| CAPITOLO 7 – FURIA DELLE SETTE STELLE
Kenshiro puntò dritto al castello del 3° Rasho, il demone Han. Mentre si faceva strada verso il castello dovette eliminare alcuni Shura e altri nemici minori, tutti vaneggiavano sul fatto che chiunque giungesse al castello del potentissimo demonio sarebbe morto. Ken non aveva tempo da perdere e la furia per la morte di FALCO gli rendeva una forza che non sentiva in corpo dai tempi delle sfide per la successione di Hokuto. Quando arrivò al castello il portone si aprì e con meraviglia trovò ad aspettarlo un uomo alto, con una armatura adornata da un mantello dallo sfondo porpora. L'uomo dalla sguardo intelligente emanava un'aura combattiva tale che non poteva che trattarsi del Rasho Han. Strano che fosse sceso di persona ad accogliere KENSHIRO. Gli occhi neri come quel cielo che prometteva piogge abbondanti sembravano sorridere e i baffetti che ne incorniciavano il ghigno beffardo lo sottolineavano. Un uomo più grande forse dieci anni più di lui, osservò il successore di Hokuto. Ma prima che l'uomo dalle sette stelle potesse parlare, Han protese il suo braccio sinistro e spalancò il palmo della mano come a indicare a Kenshiro di fermarsi.
Quell'uomo dalla muscolatura atletica prese parola con voce tonante:
“Ferma la tua corsa UOMO DI HOKUTO! Dimentica questi luoghi e fai ritorno da dove sei venuto!” Evidentemente il rasho era stato informato su chi stesse profonando il proprio castello. Kenshiro non parve arrestarsi e Han gli sorrise ancora di rimando per poi volgere lo sguardo verso l'alto senza spostare la testa.
“Ci sono i miei migliori arcieri sopra queste mura dentate, da ogni feritoia farò scagliare un dardo avvelenato e che tu sia il SALVATORE o meno, ti assicuro che i miei 100 SHURA di èlite daranno l'anima pur di annientarti! Sei sotto tiro!”
Kenshiro fece per voltarsi e vide come una nuvola di polvere alle sue spalle, per chilometri non si era accorto di essere seguito da un così nutrito gruppo di nemici. Si trattava di Shura di èlite ma poco importava. Nessuno avrebbe potuto fermare la sua furia. Era pronto ad eliminare chiunque ritenesse responsabile della morte di FALCO e la scomparsa di Lynn. Tuttavia si ricordò per un attimo delle buone maniere e puntò il dito contro Han.
“Tu e i tuoi soci avete rapito LYNN, la rivoglio immediatamente libera. Ora e subito o non vedrete la luce di domani!!! Non osare neanche per un attimo sfidare il SUCCESSORE DELL'HOKUTO SHINKEN!!! “
Han lo fissò divertito poi scoppiò in una risata controllata...
“Ha! Ha! Ha! Eri solo un pargoletto che Ryuken teneva per mano quando sei andato via da qui! KENSHIRO!!! Chi l'avrebbe mai immaginato che...”
Kenshiro infuriato non fece caso alle parole di Han. Che lui stesso fosse o meno originario di quelle terre ormai non aveva importanza. Si avventò così sul terzo rasho senza che questi riuscisse a imbastire una qualche difesa.
SBAAAAAMMMMM!!! Un pugno potentissimo lasciò il segno sul petto di Han. La sua armatura andò in frantumi. I suoi piedi solcarono il terreno nel vano tentativo di reggere il colpo arretrando. Le ginocchia tremarono, le sue mani cercarono il punto d'impatto e quasi tutto il corpo si accartocciò su quel punto. Sputò un fiotto di sangue a terra ma con una mano fece cenno di fermarsi ai suoi uomini... Kenshiro severo lo guardava con fare minaccioso e spietato mentre si scrocchiava le nocche pronto a colpire di nuovo.
“Argh.... Sput! Non vibrate alcun colpo arcieri!!! E voi Shura state fermi!!!”
