ResoconTi Del Naufragio

OOC:
allora? resocontate! XD

Edited by GianOrione - 25/3/2013, 14:13

non sono in grado di fare un "resocono" ^^

Sono successe molte cose in questo poco tempo Vice Re.
Dopo il naufragio siamo stati divisi e abbiamo perso tutti i nostri averi. Dopo qualche ora di cammino il mio gruppo è riuscito a riunirsi con alcuni degli altri e abbiamo costruito una taverna.
Siamo stati attaccati più volte da dei mostri con le fattezze di granchi. I locali li chiamano Mirmidoni e dicono di essere stati invasi da loro.
I locali parrebbero essere dei niviani, ma piuttosto selvaggi, non parlano bene la nostra lingua, anzi pare che la nostra sia uguale a quella degli orchi di quelle terre.
Quello che ho appreso da uno dei niviani che incuriosito si è unito a noi per la giornata è: che sono divisi in tre caste ognuna capitanato da un capo, ma tutti rispondono ad un unico capo supremo; noi non possiamo pronunciare il nome della loro divinità e vogliono cacciare i mirmidoni dalle loro terre.

A quanto pare i Mirmidoni sono in grado di parlare dominando la mente delle persone. In questo modo hanno comunicato noi, proponendoci un accordo.
Aiutandoli a sconfingerre la Regina delle Regine ci lascerebbero regnare sulla superficie e loro starebbero nel sottosuolo. Pare che i brumiani abbiano accettato il loro aiuto nel superare la notte, quindi non sappiamo che fine abbiano fatto.

Il niviano che era con le corti ha detto che ci vorrà almeno una luna di tempo per andare da questa Regina delle Regine e che ci guiderà.

Questo è tutto quello che ho da riportare dal mio primo giorno con le dlegazioni. Un unizio non poco turbolento.

Isotta Viviana, Custode della Fede.

Ricoperta di salsedine e fango, mi sono ritrovata con Isolde, Virginia, Orfeo e Albione da venalia, Brandilama da Altabrina, Malomodo ed Elia da Meridia, Nerwin da Neenuvar...grazie alla collaborazione di tutti, appena entrati nell'entroterra ci siamo procurati delle armi, sconfiggendo dei goblin.
La situazione era testa, Elia e Nerwin erano quasi affogate durante il naufragio, i nostri guerrieri avevano delle profonde ferite alle braccia...
Annibale il Pio è stata la prima persona che abbiamo incontrato...poco più avanti alcuni delle terre spezzate erano legati come schiavi, ma non sono riuscita a vedere chi li stesse trasportando.
Albione è andato in avanscoperta ma non è più tornato...ci siamo rifugiati in mezzo ai rovi per un po' di tempo, abbiamo soccorso Amerigo Vizzamano.
Ci siamo fatti coraggio e siamo andati nella direzione in cui si era mosso Albione, per trovare il Barone Clementi e gran parte della delegazione coronense. PIù vaanti la principessa clizia e ...un luogo sicuro!
Altri di noi, che credevamo morti nel naufragio, sono sopravvissuti e hanno costruito un rifugio più o meno sicuro!
Ci siamo sfamati e dissetati e abbiamo subito fatto la conoscenza di una strana creatura dal nome Giriki. Era molto cortese ed ospitale e ci ha parlato molto di quella terra, delle creature che ci abitano...ci sono i mirmidoni (mostri con le chele) quelli che sembrano niviani che sono organizzati in famiglie e per ogni famiglia ci sono i guerrieri, i capi dei guerrieri, i lavoratori, i capi dei lavoratori e i sacerdoti che sono a coppie e interpretano il volere delle loro due divinità, il bene e il male, la magia è a loro proibita, poi ci sono gli orchi che parlano come noi...
Tantissime informazioni geografiche che però non sono riuscita molto a capire...ci ha regalato dei fiori e dei raffinati che erano a noi appartenuti e che il mare ha lasciato sulle coste.
Dopo aver riabbracciato i compagni, siamo partiti alla vostra ricerca, Vicerè, instancabili abbiamo girato i dintorni di quelle terre e appreso come i mercenari di castelbruma ci avessero traditi.
Per tutto il giorno abbiamo subito gli incessanti attacchi di goblin e mirmidoni, i quali sono formidabili avversari, sono organizzati in gruppi o favi e hanno una regina. Una regina mi ha richiamata a sè controllandomi con la mente e mi ha detto che avrebbe voluto parlarci. Ho radunato quanti più armati possibili e siamo andati.
La regina proponeva una sorta di alleanza per uccidere un'altra regina e ci dava la sicurezza di passare indenni la notte. Per un attimo ho pensato davvero di accettare, non lo nego...ero disperata e pensavo a tutti gli altri, a sopravvivere...ma poi i Quattro hanno fatto portare a Caleb la lieta notizia! Voi stavate bene e alcune navi si erano salvate e un luogo sicuro c'era!
Proprio in quel mentre, sono arrivati altri mirmidoni e ci hanno attaccati, qualcuno di loro è risucito a mettere le sue schifose chele su di me e se non fosse stato per il vescovo ugolino, per tebaldo e orlando non so che fine avrei fatto...
Nel mentre i brumiani hanno siglato l'accordo con la regina, uccidendo un guerriero dei niviani...e se ne sono andati tutti prima che potessimo dire loro qualcosa.
La notizia del nuovo posto sicuro ci ha rincuorati, ma mentre vi raggiungevamo siamo stati attaccati da molti mirmidoni, gibboni, goblin...la fuga è stata estenuante e le luci dell'accampamento sembravano così lontane...
Abbiamo perso neone di venalia...ma gli dei ci hanno concesso la grazia di avere solo questa perdita.

