Resoconti dal nuovo mondo

Niowyn Elda, membri della Corte,
Questo è quello che è capitato ieri.

Sono naufragato in compagnia di Griso, nuovo Mahtaren, del barone Pelagi e di pochi altri. A breve ho incontrato altri gruppi di persone, e, trovato il campo base, ho cercato i Neenuvaren dispersi.

Durante la giornata abbiamo incontrato strane bestie, simili a giganteschi insetti dotati di chele, chiamati Mirmidoni dai nativi.

Queste bestie, dotate di un unica mente e guidate da una regina, hanno alzato mano su Niowyn elda.
È nostro obbligo ottenere vendetta e distruggere il nido.

Abbiamo recuperato i nostri averi.

Tutti i principi sono al sicuro tranne la Basilissa, rapita da questi Mirmidoni; il capo dei Nivicani ci porterà a salvarla, ma non vuole che si usi la magia.

i niviani del posto, che si chiamano Nivicani, aborriscono la magia, chiamandola inganno. Hanno un loro culto, una loro via da seguire. Sono soliti esiliare i maghi, che talvolta formano delle congreghe. potremmo volere il loro aiuto.

i brumiani hanno ucciso una di queste Nivicane per suggellare un patto col Nido.

Ho parlato con Meridi e Coronensi e ci siamo accordati per spartirci le baronie.

Edited by arciere del re - 25/3/2013, 16:23

Non ho molto da aggiungere...questi Nivicani, come li ha chiamati Ardente, sono in qualche modo interessanti, hanno una decisamente curiosa filosofia di vita.
La cosa forse più particolare è che essi disprezzano la magia ritenendola un inganno della volontà, il che in effetti ci mostra una derivazione comune con i niviani delle Terre Spezzate.

Invece questi "insetti" sono a mio avviso pericolosi ed il fatto che i Brumiani abbiano pensato di allearsi con loro non fa che aumentare la mia volontà di attaccare le genti del Nord per rimetterle al loro posto. Sono certo che Meridi e Coronensi saranno ben disposti in questo e che soprattutto addosso ai Brinnici premo trovare molti oggetti ritrovati dopo il naufragio (tra cui spero la mia rosa e l'anello della Lassilantar).

Infine sembra che su una delle navi brumiane i mercenari si siano ammutinati ed abbiano ucciso la baronessa bruta che viaggiava con loro. Altri penso siano più informati

Perdonatemi se vi ho abbandonato presto ma la Lassilantar non poteva sopportre oltre il mal tempo.

Un suggerimento a tutti...chiedete più spesso ai nostri druidi di invocare il potere della Madre su di voi.

Ser Beriedir Almarion

Niowyn Elda,

Dopo il naufragio ho ritenuto utile cercare di aiutare l'allestimento di un campo base, perchè avessimo un rifugio dal maltempo, un posto dove riposarci e rifocillarci assieme agli altri sopravvissuti.
Per questo mi sono dedicato principalmente alla realizzazione del campo.

Mentre vagavo nella foresta alla ricerca di materiali per la costruzione delle tende mi sono trovato davanti lo spirito della baronessa di cui parlava Ser Beriedir.
Ella mi ha sussurrato parlando del suo terribile destino: poco prima che la burrasca ci colpisse tutti dei mercenari assoldati dallo stesso Alarico D'Urso per servire sulla nave in cui la baronessa era imbarcata si sono ammutinati, uccidendo tutto l'equipaggio. Solo lei e il capitano erano sopravvissuti, ma a quel punto è arrivata la burrasca. Quando la baronessa si è risvegliata era sulle terre del nuovo mondo, dove è stata fatta prigioniera da quelle che lei ha definito "creature mostruose", i Mirmidoni immagino, che l'hanno successivamente divorata dopo averla portata alle loro tane.

Una volta tornato al campo non potendomi occupare di persona della faccenda ho riferito i fatti ad alcuni miei compagni e indicato loro le indicazioni che lo spettro mi aveva dato per trovare le tane di quei mostri, se qualcuno è riuscito a trovarle sono sicuro che saprà dire di più.

