fino agli spareggi per evitare la serie C.
Oggi a quasi cento anni dalla fondazione molte cose sono cambiate, grazie al patron Sergio Cragnotti, che in sei anni ha fatto investimenti per decine di miliardi, ha risrutturato il settore giovanile, ma soprattutto ha rilanciato la Società tanto che ora la Lazio veleggia stabilmente nell’élite del calcio italiano ed europeo.
Durante la gestione Cragnotti la Lazio ha raggiunto alcuni traguardi: cinque qualificazioni Uefa consecutive, arrivando una volta seconda (stagione 1994/95), due volte terza (stagione 1993/94 e stagione 1995/96), una volta quarta (stagione 1996/97) e una volta quinta (stagione 1992/93). Il capitano Beppe Signori, in cinque stagioni ha vinto 3 Titoli di Capocannoniere.

Nella stagione 1997/98, con l’arrivo del nuovo tecnico Sven Goran Eriksson e di campioni quali Mancini, Jugovic e Almeyda, la Lazio torna finalmente a vincere un Trofeo: si tratta della Coppa Italia vinta proprio davanti al proprio pubblico il 29 Aprile 1998, nella partita di ritorno contro il Milan. Non solo, in Campionato la Lazio è protagonista con Juventus e Inter per la corsa allo Scudetto, anche se poi i biancocelesti mollano nelle ultime sette partite.
La squadra di Eriksson sfiora anche un altro Trofeo, la Coppa Uefa, che perde soltanto nella finale di Parigi (6 Maggio 1998) sconfitta dall’Inter.

La stagione 1998/99 inzia il 29 Agosto 1998 con l’arrivo di altri grandi campioni quali Vieri, Salas, De La Pena, Mihajlovic, Stankovic e con il secondo Trofeo che dopo pochi mesi va ad arricchire la bacheca della Società. Sconfiggendo 2- 1 a Torino la Juventus, i biancocelesti vincono la Supercoppa di Lega (Trofeo in palio tra la vincitrice della Coppa Italia e quella del Campionato).
Quotata nel listino di Borsa in Piazza Affari dal Maggio 1998, la Società Sportiva Lazio S.p.A. diventa ben presto una grande realtà in Italia e all’estero.

Tre giorni più tardi a Milano contro l’Inter la Lazio conquista anche la Coppa Italia grazie ad uno 0-0 che sommato alla vittoria dell’andata per 2-1 regala il terzo Trofeo stagionale.

Il trionfo di Birmingham

La Lazio conquista anche l’ultima edizione della Coppa delle Coppe a Birmingham battendo il Real Mallorca 2-1, alla fine di una stagione esaltante durante la quale è per lunghi tratti in testa alla Classifica di Serie A, perdendo lo Scudetto per un punto all’ultima giornata.
Arriva nel frattempo la nuova stagione 1999/2000, quella del Centenario. La Lazio è piena di nuovi campioni: nonostante la partenza di Vieri i rafforzamenti rispondono ai nomi di Veron, Sensini, Simeone e Simone Inzaghi. Più tardi a Dicembre arriverà anche Fabrizio Ravanelli direttamente dall’Olimpyque Marsiglia.
Pronti e via e la Lazio trionfa ancora in Europa: il 27 agosto, nello stupendo scenario di Montecarlo, gli uomini di Eriksson conquistano la Supercoppa UEFA contro il Manchester United, vincitore della Champions League 1998/99.

E’ l’anno del Centenario.
I festeggiamenti iniziano il 9 gennaio 2000, con una bellissima festa allo Stadio Olimpico. Nel corso di una stagione difficile, intensa ed esaltante, la Lazio compete fino alla fine su tutti e tre i fronti nei quali è impegnata. Ne conquista due su tre.
Fermata nel cammino fin lì trionfale in Champions League, ai Quarti di Finale dal Valencia di Claudio Lopez, la Lazio conquista all’ultima giornata il secondo Scudetto della sua storia.
Al termine di una giornata pazzesca, con la Juventus che perde a Perugia una partita che per via di un acquazzone rischiava di essere interrotta alla fine del primo tempo e la Lazio che, dopo la vittoria sulla Reggina, deve aspettare con 80 mila tifosi altri 45 minuti prima di urlare: CAMPIONI D'ITALIA!
Tre giorni più tardi a Milano contro l’Inter la Lazio conquista anche la Coppa Italia grazie ad uno 0-0 che sommato alla vittoria dell’andata per 2-1 regala il terzo Trofeo stagionale.