Asciughiamoci, mangiamo e preghiamo.
Non pensavo di avere ancora qualcosa di nuovo da vedere...ma mi sbagliavo di grosso.

*Nimiana, si schiarisce la voce e chiede...**

Madre Alena, non capisco, esattamente a che tradimento dei mercenari di castelbruma vi riferite? Perdonate, ma quando siamo saliti sulle navi, ho giusto avuto modo di imbarcarmi e non conosco bene eventuali accordi o situazioni precedenti allo sbarco..

NAUFRAGIO! - Trafiletto per tutti i giocatori che non erano presenti al live NAUFRAGIO del 24 Marzo 2013

Introduzione: Il viaggio è stato lungo e terribile. Nulla di simile ai brevi spostamenti in nave lungo la costa a cui alcuni sono abituati. L’immensità del mare aperto e il fetore dei ponti angusti e affollati di passeggeri che dormono e vivono tra barili d’acqua e gomene arrotolate. La forza inattesa delle onde e le interminabili, estenuanti settimane di viaggio trascorrono nell’attesa che il tempo migliorasse, che il vento cambi o che qualcuno gridi ‘terra’.
Tutto ciò ha già messo a dura prova I coloni partiti per la Spedizione Palladiana. Finché il cielo si rasserena e un buon vento favorevole spinge la grande e sfilacciata flotta lungo la rotta tracciata dall’Ammiraglio Guadagno, già Capitano di navi pirata. Dopo due giorni capisci, dai corni e dai segnali della nave che precede la tua, che finalmente la Nave Ammiraglia ha avvistato la cima di una montagna. “TERRA! TERRA!” Su ogni vascello la sera si beve e festeggia. Tutti eccetto le due navi appuntate da Sua Maestà che si dividono verso nord e verso sud per giungere per prime in esplorazione del nuovo mondo, che scivolano rapide sulle onde verso la misteriosa terra ormai in vista.
All’imbrunire del giorno dopo dalla paratia di ogni nave si scorgono i contorni di un promontorio, la notiza è certa: il mattino seguente si approda. E’ allora che la tempesta colpisce. In poche ore il cielo velato si riempie di nubi nere, portate da un vento sferzante e traditore. Poco dopo il tramonto la burrasca scoppia violentissima, gettando nel panico le navi della flotta prima che possano raggiungere la terraferma. La notte è un incubo di folli onde e frustate di pioggia battente. Il frastuono soverchia il suono delle preghiere e le urla dei marinai. Nell'inchiostro denso di mare e notte, le punte aguzze di scogli aspettano invisibili il tuo vascello trascinato dalle onde. Ti riecheggiano nella testa quelle parole che hai creduto essere le ultime udite nella tua vita...
"Coraggio, dà voce alla ciurma: che si diano daffare, forza, forza! O qui coliamo a picco"
"Per gli Dèi dateci sotto! Voi, qua, imbrigliate la vela maestra! Ventaccio cane!"
Il capitano, dov’è il capitano? Mettete all’opera tutta la ciurma."
"Tirate giù il velaccio di maestra! Forza, ancora più giù! Più giù! Più giù! Portatelo all’altezza della gabbia!"
"Pietà di noi! Andiamo in pezzi! Si schianta tutto! Andiamo in pezzi! In pezzi!"
Uno schianto, poi il lamento sinistro del legno, il gelido abbraccio del mare, le mani che annaspano per aggrapparsi a qualcosa...
Il mattino seguente ti risvegli, la tua vita è salva, ma il resto è perduto. La flotta deve essersi schiantata sugli scogli. Il mare ti ha strappato di dosso tutto, sei disarmato, stanco, affamato e soprattutto solo, girovagando a poca distanza hai incontrato qualche altro naufrago, ma siete pochi, troppo pochi.