Han provò a ricomporsi strizzando l'occhiolino a Kenshiro che non voleva saperne di starlo a sentire e con voce vibrante rotta dall'ira lo apostrofò ulteriormente
“Rimettiti in piedi lurido verme! Non ho alcuna voglia di starti a sentire. LIBERAAAAA LYNNNN o sei morto!!! Vendicherò FALCO !!! Tu non sei degno di aver sconfitto il successore della sublime arte di GENTO!!!”
Ken accennò una manata verso Han che quasi spaventato da tanta brutalità si affrettò ad alzare le mani in alto quasi in segno di resa e ormai anche lui preso dalla frenesia del momento finì per urlare:
“NON L'HO PRESA IOOOOO!!! PIANTALAAAAA O SARO' COSTRETTO A FARTI AMMAZZARE!!!”
Gli arcieri del terzo rasho fraintesero il loro comandante; era in chiara difficoltà ma non voleva innemicarsi quell'uomo. Quasi eccitati da quelle minacce, dalla potenza dell'uomo venuto dal mare che pareva superare il loro capo schioccarono i loro dardi avvelenati ma KENSHIRO si concentrò espandendo l'aura sempre più potente. Le frecce e le picche si frantumarono e bruciarono sulla sua AURA COMBATTIVA, la quale produsse un vento che spostò sabbia e terra al punto che Han dovette proteggersi gli occhi con le braccia incrociate davanti al volto. Il suo mantello svolazzò frenetico.
“WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!”
Kenshiro risparmiò alcune picche giusto per afferrarle con la tecnica delle due dita di HOKUTO e rimandarle al mittente. Centrò così innumerevoli arcieri e guardie del suo nemico. Gli Shura alle spalle di Ken rallentarono per poi fermarsi. Per quanto il loro credo e i loro ideali fossero devoti alla battaglia iniziarono a temere di essere sovrastati dalla forza di quell'uomo. Kenshiro mostrava orgoglioso le sette cicatrici sul petto e sfoggiando un'aura combattiva mai vista prima da quei soldati. No. Il loro capo non era in grado di terrorizzarli a tal punto.
Una antica leggenda parlava chiaro: Un giorno il successore dell'HOKUTO SHINKEN sarebbe arrivato da Nord per eliminarli. Non tutti la conoscevano perfettamente. Era una leggenda non proprio chiara ma in quel momento a tutti parve divenire reale. Divenne secondario il nome della tecnica del SALVATORE della leggenda, nessuno era certo che KENSHIRO fosse giunto da Nord ma in quel momento ciascuno di loro temette di doverci incrociare le armi.
Han si destò e pur controvoglia attaccò Kenshiro. “Raffica dei cento pugni laceranti!!!”
Kenshiro rimase stupito dal nome della tecnica e ancor più dall'esecuzione della stessa. Si dovette impegnare profondamente per parare tutti i colpi del terzo rasho. La velocità di Han era pari alla sua. La tecnica inferiore ma simile. Thud, sbam, Thud, sbam, poom!!!
Kenshiro indietreggiò finché il colpo dell'avversario non si concluse. Han provò a rifiatare e lo fissava “Anf... Anf... Non c'entro nulla con il rapimento di quella ragazza... Posso solo immaginare chi...”
Kenshiro non contento scaricò una serie infinita di calci su Han che a sua volta parò ogni singolo colpo. Han indietreggiando e parando provò a calmare ulteriormente il successore di Hokuto. “Tsk! Salpasti col Maestro della Divina Arte Ryuken ! Mai avrei pensato che saresti divenuto tu il suo successore!!!”
Kenshiro si bloccò per un attimo. Lo scontro era nelle sue mani ma comprese che per ferire mortalmente il terzo rasho si sarebbe dovuto impegnare al massimo. Quell'uomo era davvero stato in grado di eliminare Falco? Seppur i suoi pugni potevano convincere, i suoi occhi ambiziosi ma sinceri ne tradivano un simile assassinio.
