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| Capitolo 2
Il giovane Toki dai capelli lunghi e leggermente mossi fissò suo fratello maggiore Raoul che lo sovrastava in stazza ma non in saggezza nonostante fosse lui il più piccolo. Raoul colse nello sguardo del piccolo TOKI quel rammarico che sapeva di rimprovero per non aver compiuto a fondo il suo dovere di praticante dell'Hokuto Shinken, l'arte marziale che entrambi praticavano sotto i duri ed estenuanti insegnamenti del barbuto Ryuken.
Ripreso lo sguardo in avanti nel gesto di impettirsi Raoul di fronte all'arena e con braccia conserte esclamò senza più guardare il fratello : "Pensa a vincere il tuo turno Toki! Non giudicarmi per così poco..."
Il piccolo fratello stranamente ancora più serioso del maggiore avanzò verso l'arena a testa bassa ma con incedere sicuro, convinto di poter pizzicare nell'orgoglio Raoul - "Ti ha messo in difficoltà con la sua tecnica di gambe!"
Il riferimento all'abilità marziale di Falco, quel giovane Gento dal lunghissimo ciuffo biondo che lo aveva impegnato oltre il dovuto, spazientì Raoul esattamente come Toki si era aspettato, così digrignando i denti e stringendo il pugno verso le spalle di Toki che ormai si accingeva a raggiungere l'arena dei combattenti - "Pensa al tuo combattimento Toki! Non devi far altro!"
Souther osservò divertito la scenetta assieme agli altri due grandi Maestri e rappresentanti delle tecniche assassine più potenti dell'ALLEANZA IMPERIALE. Il maestro della Fenice di Nanto prese quindi parola in modo fiero mentre un altro giovinastro appena più alto e della stessa età di TOKI si parò davanti a quest'ultimo in una posizione di guardia elegante - "Il prode Shu non teme confronti Ryuken..." Poi girando lo sguardo verso l'anziano successore di Hokuto "Schieri una seconda linea contro il successore dell'AIRONE DI NANTO? Shu ha già sconfitto Rizo nelle selezioni della sua Scuola... Se vuoi... Reintegriamo il tuo pupillo Raoul! Te lo concedo!"
Ryuken osservato in silenzio dal maestro del GENTO KOUKEN Daiki, rispose senza scomporsi : "No. Toki deve imparare fin d'ora cosa significa la responsabilità di andare avanti laddove Raoul fallisca!"
Fu così che venne dato inizio allo scontro fra i due contendenti. Il ragazzo dai capelli lunghi e lisci con addosso dei vestiti sgargianti ed una fascia sventolante dalla cinta lungo la coscia sinistra fissò Toki con i suoi occhi di ghiaccio, subito dopo aver strillato un suono squillante come quello di un uccello in volo si abbattè sul minore dei fratelli di Hokuto con una gragnola di calci dall'alto mentre pareva stare a mezz'aria - "Vortice di calci Nanto!!!! "
Toki provò a parare i colpi con le braccia ma venne scaraventato a terra alcuni metri più in là finendo quasi oltre l'arena dei combattenti. L'arena, quel tatami di pietra presentava un preciso perimetro circolare delineato da delle lastre azzurre finemente lavorate e arrecanti i simboli della volta celeste.
Raoul non seppe trattenersi dal richiamare il fratellino - "Toki!" Esclamò visivamente preoccupato sotto lo sguardo di Souther sempre più divertito.
Toki si rialzò mentre molto sportivamente e con fare disciplinato il suo avversario attendeva di ricominciare la lotta. Shu era un ragazzo d'oro. Lo pensò pure Souther. Era destinato a divenire un grande MAESTRO di una delle scuole più potenti del NANTO ma era troppo buono. Il minore dei fratelli Hokuto perse tempo a levarsi la polvere dalla sua strana tunica grigia sotto la quale portava dei pantaloni di cotone e delle fasciature sulle gambe, i piedi scalzi al contrario di tutti gli altri contendenti. Con una guancia ammaccata e gonfia si rivolse al suo avversario dopo aver ripreso una posizione di difesa. "Sono pronto! Riprovaci!"
Shu non se lo fece ripetere due volte e questa volta fece partire dalle sue gambe una serie di calci circolari senza sollevarsi troppo da terra ma girando su sé stesso a testa in giù - "Danza dell'Airone Bianco di Nanto!"
THUD - STHUD - POW
Toki non resse il nuovo attacco e finì di nuovo in fondo al tatami di pietra, in ginocchio con le braccia a croce intento a proteggersi da quella serie interminabile di colpi. Perdendo un centimetro dopo l'altro seppe di essere ancora in gara quando Shu si fermò rimettendosi in piedi per riprendere fiato ansimando... - "Anf! Anf! Sei un duro ragazzo! Hai tenuto due attacchi della mia tecnica... Ma non andare oltre... Non voglio ferirti gravemente!"