Il salvatagio: I boschi che lambiscono le coste pietrose su cui siete stati miracolosamente spinti dal mare sono brulicanti di vita e molto pericolosi. Qualche ramo per difendersi, il coraggioso assaggio di grossi frutti locali per placare la fame e la stanchezza, e il terrore che la spedizione palladiana sia finita ancor prima di iniziare, e con essa la vostra vita... poi rumore nella boscaglia, un grosso gruppo emerge dagli alberi, ma con vostra grande sorpresa si tratta di una spedizione guidata da Capitan Guadagno.


Quel niviano vi ha trovato, rifocillato con acqua di fonte, gallette e carne secca, e vi ha condotto attraverso i boschi all'accampamento lungo la spiaggia in cui Capitan Guadagno ha guidato le navi della flotta che sono riuscite a scampare alla tempesta. Ad una prima occhiata, i vascelli salpati da Vigezia sono stati almeno dimezzati, d'ora innanzi la spedizione dovrà spostarsi principalmente via terra.
Nella notte Capitan Guadagno è tornato portando con sé il grosso delle corti dei principi ed ora siete riuniti, finalmente tutti insieme, pronti a confrontare le esperienze e pianificare il futuro della spedizione palladiana. Ricordate però che alcuni di voi sanno di dovere la vita all'ammiraglio niviano, Capitan Guadagno.

Oppure...

DISPERSI!! OOC: Tutti i giocatori i cui personaggi non erano presenti al live del NAUFRAGIO (24 marzo 2013) e che lo desiderino, possono scrivere un MP a Chiara Ailinn per segnalare che i loro personaggi NON SONO STATI SALVATI, ma la loro sorte è ancora ignota. In questo caso il loro utente sul forum verrà inserito tra i personaggi non raggiungibili e il loro personaggio sarà inserito in live futuri a TOTALE DISCREZIONE dello staff.
In pratica, a nostro insindacabile giudizio, vi inseriremo in uno dei prossimi eventi (magari saltandone uno) in situazioni potenzialmente estreme o pericolose (sebbene stimolanti), affinché anche chi ha mancato il live survival horror possa averne un assaggio! A voi la scelta

Edited by GianOrione - 25/3/2013, 20:07

Dunque...prima che ci vedessimo, sulla strada per il rifugio, io e i miei compagni di sventura abbiamo incontrato lo spirito di una duchessa brumiana, una Orsieri mi hanno raccontato più tardi, venuta per ottenere vendetta contro questi "mercenari di castelbruma" mercenari assoldati da castelbruma che in qualche modo avrebbero fatto affondare la sua nave...si è fatta molta confusione e ho recepito che in qualche modo ci avessero traditi e così è quello che mi è stato anche riferito più tardi.
Mi sono offerta di aiutarla , ma poco dopo sono arrivati la principessa clizia e i coronensi e siamo tutti andati al rifugio.
Non mi sono dimenticata della cosa nè del luogo in cui lo spirito si voleva dirigere, ma quando abbiamo parlato con Serse che stava cercando la basilissa ci ha detto che era già andato in quella direzione.
Inoltre quando siamo tornati all'accampamento, c'era un uomo che ho capito essere di quella compagnia mercenaria...steso a terra con un capannello di persone che lo voleva interrogare.
Forse qualcuno che è stato all'accampamento ci può dire di più...