La Stagione 2000- 2001 dei Campioni d’Italia inizia ufficialmente l’8 Settembre 2000 con un’altra grande vittoria. La Lazio di Eriksson, con Roberto Mancini diventato il suo Vice, vince la Supercoppa di Lega battendo l’Inter allo Stadio Olimpico di Roma per 4 a 3. In grande evidenza gli ultimi due acquisti dell’era Cragnotti: Hernan Crespo e Claudio Lopez. Si tratta della settima vittoria in tre anni della Lazio di Eriksson e Cragnotti.
Nel corso della Stagione la Lazio cambia l’allenatore: dopo tre anni e mezzo di trionfi la Lazio e Mister Eriksson decidono in comune accordo di lasciarsi da buoni amici. Il giorno del suo 101° compleanno la Società biancoceleste, nel mezzo di una festa bellissima e commovente, saluta tra l’ovazione di migliaia di tifosi il Mister dagli occhi di ghiaccio ma dal cuore d’oro ed accoglie un altro grande personaggio: Dino Zoff che dichiarandosi un uomo-Lazio smette i panni da Vice Presidente, tra l’altro da poco indossati, ed accetta l’incarico di guidare la squadra. La squadra guidata da Dino Zoff lo stesso anno si classifica al terzo posto qualificandosi per la Champion’s League.
Partono però Salas, Veron, Nedved, Almeyda, Mancini e perfino mister Zoff. E’ una nuova rivoluzione che porta la squadra biancoceleste al sesto posto in classifica, qualificandosi per la Coppa Uefa.
Nella stagione 2002-2003 a Roma arriva Roberto Mancini che prende in mano un gruppo voglioso di riscatto. I problemi economici però non mancano e solo grazie al gran lavoro del nuovo gruppo societario subentrato alla famiglia Cagnotti la Lazio riesce a rinascere.
Mancini e i suoi ragazzi centrano la qualificazione in Champion’s League e sfiorano la finale della Coppa Uefa.
La Lazio vince la Quarta Coppa Italia della sua storia

Al secondo anno di panchina Roberto Mancini conquista finalmente un trofeo. Nonostante le difficoltà economiche non abbandonino la società biancoceleste, costringendo la squadra a fare a meno, a metà stagione a Conceiçao e Stankovic, i ragazzi di Mancini vincono la Coppa Italia TIM 2003-04. Dopo aver eliminato Modena, Parma e Milan (vincendo 2-1 a Milano e 4-0 all’Olimpico) la Lazio batte l’altra finalista Juventus 2-0 in casa e pareggia 2-2 al Delle Alpi. E’ il 12 maggio 2004 e, a trent’anni di distanza dal primo scudetto, la Lazio vince la quarta Coppa Italia della sua storia.




Edited by cricco72 - 28/11/2005, 12:43



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fioreluna
view post Posted on 28/11/2005, 13:28




sei mattoooooooooooooooooooooooo...
tanto la leggiamo solo noi sta cosa...eh?*
 
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cricco72
view post Posted on 28/11/2005, 17:25




CAMPIONATO ITALIANO

1973/1974
1999/2000

COPPA ITALIA

1957/1958
1997/1998
1999/2000
2003/2004

SUPERCOPPA ITALIANA

1998
2000

SUPERCOPPA EUROPEA

1999

COPPA DELLE COPPE

1998/1999






LA LEGGENDA....SILVIO PIOLA..*


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BEPPE SIGNORI...


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TOMMASO ROCCHI

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fioreluna
view post Posted on 29/11/2005, 13:30




BELLO STO POST !!!!!!!!!!!!***
 
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cricco72
view post Posted on 30/11/2005, 16:17





....EEEEE LONG JOHN...EVVIVA LONG JOHN.....EH EH.............


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GIORGIO CHINAGLIA ... E' IL GRIDO DI BATTAGLIA !!!!*







...IL MAESTRO....


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...TOMMASO MAESTRELLI...*







.....PAPA' LENZINI....


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CAMPIONI D'ITALIA 1973/74

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cricco72
view post Posted on 30/11/2005, 17:32




ANNO 1982....bimbo Cricco iniziava a divenire Il matto della Lazio.....è la stagione del mio esordio come tifoso accanito...avevo 9 anni.....

STAGIONE 1982/83...LA MIA LAZIO VIENE PROMOSSA IN SERIE A.....

Campionato Serie B 1982/83
12/09/1982 1a giornata LAZIO-Campobasso 0-0

19/09/1982 2a giornata Como-LAZIO 0-0

26/09/1982 3a giornata LAZIO-Monza 1-1 51' Giordano (r.)