“Le tue parole sembrano sincere! Quando incrocio i pugni con un uomo so se quello che dice è vero... il tuo Kenpo è in qualche modo simile alla divina scuola!!!”
Han felice di poter rifiatare spiegò
“Arnf... Dopo la guerra, queste terre vennero riconquistate dagli Shura. Io per sopravvivere in mezzo a questi potenti combattenti appresi il SOKE al posto tuo... Tsk! ”
Kenshiro a queste parole rispose con un colpo d'aura potentissimo. Il colpo di RAOH “TENSHO HONRETSU!!!” Il fascio d'aura colpì in pieno il terzo rasho. Han volò alcuni metri più indietro. Venne scaraventato come un fuscello e rovinò a terra ormai ridotto a torso nudo. Niente mantello e corazza ormai rovinati. Solo pelle e sangue. Sputò ulteriore liquido vitale e tremolante provò a rialzarsi. Ci riuscì in più tempi non dopo essere caduto in ginocchio almeno una o due volte. Kenshiro fece per attaccarlo di nuovo ma le sue gambe non risposero. Accidenti!!! Qualcosa non andava... Ken fissò le sue ginocchia e dovette premersi degli tsubo per sbloccarle.
“Ha! Ha! Ha! Lo Shinken non è altri che una tecnica derivata come Nanto e Gento. Da oltre 4.000 anni queste terre sono state in mano ai depositari del SOKE e la tecnica segreta degli tsubo era cosa nota già allora. Sei riuscito a sbloccarti le gambe! E' evidente che anche Hokuto funziona allo stesso modo!”
Kenshiro sorrise per la prima volta durante lo scontro...Non poté comunque notare difetti nei kata dell'avversario.
“Il tuo non è che un Kenpo superato e rudimentale...” sentenziò
“Ti sbagli di grosso! “ Poi puntandogli l'indice contro asserì ulteriormente “Queste terre sono state da sempre dimora della più importante dinastia di guerrieri Hokuto del mondo. Dinastia dalla quale perfino tu discendi!!!”
Han fece come a togliersi la polvere dai pantaloni strappati. Poi riprese la posizione di guardia. “Hai eliminato il GOVERNATORE KAISER... Ma se non mi ascolterai ti accorgerai di quanto essere in grado di batterlo sia ben misera cosa quaggiù!”
Ken ormai disinteressato dal combattere contro il terzo rasho...
“ Ti conviene parlare e dirmi tutto quello che sai!”
Han agitò le mani con le braccia protese in avanti dei crepitii solcarono il terreno in direzione di Kenshiro e pur a distanza riuscì a ferire con diversi tagli superficiali il petto dell'avversario. “Colpo tagliente della GRU CELESTE!!!”
Ken rimase sorpreso e ferito da quei movimenti così veloci e simili al NANTO. In un sol momento Han gli fu addosso agitando il proprio pugno dall'alto verso il basso emanando un'aura simile a quella di un generale Gento. “Ryu Hina!!”
Ken riuscì a scansare quel colpo e replicò con una ginocchiata sull'addome dell'avversario che ancora una volta finì a terra. Tuttavia rimase affascinato. Il SOKE praticato da Han aveva in sé i germogli delle tre tecniche più importanti degli ultimi 2.000 anni. Per sua fortuna, nonostante la velocità d'esecuzione dell'avversario mancava qualcosa. Han non colpiva con furia omicida. Ripensò alle parole di Kaiser... La Tecnica delle Origini non era affatto la madre del Gento e non poteva che essere un'altra arte derivata dal SOKE. Han si rialzò e sentenziò:
“Eh! Eh! Sei forte. Sei molto forte successore di Hokuto! Forse lo sei abbastanza da affrontare il nostro nemico ma... C'è un motivo per il quale non potrai farcela lo stesso... Scappa finché sei ancora in tempo! Scappa!!!”
CAPITOLO 8 – Il più potente dei Rasho
Kenshiro non prese in considerazione neanche per un attimo le parole di Han, ma di certo quell'uomo sapeva qualcosa in più di lui sul suo passato e sulle tecniche assassine che padroneggiavano.