Figata!!!

Inquisitrice, prima che io faccia un resoconto dettagliato su quanto avvenuto, toglietemi una curiosità. State davvero dicendo che i brumiani hanno accettato un'alleanza con quelle creature demoniache? Perchè se fosse così, i brumiani sarebbero da considerarsi tutti eretici ed avremmo l'obbligo morale di indire una Guerra santa contro di loro. Non sto scherzando.

-"Vice Re, sono assai lieto di vedere che siete sopravvissuto al disastro...per un momento abbiamo temuto il peggio! Siano ringraziati i Quattro!
Perdonate il mio stato, la mia cappa è poco più di uno straccio infangato e insanguinato.

Il nostro arrivo nel Nuovo Mondo è stato rocambolesco e la situazione non è certo andata migliorando.

Al mio risveglio mi sono trovato con i polsi saldamenti legati e ben lontano dalla spiaggia che ci ha salvato dal naufragio. Insieme a me vi erano diversi membri delle corti, ho riconosciuto solo una dama Neenuvaren che solitamente è scortata dal Lòtenen; gli altri erano volti a me sconosciuti.

Grazie agli Dei siamo stati avvistati da lontano dal Vescovo Frollo, che è accorso a liberarci.
Assieme a lui anche un niviano, nativo di quelle terre! Il mio stupore è stato grande nel sentirlo parlare una lingua a tutti sconosciuta e nell'offrirci strani frutti aspri e acqua.

Sono partito subito in perlustrazione: dovevo trovare tutti i valniani superstiti! Nel frattempo era stato eretto un campo base, con i pochi equipaggiamenti scampati alla furia del mare. Ho provveduto perchè tutti lo raggiungessero al più presto.

Canuto ha dato forza alle mie gambe, perchè in quelle strane terre mostri orribili mi hanno inseguito! Con grosse chele al posto delle mani e corpi corazzati come crostacei! Il niviano li ha chiamati Mirmidoni, (quando fortunatamente ha cominciato a parlare nella lingua corrente)
Inoltre ci siamo più volte imbattuti in gibboni e goblin.

Il buon Albione mi ha dato un pugnale, gesto molto apprezzato visto la carenza di armi.

Vi era anche un'altra creatura assai strana: porta il nome di Giriki e ha la testa come un rospo. Parla la nostra lingua e in segno di amicizia ci ha donato molti oggetti salvati dal mare. Ho avuto modo di parlarci durante la giornata assieme a Madre Alena e abbiamo scoperto cose incredibili!

Questo mondo è enorme! Giriki ha viaggiato moltissimo ed è stato abbastanza chiaro!
Il mare ha distrutto le nostre navi contro una costa rocciosa ed i sopravvissuti come noi si sono ritrovati su un lembo di terra che sporge verso est sul mare.
A Nord si trova il regno degli Orchi, che sono aggressivi ma civilizzati! Vivono in villaggi, sono organizzati in tribù e forgiano armi e armature!
A Ovest si trovano "le montagne del cielo" dove i Mirmidoni vivono in buchi nella roccia.
A Sud vivono i niviani come il nativo che abbiamo incontrato, in lotta contro i Mirmidoni che sembrano invece comandati da una sorta di "regina".
Vi è anche una zona paludosa da cui proviene Giriki, ma se non ho capito male dice di essere l'ultimo della sua specie.
Tuttavia, parlava spesso di un "padrone" accarezzandosi uno strano pendaglio al collo. Non ho capito a chi si riferisse.

In cambio di queste informazioni abbiamo raccontato a Giriki qualcosa sul nostro mondo, sulle razze che lo abitano e sui Quattro.
Una creatura molto curiosa e intelligente Giriki...