03/10/1982 4a giornata Sambenedettese-LAZIO 0-1 41' Manfredonia

10/10/1982 5a giornata LAZIO-Cremonese 1-0 77' Giordano (r.)

17/10/1982 6a giornata Bologna-LAZIO 2-1 24' Giordano

24/10/1982 7a giornata LAZIO-Perugia 2-0 37' Manfredonia
57' Giordano

31/10/1982 8a giornata Bari-LAZIO 0-3 49' De Nadai 82' Ambu
89' Giordano

07/11/1982 9a giornata LAZIO-Palermo 1-0 9' Manfredonia

14/11/1982 10a giornata LAZIO-Lecce 3-0 31' Giordano 60' Ambu
79' Ambu

21/11/1982 11a giornata Foggia-LAZIO 0-2 8' Navone aut 86' Giordano

28/11/1982 12a giornata Pistoiese-LAZIO 0-1 7' Vella

05/12/1982 13a giornata LAZIO-Varese 2-0 67' Giordano 73' Cecilli aut

12/12/1982 14a giornata Reggiana-LAZIO 0-0

19/12/1982 15a giornata LAZIO-Milan 2-2 42' Giordano 88' D'Amico

02/01/1983 16a giornata Atalanta-LAZIO 1-1 74' Giordano

09/01/1983 17a giornata LAZIO-Arezzo 2-0 55' D'Amico 87' Vella

16/01/1983 18a giornata Catania-LAZIO 1-1 69' Giordano

23/01/1983 19a giornata LAZIO-Cavese 1-1 82' Vella

30/01/1983 20a giornata Campobasso-LAZIO 1-0

13/02/1983 21a giornata LAZIO-Como 2-2 9' Giordano 55' Vella

20/02/1983 22a giornata Monza-LAZIO 2-0

27/02/1983 23a giornata LAZIO-Sambenedettese 1-1 35' Giordano (r.)

06/03/1983 24a giornata Cremonese-LAZIO 0-1 89' Giordano

13/03/1983 25a giornata LAZIO-Bologna 1-1 27' Surro

20/03/1983 26a giornata Perugia-LAZIO 1-1 90' Vella

27/03/1983 27a giornata LAZIO-Bari 1-0 89' Surro

02/04/1983 28a giornata Palermo-LAZIO 0-0

10/04/1983 29a giornata Lecce-LAZIO 0-0

17/04/1983 30a giornata LAZIO-Foggia 0-0

24/04/1983 31a giornata LAZIO-Pistoiese 1-2 68' Manfredonia

01/05/1983 32a giornata Varese-LAZIO 2-1 7' D'Amico

08/05/1983 33a giornata LAZIO-Reggiana 3-3 7' Giordano 51' Giordano
64' Giordano (r.)

15/05/1983 34a giornata Milan-LAZIO 5-1 64' Giordano

22/05/1983 35a giornata LAZIO-Atalanta 2-1 2' Filisetti aut 28' D'Amico

29/05/1983 36a giornata Arezzo-LAZIO 0-0

05/06/1983 37a giornata LAZIO-Catania 2-1 14' Giordano (r.)
65' Mastropasqua aut

12/06/1983 38a giornata Cavese-LAZIO 2-2 7' Miele 84' G. Marini





 
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cricco72
view post Posted on 1/12/2005, 11:32





PARTITE DA RICORDARE


QUI UNA PERSONA A CASO DOVREBBE LASCIARE UN COMMENTO,UN RICORDO SU QUESTA PARTITA...se non lo fà le spicco le recchie...!*

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LAZIO-Atalanta 3-1

Campionato Serie A 1993/94
31a giornata
10/04/1994


Lazio: L. Marchegiani, Bonomi, R. Bacci, Sclosa (86' Cristiano), Luzardi, Cravero (51' Casiraghi), Negro, Winter, Boksic, Di Mauro, Signori - n.e. Orsi, Corino, Nesta - All. Zoff
Atalanta: Pinato, Valentini, Codispoti, Magoni, Pavan, Montero, Rambaudi (82' Morfeo), Sgrò, Saurini (64' Locatelli), Scapolo, Orlandini - n.e. Ambrosio, Assennato, Perrone - All. Valdinoci
Arbitro: Franceschini (Bari)

Marcatori: 50' Valentini (Atalanta) 66' Signori (Lazio) 76' Signori (Lazio) 90' Signori (Lazio)

Spettatori: 42.044 (6.039 paganti e 36.005 abbonati)
Ammoniti: R. Bacci (Lazio) Valentini, Montero, Rambaudi (Atalanta)

