| Personalmente non ho alccun dubbio che Feanor fosse "il piu' grande", ma vorrei osservare che "il piu' grande" non significa "il migliore"... ovvero, la grandezza non ha necessariamente una connotazione positiva! Feanor fu il piu' possente e Tolkien ce lo dice a chiare lettere, ma Feanor fu anche accecato dall'orgoglio, fu artefice della propria rovina e fu la radice di grandi sofferenze per il suo popolo. Non fu capace di altruismo, e cerco' di liberarsi di coloro che riluttavano a seguirlo, come fossero zavorra. In sostanza, fu un egocentrico che antepose la propria gloria e il proprio puntiglio al bene comune... questo inevitabilmente ridimensiona l'opinione che si puo' avere di lui. Altri persero cio'he avevano caro e seppero essere superiori al cieco desiderio di rivalsa... Finrod Felagund non si lego' in matrimonio perche' aveva avuto la premonizione di dover promunciare un giuramento che l'avrebbe condotto alla fine, e sapeva di dover essere libero di pronunciarlo e scendere nell'ombra... sapeva inoltre che il regno da lui costruito sarebbe caduto in rovina. Ciononostante in lui prevalse il senso di lealta'. Il personaggio di Feanor crea in noi tutti, credo, il rammarico di "cio' che sarebbe potuto essere", rammarico condiviso dallo stesso Manwe... C'e' poi una storia inteeressante, anche se forse e' ai limiti dell'off topic: si racconta non ricordo dove, che Feanor adorava la bellezza dei capelli di Galadriel, nei quali "sembrava fosse rimasta intrappolata la luca dei due Alberi" e le avesse chiesto piu' volte di concedergli una ciocca, richiesta avanzata anche da molti altri. Galadriel tuttavia rifiuto' , poiche' non amava Feanor, sentendo che vi era in lui qualcosa di oscuro... (Alla luce di questo la storia di Gimli assume altri contorni!! Galadriel non la dava al primo venuto... la ciocca, eh, che avevate capito!!) Tornando al tema della discussione, non sono d'accordo sul fatto che Feanor sia "il piu' umano degli elfi": a me pare proprio che sia invece un personaggio quasi "disumano", o meglio "titanico", nel senso che ha qualita' spropositate: nel bene e nel male, e' uno che nasce destinato a "lasciare il segno", non so se mi spiego... quindi su questo punto concordo con Thingol: e' una sorta di essere superiore, cui la sorte ha concesso potenzialita' che gli altri (Fingolfin incluso...) possono solo sognare . Peccato che sia stato corrotto dalla sete di grandezza, che e' la nemesi di tutti i grandi... avete notato che i "numeri uno" hanno la tendenza alla ribellione? in questo e' simile al suo grande nemico Morgoth, mi pare...
MODIFICA: (Fingolfin mi ha anticipato!!! vabbe'....)
Edited by Max - 10/2/2003, 12:46
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