Il niviano cercava modo di vendicarsi contro i Mirmidoni, l'abbiamo aiutato a combatterli e ho sentito voci riguardo all'avvistamento della Regina di queste orride creature...purtroppo non l'ho veduta.

Visti i tempi che corrono ho parlato con un accorto uomo della corona, al fine di farmi insegnare da un guardiacaccia come migliorare le mie abilità con la balestra. Per ora ho dato un significativo appoggio all'alchimista Vizzamano, spero se ne ricorderà...

Ad un tratto un uomo credo di Venalia che avevo visto combattere poco prima si è schiantato al suolo scosso da spasmi incontrollabili. I cerusici non potevano nulla così l'ho portato dal Vizzamano sperando che la sua conoscenza di veleni avesse potuto aiutarlo ma purtroppo è morto.
Non conosco il suo nome ma tra i gemiti l'ho sentito dire: -"Salvate la Basilissa"-
Un uomo devoto alla sua causa. Che possa riposare in pace nel regno di Aeterna.

La situazione ci è presto fuggita di mano e ci siamo visti costretti ad abbandonare il campo base. Lo scopo era di raggiungere il Vostro accampamento Vice Re. L'impresa è stata ardua ma se siamo qui è perchè gli Dei hanno vegliato su di noi in ogni momento.

Ringrazio tutti i miei compagni per il coraggio dimostrato sul campo. Porteremo la luce dei Quattro in questo mondo di caos...ho fiducia in questo.

chissà quante altre stranezze ci attendono..."

I brumiani hanno ucciso una guerriera niviana per sigillare il patto con quelle bestie che dominano la mente Vescovo.
In più mi sono scordata di riferirvi alcune cose, il niviano che si è unito alle corti ha parlato di alcuni della sua razza in grado di utilizzare la magia, ma che sono stati scacciati perchè ritengono che la magia inganni la mente.

Frollo batte i pugni violentemente sulla trave di legno usata come tavolo improvvisato nel campo valniano

Omicidio e blasfemia!!!! Atti di tale gravità non sono perdonabili in alcun modo. Non abbiamo altra scelta se non quella di dichiarare eretici tutti gli uomini di Alarico che si sono piegati ad un simile compromesso con le empietà. E voi sapete qual'è la sorte per gli eretici e gli assassini! I brumiani possono credere ciò che vogliono. Possono persino sentirsi autorizzati ad ignorare qualsiasi regola, in una terra selvaggia dove la Legge del Re è solo un lontano ricordo. Ma noi faremo capire loro che che esiste un codice più alto che vale in ogni remoto angolo di questo mondo, ed è la Legge dei Quattro!
Chiedo alla Corte e a Vostra Altezza Reale il consenso per emettere un Bando da presentare pubblicamente nel campo base dei superstiti. E' mia intenzione annunciare che Valleterna si considera da questo momento in stato di ostilità permanente con gli uomini di Castelbruma e che ogni loro delegato sarà aggredito a vista e bruciato vivo se non rigetterà quell'empia alleanza!

Cioè, Vescovo, quello che di solito vorreste fare ai brumiani, ma stavolta con una specie di ragione.
Tra tutte le cose che si possono fare, quella di dividersi è la peggiore!
Sono stati tutti e dico tutti indignati dalla mossa di castelbruma compreso Famed'oro!

Le loro azioni sono state sicuramente dettate dalla paura e dallo sconforto di essere si sopravvissuti e tutti riuniti, ma che tutto questo fosse solo una amara illusione che con il calare della notte sarebbe svanita.
Giriki, altra creatura che riterrei demoniaca io stessa, ma che per il momento ci ha sfamati, accolti, non si è dimostrata ostile, ha detto che ci troviamo nella terra di questi mirmidoni e che al calare della notte avremmo fatto meglio a trovare un altro posto dove stare perchè il campo non sarebbe bastato.
I brumiani probabilmente non sapevano del vicerè, dell'ammiraglio...inoltre appena concluso il patto sono spariti...io non so se siano scappati da soli chissà dove, oppure siano appunto protetti ora dai mirmidoni.
Qui, non ne vedo nessuno, ma è vero che sono stata solo con voi dal momento in cui abbiamo riabbracciato il vicerè!
Almeno prima di bruciarli sentiremo che cosa avranno da dire.
Ricordatevi inoltre che sono pur sempre nostri sudditi, anche se loro non si comportano come tali, questo non vuol dire che noi dobbiamo fare la stessa cosa con loro!

