[Recensione] Final Fantasy I & II: Dawn of Souls

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    All'inizio era... il primo e poi venne il secondo! La saga di Final Fantasy non ha più bisogno di presentazioni e i suoi primi due episodi escono da un trattamento fan-oriented che ha decisamente dato i suoi frutti. Nuovi dungeon e nuove storie da svelare! Non ci sono parole per descrivere quello che nel tempo si è andato affermando come fenomeno Final Fantasy ed era quindi prevedibile che prima o poi la Square permettesse ai più giovani, o a chi ne avesse perso l'occasione tempo fa, di gustare i primi due episodi della serie, che per l'occasione indossano il vestitino della festa. Numerose le aggiunte anche se la cosa che sarà più apprezzata dai giocatori italiani sarà la localizzazione davvero ineccepibile. La veste grafica è stata solo leggermente ritoccata, d'altronde il motore è vecchiotto e alla Square Enix non si sono ancora attrezzati per i miracoli.
    Ci sono degli ulteriori cambiamenti che essendo inevitabili potrebbero anche "urtare" la sensibilità dei puristi, ma è una mera questione di funzionalità e sono personalmente convinto che ogni cambiamento abbia giovato al prodotto finale. Il sistema magico del primo episodio è stato completamente ridisegnato, per renderlo conforme a quello usato nella gran parte dei videogiochi seguenti e renderlo anche decisamente più intuitivo. Il sistema di combattimento (sempre nel primo episodio) ora prevede che se il mostro assegnato ad un personaggio muore prima che il personaggio in questione abbia modo di bastonarlo, il bersaglio sia riassegnato casualmente tra i nemici restanti. In questo modo, sebbene eviti di perdere un turno, si possono venire a creare delle situazioni sgradevoli, ma niente di frustrante. Il secondo episodio può invece vantare un sistema di avanzamento dei personaggi sensibilmente più semplice.

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    Parliamo invece di contenuti: sarà decisamente gradito ai meno anglofoni la completa traduzione in italiano del gioco. Il primo episodio è stato arricchito con quattro dungeon, che si apriranno mano a mano che verranno sconfitti i quattro boss principali. Il secondo invece prevede un'avventura finale nell'aldilà con i personaggi che sono scomparsi durante la modalità di gioco principale. Inoltre esiste un bestiario per entrambi gli episodi che raccoglie i mostri incontrati in battaglia. Il primo episodio incentra l'attività del giocatore più sul "gioco" vero e proprio che non sulla trama (il che lo spinge più verso un adventure che un rpg), infatti la trama, nemmeno troppo complessa, si limita a un paio di spunti per poi propinare un polpettone micidiale dopo l'ultimo decisivo combattimento. All'inizio si può creare il proprio party di 4 personaggi le cui classi potremo scegliere tra guerriero, ladro, monaco, maga bianca, mago rosso e mago nero. È abbastanza comprensibile come i primi tre siano picchiatori in varie salse, mentre gli ultimi tre si occupino delle arti arcane. La maga bianca si occupa delle magie di guarigione e cura, il mago nero delle magie di attacco mentre il mago rosso è un buon mix dei primi due ed è anche più abile nel corpo a corpo, sebbene non possa eccellere in nessuna delle cose. Bene o male il gioco si riduce a gironzolare seguendo le direttive datevi da chi vi assegna le missioni, approfittandone lungo la strada per livellare, guadagnare più soldi e oggetti possibile e fare visita a quante più città riusciate. Niente di speciale la grafica in combattimento, sebbene non banale può difficilmente reggere il paragone con le battaglie dei parenti più giovani, nonostante il restyling grafico. Ciò non toglie che la miscela risultante sia esplosiva e per niente noiosa, perfetta per regalare ore e ore di gioco e di divertimento.

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    Il secondo episodio introduce svariate caratteristiche radicalmente diverse dal primo (il che incrementa vertiginosamente la longevità dell'acquisto). Innanzitutto il sistema di progressione dei personaggi: ebbene non esistono punti esperienza. In un simile contesto può sembrare un'eresia, invece è semplicemente geniale il modo in cui ogni abilità viene incrementata in base all'uso che se ne fa. Ad esempio per avere più punti vita sarà necessario incassare una quantità ragionevole di botte, così come un attacco portato a segno avrà come possibili conseguenze un aumento della forza, della precisione e/o della competenza con l'arma usata. Il tutto è subordinato dalla difficoltà incontrata nei vari combattimenti. È infatti perfettamente logico e comprensibile che un guerriero molto forte trovi difficoltà ad allenarsi contro un mostro che non costituisce una vera e propria sfida per lui. In secondo luogo è stato introdotto un sistema di memorizzazione di determinate parole nel corso del gioco. Ad esempio all'inizio del gioco il gruppo imparerà una frase che permetterà loro di farsi identificare come appartenenti alle forze ribelli quando verrà pronunciata. Quando si ha a che fare con un NPC importante lo si potrà interrogare riguardo le parole apprese e gli oggetti posseduti. A differenza del primo episodio qui il party è fisso e non avete modo di intervenire se non sullo sviluppo ultimo dei personaggi. Ci saranno tre personaggi stabili e un quarto a rotazione, in base alle vicende a cui dovrete far fronte nel corso della trama. Non vi ci affezionate troppo, sono tutti destinati a lasciare il gruppo per un motivo o per l'altro. Anche qui non c'è nulla da eccepire, il risultato finale è un gioco capace di intrattenervi per ore ed ore.
    Final Fantasy è il tipo di gioco dove chi ha tempo (e voglia) di fare più incontri casuali e alzare il party di livello si ritrova decisamente più avvantaggiato, ma in questo caso, essendo destinato ad una console portatile, il tutto assume proporzioni diverse. Che siate appassionati o anche minimamente interessati a questo tipo di gioco comporta che passerete molte ore attaccati al GBA (o al DS) e non potrete fare a meno di apprezzare le colonne sonore, curate dall'ormai celeberrimo Nobuo Uematsu, che vi porteranno sulle ali dei ricordi con rivisitazioni e rinfrescate dei classici temi musicali dei vari episodi di Final Fantasy.

    Piattaforma: Gba
    Pubblicato: Nintendo
    Sviluppato: Square-Enix
    Size: 1 Cartuccia
    Distribuito: 29/07/04
     
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