“NEANCHE PER IDEA!!!” Tuonò uno shura da sopra una colonna di pietra. Portava lunghi capelli mossi ed era riuscito a passare inosservato poiché aveva il volto coperto dalla classica maschera degli shura più deboli, i “senza nome”. La classe di guerrieri alla quale apparteneva Sunagumo. Tuttavia l'imponente muscolatura, la corazza pettorale e il mantello color porpora col collo di pelliccia ne tradivano il vero grado. Kenshiro volse quindi il suo sguardo in su come a cercarlo e lo fissò con fare aggressivo. Han fu sorpreso dal vederlo. Lo riconobbe era il primo rasho Hyou, il capo supremo dell'isola ed era riuscito a nascondersi fra le fila dei suoi uomini fino a quel momento. Han comprese di non poter più aiutare l'uomo di Hokuto
Con un balzo scese a terra e imponente si stagliò su Kenshiro. Han si sentì in dovere di fermarlo e da dietro protese una mano come a chiedergli di non scontrarsi.
“Kenshiro è qui solo per riavere quella donna nobile Hyou! Non è necessario combattere oltre... Nessuno di noi avrà ciò che vuole visto che la donna non è qui!” Kenshiro valutò la preoccupazione di Han eccessiva. In fondo non era anche lui che un guerriero sanguinario, perché si preoccupava tanto? Perché non voleva che lui ed Hyou si scontrassero?
“ZITTO e pensa a combattere! Quest'uomo non conosce le buone maniere! Di quella troietta m'importa poco... Ti spediremo oltre il mare dentro una bara caro Kenshiro!!!”
Ken si scrocchiò le nocche dei pugni in segno di sfida, lo spirito combattivo che emanava quell'uomo era qualcosa di eccezionale ma non gli faceva paura. Anzi iniziò a sfotterlo...
“Sei così tanto sicuro di battermi perché mi attaccherete in due? Per me potete anche attaccarmi tutti quanti! Non vedrete l'alba di domani se non mi riporterete qui e subito Lynn!”
“Tsk! Uomo arrogante e spavaldo come il tuo maestro Ryuken... Noi shura combattiamo anche mille contro uno. Quello che conta è la vittoria.”
Kenshiro non volle sentire altro. Nonostante quelle parole considerò di essere al cospetto di due avversari molto potenti e non poteva più andarci alla leggera. Sarebbe stato un grosso problema. Forse era così che era stato eliminato Falco. L'equazione non tornava comunque. Han continuava a sostenere di non sapere dove fosse Lynn, aveva accennato ad un nemico in comune... Dov'era allora Lynn? Purtroppo questi rasho non l'avrebbero fatto passare e doveva ancora una volta farsi strada a suon di pugni.
Ken partì quindi fortissimo “CENTO COLPI LACERANTI AL VOLO DI HOKUTO!!!” e si prodigò in uno slancio atletico che lasciò di stucco tutti gli shura restanti e lo stesso Han.
Hyou replicò lo stesso al volo “MILLE MANI DEL SUONO DIABOLICO!!!”
Kenshiro cadde in ginocchio oltre l'avversario che specularmente a lui atterrò quindi in piedi. Hyou commentò asciutto osservandosi il pugno destro imbrattato del sangue dell'avversario “Ho dovuto impegnarmi più del previsto!”
Il successore di Hokuto sgranò gli occhi prima di veder sprizzare sangue da due enormi tagli sul petto e diversi sulle gambe! “Arghhhhhhhh!!! Sput!!!” “Com'è potuto accadere?” Rammentò per un attimo nella sua mente, Hyou era stato in grado di parare ogni colpo e senza rendersi conto di ferirlo gravemente. Perfino il demone Han aveva fatto fatica a seguire la sequenza di colpi al volo che i due avevano scambiato.