Firion Lantier

NAUFRAGIO! - Trafiletto per tutti i giocatori che non erano presenti al live NAUFRAGIO del 24 Marzo 2013

Introduzione: Il viaggio è stato lungo e terribile. Nulla di simile ai brevi spostamenti in nave lungo la costa a cui alcuni sono abituati. L’immensità del mare aperto e il fetore dei ponti angusti e affollati di passeggeri che dormono e vivono tra barili d’acqua e gomene arrotolate. La forza inattesa delle onde e le interminabili, estenuanti settimane di viaggio trascorrono nell’attesa che il tempo migliorasse, che il vento cambi o che qualcuno gridi ‘terra’.
Tutto ciò ha già messo a dura prova I coloni partiti per la Spedizione Palladiana. Finché il cielo si rasserena e un buon vento favorevole spinge la grande e sfilacciata flotta lungo la rotta tracciata dall’Ammiraglio Guadagno, già Capitano di navi pirata. Dopo due giorni capisci, dai corni e dai segnali della nave che precede la tua, che finalmente la Nave Ammiraglia ha avvistato la cima di una montagna. “TERRA! TERRA!” Su ogni vascello la sera si beve e festeggia. Tutti eccetto le due navi appuntate da Sua Maestà che si dividono verso nord e verso sud per giungere per prime in esplorazione del nuovo mondo, che scivolano rapide sulle onde verso la misteriosa terra ormai in vista.
All’imbrunire del giorno dopo dalla paratia di ogni nave si scorgono i contorni di un promontorio, la notiza è certa: il mattino seguente si approda. E’ allora che la tempesta colpisce. In poche ore il cielo velato si riempie di nubi nere, portate da un vento sferzante e traditore. Poco dopo il tramonto la burrasca scoppia violentissima, gettando nel panico le navi della flotta prima che possano raggiungere la terraferma. La notte è un incubo di folli onde e frustate di pioggia battente. Il frastuono soverchia il suono delle preghiere e le urla dei marinai. Nell'inchiostro denso di mare e notte, le punte aguzze di scogli aspettano invisibili il tuo vascello trascinato dalle onde. Ti riecheggiano nella testa quelle parole che hai creduto essere le ultime udite nella tua vita...
"Coraggio, dà voce alla ciurma: che si diano daffare, forza, forza! O qui coliamo a picco"
"Per gli Dèi dateci sotto! Voi, qua, imbrigliate la vela maestra! Ventaccio cane!"
Il capitano, dov’è il capitano? Mettete all’opera tutta la ciurma."
"Tirate giù il velaccio di maestra! Forza, ancora più giù! Più giù! Più giù! Portatelo all’altezza della gabbia!"
"Pietà di noi! Andiamo in pezzi! Si schianta tutto! Andiamo in pezzi! In pezzi!"
Uno schianto, poi il lamento sinistro del legno, il gelido abbraccio del mare, le mani che annaspano per aggrapparsi a qualcosa...
Il mattino seguente ti risvegli, la tua vita è salva, ma il resto è perduto. La flotta deve essersi schiantata sugli scogli. Il mare ti ha strappato di dosso tutto, sei disarmato, stanco, affamato e soprattutto solo, girovagando a poca distanza hai incontrato qualche altro naufrago, ma siete pochi, troppo pochi.