Risultati: Cagliari-Reggiana 3-0; Inter-Lecce 4-1; Napoli-Juventus 0-0; Parma-Roma 0-2; Piacenza-Cremonese 1-1; Sampdoria-Genoa 1-1; Torino-Milan 0-0; Udinese-Foggia 3-0
Classifica: Milan p. 48; Juventus p. 42; Sampdoria p. 41; Lazio p. 40; Parma p. 38; Torino p. 33; Napoli p. 31; Inter, Roma p. 30; Cagliari, Cremonese, Foggia, Genoa p. 29; Piacenza p. 28; Reggiana, Udinese p. 26; Atalanta p. 18; Lecce p. 11

 
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cricco72
view post Posted on 1/12/2005, 13:00





..OGGI SAREBBE STATO IL COMPLEANNO DI ....

LUCIANO RE CECCONI

Nato a: Nerviano (MI)
Data nascita: 01/12/1948
Nazionalità: ITALIANA

Altezza: cm 176
Peso: kg 72

Ruolo: Centrocampista

Esordio in A: 04/10/1970 (Foggia-Milan 1-1)
Esordio nella Lazio: 30/08/1972 (LAZIO-Napoli 0-1)
Ultimo incontro nella Lazio: 24/10/1976 (LAZIO-Bologna 3-0)



Biondo centrocampista lombardo, nato a Nerviano (MI) il primo dicembre del 1948, Luciano Re Cecconi arriva alla Lazio nel 1972, su consiglio dell'allenatore Maestrelli, che lo aveva già avuto alle proprie dipendenze al Foggia.
Re Cecconi si impone immediatamente per la forza fisica e i polmoni, che ne fanno un inesauribile motore di centrocampo. Un centrocampista moderno, in anticipo sui tempi. Maestrelli lo inserisce accanto al ragionatore Frustalupi, e i due formano un cocktail fenomenale nella Lazio che si aggiudica lo scudetto del 1973/74 (memorabile il gol, proprio allo scadere, che decide l'incontro col Milan del 30 dicembre 1973). Conosce anche la Nazionale, anche se la sua esperienza in azzurro è brevissima: appena due incontri.
Nel 1976/77 gioca le prime tre partite e poi si infortuna ad una gamba. Un lungo stop, poi il recupero. E' pronto a rientrare in squadra quando, il 18 gennaio 1977, si reca con l'amico e compagno di squadra Ghedin in una gioielleria di via Nitti, al Flaminio. Il carattere estroverso di Re Cecconi gli suggerisce uno scherzo, che si rivelerà tragico. All'ingresso nella goielleria, si presenta col bavero alzato eclamando: "Questa è una rapina". E' questione di un attimo. Il gioielliere, che non conosce il giocatore, lo scambia per un rapinatore. Estrae una pistola, che teneva in negozio in quanto già vittima di precedenti rapine, e spara. Re Cecconi muore praticamente di colpo, lasciando attonita un'intera città e un ambiente che lo adorava, appena un mese dopo la dolorosissima perdita dell'amato mentore Tommaso Maestrelli, stroncato da un tumore il 2 dicembre 1976. Ai suoi funerali, disputati a San Pietro e Paolo, prende parte una folla immensa. E, personalmente, ricorderò come uno dei momenti più toccanti della mia vita quando, il 30 gennaio 1977, la Lazio si reca a Cesena per disputare il successivo incontro di campionato e, nel minuto di raccoglimento, un ignoto trombettiere nella curva della squadra locale intona il silenzio, in un intero stadio sopraffatto dalla commozione.



Carriera in campionato:

Stagione Squadra Serie Gioc. Reti
1967/68 Pro Patria C 3 0
1968/69 Pro Patria C 33 0
1969/70 Foggia B 14 0
1970/71 Foggia A 26 1
1971/72 Foggia B 34 1
1972/73 Lazio A 29 1
1973/74 Lazio A 23 2
1974/75 Lazio A 29 1
1975/76 Lazio A 25 1
1976/77 Lazio A 3 1



 
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angel77
view post Posted on 2/12/2005, 00:25




SIETE PROPRIO MATTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
 
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fioreluna
view post Posted on 2/12/2005, 12:12




matti davvero...
splendido post cricchè...
non c'è che dire!*



nemmeno guido de angelis saprebbe fare di meglio...*
 
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cricco72
view post Posted on 2/12/2005, 13:56






....BEPPO....