Quanto detto da Shu era vero. Il piccolo Toki ora sanguinava dal naso e aveva entrambe le braccia indolenzite e sanguinanti. La guancia sempre più gonfia ma destava sicurezza riconquistando il centro dell'arena. "Ancora uno scambio Shu dell'Airone Bianco! In fondo non mi hai ancora battuto!"
Shu fece come per chiedere ai tre Maestri se doveva o meno continuare e per tutta risposta ebbe un cenno del capo di Daiki, il più vecchio dei tre, mentre Souther si limitava a disegnare sul proprio volto un ghigno misto di soddisfazione e sadismo. Raoul preoccupato corse verso Ryuken "Interrompeteli! Toki non ce la fa! Combatto io!"...
"Ti sei fatto squalificare e ora non puoi più aiutarlo. Anche tu giovane Raoul hai molto da imparare..."
Falco appena ritornato alla grande sala, dall'angolo più buio dietro ad una anonima colonna sorretto dal piccolo amico Shoki intuì qualcosa... "Vuole mostrare a Raoul come difendersi dai calci... Non gli importa della vittoria, glielo leggo negli occhi. Come a me importa solo il destino del Gento e dell'Impero a lui importa solo essere superiore a Raoul!"
Shu attaccò di nuovo anche se con fare meno convinto per via delle sue remore e con sua somma sorpresa Toki replicò ogni suo calcio, colpo su colpo. Nel giro di pochi istanti la velocità di Toki lo costrinse a correre ai ripari e parare più che attaccare. La gragnola di calci che dovette parare fu tale da costringerlo ad arretrare fino a che non vide più Toki... Il piccolo fratello di Hokuto ricomparve un attimo dopo sopra di lui per sferrargli il pugno finale.
Shu sorpreso ma comunque veloce nei riflessi mise le braccia a croce per parare questo tremendo colpo. Sembrava il pugno di un Maestro adulto. Non aveva notato nulla di strano ma non l'avrebbe sorpreso sapere che si trattava di un colpo intriso del potentissimo ki di quel ragazzo. Toki si fermò e chinandosi salutò Shu, nel tipico gesto che i contendenti rendono al nemico sconfitto. Incapace di comprendere appieno con alcune gocce di sudore che ne percorrevano i tratti del volto Shu realizzò guardando in basso i suoi piedi: "SONO FINITO FUORI DAL TATAMI SACRO!"
Souther subito protestò : "Prosegui lo stesso, non ammetto che vinca quello che le ha prese!" Il più anziano maestro di Gento Daiki lo riprese "Le regole sono le regole e se dovesse avanzare di nuovo quello malconcio sarebbe lui..." Poi con un gesto di applauso congedò il vincente Toki nell'incredulità dello sconfitto Shu e del Maestro Ryuken che fra sé e sé rifletté << Ha già sviluppato l'Ombra riflessa ! Ha replicato i colpi di Shu e in qualche modo li ha resi migliori adattandoli all'Hokuto Shinken! E' davvero un portento! >>
Toki uscendo dall'arena incrociò di nuovo il fratellone che ora gli sorrideva con fare disteso e fiero. Non riusciva mai ad avercela sul serio col piccolo Toki, anche se questi non si trattaneva dal volerlo imitare e superare. Poi passandogli una mano sui capelli si complimentò con lui... "Ho capito. Hai studiato il suo stile e lo hai utilizzato contro di lui! Sei velocissimo in questo!"...
Toki restituì un gesto di assenso col capo al fratello mentre Raoul proseguì il suo discorso "... Ma ciononostante non riesci ancora a replicare il mio stile di combattimento..." e il piccolo Toki per tutta risposta per una volta dimenticò di essere sincero "No. Lo apprenderò a tempo debito... Chi nasce tondo non può divenire quadrato!"
Falco si prese i complimenti di Shoki per aver compreso tutto prima dell'epilogo dello scontro e infine commentò " I miei calci però non sono pura estetica come quelli di SHU... Toki non avrebbe avuto il tempo di imparare a replicarli. Tuttavia è un ragazzo con degli ideali..."
A Souther non andò giù la sconfitta dell'uomo di Nanto e inveì contro di lui mentre si toglieva la maglia di dosso e a petto nudo si accingeva a metter piede sul tatami di pietra "Shu sei un maledetto pacifista! Potevi farlo fuori al primo scambio e ora hai gettato fango sulla nostra scuola! Come può un uomo abile come te farsi battere così? "
Shu subì il rimprovero mentre Ryuken provò a protestare per la scesa in campo di Souther e Daiki invece lo bloccò. "Lasciamolo competere con i suoi coetanei... In fondo non ha mai avuto questo piacere."
Con fierezza e piacere Souther assentì alle parole di Daiki "Esatto! Non permetterò che il NANTO faccia questa figura nel torneo dei giovani... Non è SHU il più forte fra noi e non doveva essere lui a combattere. " Poi rivolgendosi verso il piccolo Toki dai tratti ancora gentili come quelli di un fanciullo "Torna sul TATAMI femminuccia! Il tuo avversario sono IO!"
Edited by Raoul - 13/8/2016, 14:04
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