Il salvataggio: I boschi che lambiscono le coste pietrose su cui siete stati miracolosamente spinti dal mare sono brulicanti di vita e molto pericolosi. Qualche ramo per difendersi, il coraggioso assaggio di grossi frutti locali per placare la fame e la stanchezza, e il terrore che la spedizione palladiana sia finita ancor prima di iniziare, e con essa la vostra vita... poi rumore nella boscaglia, un grosso gruppo emerge dagli alberi, ma con vostra grande sorpresa si tratta di una spedizione guidata da Ser Tancredi Roncaglia


Il monco reggente di Corona del Re vi ha trovato, rifocillato con acqua di fonte, gallette e carne secca, e vi ha condotto attraverso i boschi all'accampamento lungo la spiaggia in cui Capitan Guadagno ha guidato le navi della flotta che sono riuscite a scampare alla tempesta. Ad una prima occhiata, i vascelli salpati da Vigezia sono stati almeno dimezzati, d'ora innanzi la spedizione dovrà spostarsi principalmente via terra.
Nella notte Capitan Guadagno è tornato portando con sé il grosso delle corti dei principi ed ora siete riuniti, finalmente tutti insieme, pronti a confrontare le esperienze e pianificare il futuro della spedizione palladiana. Ricordate però che alcuni di voi sanno di dovere la vita a Ser Tancredi Roncaglia.

Oppure...

DISPERSI!! OOC: Tutti i giocatori i cui personaggi non erano presenti al live del NAUFRAGIO (24 marzo 2013) e che lo desiderino, possono scrivere un MP a Chiara Ailinn per segnalare che i loro personaggi NON SONO STATI SALVATI, ma la loro sorte è ancora ignota. In questo caso il loro utente sul forum verrà inserito tra i personaggi non raggiungibili e il loro personaggio sarà inserito in live futuri a TOTALE DISCREZIONE dello staff.
In pratica, a nostro insindacabile giudizio, vi inseriremo in uno dei prossimi eventi (magari saltandone uno) in situazioni potenzialmente estreme o pericolose (sebbene stimolanti), affinché anche chi ha mancato il live survival horror possa averne un assaggio! A voi la scelta

Edited by Chiara Ailinn - 25/3/2013, 19:52

Mia signora, miei compagni...

è stato terribile... il mare era impetuoso e con la sua forza mi ha portato via tutto quello che avevo con me... che fosse un avvertimento della madre... forse non voleva che partissimo...
Mi sono ritrovato sperduto senza sapere dove fossi... fortunatamente ho subito incontrato degli uomini di altre delegazioni dopo aver guarito i feriti ci siamo messi in marcia cercando di ritrovare i superstiti...
eravamo senza cibo ne armi così ci siamo organizzati affinché fossimo pronti in caso di attacchi di bestie selvagge...
io mi sono preoccupato di bloccarle e i forti guerrieri di brina hanno potuto subito recuperare delle armi... facendoci strada tra molti gibboni abbiamo finalmente trovato degli altri superstiti che ci hanno portato dove si erano radunati gli altri...

Alcuni hanno costruito un campo improvvisato, altri si sono dati alla caccia e a procurare del cibo...

Personalmente ho prima difeso il campo più volte da gibboni e quegli esseri che hanno descritto i miei compagni con enormi chele e tentacoli sulla faccia.

I gibboni erano moto forti, sferravano attacchi pericolosi in grado di gettarti a terra e fare molti danni fortunatamente non erano così resistenti e subivano la magia

Gli esseri con i tentacoli chiamati mirmidoni erano meno forti con le armi ma non subivano gli incantesimi minori. questi come detto da Beriedir hanno provato a catturarvi elda ma per fortuna vi abbiamo salvata e vi vendicheremo.
Mai perdonare mai dimenticare!

insieme a loro c'era anche un essere mostruoso con un occhio solo e li è stato davvero duro abbatterlo... anche i pi forti guerrieri hanno vacillato. roteava un enorme maglio e faceva tremare la terra era impossibile fargli cadere a terra l'arma ma pare potesse essere paralizzato... nonostante la magia e la forza dei guerrieri sembrava imbattibile... prendeva colpi ma non cadeva... che forse vi fosse un sortilegio in lui?