Sentite, la questione è questa: i brumiani hanno fatto un patto con queste creature e lo sappiamo, ma la regina mirmidone con cui i brumiani hanno fatto il patto voleva che noi la aiutassimo ad ucciderne un'altra, quella probabilemente dalla quale ci dirigeremo presto insieme al niviano!
Quindi se i brumiani non si trovano qui, sono sicuramente al nido della regina nemica, ma ci metterennao anche loro una luna per arrivarci!
Se la mia tesi è corretta li ritroveremo lì, altrimenti non so dove andarli a cercare...

Inoltre, è chiaro che mirmidoni e niviani siano uno contro l'altro. IL niviano, che è una specie di sacerdote, mi ha detto che la sua metà (un collegamento che non è amore, è come un destino credo) è stata uccisa da quella regina da cui andremo e lui cerca vendetta. Di solito quando una metà muore, anche l'altra fa la stessa fine, ma lui vuole prima vendicarsi. La niviana uccisa dai brumiani per suggellare il patto, faceva parte della tribù del sacerdote era una combattente , venuta lì per chiedergli dia bbandonare i suoi propositi e tornare a casa!
Quando ha saputo che la guerriera era morta, ha dichiarato vendetta anche nei confronti dei brumiani.
Tra mirmidoni e niviani, se proprio dobbiamo collaborare con qualcuno sicuramente sceglierò il popolo che non domina le menti delle persone e che rifiuta l'uso della magia.
In ogni caso, qualsiasi sia la posizione dei niviani, cerchiamo comunque di decidere noi delle terre spezzate il loro futuro.

Siamo tutti indignati, Vescovo, ma vi consiglio di riflettere sulle mie parole.

Non parlero' del naufragio, visto che altri si sono soffermati su questo punto e la mia storia non e' poi cosi' differente. Preferisco riferire alcuni dettagli che ho carpito durante la giornata, affinche' si possa avere una comprensione migliore degli eventi accaduti e prendere decisioni su quelli futuri. Innanzitutto sembra essere cosa quasi certa che questa sia effettivamente la terra d'origine dei niviani. Come altri hanno dichiarato, abbiamo incontrato un niviano che si e' comportato in maniera piu' o meno amichevole, aiutandoci anche se con un evidente secondo fine: ottenere aiuto contro i mirmidoni, le creature che sono gia' state descritte da altri. Vorrei illustrarvi alcuni aspetti della loro cultura, per quanto mi e' possibile.

Questo popolo possiede due divinita': Asuna e Ramani. Asuna sembra essere il principio del bene, mentre Ramani il suo opposto. Qualcosa da puntualizzare e' che essi desiderano che chi non appartiene a tale culto non pronunci i nomi di queste divinita', probabilmente ritenendola una blasfemia. Allo stesso modo sono assai restii a parlare di queste divinita' con gli infedeli - dal loro punto di vista, s'intende. Quello che sono riuscito a comprendere da spezzoni di conversazione, domande piu' o meno dirette e riferimenti dei niviani e' che Ramani sovrintende all'inganno, alla disonesta' e alla magia mentre Asuna e' un dio retto e onesto, che diffida della magia. Qualcuno s'e' azzardato a fare un paragone fra Asuna e Sidereo, cosa che io ritengo poco appropriata - il culto di questi niviani e' evidentemente un culto differente dal nostro.

Le parole vasu e vasu'deva indicano rispettivamente i "capi" e i "grandi capi": per chiarire, Sua Altezza Morgante dei Castamanti sarebbe il nostro vasu'deva, mentre la nobilta' potrebbe essere associata ai vasu. La gerarchia sembra rivestire una certa importanza per loro, ed e' un dettaglio da tenere presente per i nostri eventuali futuri colloqui con esponenti di questo popolo - che potrebbe esserci di grande aiuto nelle nostre avventure nel Nuovo Mondo. Quando ritengono qualcosa appropriato o giusto, dicono che e' "indeva" - mi sto sforzando di ricordare tutte le parole straniere che ha usato, perche' avere una certa padronanza della loro lingua potrebbe darci un vantaggio nelle trattative diplomatiche, dovessimo iniziare a condurle.