“Ha! Ha! Ha! Credevi davvero di poter ritornare dal mare e venirci ad insegnare qualcosa potetico bamboccio? E non hai ancora visto nulla. Sono ben conscio che l'Hokuto Shinken può fare di meglio... Ma non hai ancora visto la mia TECNICA PROIBITA!”
Hyou alzò i toni pocihé si accorse della pericolosità del suo avversario. In cuor suo sapeva di non dover sottovalutarlo e attivò un'aura pazzesca, quasi diabolica. Un fumo denso e rosso pareva fuoriuscire dal suo corpo. Era un'aura che scaturiva da un odio profondo. Kenshiro stava facendo la conoscenza col Matouki della TECNICA PROIBITA. L'uomo dalle sette stelle si rialzò e notò che nonostante tutto era ancora intero.
“Ora il SOKE non ha più segreti per me e l'Hokuto Shinken!”
Hyou impegnato ad accrescere la propria aura, prese una posizione di guardia piuttosto minacciosa mentre gli occhi dietro la maschera parvero divenire di un rosso infuocato.
“Cazzate! La tecnica dell'Ombra Riflessa non funziona contro la TECNICA MADRE, ma non è il SOKE il tuo unico problema ragazzino viziato!”
Il sangue di Kenshiro ribollì, cosa ne sapeva dei segreti dello Shinken quel rasho? Mentre era conscio di dare le spalle ad Han provò ad attaccare col TENSHO HONRETSU, Hyou sgranò gli occhi e replicò “ANRYU HINA, RAGGIO DISTRUTTORE DEL CIELO!!!”
Due fasci di spirito combattivo si scontrarono sollevando piccoli e medi massi tutt'attorno, la terra parve spaccarsi sotto i loro piedi fino a che Han non colpì con un potente pugno la schiena di Kenshiro “Ryu Hina!!!” SBAAAAAMMMMM!!! Questo pugno fece rovinare Kenshiro a terra.
“Ha! Ha! E bravo Han! Degno del più infame degli Shura.” Si compiacque con lui il primo rasho. Han era bramoso di mettere il suo marchio su quello scontro e in qualche modo aveva cercato fin dall'inizio di interrompere lo scontro. Kenshiro si rialzò e terse dalla sua bocca un rigolo di sangue. “Bene, siete due contro uno! Mi ero quasi dimenticato che non siete uomini ma bestie!” prese la posizione solenne per far partire la Tenha Kassatsu ma a metà del caricamento si accorse di non avere più la sufficiente energia spirituale. Un calcio potentissimo di Han lo riportò a terra. STHUDDD!!! Ancora un colpo niente affatto letale.
Provò a rialzarsi, gli stivali di Hyou gli comparvero e la voce tonante dell'avversario gli rimbombò “Il MATOUKI della tecnica proibita ha il potere di risucchiare il ki del nemico. Non sei più in grado di attaccarci Kenshiro! Rassegnati.”
Queste parole fecero letteralmente infuriare Ken che avanzò con pugni e calci degni del miglior maestro dello Shinken, Hyou fece fatica a parare ogni suo attacco nonostante il matouki attivo. Sthud! Sbammm! Wa-ta-TA-TA-TA-TA-TA-TA-TA!!!
Kenshiro era una furia scatenata dalla voglia di vendicare l'amico Falco e dal voler rivedere Lynn sana e salva ma stava commettendo un errore per un grande maestro, stava perdendo il centro, l'equilibrio. Per la prima volta nella sua vita si sentì davvero in svantaggio fino a che il più preciso dei suoi pugni non centrò il volto dell'avversario distruggendone la maschera da Shura.
Klinggggg!!! La maschera si ruppe in mille pezzi e finì a terra. Il successore di Hokuto non ebbe il tempo di rallegrarsi dall'aver colpito il primo rasho. Rimase basito e stupito. Fra sé e sé <<< Questa è la mia faccia! Siamo identici!!!>>>
Han da dietro con fare decisamente tranquillo confermò l'inevitabile verità. “Lui è tuo fratello maggiore Kenshiro! Per questo non puoi batterlo...”
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