Il primo essere amichevole che abbiamo incontrato era Jirki un essere verde probabilmente una donna forse un mercante che distribuiva oggetti a chi le parlasse o le portasse dei fiori

Abbiamo anche incontrato un niviano del luogo come hanno detto i miei compagni... reputava la magia una minaccia, un inganno della mente e come hanno detto i loro niviani che la usavano sono stati scacciati.
Mi ha raccontato che arriva da un altra terra lontana che però non poteva dirmi dove si trovava... ha promesso di portare alcuni uomini con lui a fine giornata ma non so se lo abbia poi fatto.
La loro società si divide partendo dal rango più basso da:
Raccoglitori e costruttori (forse schiavi) dato che ha specificato che nessuno può essere così in basso
Cacciatori
vesu mi pare si chiamassero così che sono i loro capi pari a nobili
Vesu vesu che sono come per noi i principi
Credono in due dei (sicuramente uno) e in un eroe che per loro è al pari di un dio

Provo a supporre che forse i niviani che usavano la magia e che loro hanno scacciato siano gli stessi che poi sono arrivati nel nostro mondo diffondendo la magia niviana.

Abbiamo cercato il nido di questi esseri per qualche ora con la speranza di ritrovare la Basilissa che è ancora imprigionata in esso

Ho anche sentito dire che gli orchi crescono e che non avendo donne tra loro vengono piantati per crescere...

E' importante sapere che qui gli orchi sono molto evoluti parlano la nostra lingua in modo corretto come un tempo era da noi... ma quello che più mi ha sconcertato è che sono una vera e propria società. nel senso che si riuniscono e costruiscono vere e proprie case, villaggi e chissà forse anche roccaforti... in pratica sono al nostro pari e speriamo no meglio di noi.... dobbiamo fare molta attenzione.

Sono poi stato a lungo interrogato dal barone di corona sugli uomini dell'antico codice e su i figli dello scorpione... Pare che, dalle sue parole, sia dalla parte dell'antico codice essendo lui un uomo del mare e che non si fidi di Tancredi.
Egli infatti crede che Tancredi stia tramando assieme alla Basilissa... non mi ha voluto dire il motivo ma presumo che la sua preoccupazione sia che Tancredi voglia riportare il trono a corona mettendo la piccola Aurora su di esso e probabilmente come è usanza che fino a che non sarà in grado di governare sia o il primo cavaliere o un altro al suo posto a reggere la corona.

Con il calare della sera sono aumentati gli attacchi questa volta di gibboni e mirmidoni assieme aiutati anche da goblin... strane alleanze vi sono da queste parti.

E comparsa anche la regina di questi mirmidoni che aveva fatto prigioniero Oliviero l'uomo di Guaccione che avevamo incontrato a Corona e tramite un incantesimo lo aveva costretto a parlare al posto suo dato che ella non conosceva la nostra lingua...
La regina ha preteso un sacrificio di sangue per sigillare un patto di alleanza, protezione e aiuto in queste terre selvagge.
I brumiani hanno sgozzato la donna mentre trattenevano il niviano che pare conoscesse la donna e volesse salvarla...

Quando abbiamo abbandonato il campo grazie al provvidenziale arrivo dell'ammiraglio di corona Guadagno gli attacchi erano ormai incessanti e i ranghi dei guerrieri dimezzati...
Abbiamo attraversato un immensa pianura sotto attacchi poderosi di questi esseri riuniti tra loro... abbiamo perso degli uomini molti erano feriti gravi ma per fortuna siamo riusciti ad arrivare in salvo in questo posto sicuro

Ora mi riposo prima del mio turno di guardia raccogliendo le forze per esplorare questo nuovo mondo

Romeo

In aggiunta a quanto già esposto...la duchessa brumiana vittima dell'ammutinamento si chiamava Frida, se non ho compreso male; perdonate la poca precisione, ma l'incontro è avvenuto dopo pochi minuti dal ritorno alla coscienza e non ero esattamente lucido.
Inoltre, e di questo invece sono certo, non tutti i brumiani sono contenti del patto stretto...certamente poteva essere una reazione di facciata ma l'uomo, che provvederò ad indicarvi alla prima occasione, mi sembrava sinceramente contrariato.