Come altri hanno detto, tali niviani sono in guerra con i mirmidoni. Il niviano di cui stiam parlando ha pero' un conto personale con i mirmidoni. Da quanto ho compreso essi hanno ucciso qualcuno di estremamente importante per lui, ed ora e' in cerca di vendetta. Apparentemente dopo aver ottenuto la sua vendetta egli morira', anche se non ha spiegato il perche': e' possibile voglia commettere un suicidio rituale. Ha utilizzato un termine particolare per indicare la persona uccisa, ma era assai complessa e io non riesco a rammentarla. Mi rammarico di questo.

La questione dei brumiani e' spinosa. Mi concentro su due punti: il niviano vuole morto Emerico del Maglio per aver ucciso la sua compagna - che se rammento bene era una cacciatrice ed una cerusica, e ha salvato parecchi dei nostri. E lo stesso Emerico del Maglio ha minacciato di morte mia sorella, Isolde Valiante. A meno che non me lo ordini sua Altezza Reale in persona, fra me e i brumiani non ci sara' alcuna amicizia, aiuto o supporto che dir si voglia. Io voglio morto Emerico del Maglio. O lo abbatto io, o faro' in modo che il niviano ottenga la sua vendetta. Sputo su qualunque accordo possa esserci con i brumiani, e gioisco per qualunque disgrazia possa accadere loro. Non solo uno dei loro ha minacciato mia sorella, una Custode che si e' sempre prodigata per il benessere fisico e spirituale di chiunque, anche dei loro cani infedeli, ma hanno anche ucciso una donna indifesa che stava solo cercando di salvare degli estranei, senza chiedere nulla in cambio. L'unica risposta che si puo' offrire a costoro e' sulla punta di una spada.

E aggiungo una considerazione diplomatica: se vogliamo l'amicizia dei niviani di questa terra, aiutarli da ottenere la loro vendetta - sia contro i mirmidoni, sia contro i brumiani - potrebbe esserci d'aiuto in questo. Gia' siam considerati abbastanza bene in virtu' delle nostre indiscutibili qualita' come persone d'onore e coraggiose, ma anche per la nostra scarsissima propensione alla magia - anche se i meridi han cercato di seminare zizzania questionando cio'. Consideriamo una cosa: questi niviani non sono un popolo barbaro. Sembrano avere una civilta' di qualche genere, e quindi dovrebbero possedere insediamenti, forse villaggi, magari anche citta'. Capite cosa cio' potrebbe voler dire? Che se riuscissimo ad entrare in contatto con questo popolo, ad essere loro amici e alleati, potremmo usufruire di tutto cio'. Potremmo avere luoghi dove riposare, dove rifocillarci, dove essere i benvenuti invece che costantemente minacciati come ora. Potremmo avere accesso ad informazioni privilegiate su questo mondo, e chissa': potrebbero venir fuori accordi politici e commerciali tali da favorire Valleterna e non e' escluso che presto o tardi Valleterna si estenda su entrambi i lati del mare.

Riguardo l'uomo di Venalia morto, mia sorella ne ha interrogato l'anima. Dira' meglio lei cosa e' accaduto, ma a quanto pare e' morto di malattia, ed e' in dubbio se l'abbia contratta nel Nuovo Mondo o in patria. Quel che e' certo e' che ha iniziato a sentirsi male qui, nel Nuovo Mondo. Stiamo attenti.

Ciò che avete raccontato Ser Normanno mi è di grande aiuto! Non avrei mai ricordato tutti questi strani nomi! Vi ringrazio!

Davvero una memoria eccezionale!
Credo di aver fatto luce io più o meno sulle motivazioni e legami del niviano...

Normanno non mi avevate detto che Isolde era stata minacciata di morte...me ne rattristo e sono sempre più costernata per quei cani sciolti.