Nato a: Alzano Lombardo (BG)
Data nascita: 17/02/1968
Nazionalità:

Altezza: cm 171
Peso: kg 68

Ruolo: Attaccante

Esordio in A: 01/09/1991 (Inter-Foggia 1-1)
Esordio nella Lazio: 26/08/1992 (Ascoli-LAZIO 0-4)
Ultimo incontro nella Lazio: 19/11/1997 (Napoli-LAZIO 3-0)



Il suo biglietto da visita è il gol: 127 reti (107 in campionato) in 195 incontri tra il 1992 e il 1997 ne fanno il cannoniere-principe in maglia biancoceleste, dopo l'irraggiungibile Piola (con 159 reti).
Bergamasco di Alzano (dove nasce il 17 febbraio 1968), arriva alla Lazio dal Foggia nell'estate del 1992. Nella squadra rossonera si impone come realizzatore di razza, affiancato da Rambaudi e Baiano in attacco ma, soprattutto, allenato da Zeman (il quale lo raggiungerà a Roma due anni dopo). Ha già guadagnato la Nazionale quando la Lazio lo acquista, coll'intento di sostituire un beniamino dei tifosi come Ruben Sosa.
Signori non si fa pregare, ed inizia a mitragliare le porte avversarie. Brevilineo (1 e 68), velocissimo e dotato di un sinistro al fulmicotone, nel primo anno di Lazio è già capocannoniere, con 26 reti, per poi bissare l'anno successivo, con 23 gol. Le imprese in maglia biancoceleste gli valgono la convocazione in Nazionale per i mondiali statunitensi. L'avventura americana è travagliata: Signori si adatta, pur di giocare, a ruoli che poco gli si confanno, dato che il C.T. Sacchi preferisce puntare sulla coppia Casiraghi-Baggio. Al punto che, nella finalissima, è lo stesso giocatore a chiedere di non essere schierato, piuttosto che giocare come centrocampista. Il rapporto con la Lazio rischia di chiudersi nell'estate del 1995, quando il presidente Cragnotti cede il giocatore al Parma. Una vera e propria rivolta popolare impedisce la cessione, provocando le ire del presidente, che minaccia di lasciare. Signori ripaga i tifosi col terzo titolo di capocannoniere, nel 95/96, alla pari con Protti (che verrà acquistato proprio dalla Lazio l'anno successivo).
La carriera in biancoceleste di Signori si chiude nel dicembre 1997, a causa del rapporto conflittuale con il nuovo tecnico Eriksson, che gli preferisce spesso Mancini e Casiraghi come punte. Il casus belli è la mancata entrata di Signori a Vienna, durante un incontro di Coppa UEFA. Il tecnico lo fa scaldare nella ripresa, ma ad un certo punto Mancini, che doveva essere il giocatore sostituito, si fa espellere, ed Eriksson lo fa sedere nuovamente in panchina. Beppe prende questa mancata entrata come un affronto, e a fine partita sbotta contro il tecnico. La cessione è inevitabile, e Signori prende la via di Genova (Sampdoria). Anche lì, però, le cose non andranno benissimo, fino a che non verrà ceduto al Bologna. In Emilia Signori vive una seconda giovinezza e, all'età di 33 anni compiuti, ha ricominciato a divertirsi col suo sport preferito: buttarla dentro.



Carriera in campionato:

Stagione Squadra Serie Gioc. Reti
1984/85 Leffe Int. 8 5
1985/86 Leffe C2 30 3
1986/87 Piacenza C1 14 1
1987/88 Trento C1 31 3
1988/89 Piacenza B 32 5
1989/90 Foggia B 34 14
1990/91 Foggia B 34 11
1991/92 Foggia A 32 11
1992/93 Lazio A 32 26
1993/94 Lazio A 24 23
1994/95 Lazio A 27 17
1995/96 Lazio A 31 24
1996/97 Lazio A 32 15
1997/98 Lazio A 6 2
nov 97 Sampdoria A 17 3
1998/99 Bologna A 28 15
1999/00 Bologna A 31 15
2000/01 Bologna A 23 16
2001/02 Bologna A 14 3
2002/03 Bologna A 24 12
2003/04 Bologna A 23 6
2004/05 Iraklis A 5 0



...E SGNA SEMPRE LUI...SI CHIAMA BEPPE SIGNORI ... SI CHIAMA BEPPE SIGNORI.....




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fioreluna
view post Posted on 2/12/2005, 14:55




cuore miooooooooooooo...*
 
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cricco72
view post Posted on 7/12/2005, 11:56





.....dopo quasi cinque anni di tranve.......*

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24 replies since 28/11/2005, 12:39   1487 views
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