Niowyn Elda, eccomi a rapporto,

Sono sincero nell'affermare che il mio spirito era spento durante le prime ore della giornata... ero spossato e scosso dal naufragio e quando i Mirmidoni ci hanno attaccati non riuscivo a pensare a nient'altro se non a salvarmi...

Ma poi vi ho incontrata insieme agli altri Neenuvar e la paura ha fatto posto al coraggio. Infatti, dopo le vostre parole e vedendovi così debole, ho capito che bisognava riuscire a riprendersi e cercare di sopravvivere.

Abbiamo battuto tutto il bosco in cerca di cibo e di oggetti. Molto è stato trovato e ne discuterò con tutti quando sarò riuscito a trascrivere tutto perché la mia sacca è piena di roba e ne sono assai compiaciuto. Anche se però della mia trappola, l'unico vero oggetto che desideravo per lavorare al meglio, non se ne è avuta alcune traccia...

Comunque ottimo il lavoro da parte di tutti, siamo riusciti a sopravvivere e sopratutto abbiamo mostrato che senza di noi il campo e gli altri principati non avrebbero combinato alcunché.

Non vi è molto da aggiungere a quanto già detto...posso dire di aver capito che queste terre sono divise in 5 regni..uni dei quali appunto appartenente agli orchi...fatto sta che sono terre meravigliose, la frutta è buonissima e il resto del cibo anche...i nativi soni persone molto curiose, non vedo l'ora di conoscerli meglio e di esplorare più luoghi, tra cui le montagbe del cielo di cui ho sentito parlare.
Ser Beriedir..i miei compagni hanno sfruttato il potere druidrico..non preoccupatevi...anche se invocare il potere degli spiriti in questo luogo mi stanca di piu...forse per lo stesso motivo per cui la nostra signora si sentiva debole...altre energie permeano queste terre...e i suoi fratelli sono lontani..dobbiamo controllare che la situazione non peggiori...

Figli del regno delle acque,

dura è la sfida che questo luogo ci impone, come ho avuto modo di dire a molti di voi, i miei poteri sembrano avermi abbandonata, anche un singolo incantesimo mi rende talmente debole da non riuscire a reggermi da sola... questa terra mi è estranea, il legame che ho con Neenuvar sembra essersi spezzato, sono troppo distante dalle terre che chiamo casa... per la prima volta sento di temere per la mia stessa sopravvivenza.

Ma nonostante questo ognuno di noi dovrà sforzarsi per rendere onore al nome di Neenuvar, il nostro regno dovrà diventare sempre più grande e potente, affinchè la saggezza degli elfi e la nostra storia possano arrivare a permeare anche queste terre, il vicere aveva promesso delle baronie in questo nuovo mondo, ESIGO che qualcuno di voi le reclami in nome mio e di sire Galdor, non potremo accontentarci di un titolo di cavaliere, in queste terre io voglio dei baroni neenuvaren.

Dovremo capire come piegare questi Mirmidoni, perchè un essere che riesce a entrare nella mente di un Elda è un essere pericoloso che va annientato, se è riuscito a piegare me in quel modo non oso immaginare cosa possa fare alla vostra mente.

Non vi nego che molte preoccupazioni oscurano la mia mente come non succedeva ormai da... da... non so neanche io più da quanti secoli, dovrete essere voi la forza mia e del nostro regno!

Ser Beriedir e compagni,
è importante che sappiate che i baroni di corona con i quali abbiamo stretto un alleanza parteggiano per l'antico codice degli uomini del mare in particolare il Barone Clementi sembra essere un uomo dell'antico codice e che voglia incontrare Nero il prima possibile.
Al contrario i Vizzamano tramano per avere il potere elimnando il primo cavaliere che come tutti sappiamo è un uomo dell'antico codice.
Le mie informazioni sono certe e mi sono state date da un uomo di fiducia.

Quanto dici, Romeo, spiega la richiesta del Barone Clementi di non intervenire nella "caccia" agli uomini dell'antico codice che era stata ordinata da Morgante dei Castamanti durante il gran ballo a Litoranea.