| Genere thriller, fantascienza, drammatico, orrore Regia Dan Trachtenberg Soggetto Josh Campbell, Matthew Stuecken Sceneggiatura Josh Campbell, Matthew Stuecken, Damien Chazelle Produttore J.J. Abrams, Lindsey Weber Produttore esecutivo Bryan Burk, Drew Goddard, Matt Reeves Casa di produzione Bad Robot Productions Distribuzione (Italia) Universal Pictures Fotografia Jeff Cutter Montaggio Stefan Grube Musiche Bear McCreary Scenografia Ramsey Avery CITAZIONE Interpreti e personaggi
Mary Elizabeth Winstead: Michelle John Goodman: Howard Stambler John Gallagher Jr.: Emmet DeWitt CITAZIONE TramaIn seguito a una discussione con il suo fidanzato Ben, Michelle lascia New Orleans e guida attraverso la Louisiana rurale. A tarda notte, ascoltando la radio apprende di continui blackout nelle principali città dello Stato. Distratta da un'ulteriore telefonata di Ben, Michelle ha un incidente lungo la strada da Beaumont e rimane priva di sensi. Si sveglia in una stanza di cemento, incatenata a un muro, e successivamente avvicinata da un uomo di nome Howard, che le spiega che gli Stati Uniti sono stati attaccati e che lui l'ha salvata portandola nel suo bunker, dopo averla trovata incosciente fuori strada. Dopodiché Michelle incontra Emmett, un altro sopravvissuto che ha assistito all'attacco ed è fuggito nel bunker di Howard. Durante la cena, Michelle riesce a rubare le chiavi di Howard con un pretesto e cerca di fuggire attraverso le porte blindate del bunker, ma trova Leslie all'esterno, una vicina di Howard affetta da lesioni cutanee gravi, che implora a più riprese di entrare nel bunker. In preda alla paranoia, Leslie colpisce ripetutamente il vetro blindato della porta con la testa fino a morire, convincendo Michelle a non aprire e a rimanere nel bunker. Col passare del tempo i tre cominciano a adattarsi a vivere isolati dalla superficie, e Michelle viene a sapere a poco a poco della figlia di Howard, Megan. Quando un guasto causa il blocco dell'unità di filtrazione dell'aria, Howard chiede a Michelle di salire attraverso i condotti dell'aria per ripristinare il sistema. Arrivata nella camera del compressore, si intravede per terra una busta che reca due indirizzi: uno é appunto 10 Cloverfield Lane e il secondo è quello della sede giapponese della Tagruato, già citata nel primo film del franchise. Michelle, dopo aver riavviato il sistema, scopre una finestra con la parola 'HELP' graffiata sul lato interno, e un orecchino insanguinato che lei riconosce da una foto di Megan. Mostra quindi la foto con l'orecchino a Emmett, che però riconosce come una ragazza scomparsa anni prima dalla sua scuola superiore, Brittany. Subito dopo trovano una polaroid di Brittany che indossa gli stessi vestiti che porta ora Michelle, prestati dallo stesso Howard. Rendendosi conto che Howard è uno psicopata pericoloso, iniziano a pianificare una fuga e la creazione di una maschera antigas e una tuta protettiva. Tuttavia Howard sospetta qualcosa, e li porta davanti a un bidone di acido perclorico, accusandoli di cospirare contro di lui. In difesa di Michelle, Emmett si prende tutta la colpa e afferma di essere stato lui a progettare la creazione di un'arma per prendere il controllo del bunker. Dopo aver accettato le scuse da Emmett, Howard lo uccide improvvisamente sparandogli alla testa e dice a Michelle che finalmente potranno vivere in pace, lui e lei.
Michelle, superato lo shock iniziale per la morte di Emmett, si rimette al lavoro per completare la tuta protettiva, ma è di nuovo scoperta da Howard e fugge dalla sua stanza. Dopo un breve inseguimento arrivano al bidone di acido, che Michelle rovescia addosso a Howard ustionandolo gravemente e causando un cortocircuito con l'innesco di un incendio. Recuperata la tuta protettiva e la maschera, Michelle riesce a scappare da Howard introducendosi nei condotti dell'aria e fuggendo all'esterno del bunker, dove si rende conto che l'aria non è tossica. Pochi istanti dopo, si accorge incredula di una nave extraterrestre tecno-organica apparsa in lontananza. A causa dell'incendio nel bunker avviene un'esplosione che attira l'attenzione della nave, la quale si avvicina e lascia a terra una sentinella per indagare. Michelle fugge verso la casa di Howard, rendendosi conto di essere inseguita dalla creatura extraterrestre. La nave extraterrestre nel tantativo di uccidere Michelle rilascia gas tossici, costringendola a utilizzare di nuovo la maschera antigas e a rifugiarsi velocemente nel furgone di Howard. Scoperta, viene prelevata assieme al furgone dalla nave tecno-organica, che si prepara a inghiottirla. Già sentendosi persa, Michelle approfitta di una bottiglia di whisky e un accendino lasciati da Howard nel furgone per assemblare una molotov e gettarla rapidamente nella "bocca" della nave, incendiandola e distruggendola. Ripresasi dalla caduta del veicolo al suolo, Michelle si allontana utilizzando la macchina di Leslie. Nel farlo, colpisce la cassetta delle lettere facendola cadere e mostrando l'indirizzo: 10 Cloverfield Lane.
Durante la scansione delle frequenze radio, ascolta una richiesta di soccorso e una dichiarazione di vittorie umane contro le invasioni aliene sulla costa meridionale. Il comunicato informa i sopravvissuti di evacuare a nord di Baton Rouge e chiedendo a chiunque con esperienza medica o militare di procedere verso Houston. Fermata la macchina per ascoltare l'intero messaggio, nota un cartello stradale con una direzione che punta a Baton Rouge e un'altra che punta a Houston. Dopo aver ascoltato tutto il messaggio, si dirige verso Houston. All'orizzonte, tre navi aliene ancora più grandi della precedente si intravedono sospese in aria, mentre la macchina di Michelle si dirige verso le luci della città in lontananza. film molto interessante all'inizio, il dubbio sulla follia di howard regge benissimo nel finale svacca abbastanza inutilmente, il film doveva finire appena lei esce dal bunker
|